Jarred Harris, l’interprete di “Chernobyl” oltra a Paolo Sorrentino alla cerimonia di consegna dell’ITTV Award

 

“Non sono bravo a parlare in pubblico ma sono bravo a ricevere premi e a sistemarli a casa e questo lo metterò vicino all’Oscar”. Con una battuta Paolo Sorrentinoha salutato il pubblico alla cerimonia di consegna dell’ITTV Award, serata di lancio di ITTV, il   festival della televisione italiana a Los Angeles.

 

Il regista italiano ha portato all’ITTV festival il trailer,   di “The New Pope”, seguito del successo internazionale “The Young Pope”. “Il mio Vaticano”, così il regista definisce il suo ritratto del papato di Lenny Belardo. Sorrentino si è soffermato anche a parlare del linguaggio e dell’importanza della televisione, come mezzo artistico e di comunicazione. Per questo ha definito l’ITTV Festival, un “evento necessario, oggi”.  Il premio gli è stato consegnato da Marco Testa.

 

Fra gli ospiti d’onore del festival anche Jarred Harris, l’interprete di “Chernobyl”, serie candidata a 19 Emmy. In attesa della serata più importante per la televisione americana, che lo vede nominato, l’attore inglese ha parlato dei progetti indipendenti – come il corto di Loris Lay, dal titolo “Outside”, presentato al festival – di cui Harris è protagonista.  Per l’attore “Ci sono storie interessanti con incredibili personaggi che hanno bisogno solo di quell’attimo di esposizione in più, creata da eventi come questo, per fare la differenza. Sono i progetti indipendenti a fare la differenza”.

 

La premiazione di Sorrentino è stata anticipata da un panel cui hanno partecipato il regista americano Peter Landesman, Martha De Laurentiis, presidente di The De Laurentiis Company, Nils Hartmann direttore dei prodotti originali Sky e Elaine Law, critica televisiva di Variety: “La televisione oggi non è più rappresentata dal solo standard americano e britannico come in passato – ha detto Peter Landesman- che in Italia girerà presto una serie sul procuratore anti ‘ndrangheta Alessandra Cerreti. L’Italia da “Gomorra” in poi rappresenta l’avanguardia della nuova televisione che ha sempre più un sapore internazionale. Fra dieci mesi in America inizierà un grande sciopero degli sceneggiatori, consiglio ai giovani scrittori italiani di farsi avanti”:

 

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