Donato Carrisi “basta film italiani girati in periferia, basta con i film di mafia…abbiamo ammazzato i generi e dobbiamo crescere…basta film al pigneto…..noi esportiamo un immaginario che e’ Pinocchio (inteso come testo non si parla dei film su Pincchio) o la criminalità”

Donato Carrisi “basta film italiani girati in periferia, basta con i film di mafia…abbiamo ammazzato i generi e dobbiamo crescere…basta film al pigneto…..noi esportiamo un immaginario che e’ Pinocchio (inteso come testo non si parla dei film su Pincchio) o la criminalità”

Quello che dovrebbe essere organizzato almeno una volta al mese in Italia ha avuto un primo capitolo importante a Capri Hollywood.. un incontro tra coloro che realmente possono cambiare le sorti del cinema italiano: gli sceneggiatori.

L’interesse della spettatore si e’spostato (per colpa di chi sceglie sempre i soliti volti sfruttati all’osso) da qualche anno verso i registi, gli spettatori non attendono più il film con,
ma il film di….

Se alla base di tutto serve una buona storia il problema e’ però che non sempre il regista riesce ad avere una sceneggiatura solida, universale che sa arrivare al cuore perché bisogna ricordarsi che i film non vanno realizzati per l’ego del regista ma per emozionare chi paga e quell’emozione scatta solo se riesci ad arrivare al cuore degli spettatori con una bella storia (idea) scritta pero’ bene.

Nick Vallelonga doppio premio Oscar per Green book racconta nel simposio sulla sceneggiatura a Capri Hollywood …..

(dove e’presente anche Zaillain che ha scritto The Irishman, la produttrice di Tarantino da 25 anni Shannon McIntosh che ha lavorato anche all’ultimo Once Upon a Time… in Hollywood, Paul Fieg di Last Christmas, Michael  Redford, Terry Gilliam  e la presenza del giallista italiano piu noto al mondo Donato Carrisi, Enrico Vanzina e l’icona Franco Nero).

“Green book si basa su un dialogo tra due persone in macchina, come riesci a far arrivare al cuore delle persone? Con i dialoghi giusti, universali che parlano di amore, odio, famiglia…”

Molti gli interventi interessanti con Vanzina che ha attraversato tutta la commedia italiana degli ultimi 50 anni e ha ribadito che la storia vince su tutto….

Donato Carrisi ha spiazzato anche lui  piacevolmente tutti raccogliendo il plauso dei presenti ed esortando a darsi una mossa se vogliamo crescere

“Il cinema italiano ha ucciso i generi…quando decidi di andare a vedere un film  ti chiedi  vado a vedere un film giallo? Un thriller? O un film italiano ? Il cinema italiano e’diventato un genere invece che crearli…in Italia c’e'stata una sola persona che ha rischiato e si chiama Sergio Leone ha realizzato  Western e anche gli Americani si sono ispirati a lui, un  esempio  per molti di oggi non ultimo Tarantino”

“Nel cinema e nella letteratura italiana abbiamo perso smalti ed esportabilita’….vi faccio un esempio alle Olimpiadi  l’Inghilterra ha celebrato James Bond, Harry Potter e se di fossero celebrate a Roma cosa avremmo portato noi? Il personaggio più noto italiano letterario e’ancora Pinocchio noi esportiamo un immaginario che e’ Pinocchio o la criminalità..mafia..camorra..”

“Non siamo più attraenti abbiamo fatto un errore madornale pensando che l’unico modo per rappresentare l’Italia fosse il neorealismo e abbiamo ucciso il genere ”

“Basta i film italiani con  le periferie,basta la monnezza
…torniamo a fare film a Cinecitta’ con maestranze che abbiamo in Italia che lavorano con gli stranieri ..torniamo a dare valore a scenografi e costumisti torniamo a fare un cinema ricco …basta film al Pigneto…”

Show must go on

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