Sul set dal 29 luglio “Storia di Nilde” con Anna Foglietta. Si gira a Roma

STORIA DI NILDE
Scritto da Salvatore De Mola con la collaborazione di Marco Dell’Omo e di Emanuele Imbucci
Con Anna Foglietta, Vincenzo Amato
Regia di Emanuele Imbucci
Prodotto da Gloria Giorgianni con Tore Sansonetti e Carlotta Schininà
per Anele in collaborazione con Rai Fiction
Docufiction – Biografico

La Rai continua a raccontare le figure istituzionali
che hanno dato un contributo fondamentale alla
storia della nostra Repubblica e della nostra società.
È il caso di Nilde Iotti, una delle ventuno donne che
hanno partecipato alla Costituente nel 1946 e prima
donna ad essere eletta Presidente della Camera dei
Deputati, carica che ricoprirà ininterrottamente dal
1979 al 1992. Intrecciando ricostruzione, materiale di
repertorio e interviste, tra cui quella all’ex Presidente
della Repubblica e Senatore a vita Giorgio Napolitano,
il racconto ripercorre le tappe fondamentali della
biografia di Nilde Iotti, dall’adesione alla Resistenza
alla partecipazione all’Assemblea Costituente, dove
fece valere alcune importanti istanze progressiste
che caratterizzeranno la sua identità politica, come la
proposta di far accedere le donne alla Magistratura.
Nello stesso periodo ha inizio la sua relazione
sentimentale con Palmiro Togliatti, Segretario del
Partito Comunista Italiano. Una storia d’amore
complicata dalle circostanze, sia perché Togliatti
è sposato, sia perché l’opinione pubblica, anche
quella apparentemente più progressista, mostra forti
resistenze moralistiche nell’accettare un sentimento
nato al di fuori dal matrimonio. Con la convivenza e
poi l’adozione della piccola Marisa Malagoli, sorella
di un operaio morto durante una manifestazione -
preziosa testimone delle vicende – Nilde Iotti e Palmiro
Togliatti costituiscono la loro famiglia. Ma è dopo la
morte di Togliatti, avvenuta nel 1964 che si collocano
le battaglie più significative dell’azione politica
di Nilde Iotti. Nel 1974, motivata da una spiccata
sensibilità per gli umori e le idee che circolano nel
Paese e dal suo coraggioso progressismo, la Iotti
ha il merito di convincere un perplesso Enrico
Berlinguer a schierare il Partito Comunista per il no
al referendum abrogativo della Legge sul divorzio.
Lo stesso Berlinguer le chiederà, pochi anni più
tardi, di diventare la prima donna a ricoprire il ruolo di
Presidente della Camera: elezione che sancisce una
tappa fondamentale nella trasformazione sociale
del Paese per cui hanno lottato e lottano tante
straordinarie donne italiane.

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