CINEMA A LAMPEDUSA | “Ma cosa ci dice il cervello” di Riccardo Milani è il Film Vincitore della rassegna “Il Vento del Nord”

E’ il film di Riccardo Milani Ma cosa ci dice il cervello, con Paola Cortellesi, il vincitore dell’undicesima edizione de Il Vento del Nord organizzata da Massimo Ciavarro con la direzione artistica  di Laura Delli Collie la  collaborazione  di  Giovanni Spagnoletti per il laboratorio sulla scrittura con i ragazzi dell’isola. E proprio dalla Giuria degli studenti lampedusani, che sono stati anche  protagonisti del laboratorio sulla scrittura per il cinema, è stata assegnata una menzione speciale anche al film di Giovanni Veronesi Moschettieri del Re, La penultina missione.

 

Si chiude così stasera a Lampedusa la maratona di oltre venti titoli  In questa serata speciale, Il Vento del Nord ricorderà affettuosamente Pietro Coccia, fotografo di tante edizioni della manifestazione, scomparso poche settimane fa.

 

Motivazione Film Vincitore

 

MA COSA CI DICE IL CERVELLO di Riccardo Milani, protagonista Paola Cortellesi - Vision Distribution 

 

Perché è la dimostrazione che anche nel cinema italiano può esistere un genere, l’action, che arriva di solito solo dai successi internazionali, soprattutto hollywoodiani. E riesce, divertendo gli spettatori, anche a ricordarci quanto siano importanti l’amicizia e soprattutto l’invisibilità – nel film non solo simbolica- quando si fa del bene, fino a risarcire proprio chi ha subito un’ingiustizia con un aiuto coraggioso e solidale. Un film costruito dal regista, Riccardo Milani,  per un cast perfetto ma soprattutto a misura di Paola Cortellesi, per la sua bravura e la sua capacità evidente di dare un contenuto anche alla comicità, facendoci sorridere, ma, con una risata, anche a farci riflettere.

 

Motivazione Menzione speciale

 

MOSCHETTIERI DEL RE – LA PENULTIMA MISSIONE di Giovanni Veronesi, protagonisti Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Sergio Rubini, Rocco Papaleo – Vision Distribution 

 

Perchè rilegge in chiave di commedia, con una sceneggiatura originale, un soggetto che nasce dalla grande letteratura riuscendo a restituire agli spettatori la curiosità per i libri di Dumas forse un pò dimenticati dai ragazzi di oggi, anche se molto rappresentati dal cinema del passato. Ma soprattutto perchè rappresenta con grande attualità, rinfrescandone gli intrecci anche con la Storia del tempo, un mondo apparentemente consegnato ai classici. Merito di una regia che ha puntato sulla sintonia di un bel gruppo di irresistibili protagonisti e che ha saputo scegliere un’ambientazione perfetta nei costumi e nella scelta di luoghi mozzafiato anche grazie ad un sapiente uso della fotografia.

 

 

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