Dal 3 ottobre “Joker” – La Sinossi

3 ottobre “Joker” di Todd Phillips con Joaquin Phoenix, Robert De Niro, Zazie Beetz, Bill Camp, Frances Conroy, Brett Cullen, Glenn Fleshler, Douglas Hodge, Marc Maron, Josh Pais, Shea Whigham – Warner Bros Pictures Italia

SINOSSI 

Da sempre solo in mezzo alla folla, Arthur Fleck cerca un contatto. Mentre cammina per le strade fuligginose di Gotham City e attraversa le rotaie dei trasporti pubblici pieni di graffiti di una città ostile, brulicante di divisione e insoddisfazione, Arthur indossa due maschere. Una se la dipinge per svolgere il suo lavoro come pagliaccio durante il giorno. L’altra non se la può mai togliere: è la maschera che mostra nell’inutile tentativo di sentirsi parte del mondo che lo circonda, che nasconde l’uomo incompreso che la vita sta ripetutamente abbattendo. Senza un padre, Arthur ha una madre fragile, probabilmente la sua migliore amica, che lo ha soprannominato ‘Felice’ (Happy), un appellativo che ha scaturito in Arthur un sorriso che nasconde un’angoscia interiore. Ma, da quando è stato vittima di bullismo da parte di adolescenti per le strade, o deriso per i suoi abiti in metropolitana, o semplicemente preso in giro dai suoi compagni pagliacci al lavoro, quest’uomo solitario si è distaccato ancor di più dalla gente che lo circonda.

Diretto, co-scritto e prodotto da Todd Phillips, “Joker” racconta l’originale visione del regista sul famigerato villain DC, una storia sulle origini pervasa, ma allo stesso tempo al di fuori, dalle mitologie più tradizionali del personaggio. L’esplorazione di Phillips su Arthur Fleck, interpretato in maniera indimenticabile da Joaquin Phoenix, è quella di un uomo che lotta per trovare un posto nella società fratturata di Gotham. Desiderando che la luce brilli su di lui, si cimenta come comico di cabaret, ma scopre che lo zimbello sembra essere proprio lui. Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia, crudeltà e – in definitiva – tradimento, Arthur prenderà una decisione sbagliata dopo l’altra, provocando una reazione a catena di eventi, utili alla cruda analisi di questo personaggio allegorico.

“Mia madre mi diceva sempre di sorridere e di fare un bel sorriso…” —Arthur Fleck
Sono i primi anni ’80 e Gotham City è in subbuglio. Non c’è nessun retroscena criminale in atto, né un mafioso che mette tutti a rischio per raggiungere i propri interessi. C’è piuttosto una preoccupazione molto più palpabile per chiunque viva entro i confini distopici di questa comunità con crescenti disparità sociali, e le tensioni sono aggravate da uno sciopero dei netturbini che continua da più di una settimana. Gotham è in piena crisi. Sono rimaste solo la città e coloro che la sovrintendono e, come in qualsiasi comune a corto di risorse finanziarie, vengono tagliati i servizi destinati ad alleviare le difficoltà degli emarginati.

No, questi non sono né la Gotham, né il Joker conosciuti in 80 anni di narrativa rappresentata su pagina o schermo. Piuttosto, qui si tratta di uno standalone sulle origini di questo famigerato personaggio, la cronaca di un’atmosfera di agitazione che porta un uomo a rischio come la sua città – e probabilmente, a causa di essa – ad avvicinarsi al precipizio: Arthur Fleck.
Il regista Todd Phillips ammette: “Adoro la complessità del Joker, e ho pensato che sarebbe valsa la pena esplorare le sue origini nel cinema, dal momento che nessuno lo ha fatto e canonicamente non ha un inizio formale. Quindi, Scott Silver ed io abbiamo scritto una versione di un personaggio complesso e complicato, e di come potrebbe evolversi … e poi devolvere. Questo è ciò che mi ha interessato: non una storia del Joker, ma la storia del diventare Joker”.

CONTINUA….CON LE CURIOSITA’ SULLA REALIZZAZIONE NEL PROSSIMO SPECIALE ….

 

NEL FRATTEMPO …

cast tencico e artistico

PROTAGONISTI

Il tre volte candidato all’Oscar® Joaquin Phoenix (“The Master”, “Quando l’amore brucia l’anima”, “Il Gladiatore”) è il protagonista del film al fianco del premio Oscar® Robert De Niro (“Toro scatenato”, “Il Padrino – Parte II”).

ED INOLTRE

Fanno parte del cast anche Zazie Beetz (“Deadpool 2″), Frances Conroy (le serie TV “American Horror Story”, “Castle Rock” di Hulu), Brett Cullen (“42 – La vera storia di una leggenda americana”, “Narcos” di Netflix), Glenn Fleshler (le serie TV “Billions”, “Barry”), Bill Camp (“Red Sparrow”, “Molly’s Game”), Shea Whigham (“First Man – Il primo uomo”, “Kong: Skull Island”), Marc Maron (le serie TV “Maron”, “GLOW”), Douglas Hodge (“Red Sparrow”, “Penny Dreadful” in TV), Josh Pais (l’imminente “Motherless Brooklyn – I segreti di una città”, “Insospettabili sospetti”) e Leigh Gill (la serie HBO “Il trono di spade”).

REGIA

Il candidato all’Oscar® Phillips (“Borat”, la trilogia di “Una notte da leoni”) ha diretto il film da una sceneggiatura che ha scritto insieme all’autore nominato all’Oscar® Scott Silver (“The Fighter”), basato su personaggi di DC. Il film è prodotto da Phillips e dal candidato all’Oscar®

PRODUTTORE

Bradley Cooper (“A Star Is Born”, “American Sniper”) con la loro Joint Effort, e dalla nominata all’Oscar® Emma Tillinger Koskoff (“The Wolf of Wall Street”). I produttori esecutivi sono Michael E. Uslan, Walter Hamada, Aaron L. Gilbert, Joseph Garner, Richard Baratta e Bruce Berman.

DOP

Dietro le quinte, Phillips è stato affiancato dal direttore della fotografia Lawrence Sher (“Godzilla II: King of the Monsters”, la trilogia di “Una notte da leoni”), lo scenografo Mark Friedberg (“Se la strada potesse parlare”, “Selma – La strada per la libertà”), il montatore Jeff Groth (“Trafficanti”, “Una notte da leoni III”), e il costumista premio Oscar® Mark Bridges (“Il filo nascosto”, “The Artist”). Musiche di Hildur Guðnadóttir (“Chernobyl” di HBO, “Soldado”).

WB

Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con Village Roadshow Pictures e BRON Creative, una produzione Joint Effort, un film di Todd Phillips, “Joker”: il film vincitore del Leone D’oro come Miglior Film alla 76° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia arriverà nelle sale italiane a partire dal 3 ottobre 2019 e sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.

 

 

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BIO DETTAGLIATE

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I DUE PROTAGONISTI – BIO

JOAQUIN PHOENIX (Arthur Fleck) è un attore nominato tre volte all’Oscar, che ha ottenuto la sua prima nomination nel 2000 nella categoria Miglior Attore Non Protagonista al fianco di Russell Crowe, nel film premio Oscar per Miglior Film di Ridley Scott, “Il Gladiatore”.  Oltre alle nomination all’Oscar, al Golden Globe e al British Academy Award (BAFTA), per questa sua performance Phoenix è stato premiato come Miglior Attore Non Protagonista dalla National Board of Review e dalla Broadcast Films Critics Association.

Phoenix è stato nuovamente candidato all’Oscar, questa volta nella categoria Miglior Attore, nel 2006, per l’affascinante interpretazione del leggendario cantautore Johnny Cash, al fianco dell’attrice premio Oscar, Reese Witherspoon, nell’avvincente biopic diretto da James Mangold

“Quando l’amore brucia l’anima”. Per questa performance ha anche ricevuto il Golden Globe nella categoria Miglior Attore Protagonista in un Film, Commedia o Musical, oltre ad essere stato nominato al BAFTA, al SAG, al BFCA e al Chicago Film Critics.

Ha poi ottenuto la sua terza candidatura all’Oscar, sempre nella categoria Miglior Attore, per il suo lavoro nel film del 2012 del regista Paul Thomas Anderson “The Master”, in cui recitava al fianco di Philip Seymour Hoffman.  Phoenix per questa sua interpretazione ha vinto la Coppa Volpi al Festival del Cinema di Venezia, ed è stato candidato al Golden Globe e al BAFTA.

Nel 2014, ha recitato nel pluripremiato film di Spike Jonze “Lei”, al fianco di Scarlett

Johansson, e nel 2015 è tornato a lavorare con il regista Paul Thomas Anderson in “Inherent Vice- Vizio di Forma” al fianco di Josh Brolin, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Katherine Waterston ed

Eric Roberts.  Quello stesso anno ha preso parte al film di Woody Allen “Irrational Man”, in cui recitava al fianco di Emma Stone.

Più recentemente Phoenix è stato onorato come Miglior Attore al Festival di Cannes del

2017, per il suo ruolo nel film acclamato dalla critica e diretto da Lynne Ramsay “A Beautiful Day – You Were Never Really Here”, ed ha recitato nel film di Gus Van Sant “Don’t Worry”, entrambi per Amazon.  Lo scorso anno era al fianco di John C. Reilly in “I Fratelli Sisters”, diretto da

Jacques Audiard, ed ha recitato al fianco di Rooney Mara in “Maria Maddalena” per la regia di Garth Davis.

Phoenix è nato a Porto Rico ed ha iniziato a recitare all’età di otto anni, apparendo in diversi episodi di serie televisive, per poi approdare ad un ruolo fisso nel 1986 in una serie CBS, prima di giungere al suo primo ruolo cinematografico in “Spacecamp – Gravità Zero”.  L’anno successivo ha recitato in “Mamma ho acchiappato un russo”, al fianco della sorella Summer e di Carole King. Due anni dopo, il regista Ron Howard lo ha scelto per interpretare il figlio adolescente di Dianne Wiest, nella popolare serie televisiva “Parenti, amici e tanti guai”.

Nel 1996 il giovane attore è tornato con una sbalorditiva quanto acclamata interpretazione al fianco di Nicole Kidman, nel film di Gus Van Sant “Da Morire”.  Successivamente ha recitato al fianco di Liv Tyler, Billy Crudup e Jennifer Connelly in “Innocenza Infranta”, nel 1997.  Quello stesso anno è stato co-protagonista, al fianco di Claire Danes, Sean Penn e Jennifer Lopez nel film di Oliver Stone “U-Turn- Inversione di marcia”.

Nel 1998 Phoenix ha recitato da co-protagonista al fianco di Vince Vaughn per ben due volte, in “Il tempo di decidere” e “Il sapore del sangue”; per poi raggiungere ulteriore acclamazione al fianco di Nicolas Cage nel thriller ad alta tensione di Joel Schumacher “8mm- Delitto a luci rosse”.  Nel 2000 ha recitato nel film candidato all’Oscar e diretto da Philip Kaufman “Quills- la penna dello scandalo”, al fianco di Kate Winslet e Geoffrey Rush, basato sulla pièce teatrale  di  Douglas McGrath, ispirata al Marchese de Sade, per il quale Phoenix ha vinto il Broadcast Film

Critics Award nella categoria Miglior Attore Non Protagonista.  Sempre quell’anno, ha recitato al fianco di Mark Wahlberg, James Caan, Faye Dunaway, Ellen Burstyn e Charlize Theron nel film di

James Gray “The Yards”.  Ha poi lavorato con Gray per altre tre volte: nel 2007 in “I Padroni della Notte”, nel 2008 in “Two Lovers”, e nel 2013 in “C’era una volta a New York”.

Agli inizi degli anni 2000, ha recitato al fianco di Mel Gibson nel film di M. Night

Shyamalan  “Signs”, ed è poi tornato ad essere diretto da Shyamalan due anni dopo, nel thriller gotico “The Village”.  Ha anche prestato la sua voce al doppiaggio del film d’animazione “Koda, Fratello Orso”, ed ha recitato nel film di Thomas Vinterberg “Le forze del destino”; “Buffalo Soldiers”; “Squadra 49”; “Reservation Road”; e “Hotel Rwanda”.

Il 27 ottobre del 2008, Phoenix ha annunciato il suo ritiro dal cinema per concentrarsi sulla musica rap, ma l’annuncio si è poi rivelato essere parte del progetto mockumentary cui stava prendendo parte, “Io sono qui”, diretto da Casey Affleck. Il film è stato presentato nel 2010, sia al Festival del Cinema di Venezia che al Festival Internazionale del Cinema di Toronto. È tornato alla recitazione nel 2011, con “The Master”.

Attivista impegnato nel sociale, Phoenix, ha supportato molteplici enti di beneficenza e organizzazioni umanitarie, tra cui il River Phoenix Center for Peacebuilding, PETA, Amnesty International, The Art of Elysium, e siede nel consiglio d’amministrazione di The Lunchbox Fund. È stato anche la voce narrante del film “Earthlings” per la Nation Earth, un progetto che indagava sugli abusi sugli animali negli allevamenti, nell’industria alimentare e nella ricerca.

Phoenix ha anche diretto diversi video musicali, per Ringside, She Wants Revenge, People in Planes, Arckid, Albert Hammond Jr. e the Silversun Pickups.

 

ROBERT DE NIRO (Murray Franklin) ha iniziato la sua prolifica carriera cinematografica in “Oggi sposi” di Brian De Palma nel 1969. Nel 1974 ha vinto il premio della New York Film Critics come Miglior Attore Non Protagonista per la sua performance, acclamata dalla critica, in

“Batte il tamburo lentamente” e dalla National Society of Film Critic per “Mean Streets – Domenica in chiesa, lunedì all’inferno” di Martin Scorsese.  Nel 1975 De Niro ha vinto l’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista per il ruolo del giovane Vito Corleone ne “Il Padrino Parte II”.

Nel 1981 ha vinto il suo secondo Oscar, stavolta come Miglior Attore, per la sua straordinaria interpretazione di Jake LaMotta in “Toro scatenato” di Scorsese. De Niro ha ottenuto altre cinque candidature agli Academy Award per i ruoli approntati in altrettanti film:  il ruolo di

Travis Bickle in “Taxi Driver” di Scorsese; quello del veterano del Vietnam nel film di Michael

Cimino “Il cacciatore”; per il ruolo del paziente catatonico riportato in vita in “Risvegli” di Penny

Marshall; nel 1992 per il ruolo di Max Cady, un ex detenuto in cerca di vendetta, nel remake di

Scorsese del classico del 1962 “Cape Fear – Il promontorio della paura”, e per quello di un padre con un figlio bi-polare in “Il lato positivo” di David O. Russell.

Nel 2009 De Niro ha ricevuto l’ambito premio ‘Kennedy Center Honor’ per la sua eccezionale carriera nella recitazione. Ha anche ricevuto il premio ‘Attore di Hollywood’ dall’Hollywood Film Festival, che ha vinto di nuovo nel 2012, e il premio ‘Stanley Kubrick’ ai BAFTA Britannia Awards. Inoltre l’AARP The Magazine lo ha insignito del premio ‘Movies for Grownups Lifetime Achievement’ nel 2010. De Niro ha ricevuto il premio ‘Cecil B. DeMille’ nel corso dei Golden Globe del 2011, ed è stato anche presidente della giuria del 64° Festival del Cinema di Cannes.

Più recentemente era in “Wizard of Lies” della HBO nel ruolo di Bernie Madoff, per il quale è stato candidato all’Emmy Award nella categoria Miglior attore in una serie limitata o film per la televisione.  Nel 2019 lo vedremo in “The War with Grandpa”, e nell’atteso “The Irishman”, che segnerà una nuova collaborazione con Martin Scorsese dopo ben 22 anni.  In questo film drammatico, ambientato nel mondo del crimine organizzato nell’America del dopo guerra, reciterà al fianco di Al Pacino.

Di recente De Niro ha recitato in diversi progetti cinematografici: “The Comedian”, “Hands of Stone”, “Joy”, “Nonno Scatenato”, “The Intern- lo Stagista”, “Il grande Match”, il film di David O. Russell “American Hustle- L’Apparenza inganna”, “Last Vegas” e “The Family”.  Tra gli altri suoi recenti crediti cinematografici: “The Killing Season”, “Big Wedding”, “Being Flynn”, “Freelancers”, “Red Lights”, “Capodanno a New York”, “Limitless”, “Vi presento i nostri” (il terzo capitolo del franchise di successo “Ti presento i Miei”), la commedia italiana romantica della Filmauro “Manuale d’amore 3”, il thriller psicologico “Stone” e “Machete”.

La sua illustre mole di lavoro comprende anche: “Gli ultimi fuochi” di Elia Kazan; “1900” di Bernardo Bertolucci; “L’assoluzione” e “Innamorarsi” entrambi per la regia di Ulu Grosbard; “C’era una volta in America” di Sergio Leone; “Re per una notte”, “New York, New York”, “Quei bravi ragazzi” e “Casino”, tutti di Martin Scorsese; “Brazil” di Terry Gilliam; “Mission” di Roland Joffe; “Gli intoccabili” di Brian De Palma; “Angel Heart – Ascensore per l’inferno” di Alan Parker; “Prima di mezzanotte” di Martin Brest; “Jacknife – Jack il coltello” di David Jones; “Lettere d’amore” di Martin Ritt; “Non siamo angeli” di Neil Jordan; “Risvegli” di Penny Marshall; “Fuoco assassino” di Ron Howard; “Voglia di ricominciare” di Michael Caton-Jones; “Lo sbirro, il boss e la bionda” di John McNaughton; “Frankenstein di Mary Shelley” di Kenneth Branagh; “Heat – La sfida” di Michael Mann; “Sleepers” e “Sesso & Potere” entrambi Barry Levinson; “La stanza di Marvin” di Jerry Zaks; “The fan – Il mito” di Tony Scott; “Cop land” di James Mangold; “Grandi speranze” di Alfonso Cuarón; “Jackie Brown” di Quentin Tarantino; “Ronin” di John Frankenheimer; “Terapia e pallottole” e “Un boss sotto stress” entrambi di Harold Ramis;

“Flawless” di Joel Schumacher; “Le avventure di Rocky” e “Bullwinkle” entrambi di di Des McNuff; “Men of Honor – L’onore degli uomini” di George Tillman; “15 minuti – Follia omicida a New York” di John Herzfeld; “The Score” di Frank Oz; “Showtime” di Tom Dey; “Colpevole d’omicidio” di Michael Caton-Jones; “Godsend – Il male è rinato” di Nick Hamm; “Nascosto nel buio” di John Polson; “Il ponte di San Luis Rey” di Mary McGuckian; “Shark Tale” della DreamWorks; “Disastro a Hollywood” di Barry Levinson; “Sfida senza regole” di Jon Avnet e “Stanno tutti bene” di Kirk Jones.

De Niro è estremamente orgoglioso degli sviluppi cui ha portato la sua società di produzione, la Tribeca Productions, del Tribeca Film Center, che ha fondato con Jane Rosenthal nel

1988, e del Tribeca Film Festival, che ha fondato con Rosenthal e Craig Hatkoff nel 2001, come risposta agli attacchi al World Trade Center. Il festival è stato ideato per favorire la rivitalizzazione economica e culturale di Lower Manhattan attraverso un evento annuale in cui presentare film, musica e cultura; la missione del festival è quella di promuovere la città di New York come importante centro di produzione cinematografico, e allo stesso tempo aiutare i registi a raggiungere il più ampio pubblico possibile.

Attraverso la Tribeca Productions, De Niro sviluppa progetti in cui mette a disposizione le sue diverse abilità, dalla produzione alla recitazione, passando per la produzione. “Bronx”, film prodotto dalla Tribeca nel 1993, ha segnato il debutto alla regia di De Niro. In seguito ha diretto e recitato in “The Good Shepherd – L’ombra del potere” al fianco di Matt Damon e Angelina Jolie.

Tra gli altri progetti cinematografici prodotti dalla Tribeca: “Cuore di Tuono”, “Cape Fear- Il promontorio della paura” “Mistress”, “La Notte e la Città”, “La Notte che c’incontrammo”, “Faithful”, “Panther”, “La stanza di Marvin”, “Sesso e Potere”, “Terapia e Pallottole”, “Flawless- Senza Difetti”, “Le avventure di Rocky e Bullwinkle”, “Ti presento i miei”, “15 minuti- Follia Omicida a New York”, “Showtime”, “Un Boss sotto stress” e “Mi presenti i Tuoi?”.

Nel 1992 è stata lanciata Tribeca TV con l’acclamata serie “Tribeca”. De Niro era uno dei produttori esecutivi.

La Tribeca Productions ha sede al Tribeca Film Center di De Niro, nel quartiere di TriBeCa di New York.

 

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REGIA   - BIO

TODD PHILLIPS (Regista/Co-Sceneggiatore/Produttore) ha iniziato la sua carriera come documentarista, mentre ancora studiava presso la New York University Film School. Ha iniziato a sceneggiare e dirigere progetti cinematografici nel 2000, con la commedia ormai di culto, “Road Trip”. Phillips è stato candidato all’Oscar nella categoria Migliore Sceneggiatura non Originale per “Borat” nel 2006.

Phillips è stato recentemente produttore del film candidato all’Oscar “A Star Is Born”, interpretato da Bradley Cooper e Lady Gaga, uscito nell’ottobre dello scorso anno.  Il film è stato candidato ad otto Academy Award ed ha incassato oltre 400 milioni di dollari nel mondo.

Phillips ha scritto, diretto e prodotto la commedia drammatica “Trafficanti”, uscito nel 2016 e interpretato da Miles Teller e Jonah Hill, quest’ultimo nominato al Golden Globe per la sua performance.

Nel 2009 Phillips ha diretto la commedia campione d’incassi “Una notte da leoni” in cui recitavano Bradley Cooper, Ed Helms e Zach Galifianakis, che si è aggiudicato il Golden Globe per

Migliore Film – Commedia o Musical. Sono poi seguiti i sequel “Una notte da leoni 2” nel 2011 e

“Una notte da leoni 3” nel 2013.  Complessivamente, il franchise ha incassato nel mondo oltre 1,4 miliardi di dollari.

Nel 2003 Phillips ha scritto, prodotto e diretto la commedia di successo “Old School” interpretata da Luke Wilson, Will Ferrell e Vince Vaughn. Phillips ha scritto, diretto e prodotto film comici molto apprezzati come Starsky & Hutch, Road Trip e Parto col folle, con Robert Downey,

Jr. e Zach Galifianakis. Ha anche lavorato come produttore nella commedia dark teen oltraggiosa “Project X – Una festa che spacca”

Agli inizi della sua carriera, i documentari diretti da Phillips erano ispirati alla comicità della vita quotidiana che lo circondava e dalla ferma convinzione che spesso la realtà superi la fantasia.

Nel 1993, mentre ancora studiava alla New York University Film School, Phillips ha girato “Hated:

GG Allin and the Murder Junkies”, incentrato sulle bravate di grande effetto del cantante punk GG

Allin, divenuto quasi da subito un vero fenomeno underground.  Ha avuto un’uscita nelle sale nel 1994 ed è diventato il film studentesco di maggior incasso del suo tempo.

Nel 1998 Phillips ha poi girato “Frat House”, un documentario che anche prodotto, e che doveva essere inserito nella serie antologica della HBO “America Undercover”; senza contare che è passato anche al Sundance Film Festival di quello stesso anno, dove si è aggiudicato il premio della giuria, sezione documentari. Ciò nonostante, la messa alla berlina della vita nelle confraternite che veniva mostrata nel documentario, causò una controversia pubblica tale, che alla fine la HBO fu costretta a distaccarsi dal progetto.  Nel 1999, Phillips ha prodotto e diretto il suo terzo documentario “Bittersweet Motel”, incentrato sul fenomeno cult della musica, Phish.

Phillips risiede attualmente in California.

 

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PRODUTTORI  E IL CAST TECNICO  – BIO

 

IL CAST TECNICO

 

BRADLEY COOPER (Produttore) è stato nominato sette volte all’Oscar, e nel 2018 ha fatto il debutto dietro la macchina da presa con “A Star Is Born”.  Il film ha ricevuto un totale di otto candidature all’Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Attore, e ha vinto nella categoria Miglior

Canzone Originale per “Shallow”, in cui Cooper duetta con la co-protagonista del film Lady Gaga.  Cooper ha anche ricevuto due candidature al Directors Guild of America, ed è stato premiato, sia come Regista dell’anno che come Regista da tenere d’occhio al Palm Springs International Film Festival.  È stato anche nominato per la Miglior Sceneggiatura Non Originale dalla Writers Guild of America, insieme a Eric Roth e Will Fetters.  Acclamato dalla critica, questo film ha ricevuto moltissimi riconoscimenti in tutto il mondo, tra cui l’AFI’s Movie of the Year, nove nomination al Critics Choice Awards con due vittorie, cinque nomination al Golden Globe Award con una vittoria, sette candidature al BAFTA e una vittoria, e quattro allo Screen Actors Guild Award, tra gli altri. È stato anche un grande successo in termini d’incassi, avendo superato i 434 milioni di dollari nel mondo.

Sempre nel 2018 Cooper ha anche recitato per Clint Eastwood in “The Mule- Il Corriere”, ed è tornato a prestare la sua voce per il doppiaggio di Rocket Raccoon nel blockbuster “Avengers: Infinity War”.

Cinque anni fa, Cooper ha interpretato l’iconico ruolo di John Merrick in “The Elephant Man” allestito presso il Booth Theater a Broadway, in cui recitava al fianco di Patricia Clarkson e Alessandro Nivola. Questa sua performance gli ha portato la nomination al Tony come Migliore Attore Protagonista, la nomination agli Outer Critics Circle nella stessa categoria, gli ha fatto vincere il Drama League e un’ulteriore candidatura al Drama Desk.  In totale l’intera produzione ha ottenuto cinque nomination al Tony, tra cui quella per Best Revival di un’opera. Dopo il successo ottenuto a New York, Cooper ha ripreso il ruolo oltre oceano, per una tournée limitata di sei settimane andata in scena presso il Theatre Royal Haymarket nel West End londinese, per la regia di Scott Ellis, e con il cast originale di Broadway. Da ricordare, che Cooper aveva già in precedenza interpretato il ruolo fuori degli Stati Uniti, al Nikos Stage del Williamstown Theatre Festival nell’estate del 2012, sempre diretto da Ellis, e sempre con Clarkson e Nivola.

Nel 2014 Cooper ha prodotto ed interpretato il film di Clint Eastwood, osannato dalla critica e nominato all’Oscar, “American Sniper”, che è diventato il film Warner Bros. Pictures di maggiore incasso del 2014.  La sua performance nel ruolo del famoso navy seal Chris Kyle, e il suo ruolo da produttore, gli sono valsi la terza e quarta candidatura all’Oscar e una nomination al Producers

Guild Award.  Il film era un adattamento cinematografico dell’autobiografia del Navy SEAL Chris Kyle, American Sniper: The Autobiography of The Most Lethal Sniper in U.S. Military History.  Cooper aveva opzionato il libro per la sua società di produzione, già due anni prima di realizzare il film.

Sempre nel 2014, Cooper è stato anche candidato all’Oscar nella categoria Migliore Attore non Protagonista, per il ruolo dello svitato agente della FBI, Richie DiMaso, nel film drammatico di

David O. Russell, “American Hustle- L’Apparenza Inganna” in cui recitava al fianco di Christian Bale, Amy Adams e Jennifer Lawrence. “American Hustle- L’Apparenza inganna” ha ottenuto dieci candidature all’Oscar, tra cui quella per Migliore Film. Nella stessa categoria Cooper è stato anche candidato al BAFTA, al Broadcast Film Critics Association,  al Satellite Award e al Golden Globe. Il cast invece, si è aggiudicato lo Screen Actors Guild (SAG) per il Migliore Cast.

Ancora nel 2014, Cooper ha prestato la sua voce per il doppiaggio del personaggio Rocket Raccoon nel film di avventura “Guardiani della galassia”, diretto da James Gun.  Doppiaggio che ha poi ripreso nel nel sequel del 2017, “Guardiani della galassia- Vol. 2”, sempre per la regia di James Gunn.

Nell’aprile del 2013, Cooper ha recitato al fianco di Ryan Gosling nel film acclamato dalla critica “Come un Tuono” diretto da Derek Cianfrance. Cooper interpretava il personaggio di Avery, poliziotto alle prime armi in un dipartimento in cui al comando c’era un detective corrotto.  Il film è stato inserito dalla National Board of Review tra i 10 migliori film del 2013.

All’inizio del 2013, Cooper ha recitato al fiaco di Ed Helms e Zach Galifianakis in “Una notte da leoni 3”, terzo capitolo dell’amata trilogia comica. Cooper aveva recitato anche nei precedenti capitoli, tutti per la regia di Todd Phillips, che complessivamente hanno incassato oltre

1,4 miliardi di dollari nel mondo.  “Una notte da leoni 2” ha battuto il record di incassi nel weekend di apertura per una commedia vietata ai minori, e “Una notte da leoni”, che a fine corsa ha incassato nel mondo oltre 469 milioni di dollari, è ancora primo nella classifica degli incassi di una commedia vietata ai minori di sempre.

Nel 2012, Cooper è stato candidato all’Oscar come Migliore Attore per il ruolo di Pat

Solatano nel dramma comico “Il lato Positivo”.  Questo film, diretto da David O. Russell e interpretato al fianco di Jennifer Lawrence e Robert De Niro, ha ottenuto un totale di otto nomination all’Oscar, tra cui quella per Migliore Film. Cooper per la sua performance è stato premiato come Migliore Attore dal National Board of Review ed ha vinto, sempre nella stessa categoria, anche il premio della Broadcast Film Critics Association. Cooper è stato inoltre candidato al Golden Globe e al SAG, oltre che all’Independent Spirit Awards e al BAFTA.

Nel marzo del 2011, Cooper era al fianco di Robert De Niro nel film campione d’incassi “Limitless”, che ha segnato anche il suo debutto in veste di protagonista, per la regia di Neil Burger.

Cooper era anche produttore del film.

Tra gli altri crediti cinematografici di Cooper: il film di Todd Phillips “Trafficanti”; “Joy” di David O. Russell; “Il sapore del successo”; “The Words”; “A-Team”; “New York I Love You”; “La verità è che non gli piaci abbastanza”; “Hit and Run”; “Una parola può cambiare tutto – Yes Man”;

“A proposito di Steve”; “2 single a nozze”; “Wet Hot American Summer”, “Sotto il cielo delle Hawaii” e “Una folle passione”.

Cooper ha fatto il suo debutto a Broadway nella primavera del 2006 nella produzione diretta da Joe Montello “Three Days of Rain”, in cui recitava al fianco di Julia Roberts e Paul Rudd.  Nel luglio 2008 era nel cast della commedia di Theresa Rebeck “The Understudy” andata in scena in anterpima al Williamstown Theatre Festival, con il plauso della critica e serate sold out.

Sul versante televisivo, Cooper recentemente è tornato nel suo ruolo di Ben nel remake

Netflix “Wet Hot American Summer: First Day of Camp”.  Tra gli altri suoi crediti televisivi: “Alias” nel ruolo di Will Tippin; la serie F/X “Nip/Tuck”; la serie con camera singola della Fox “Kitchen Confidential” basato sulle esperienze del famoso chef Anthony Bourdain; “Jack & Bobby” e un ruolo guest in “Sex and the City”.

Nel 2012, Cooper ha chiuso un accordo biennale tra la Warner Bros. e la sua casa di produzione 22nd & Indiana Pictures con cui ha prodotto “American Sniper”.  Tre anni dopo Cooper è entrato in società col suo amico di lunga data e collaboratore Todd Phillips, e unendo le loro rispettive società di produzione hanno fondato la Joint Effort sotto la Warner Bros., che ha prodotto

Trafficanti”, “Joy” e “A Star Is Born”.  Cooper e Phillips sono attualmente impegnati nella produzione di “Black Flags”, una serie televisiva basata sul libro Black Flags: The Rise of ISIS, in cui saranno produttori esecutivi.

Nato a Philadelphia, Cooper si è laureato con lode in Inglese presso la Georgetown

University.  Dopo essersi trasferito a New York, ha conseguito il Master in arte presso l’Actors Studio Drama School.

EMMA TILLINGER  KOSKOFF (produttrice) è Presidente della produzione della

Sikelia Productions, che collabora al fianco del regista premio Oscar Martin Scorsese, in tutti gli aspetti dei suoi progetti, sia televisivi che cinematografici.

La Koskoff ha iniziato la sua carriera nell’industria cinematografica in veste di assistente del produttore/regista Ted Demme.  Insieme a Demme ha lavorato al film acclamato dalla critica

“Blow”, interpretato da Johnny Depp e Penelope Cruz, ed è stata anche assistente durante la realizzazione del documentario candidato all’Emmy “A Decade Under the Influence”.

Nel 2003 la Koskoff è diventata assistente capo di Martin Scorsese, ruolo che ha ricoperto per tre anni. Durante quel periodo ha assistito “The Blues”, “The Aviator” e “No Direction Home: Bob Dylan”.

Scorsese ha nominato la Koskoff Presidente della produzione nel 2006. Si è poi associata nella produzione ai produttori cinematografici Graham King e Brad Grey, per il film di Scorsese

“The Departed- il bene e il male”.  Il film, che ha vinto quattro Academy Award, tra cui quello per

Miglior Regia e Miglior Film dell’anno, vedeva nel cast Leonardo DiCaprio, Matt Damon e Jack Nicholson.

In seguito al successo di “The Departed- Il bene e il male”, la Koskoff ha co-prodotto il film concerto sui Rolling Stones Shine a Light”, interpretato da Mick Jagger, Keith Richards, Charlie Watts e Ronnie Wood per la regia di Scorsese.  È stata anche produttrice associata nel documentario candidato all’Oscar, “The Betrayal – Nerakhoon”, diretto da Ellen Kuras.

Nel 2008 la Koskoff ha co-prodotto il thriller psicologico “Shutter Island”.  Nel film recitavano Leonardo DiCaprio, Mark Ruffalo, Ben Kingsley, Michelle Williams, Patricia Clarkson e Max von Sydow, ed era prodotto esecutivamente da Mike Medavoy, Brad Fischer e Scorsese.

“A Letter to Elia”, film del 2010 diretto da Scorsese e prodotto dalla Koskoff, è un documentario sul filmmaker Elia Kazan, che ha trionfato vincendo l’ambito Peabody Award.  In aggiunta, è stata anche produttrice esecutiva di altri recenti documentari di Scorsese: “Public

Speaking” sullo scrittore Fran Lebowitz, e “George Harrison: Living in the Material World”, per il quale ha vinto  l’Emmy Award nel 2011.

Dopo aver prodotto esecutivamente il film premio Oscar di Scorsese del 2011 “Hugo

Cabret”, è approdata alla produzione di “The Wolf of Wall Street”.  Il film diretto da Scorsese e accolto trionfalmente sia dalla critica che dal pubblico, è interpretato da Leonardo DiCaprio e Jonah Hill.  Alla Koskoff è stato riconosciuto il suo impegno nel film con la sua prima nomination all’Academy Award, al Golden Globe, e al Producers Guild Award.

In seguito è passata alla produzione esecutiva di “Vinyl”, una serie televisiva ambientata negli anni ’70 del Rock ‘n’ Roll della HBO, con Scorsese alla regia, e anche della serie dello sceneggiatore/regista Ben Wheatley “Free Fire”, co-prodotta esecutivamente con Scorsese.

Il 2016 è uscito uno tra i più attesi progetti di Scorsese: “Silence”, che la Koskoff ha prodotto. Il film, interpretato da Andrew Garfield, Adam Driver e Liam Neeson, è stato candidato per Film dell’Anno dall’American Film Institute (AFI).  La Koskoff sempre nel 2016, ha anche prodotto il dramma “Bleed- più forte del destino” del regista/sceneggiatore Ben Younger, che è stato prodotto esecutivamente da Scorsese.  Insieme a Scorsese, ha anche prodotto esecutivamente l’acclamato documentario sui Grateful Dead “Long Strange Trip”, diretto da Amir Bar-Lev, e uscito su Amazon nel 2017.

Nel 2014 la Koskoff e Scorsese hanno fatto squadra con Rodrigo Teixiera della RT Features per lanciare l’Emerging Filmmaker Fund, che si impegna a supportare i registi alla loro opera prima o seconda in tutto il mondo.  Il primo film scaturito da questo progetto, diretto da Jonas Carpignano “A Ciambra”, è stato presentato con successo di critica e pubblico nella sezione Directors Fortnight del festival di Cannes nel 2017, e sempre in quell’anno è stato distribuito nei cinema.  Il loro ultimo film, una storia d’amore transgender di Danielle Lessovitz “Port Authority”, è stato presentato quest’anno al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard. Il film vede protagonista Leyna Bloom, la prima donna transgender di colore ad avere una premiere nella storia del festival di Cannes.  Il loro prossimo progetto cinematografico è “Murina”, della regista / sceneggiatrice Antoneta Kusijanovic, e le riprese inizieranno entro l’estate del 2019.

La Koskoff e Scorsese sono anche produttori esecutivi del film di Josh e Benny Safdie

“Uncut Gems”, attualmente in post-produzione, e del film di Joanna Hogg “The Souvenir” (Part 1 e Part 2),  con la “Part 1” che ha vinto  il  Premio speciale della Giuria World Cinema al Sundance Film Festival del 2019, e la “Part 2” è attualmente in fase di produzione.

La Koskoff al momento è impegnata con il nuovo film di Scorsese “The Irishman”, in cui recitano Robert DeNiro, Al Pacino e Joe Pesci, che è in fase di post-produzione. Il prossimo progetto della Koskoff è il nuovo film di Scorsese “Killers of the Flower Moon”, in cui reciteranno Leonardo DiCaprio e Robert De Niro.

SCOTT SILVER (Co-Sceneggiatore) è stato candidato all’Academy Award e al BAFTA Award per la sceneggiatura del film diretto da David O. Russell, “The Fighter”.  Tra gli altri suoi crediti cinematografici nella sceneggiatura: “Gli infiltrati”, che ha anche diretto, il film di Curtis Hansen “8 Mile”, e “L’ultima tempesta”, tra gli altri.

LAWRENCE SHER (Direttore della Fotografia) vanta una carriera da direttore della fotografia di oltre 15 anni.  Nato nel New Jersey e laureato presso la Wesleyan University, ha lavorato come assistente alla camera prima di fare il grande salto come direttore della fotografia in

“Kissing Jessica Stein” e in seguito nel film, vincitore dell’Independent Spirit Award, “La mia vita a Garden State”.

Sher ha iniziato la sua collaborazione con Todd Phillips in “Una notte da leoni” e ha poi continuato in  “Una notte da leoni 2” e in “Una notte da leoni 3”, “Parto col folle” e “Trafficanti”.  Tra gli altri suoi crediti cinematografici: “Hazzard”, “L’amore secondo Dan”, “Trucker”, “I Love You, Man”, “Il Dittatore”, “La vita segreta diWalter Mitty”, “Godzilla” e “Godzilla II: King of the Monsters”.

MARK FRIEDBERG (Scenografo) ha una lunga ed illustre carriera sia in ambito televisivo che in quello cinematografico. Tra i suoi crediti sul grande schermo: il film di Barry Jenkin “Se la strada potesse parlare”; i film di Todd Haynes “La stanza delle meraviglie” e “Carol”; il film di Jim Jarmusch “Paterson”; il film di Ang Lee “Billy Lynn- Un Giorno da eroe”; il film di Ava DuVernay “Selma- La strada per la libertà” e il film di Darren Aronofsky “Noah”.

Friedberg ha anche curato le scenografie del film di Charlie Kaufman “Synecdoche, New

York”; del film di Marc Webb “The Amazing Spider-Man 2”; del film di Garry Marshall “Capodanno a New York”; del film di Jodie Foster “Mr. Beaver”; del film di Roger Michel “Morning Glory- Il Buongiorno del mattino”; dei film di Julie Taymor “The Tempest” e “Across the Universe”; del film di Kevin McDonald “State of Play”; dei film di Wes Anderson “Il treno per il Darjeeling” e “Le avventure acquatiche di Steve Zissou”; del film di Susan Stroman “The Producers”; dei film di Jarmusch “Broken Flowers” e “Coffee and Cigarettes”; del film di Haynes “Far From Heaven”; del film di James Mangold “Kate & Lepold”; del film di Ed Harris “Pollack”; del film di Joan Chen “Autumn in New York”; dei film di Lee “Cavalcando col Diavolo” e “Tempesta di ghiaccio”; del film di Marshall “Se Scappi ti sposo”, e del film di Herb Gardner “I’m Not Rappaport”.

Tra i crediti televisivi di Friedberg: “Mildred Pierce”, “Sex and The City” e “Poodle Springs”.

JEFF GROTH (Montaggio) ha curato il montaggio di molti film di Todd Phillips, come

“Trafficanti”, “Una Notte da leoni 3”, “Project X- Una festa che spacca”, oltre a “La festa prima delle feste”, “Entourage”, “The Wedding Ringer- Un testimone in affitto”, “Man Made”, “Religulous”, e “So Goes the Nation”.

Tra i suoi crediti televisivi: “Deadly Class”, “Ballers”, “Entourage”, “Community”, “Tori and Dean”.  Groth ha lavorato come assistente al montaggio per molti anni prima di firmare il suo primo credito come montatore.

MARK BRIDGES (Costumi) è stato due volte premiato con l’Oscar: nel 2011 per il film di

Michel Hazanavicius “The Artist” e, più recentemente, per il film di Paul Thomas Anderson “Il Filo nascosto” nel 2018.

Bridges ha collaborato con Anderson anche in “Sydney”, “Boogie Nights- L’Altra

Hollywood”, “Magnolia”, “Ubriaco d’amore”, “There Will Be Blood”, “The Master” e “Inherent Vice- Vizio di forma”.

Tra gli altri suoi crediti cinematografici: i film di Paul Greengrass “Jason Bourne” e

“Captain Phillips- Attacco in mare aperto”; il film di Sam Taylor-Johnson “Cinquanta sfumature di grigio”; i film di David O. Russell “Il Lato positivo”, “The Fighter” e “I Heart Huckabees- Le strane coincidenze della vita”; il film di Noah Baumbach “Lo stravagante mondo di Greenberg”; il film di Steven Shainberg “Fur- Un ritratto immaginario di Diane Arbus”; “The Italian Job”; il film di Curtis Hansen “8 Mile”; “Showboy”; il film di Ted Demme “Blow”; “Cirque du Soloeil: Journey of Man”; il film di Andrew Davies “Deep Blue Sea” e “Sbucato dal passato”, tra gli altri.

È stato anche assistente costumista in “Nixon”, “Natural Born Killers”, “Mister Hula Hoop” e “Piacere, Dave”, tra gli altri.

Bridges ha conseguito una laurea in arte presso la Stonybrook University e poi un Master in arte presso la NYU Tisch School of the Arts.

HILDUR GUÐNADÓTTIR (Musiche) è una compositrice islandese nominata all’Emmy, violoncellista e cantante, che si è imposta nella musica sperimentale e pop contemporanea. Nelle sue opere da solista, estrae un ampio spettro di suoni dai suoi strumenti, che vanno dalla semplicità intima ai grandi e maestosi paesaggi sonori.

Tra i suoi crediti in ambito televisivo o cinematografico: “Soldado”, “Maria Maddalena” e l’acclamata serie della HBO “Chernobyl”, per la quale ha ottenuto la nomination al Primetime Emmy Award nella categoria Outstanding Music Composition for a Limited Series, Movie or

Special.  In aggiunta, ha anche curato le musiche per progetti quali “Tom of Finland”, “Journey’s

End” e per 20 episodi della serie televisiva di Icelandic TV, “Trapped”, disponibile su Amazon Prime.

La Gudnadóttir ha iniziato a suonare il violoncello da bambina, è entrata alla Reykjavík Music Academy per poi arrivare a studiare musica, composizione e nuovi media presso la Iceland Academy of the Arts, ed alla Universität der Künste Berlin.

Ha pubblicato quattro album da solista acclamati dalla critica: Mount A (2006), Without Sinking (2009), LeyfðuLjósinu (2012) e Saman (2014). I suoi dischi sono stati candidati diverse volte agli Icelandic Music Awards.  I suoi album sono tutti in vendita e pubblicati su Touch.

Ha composto musica per teatro, spettacoli, balletti e film. La Icelandic Symphony Orchestra,

Icelandic National Theatre, Tate Modern, The British Film Institute, The Royal Swedish Opera di Stoccolma e il Gothenburg National Theatre sono tra le istituzioni che le hanno commissionato nuove musiche.  E’ stata candidata al Nordic Music Council Prize come Compositrice dell’anno nel 2014.

La Gudnadóttir si è esibita dal vivo e registrato in studio con Skúli Sverrisson, Jóhann Jóhannsson, múm, Sunn O))), Pan Sonic, Hauschka, Wildbirds&Peacedrums, Ryuichi Sakamoto, David Sylvian, The Knife, Fever Ray e Throbbing Gristle, tra gli altri.

Nel 2018 la Gudnadóttir è stata candidata al Discovery of the Year Award del World Soundtrack Academy di Gent, ed ha ricevuto altri prestigiosi premi, tra cui l’Asia Pacific Screen

Award per Best Score per “Maria Maddalena” e Best Score al Beijing International Film Festival per “Journey’s End”.

La Gudnadóttir vive a Berlino, in Germania.

 

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