MARTIN EDEN * Marco Messina e Sacha Ricci [già 99Posse] firmano colonna sonora film Pietro Marcello, premiato ‘Mostra di Venezia’ e ‘Toronto Film Fest’. Le musiche originali in vendita online

comunicato

È disponibile sulle piattaforme digitali – da Apple a Amazon a Spotify – la colonna sonora del
film Martin Eden, firmata dal duo Marco Messina | Sacha Ricci. Una costellazione di cellule
elettroniche – psichedeliche, dark, carillon, drammatiche – per riassumere una storia che
equivale a una intima apocalisse.

Storici esponenti dell’altrettanto storico combo 99Posse, Messina | Ricci condividono da anni,
oramai, la scrittura di musiche originali per il cinema e per il teatro. Colonne sonore
spericolate, sinuose, romantiche e sorprendenti, che raccontano – come in uno specchio – le
storie e le trame all’interno delle quali agiscono i loro personaggi.

Questa volta, i circuiti del viaggio sonoro agiscono assecondando la trama elaborata a partire
dalle pagine letterarie di Jack London. Martin Eden è un marinaio-scrittore che lotta con i suoi conflitti, i desideri e la fama. Si innamora, sfida la scrittura, attraversa il deserto dei suoi silenzi e delle incomprensioni e fa a duello con le tentazioni e le esigenze politiche.

Paradiso, Martin lascia casa, L’apostata, Bassifondi sono, di conseguenza, matrici di uno stato fisico e emotivo di estrema passionalità. Testamento di una esistenza romanzesca che non
rinuncia a nessuna sensazione, pur di compiersi e pur di compiere il suo intento.

 

 

 

“La musica parla in maniera pura ed è sufficiente – afferma Sacha Ricci – Chi ascolta le composizioni avrà a disposizione un suo personale itinerario. Non è il primo ‘lavoro’ che facciamo con Pietro Marcello cosicché nel corso del tempo si è creata un’estetica che è il risultato di un incontro con il suo immaginario. Lui è un grande conoscitore di musica classica, quindi i riferimenti che lui ci da sono fonte di ispirazione da cui poi ci allontaniamo e a cui ritorniamo. Il discorso è lungo e articolato. Dal mio punto di vista, la lettura del romanzo non è poi così determinante per la realizzazione di una colonna sonora. Anche se il film nasce dal libro finisce inevitabilmente per diventare un altro oggetto e soprattutto altra forma estetica e espressiva. Creando le musiche non c’è niente di facile anche quando sembra di aver già conquistato la vetta. Non saprei dire quale, nel caso specifico, sia stato il momento più difficile o emozionante: ragionando sul fatto che il film lo rivedi continuamente e i pezzi li risenti mille volte, li cambi, li elimini definitivamente … Probabilmente un giorno riusciremo anche a suonare dal vivo i brani
composti per ‘Martin Eden’, con le dovute modifiche per il palcoscenico. Ormai la simbiosi con Messina è netta. La cosa più importante è che abbiamo imparato a litigare. Veniamo da una lunga esperienza di condivisione. Le cose sono cambiate per tanti aspetti che non riguardano solo le forme musicali. Tutto il contesto sociale e politico cambia
e questo ci spinge ad un confronto con la realtà. Ciò non vuol dire che ci si deve adeguare alle varie mode musicali che spesso sono condizionate dal mercato, ma allo stesso tempo credo che un musicista abbia il ruolo di costruire spazzi immaginari anche utopici e impossibili. Un artista secondo me ha il ruolo di realizzare l’impossibile. In questa
ottica anche se veniamo da ascolti diversi siamo in grado – si spera – di costruire oggetti che sono la sintesi delle nostre singole esperienze. Io e Marco abbiamo progetti personali molto diversi ma insieme riusciamo a trovare altro”.

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