Molto bello l’ultimo film di Muccino..

“Solo chi non vive.non fa sbagli” molto bello l’ultimo film di Muccino..basta superare i primi 20 minuti dove si vede il passato dei tre protagonisti (il film dura 2 ore e 10 ma vola piacevolmente)  e da quando compaiono i fuori classe (Favino, Ramazzotti,Kim..) il film decolla e non ti lascia piu’. Bravi anche Fabrizio Nardi (nel ruolo di un meccanico) e Francesco Acquaroli.

All’inizio del film si e’un po’ spiazzati e preoccupati, rivedi nel passato dei ragazzi il cinema degli ultimissimi film di Muccino, la musica che irrompe, la macchina da presa che non si ferma, le urla continue aggiunte questa volta ad un dialetto romano che servirebbe smorzare per sempre nel cinema del futuro (qui e’ d’obbligo) e ad una scelta che non ci e’mai piaciuta: quella di raccontarsi in macchina….  (meglio la voce off se proprio serve raccontare qulcosa)…

ma all’improvviso tutto (fortunatamente) cambia: niente piu’romano, niente piu’uccelli che volano e la macchina da presa adrenalinica nota nei suoi precedenti film si ferma sul talento dei suoi attori protagonisti, quello che basta da sempre per creare l’emozione.

Molto bravo anche qui Favino,tra le scene e piu’belle quelle di un litigio in casa con la Ramazzotti e un incontro dopo tanti anni in una cucina sempre con lei.

Sempre un piacere vedere poi Kim Rossi Stuart perfetto nel suo ruolo da docente precario.

A Santamaria il compito di traghettare lo spettatore nell’epidemia piu’ frequente dei nostri giorni: quella delle separazioni e dei padri separati che vogliono rivedere i propri figli cresciuti altrove.

Muccino e Costella riescono  a raccontare sapientemente anche la storia dell’Italia sia attraverso immagini di repertorio che con  battute dei protagonisti come quelle di Kim Rossi Stuart in classe o a tavola nei discorsi tra “i falsi” 50enni (come si definiscono in una cena i tre amici per sempre al ristorante).

Un film che amera’ molto il pubblico perche’ dentro c’e’ di tutto e ci sono tutti: amori, tradimenti, speranze, passioni,precarieta’, arrivismo,ideali…ognuno trovera’ qualcosa che ha vissuto.

Qualche altro ruolo e’affidato ad interpreti secondo noi non all’altezza dei 4 e si vede…ma la forza dei protagonisti fanno dimenticare tutto il resto.

Tra i non protagonisti bravo Francesco Acquaroli (che deve cercare ora di non inflazionare la propria immagine e scegliere sempre meno cose e piu’importanti) e Fabrizio Nardi, una gradita sorpresa che porta emozione nella breve parte iniziale , quella adrenalinica di cui abbiamo parlato.

Tra le attrici la Ramazzotti brava nel suo ruolo di donna che sembra non riuscire ad amare perche’non si ama abbastanza.

Un bel film (ricco e pieno di ambienti. Bella la fotografia), perfetto per San Valentino e non solo

E alla fine si esce anche con un messaggio ottimista “Le cicatrici sono il segno che è stata dura. Il sorriso è il segno che ce l’hai fatta…” (Madre Teresa di Calcutta)

Voto 7+

Dal 13 Febbbraio (incassera’ molto)

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