Tutte le sere fino al 14 settembre il grande cinema a Villa Borghese. I mille volti di Alberto Sordi, nell’anno del centenario. Gli omaggi a Fernando Di Leo, Ferzan Ozpetek e Jacques Tati. E poi i mestieri del cinema raccontati dagli ex allievi del CSC, le più belle regie d’opera e i tanti festival internazionali.
Il programma fa parte del nuovo palinsesto di Roma Capitale Romarama
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Settanta serate al fresco, sotto gli alberi di Villa Borghese con la bellezza del cinema di ieri e di oggi a portata di mano. Anche quest’anno l’Arena Ettore Scola della Casa del Cinema vi invita e scoprire tesori, autori, voci dal cinema di tutto il mondo. Mai come quest’anno i percorsi e le emozioni sono destinate a intrecciarsi: risate, passioni, azione ed esotismo, la realtà che non conoscete e la grande musica dai festival più prestigiosi. E saranno Albertone ed Ettore Scola a portarvi per mano, una volta ancora, nel giardino incantato della fantasia di Federico Fellini.
I mille volti di Alberto Sordi nel centenario dell’attore che più di ogni altro ha rappresentato l’Italiano di sempre, una scelta di 12 capolavori a cura della Cineteca Nazionale. Nei suoi film c’è la storia di un paese, c’è la garanzia di una cinema che fa ridere e commuovere, c’è una grande lezione d’attore. Nel segno di Albertone (e del suo complice Federico) parte con “Lo sceicco bianco” un viaggio che non si può perdere.
La gaia scienza di Jacques Tati: mimo inarrivabile, garbato fustigatore di costumi, inventore di un cinema della grazia che affascina grandi e piccoli, Tati è un genio che possiamo riscoprire, con l’integrale dei suoi film, grazie alla collaborazione con Ripley’s film e VIGGO? che li presentano in splendide copie restaurate. Aspettate a ridere… non è ancora arrivato Monsieur Hulot!
Opera Festival: Grazie alla collaborazione con Classica HD e in accordo con l’Accademia di Santa Cecilia anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con la grande musica. Cinque serate dai più prestigiosi festival operistici del mondo con artisti indimenticabili e regie di qualità. Un sabato sera davvero unico per ritrovare il piacere di uno spettacolo popolare che non ha età se lo firmano Verdi, Puccini, Rossini e Strauss.
Ferzan soirée. Omaggio a Ferzan Özpetek: Ha portato la Turchia alla nostra tavola, ha saputo raccontare l’Italia che cambia con la maestria di chi non giudica, ma si mette in gioco ogni volta. Nell’anno di un grande successo come “La Dea Fortuna” la Casa del Cinema rende omaggio all’autore de “Il bagno turco”, “Le fate ignoranti”, “La finestra di fronte”, “Rosso Istanbul” e tante altre storie che ci sono rimaste nel cuore.
Fernando Di Leo. Un maestro per Tarantino: Erano gli anni ’70: Milano scopriva Giorgio Scerbanenco, il cinema raccontava poliziotti dai modi spicci, giudici con le mani legate, politici corrotti. Nasceva il noir italiano e il regista di “Milano Calibro 9” ne era il cantore più affascinante, originale, ribelle. Insieme a Minerva Pictures vogliamo riscoprire un regista di genere adesso venerato dalla critica giovane. I suoi film, allora vietati, richiedono un pubblico maturo, ma battono il ritmo del tempo.
CSC Social Club: gli ex allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia raccontano il cinema italiano: Alla più famosa scuola di cinema si insegnano tutti i mestieri dello spettacolo. Gli allievi di ieri, oggi famosi e celebrati, ritornano per una sera sui banchi della loro scuola per raccontarne il fascino e le storie. Ciascuno in compagnia di un film che ha amato e che è rimasto nel suo immaginario. Scommettiamo che è anche il vostro?
Cinema in Luce: Cinque storie dell’Italia narrate con l’occhio di oggi e le fantastiche immagini dell’archivio storico dell’Istituto Luce. Vicende più vere del vero, ai confini del credibile, eppure documentate da grandi operatori che oggi rivivono grazie a grandi registi. Non chiamateli documentari, scoprirete che la realtà, a volte, è davvero una realtà romanzesca. In collaborazione con Cinecittà – Istituto Luce.
Eventi Speciali: Come ogni anno i festival internazionali che portano il mondo a casa nostra si affacciano sullo schermo di Casa del Cinema. Anche in un’annata difficile come questa hanno voluto essere con noi le voci dell’Africa, della Lituania, dell’Asia, della Colombia, della Romania, dell’Albania. E insieme a loro proponiamo alcune serate uniche, tra musica e performance con un sigillo speciale: il film di Ettore Scola “Che strano chiamarsi Federico” che vogliamo dedicare al Grande Riminese a 100 anni dalla nascita. E la copia restaurata de “La dolce vita”.
Quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, sono previste modalità particolari di accesso per la tutela della salute e la sicurezza degli spettatori. Ci si può prenotare alle serate da due ore prima degli eventi con un controllo e una distribuzione dei posti attivata presso la portineria di Casa del Cinema; l’accesso sarà consentito 30 minuti prima delle proiezioni con posto garantito; gli spettacoli saranno a titolo gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.