Il punto… Se non c’è evento ..la gente non si muove più..

1. Il doculife sulla Ferragni non e’ più in programmazione2. Tarantino continua a fare, meritatamente, grandi numeri
3. Ma nessuno degli 8 titoli usciti da 2 giorni ieri ha superato i 10 mila euro. il primo delle new entry e’ arrivato ad 8 mila.
4. Il docufilm della Ferragni che non abbiamo visto (e non possiamo ancora “giudicare”) comunque non ha levato spazio ad altro prodotto, ieri c’era possibilità di scegliere altro  e la gente a parte Tarantino non ha scelto “altro” tra i nuovi titoli ….”ripiegando” di nuovo  su “Il re leone” (bellissimo …evento attesissimo) e di nuovo sul secondo capitolo di  ”it” (un evento).
5. Questo dimostra che a parte gli sporadici e veloci exploit di  alcuni film italiani in arrivo dai festival (non tutti), la gente si muove per andare in sala solo se mentalmente concepisce che quello che sta vedendo e’ un evento o qualcosa che ha timore di non poter recuperare a breve. 
6. Ora nel caso della Ferragni l’evento”  e’ la terminologia utilizzata per indicare un prodotto di qualsiasi natura e genere (musica, sport, biopic, etc..) che esce per un numero limitato di giorni (2/3) prima del week end e offre la possibilità di un’uscita sulle piattaforme web anticipata rispetto ad un film che esce non come evento.
7) Tarantino e’ invece un “grande evento” e resterà per sempre tale.
L’evento che esca per pochi giorni o abbia normale distribuzione non ha alla base “effetti speciali” e’  un film molto atteso.
L’Italia partirebbe anche avvantaggiata perché i nostri film non vengono mai quasi piratati e quando accade il film non e’ più in sala. anche un film d’autore può essere tranquillamente un evento ma deve godere di un’ ottimo tam tam positivo di amici fidati che lo hanno visto in sala.7.Servono ottime idee e scritte bene, quello che delude o  puzza  di “fregatura” non genera pubblico.
8. Poi ci sono le eccezioni,  in statistica si definiscono dati anomali, di “anomalo” c’è il dato eccessivo rispetto ad altri prodotti, Dato che non deve mai esser preso come media statistica e come realtà, dire che il cinema italiano e’ rinato e contare gli incassi di Zalone – artista geniale –  e’ completamente sbagliato   (già immaginiamo gli incassi deliranti che verranno riportati a fin stagione e non “reali”) .
8.Ora contiamo:  quanti film italiani hanno superato nei primi 50 giorni di inizio stagione  i 2 milioni di euro?  NESSUNO..
E’ comunque andata bene e ne siamo felici  (essendo opera prima) per  ”Mio fratello rincorre i dinosauri” (€ 1.430.633) e benino per  ”Martin Eden” partito poi rallentato (€ 1.191.517). ma a parte i film che richiamano tutti (verdone, zalone, garrone, ficarra&picone,siani, aldo, giovanni e giacomo, cetto laqualunque, etc..) serve un bel film italiano “non atteso sulla carta” che possa far tornare la voglia di scegliere prodotto italiano in sala, che sia commedia, di genere, d’autore non importa.
9. Ci auguriamo accada presto anzi  sempre più spesso anche perché un film italiano sbagliato allontana uno spettatore affezionato al cinema per sempre, questo i produttori dovrebbero capirlo leggendo bene il copione  e non dando attivazione al regista sotto contratto perché ogni anno deve fare una storia.  I soldi sono sempre meno e la gente sceglie solo quello che pensa non possa  essere una “fregatura”. film d’autore, di genere  o commedie serve produrre  di tutto ma devono essere scritte bene.
10. Alcuni film d’autore sono troppi distanti dal pubblico anche raffinato che le ama e alcune commedie italiane di inizio stagione sono una vera fregatura (e non parliamo di incassi ma di storie e cast) e già dal copione i produttori dovevano capirlo….
E diventa sempre più difficile rispondere ad un amico che ti chiede “che film mi consigli di vedere  al cinema?”
Show must go on

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