Christopher Lambert ha affascinato il pubblico della Masterclass al Supercinema di Catanzaro. E sul palco ha presentato in anteprima mondiale il trailer del suo ultimo film “Shadow of the wolf”.
Ai numerosi appassionati ha raccontato: “Ho capito di voler fare l’attore all’età di 12 anni perché non amavo essere me stesso, preferivo entrare nei panni di qualcun altro. La motivazione che mi ha portato a fare un film piuttosto che un altro è sempre stata solo il copione: tutto quello che ho fatto nella mia carriera l’ho fatto esclusivamente per passione e non per soldi. Non nego di avere fatto anche qualche film brutto, ma non mi pento perché sono una persona che non ama guardare indietro, ma solo avanti e verso il futuro”.
“Ho sempre preferito il cinema al teatro perché la telecamera riesce a far uscire al meglio la mia anima mentre recito – ha proseguito Lambert – vede qualcosa che non tutti riescono a vedere, li scruta e ha un effetto diverso su ogni attore. Chi decide di fare l’attore deve capire che non ci sono solo parti da protagonisti ma anche piccoli ruoli: lo scopo di un attore non è fare il protagonista ma recitare, soprattutto recitare per gli altri. Amo anche la radio e mi affascina il suo mistero, è molto importante perché fa lavorare di immaginazione, tu ascolti senza sapere chi c’è dietro un microfono”. Ha poi affrontato una delle tematiche più dibattute degli ultimi anni:
“Bisogna essere consapevoli dei problemi ecologici e ambientali, dobbiamo cercare di rispettare la comunità. Il cinema può dare un senso di responsabilità: alcuni film, soprattutto i documentari, se fatti bene sono d’impatto per le persone”.