STREETDANCE 2
Vantando come predecessore uno dei film indipendenti britannici di maggior successo, STREETDANCE 2 arriva sui nostri schermi dallo stesso team tecnico. Il film è diretto dal premiato duo Max e Dania e scritto da Jane inglese (Sugar Rush). Prodotto dalla Vertigo Films di Allan Niblo e James Richardson, il film è stato girato in varie città di tutta Europa, tra cui Londra, Parigi, Roma e Berlino.
Falk Hentschel (Ash) e Sofia Boutella (Eva) sono a capo di un cast pieno di nuovi talenti emergenti della danza e dello schermo, e alcune facce familiari. Avendo ballato in due delle tournée mondiali di Madonna (Confessions e Sticky & Sweet Tour), Sofia è stata vista di recente come protagonista del video promozionale Hollywood Tonight, singolo postumo di Michael Jackson. Falk è stato invece visto di recente nel thriller d’azione con Tom Cruise, Innocenti Bugie.
George Sampson (‘Waterloo Road’) torna nel ruolo di Eddie, il ragazzo sfacciato, mentre i Flawless fanno il loro ritorno nel loro ruolo di crew rivale, i Surge. Akai (‘Got to Dance’) torna nel ruolo di Junior, il più giovane membro della crew e il famoso attore Tom Conti (Shirley Valentine – La mia seconda vita) si unisce al cast interpretando Manu, lo zio adorato e superprotettivo di Eva (Boutella).
Per battere la migliore dance crew del mondo, lo streetdancer Ash (Falk Hentshel), e il suo nuovo amico Eddie (George Sampson), parte per radunare i più grandi streetdancer di tutta Europa, innamorandosi poi della bellissima ballerina di salsa Eva (Sofia Boutella) a Parigi. Ambientato in varie città, la più spettacolare fusione del latino americano e della street dance mai vista prima, il sequel del successo mondiale StreetDance è più grande, migliore, più audace e… in 3D!
Cofinanziato dal British Film Institute e da BBC Films, STREETDANCE 2 3D sarà distribuito dalla Vertigo film nel Regno Unito e in Irlanda e da Protagonist a livello internazionale. In Italia è distribuito da Eagle Pictures.
INFORMAZIONI SU STREETDANCE 2
Dopo il successo fenomenale di StreetDance 3D tutto il cast è stato preso alla sprovvista, ed era chiaro che sarebbe stata una storia difficile da continuare. Dania Pasquini, regista, spiega: “Siamo stati totalmente colti di sorpresa dal successo del primo film, piacevolmente sorpresi”. Co-regista del film, Max Giwa aggiunge, ‘È stato un vero e proprio shock!’. In particolare, essendo il primo film inglese sulla danza in 3D, non sai come la gente potrà reagire, ma l’hanno presa realmente bene’.
Per il produttore, James Richardson, questo era un progetto di vera e propria passione e voleva continuarlo con qualcosa di più grande e migliore. ‘Ho amato il processo di produzione di StreetDance 3D’. Spiega Richardson, ‘è stato così bello per me come produttore e regista essere coinvolto in qualcosa di totalmente diverso da ciò che avevo fatto fino a quel momento. Ho sempre amato i film sul ballo e il mezzo cinematografico, così aveva senso farne un altro. Ma sapevamo che se lo avessimo fatto, sarebbe dovuto essere migliore in ogni senso. In termini di ballo, storia, amore… tutto. Ed è una prospettiva piuttosto scoraggiante, cercare di fare un sequel, in particolare se il primo ha avuto tanto successo. Ma il processo è stato davvero organico, e ciò che veramente ha aiutato è stato sederci e chiederci cosa avesse reso ‘StreetDance’ un film: tutti abbiamo convenuto che era la fusione di stili di ballo’.
Così la sfida era trovare una nuova ed eccitante combinazione, come spiega James. ‘Un sacco di film hanno giocato con questa fusione ma noi ce l’abbiamo messa tutta. La maggior parte dei film di danza seguono una sorta di formula e dopo aver provato con la danza classica e l’hip-hop, abbiamo cercato di capire come andare ancora oltre. Poi Dania mi ha inviato un video in cui alcune persone ballavano salsa su un ring di pugilato. La salsa per me era un ballo liscio, abiti lunghi, lustrini e quel genere di roba! Ma questi ragazzi erano senza maglietta e le ragazze sembravano incredibilmente forti e stavano facendo una sorta di battaglia tra loro. Ho pensato: eccolo, questo è PROPRIO quello che dobbiamo fare!”.
Dania continua a raccontare. Con il primo film di StreetDance abbiamo parlato dell’essenza del ballo e ci siamo concentrati molto sull’introduzione di stili di ballo diversi a un pubblico giovane. Quindi per me e Max era davvero importante creare un’altra fusione. Poiché avevamo lavorato insieme per così tanto tempo sapevamo che doveva essere il latinoamericano. Abbiamo giocato un sacco con le coreografie latinoamericane in passato, ed è sempre stata una cosa che volevamo fare’.
Il protagonista, Falk Hentschel era molto eccitato all’idea di ballare in coppia, una cosa solitamente non associata all’hip-hop. “Ero super eccitato all’idea perché credo non sia ancora stato fatto. Credo che l’hip-hop abbia ancora paura della sensualità e della passione tra uno e l’altro, è più una questione di potere e di imposizione e di essere appariscente. Così avere un contatto mentre si balla l’hip-hop e concentrarsi su qualcun altro, quella parte mi ha veramente incuriosito. Penso che questa sia stata una delle cose che mi ha attratto di più”.
Come dice Dania, ‘Alla fine, il cuore pulsante del film è rappresentato da due mondi, due mondi diversi che si uniscono’. Eva (Sofia) che rappresenta il mondo latino e Ash (Falk) che rappresenta il mondo della street dance, si uniscono per condividere i loro stili di ballo, fondendoli e innamorandosi. Questo è il cuore del film. La storia di contorno è ovviamente Ash che deve riunire la crew migliore del mondo. Per fare questo, deve mettere insieme il concetto che sta alla base della crew migliore per portarli al finale”.
Prima di iniziare questo film, i produttori e registi sapevano che c’era un cambiamento significativo nel loro pubblico dopo che il grande successo del primo… quel pubblico era cresciuto! James Richardson, spiega: ‘All’inizio, abbiamo ipotizzato che il primo film fosse per adolescenti, ma poi ci siamo resi conto che il nostro pubblico includeva anche famiglie, una cosa fantastica per noi registi: significava che molte più persone avrebbero potuto vederlo. Abbiamo anche capito che i fan del primo film erano più grandi adesso – le loro vite erano cambiate e maturate, così abbiamo pensato di poterlo fare un po’ più adulto senza perdere le sue parti divertenti”. Dania continua: ‘L’apertura di questo film è molto in riga con il primo, così il pubblico che ama StreetDance 1 entrerà in questo pazzo mondo di personaggi pittoreschi e sarà catapultato in questo viaggio. Poi, molto delicatamente, si sviluppa in qualcosa di un po’ più grande e sofisticato, diventando una storia di due individui che si trovano’.
Per Falk Hentschel, così come la danza, anche la storia era una grande attrazione per lui. ‘Ho pensato fosse una bella storia con un vero messaggio. C’è questa battuta nel film sulla condivisione di un momento, e questo mi ha, diciamo rapito. Un giovane ragazzo che sta diventando un uomo, impara attraverso il personaggio di Sofia, Eva, cosa significa in realtà ballare, da dove è venuto e qual è il significato più profondo’.
Il produttore, James Richardson, riassume l’essenza della storia: ‘È una storia sullo stare insieme, ballare insieme; si tratta di qualcuno che ha bisogno di imparare a non essere solo e non essere alla fine così egoista. Nella scena dove Manu balla con Bam Bam per esempio, è tutto su come fare a rendere la donna bella, non è si parla del ragazzo: il concetto di ballo che parla di qualcun altro e non solo di te stesso. Naturalmente i ragazzi HANNO un aspetto fantastico, ma è quell’idea di mettere da parte il proprio ego e lasciare che qualcun altro subentri’.
Dopo il primo film di StreetDance, una vetrina su Londra, l’idea per questo film era di raggiungere alcune delle più belle città d’Europa, centrando poi tutto senza dubbio nella città più romantica del mondo, come spiega James Richardson. ‘ Abbiamo davvero fatto del nostro meglio per rendere Londra bellissima, così questa volta abbiamo pensato di guardare al resto d’Europa e alcune delle principali città, ambientarlo in una città diversa. Abbiamo optato per Parigi per la sua indole romantica e abbiamo deciso che il nostro protagonista stava per ottenere il meglio del meglio dall’Europa. Questo ci ha dato l’opportunità di andare in Italia, Germania, Copenaghen, Amsterdam, Parigi… È stato solo scegliere un luogo e mostrare al resto del mondo quello che è la danza al di fuori degli Stati Uniti”.
Dania & Max hanno inoltre avuto l’opportunità di scegliere alcuni dei più talentuosi ballerini d’Europa. ‘Abbiamo sempre saputo di voler mettere in mostra i più grandi talenti europei, una varietà di talenti più ampia’, spiega Dania, ‘e per questo siamo andati in Europa. In StreetDance 1 abbiamo mostrato i talenti inglesi, in StreetDance 2 volevamo aprirci al resto del mondo, e in particolare all’Europa’.
Il produttore Richardson e Dania & Max volevano anche mantenere il gusto di internazionalità nella scelta dei due personaggi principali, Eva & Ash. Ma per il personaggio di Eva, già da qualche tempo sapevano chi poteva essere perfetta come protagonista, come spiega Dania. ‘Sofia Boutella è una ballerina famosa nel mondo della Street Dance, lei è un atleta di Nike, una famosa ballerina di hip-hop e ha seguito Madonna in tournée. Sapevamo del suo straordinario talento e sapevamo che volevamo lavorare con lei; dovevamo solo trovare il modo di interessarla a questo progetto. Così, siamo andati a incontrarla a Los Angeles. Lei aveva già studiato recitazione per un paio di anni; è stato, quindi, il momento perfetto per lei in termini di carriera e le è piaciuta la sfida che SD2 le presentava come attrice e ballerina. Non aveva mai studiato lo stile latino prima di allora e ha dovuto imparare salsa e tango ad un livello eccezionale, in sole 6 settimane: è stato un enorme compito!’.
Ma il produttore James temeva che Sofia non volesse interpretare un ruolo che potesse metterla a disagio. ‘In quanto una delle più grandi ballerine hip-hop nel mondo abbiamo davvero voluto Sofia in questo film, ma pensavamo non avrebbe voluto interpretare una ballerina di salsa. Ma fortunatamente questo è ESATTAMENTE ciò che voleva! L’Ho incontrata la prima volta a Los Angeles nel novembre del 2010, e mentre entrava nel Bar dell’Hotel W c’era qualcosa di magico in lei. Parte del mio lavoro è trovare nuove stelle. Mi sedetti con lei e passai due ore a parlare di recitazione e di vita. Aveva un carisma straordinario, che si incontra solo occasionalmente quando puoi dire ‘questa è una stella del cinema in divenire’. Aveva anche una certa vulnerabilità con questa storia straordinaria sulle sue origini e il suo background algerino/francese. Ho subito chiamato immediatamente Max ed Dania: ‘se Sofia fa un’audizione che è anche solamente vicino alla conversazione che ho avuto con lei oggi, non solo abbiamo trovato la nostra protagonista, ma abbiamo scoperto una nuova stella del cinema’.
James, Max & Dania le fecero un’audizione e, come previsto, non deluse nessuno. ‘Al momento del provino, è stata incredibile, chiaramente una star’, afferma Richardson, ‘e le offrimmo la parte’.
Anche Sofia era ugualmente emozionata di avere la parte perché sfidava le sue idee di danza. ‘La cosa che mi entusiasmò di più quando James mi parlò dell’idea di fusione era il fatto che avevo la possibilità di sviluppare un personaggio. Ho iniziato a studiate il tango e la salsa solo 3 mesi prima dell’inizio delle riprese; non li avevo mai fatti prima in vita mia. Così non iniziammo subito con le coreografie, i miei insegnanti Shauna Burgess e Mykel Font mi hanno insegnato prima il significato profondo alla base di questi stili. Molto spesso, mi sono sentita come il personaggio di Ash – volevo solo fare quello che sapevo fare – ma ho imparato che con questi stili è diverso, si deve fare attenzione a quello che il tuo partner sta facendo e muoverti con lui. Mi hanno rimproverato un sacco! Ogni volta che facevo un certo movimento di testa mia mi dicevano che non potevo e che dovevo seguire l’uomo! Non mi piaceva la cosa all’inizio, ma poi ho capito che mi stavano insegnando l’essenza del ballo, quello che fa Eva con Ash’.
Poi arriva il momento di cercare il protagonista maschile. ‘Era difficile trovare un attore che sapesse anche ballare’, spiega Richardson, ma il nostro direttore di casting americano Chad Ritterbach ci fece vedere questo ragazzo, Falk Hentschel, le sue foto… e sembrava perfetto. Aveva questa limpidezza e fascino, che abbiamo amato sin dall’inizio, e poi era un grande ballerino’.
Max spiega, ‘Forse penserai che ci sono una marea di attori che sanno ballare a Los Angeles, vero? Beh, non è così! Ma siamo stati fortunati con Falk. È arrivato verso la fine dei provini a Los Angeles, ma giunse quando dovevamo tornare a Londra, quindi inizialmente lo abbiamo visto solo su video. Abbiamo parlato con il direttore del casting e quando lui è venuto davanti alle telecamere abbiamo pensato subito che c’era qualcosa di speciale in lui. Fortunatamente, anche lui aveva un background latino, una cosa molto difficile da trovare: un ballerino hip-hop, con qualche nozione di salsa e che sappia inoltre recitare. Lui aveva il pacchetto completo. Così siamo andati a incontrarlo e l’abbiamo fatto provare con Sofia. L’alchimia è stata straordinaria’.
Oltre a trovare una coppia di protagonisti stupefacente, Max, Dania e James volevano mantenere alcuni collegamenti tra il primo e il secondo film. Come spiega Dania, ‘C’è stato un gran bel rapporto con George Sampson, abbiamo lavorato con lui sin da quando ha vinto ‘Britain’s Got Talent’. Siamo stati sempre consapevoli del fatto che aveva una grande presenza scenica e speravamo che avendolo incluso nel primo film, sarebbe poi evoluto in un grande personaggio in StreetDance 2′. Max continua la storia. ‘È anche un bravo attore! Siamo quasi cresciuti con George e lo abbiamo visto evolversi in questo mondo, quindi è bello vederlo diventare grande. Anche il pubblico si può identificare in lui, e nel suo carattere, quindi vorranno sapere che fine fa e cosa ottiene. E oltretutto, è un ragazzo fantastico da avere sul set, ci intratteneva tutti!’.
Forse non è una relazione ovvia quella tra Eddie e Ash, ma per George e Falk ha dato loro la possibilità non solo di mostrare i loro lati comici ma diventare anche grandi amici nella vita reale. Come spiega George, ‘Ero davvero soddisfatto della connessione tra Eddie & Ash perché ha facilitato lo script ad allontanarsi da essere una semplice storia d’amore o un semplice film sul ballo. Ha creato una bella via di mezzo che credo la gente apprezzerà. La prima volta che abbiamo letto il copione, è stato sorprendente – tutti si sono riuniti, tutto il cast, direttore e produttori – abbiamo pensato che il legame tra Ash ed Eddie era sorprendente e sono diventati grandi amici”.
Falk aggiunge, ‘Sì, sembravamo una vecchia coppia sposata! Ci sono un sacco di scene che vedrete, piccoli finestre sul viaggio in cui non facciamo altro che scherzare. È esattamente ciò che abbiamo fatto, facevamo cavolate e gradualmente Ash si illumina. Stranamente, verso la fine del film, si scambiano i ruoli e Ash si comporta da immaturo ed Eddie è colui che se ne va e gli dice di crescere’. Sampson concorda, ‘Il rapporto tra me e Falk mi ha aiutato; molte delle nostre scene insieme erano simili. Eravamo solitamente in qualche stupida situazione dove dovevamo sorridere e essere amichevole e andare avanti, e ci siamo sempre spinti un po’ oltre. E’ stato molto in stile Oceans Eleven, ovviamente io ero George Clooney in quello scenario!’.
Sono stati rafforzati i collegamenti al primo film riportando gli acerrimi rivali ‘The Surge’ anche nella seconda parte, come spiega Max. ‘I Flawless hanno fatto un ottimo lavoro nel primo film e abbiamo voluto continuare la rivalità tra Eddie e Swoosh ed esplorarla più profondamente della prima volta. James aggiunge, ‘Volevamo davvero che i Flawless tornassero poiché erano stati così importanti nel primo film. Sarebbe stato difficile poiché non c’entravano molto nella parte creativa della storia, ma abbiamo voluto veramente rimetterli in scena ad interpretare alcuni grandi momenti nel film. Pur mantenendo la novità del secondo film, volevamo continuare il senso del primo’.
{0>George also enjoyed his scene with Marlon from Flawless.<}84{>Anche George ha apprezzato la sua scena con Marlon dei Flawless.<0}{0>‘It was really funny as I say something to him about Breaking Point and he has to crush this can in front of me, but what neither of us realised was that the can was half full so it sprayed ALL over me.. we were in fits; I really wish we could have kept it in!’<}85{>‘È stato davvero divertente la scena in cui dico una cosa sui Breaking Point e lui deve accartocciare una lattina davanti a me, ma quello che nessuno di noi sapeva era che la lattina era mezza piena, così ha spruzzato tutto su di me… avevamo i crampi allo stomaco dalle risate, speravo veramente che potessero tenere la scena!”.<0}{0>And after the impact Akai, the little dancer with the big future, made in the first movie<}85{>
E dopo l’impatto che Akai, il piccolo ballerino con il grande futuro, ha avuto nel primo film<0}{0>as the little kid that pops in front of the guys pretending to be mannequins, everyone was keen to include him this time around.<}84{> – il bambino piccolo che spunta di fronte i ragazzi e finge di essere un manichino – erano tutti ansiosi di includerlo anche questa volta.<0}{0>Dania says, ‘Akai was such a cute little find and a great dancer, he’s just progressed further and further since the first film.<}0{>Dania dice, ‘Akai è stata una così grande scoperta e un grande ballerino, è cresciuto sempre più dal primo film.<0}{0>So we thought it would be a great idea to bring him back into the second one as Killa’s cousin.’<}85{>Così abbiamo pensato che sarebbe stata una grande idea chiamarlo per il secondo nei panni del cugino di Killa.’ <0}{0>Max agrees, ‘Street-dancing and break-dancing comes from kids watching other kids doing it and they progress and they get older and they develop it into a professional skill.<}62{>Max concorda, ‘La street dance e la break-dance vengono da ragazzi che guardano altri ragazzi, migliorano e diventano grandi e sviluppano una competenza professionale.<0}{0>I think for Akai because he enjoys dancing and he loves it as well he wanted to bring that to other kids and say ‘you can do it.’<}85{>Penso ad Akai perché a lui piace ballare e ama così tanto farlo che è andato da altri ragazzi per dire “si può fare”.<0}
Forse un nome che non ci si aspetta di vedere in un film di danza sarebbe quella di uno dei più amati attori dell’industria cinematografica, Tom Conti. ‘Sapevamo che volevamo un attore di grande importanza come lo è stata Charlotte Rampling nel primo film,’ spiega Dania, ‘e Tom Conti sembrava ideale; siamo stati molto fortunati ad averlo.” Max continua, ‘Quando siamo andati a incontrare Tom a casa sua, non appena ha aperto la porta sapevamo che lui era Manu’. È stato fantastico! Aveva già l’aspetto, lo stile e la spavalderia giusta. Tom era molto entusiasta del personaggio e voleva renderlo leggero e divertente, così lo lasciammo fare”. Il produttoreJames Richardson non poteva essere più d’accordo. ‘C’era un aspetto comico in lui e abbiamo voluto spingere su questo, considerando che il personaggio di Charlotte era più una sorta di mentore. Manu era più il tipo rompipalle e pensavamo Tom fosse una persona incredibilmente divertente e il suo tempismo è straordinario, così ogni volta che la telecamera lo inquadrava, sapevamo ci saremmo divertiti, e infatti era così”.
Con alcune scene chiave nel film, Falk si è divertito a lavorare con Conti, come ci spiega: ‘Tom è un VERO spasso, è così divertente e così professionale che lo è anche quando dorme. Sa di cosa ha bisogno la telecamera e di cosa hanno bisogno gli altri attori; conosce i suoi mezzi. Ma allo stesso tempo non si prende troppo sul serio, lui scherza molto ed è così rilassato; è stata un’assoluta gioia lavorare con lui”.
Anche Tom Conti ha apprezzato, in particolare la relazione con Hentschel. ‘Mi sono divertito perché mi piaceva Falk, e andavamo molto d’accordo. È sempre bello parlare con giovani attori e vedere come la pensano. Abbiamo fatto qualche chiacchierata molto interessante. Penso che probabilmente questo ha aiutato lo sviluppo del rapporto, perché ho avuto modo di conoscere Falk nello stesso modo in cui Manu ha avuto modo di conoscere Ash e rispettarlo”. Ma un aspetto del film che assolutamente lo terrorizzava – ha visibilmente difficoltà anche a parlarne – era la scena di ballo con Bam Bam. ‘ Mi piace molto quella scena per vari aspetti. Vedete, per i ballerini in quel momento della storia lui era solo un vecchio rompipalle rimasto nell’angolo fino a quel momento, poi si rendono conto che in realtà sa veramente qualcosa sulla danza. Io no, ma il personaggio sì! Poi iniziano a pensare ‘oh, vedi, il tipo è -penso che la parola sia – figo!’. Ma per Conti riuscire ad avere questo aspetto ‘figo’ non era un’impresa facile. ‘Imparare un ballo per me è un estremamente difficile, non mi viene naturale. La parte difficile è ricordare cosa devi fare. Si possono ricordare le parole, ma ricordare quei passi mentre devi pure recitare… Va bene la scena, quello posso farlo. Posso versare il tè e fare ogni sorta di cose mentre parlo, ma iniziare a ballare mentre dico le mie battute è stata una paura completamente nuova!’.
Dopo il primo film di StreetDance, nel quale i ballerini erano principalmente del Regno Unito, il produttore e i registi volevano esplorare l’enorme ricchezza di ballerini in Europa ed erano desiderosi di trovare e mettere in scena il meglio come spiega Dania. “Eravamo stati a un evento chiamato ‘Juste Debout’ a Parigi, che letteralmente significa ‘Alzati in piedi’. È un enorme evento internazionale dove fondamentalmente i migliori ballerini di strada nel mondo si contendono il titolo. Eravamo stati lì un paio di anni prima, dove abbiamo incontrato Steph Nguyen, che era nel primo film. Insieme con il nostro consulente di danza, Mark Pembrooke, abbiamo trascorso un intero anno viaggiando a tutti gli eventi di danza internazionali come ‘Juste Debout’ e anche The IBE e ‘Battle of the Year’ e abbiamo praticamente fatto i provini sul campo e scelto il nostro cast da varie crew, è stato anche molto divertente.”.
Max continua a raccontare. ‘Quando stavamo mettendo insieme la crew, abbiamo cercato di trovare personaggi singoli. Ma non volevamo ballerini commerciali, ma ballerini specializzati nei propri stili. Così abbiamo avuto il miglior ballerino popper, B-Boys ecc. e volevamo creare una crew con questi individui che non ballavano gli stili degli altri, così ognuno di loro doveva imparare la coreografia’.
Max continua: ‘Per la storia è stato grande perché il mondo è pieno ballerini talentuosi e volevamo avere il meglio del meglio e metterli insieme. La cosa più divertente è che nessuna di queste persone era mai stata sul grande schermo insieme, quindi per noi è stato un successo anche solo questo. Questi ragazzi sono famosi nei propri mondi e quando si guarda su Twitter o YouTube si capisce che le persone sono abbastanza eccitate dal fatto che Lilou e Skorpion balleranno insieme, Steph, Betty e Dey Dey, B-Boy Sambo, Niek, Kite e Dedson ecc., saranno tutti insieme sul grande schermo. Quindi eravamo particolarmente eccitati ad avere questa crew”.
Avendo messo insieme la crew, la coreografia nel film ovviamente avrebbe giocato una parte fondamentale. Furono Richard & Anthony Taluega, altrimenti noti come Rich e Tone, a fare la magia e riunire le varie crew e i diversi stili. James Richardson ricorda. ‘Rich e Tone hanno lavorato con Michael Jackson e sono probabilmente due dei più grandi ballerini di strada nel mondo, così è stato stupefacente averli. Inizialmente si sono chiesti come avrebbe potrebbe funzionare con tale un mix di stili e ballerini, ma abbiamo avuto un incontro, loro hanno veramente capito e diedero la loro disponibilità. Erano emozionati del fatto che qualcuno come Falk, per esempio, sarebbe stato sorprendente e avrebbe fatto esattamente quello che chiedevano di fare, ma sapevano anche che lui sarebbe totalmente diverso da Lilou o Kite. E anche quando metti tutti questi ballerini insieme tutti fanno il loro gioco, ed è realmente accaduto”.
George Sampson non pensava di dover ballare con la crew principale, è stata un po’ una sorpresa. ‘Non era previsto che Eddie ballasse così tanto. Fu solo quando c’è stato un casting a Parigi per decidere la crew principale che i direttori mi ha chiamato e mi ha detto di venire. Poi ho visto come stavamo le cose, ho imparato i passi di salsa che ho visto e mi hanno detto che ero parte della crew principale. È stato un po’ uno shock e molto inaspettato perché per me, questi altri ragazzi erano come gli dei della danza! Ballare con loro è stato un vero privilegio, e sono stato molto contento”.
Le prove sono state toste, ma ne è valsa la pena, come George ricorda: ‘Abbiamo fatto letteralmente otto ore al giorno di puro ballo, avevamo un’ora per il pranzo, ed era così 5/6 giorni a settimana per un mese e mezzo o due. È’ stato difficile, ma onestamente, a ripensarci, eravamo così uniti come crew e senza quelle prove non sarebbe stato così. È necessario dare credito a Rich e Tone, sono due dei migliori coreografi con cui io abbia mai lavorato e Paul, il loro assistente, è stato incredibile. Le cose che mi hanno fatto fare erano cose che avevo provato solo in palestra. Mi hanno veramente spinto a fare cose incredibili, e lo facevo ogni giorno. È tutto merito loro, sanno sicuramente come creare una grande coreografia’.
Per Falk & Sofia le prove iniziarono molto prima dell’arrivo del resto della crew, come spiega Falk. ‘È stato sicuramente il lavoro più difficile che io abbia mai fatto, soprattutto le prime 4 settimane quando eravamo solo io e Sofia e l’attenzione era rivolta solo su noi. Se facevamo qualcosa di sbagliato o qualcosa semplicemente non andava un granché, c’erano energia e ma anche una grande pressione. E non potevamo prenderci una pausa perché eravamo solo noi due, quindi provavamo e riprovavamo. Eravamo una specie di pupazzi da crash test e allo stesso tempo non sapevamo bene che cosa fosse questa intera ‘fusione latino/strada’, così abbiamo provato ogni singola presa, e anche se molte non sono state inserite nel film, le abbiamo provate più e più volte – spesso mi sono trovato a supplicare in ginocchio che tutto finisse presto! Ma, poi è arrivata la crew dopo 4 settimane e fu molto meglio, almeno il dolore era distribuito!”.
Sofia, d’altra parte, era abituata alle prove con la regina del pop, Madonna, ed era quindi abituata alla concentrazione e alle lunghe ore di prove. ‘Le prove ti impegnavano dal punto di vista fisico e sono state davvero toste, ma fortunatamente, ho fatto due tournée con Madonna: periodi intensi con tante ore di prova. Così quando sono venuta qui per il film, ero abituata, ho avuto lo slancio e la resistenza per farlo. Inoltre ero veramente felice di lavorare nuovamente con Rich & Tone perché li conoscevo da quasi 10 anni. Sono dei veri artisti. Ritengo che nella vita ci si imbatte in persone e non sempre si capisce cosa facciano, ma lo riconosci e sai cos’è. Questo è come mi sono sempre sentita con Tony e Rich; non potevo fare le loro coreografie perché erano molto complesse e specifiche, ma riuscivo a capirle”.
Hentschel ammirava la sua co-protagonista e la sua dedizione a imparare un nuovo stile in così poco tempo, per non parlare la sua capacità di superarlo. ‘Sofia è un perfezionista, lei fa le cose al 100% se può. È estremamente dedita e, per essere onesti, molto più uomo di me! Nelle prove, facevamo delle prese, e lei qualche volta cadeva. Lei si rialzava immediatamente, mentre io ero rimanevo lì a chiedere ‘stai bene, sto bene?’. Io sono più femminile sotto quel punto di vista. Lei è estremamente talentuosa. Il latinoamericano era uno dei pochi stili che non sapeva prima di iniziare e so che è stato abbastanza duro per lei. Eppure nella scena della battaglia sul ring di boxe ero letteralmente incredulo di come avesse fatto in così poco tempo. Oh sì, è anche assolutamente incantevole’.
Per Max, Dania, il cast e la crew la prospettiva di girare in alcune delle più belle città d’Europa era emozionante, come spiega Max. ‘È’ stato fantastico girare all’estero. Abbiamo trovato bel tempo e sono stati ripresi famosi luoghi e scene all’interno di questi luoghi. A Parigi abbiamo avuto la Senna e la Torre Eiffel, quando siamo stati a Roma abbiamo girato al Colosseo e le mille fontane della città. A Berlino, abbiamo avuto la porta di Brandeburgo. Il solo fatto di girare e scoprire questi posti è stato davvero meraviglioso”.
Ovviamente viaggiare con l’intero cast e troupe per girare un film di ballo in 3D in così tanti luoghi e in così poco tempo porta delle sfide logistiche inevitabili. Una di queste era avere la stessa troupe del primo film.
‘Con il primo film, avevamo una troupe che ci ha veramente aiutati ad andare avanti’, spiega Max, ‘e penso che per il sequel, volevamo avere la stessa famiglia. È stato particolarmente importante sapere cosa avevamo fatto per il primo in termini di 3D per applicarlo anche al secondo. È stato molto più facile e divertente!’.
Dania continua, ‘Non ci sono molti film britannici che riguardano il ballo e le coreografie, quindi lavorare con una troupe capace di capire certi parametri di nicchia, sapere per esempio i tempi di preparazione di ogni scena, è stato un valore inestimabile’.
Per i membri del cast che, per la maggior parte, non si conoscevano prima o trascorso del tempo insieme a parte per le prove, significava vivere l’uno con l’altro settimana dopo settimana per l’intero periodo delle riprese, che, per George Sampson è stata una vera e propria impresa. ‘La parte migliore dell’intero progetto è che siamo stati tutti insieme. Cast e troupe stavano negli stessi alberghi, a bere negli stessi bar ogni sera e diventando sempre più amici. Credo che qualunque dipartimento di lavoro, che si tratti di suono, camera o trucco, se si è più felice questo si riflette anche nel lavoro. Stare tutti nello stesso albergo ci ha dato un vero senso di famiglia. Si poteva bussare alla tua porta del vicino, che poteva essere un macchinista o un elettricista e dire ‘prestami un po’ di zucchero, che l’ho finito’. Quella è stata la parte migliore perché si sono intensificati i rapporti e c’era sempre un sorriso, per tutta la durata delle riprese. Abbiamo anche fatto qualche partita Inghilterra contro Germania nelle pause pranzo. Non voglio dire chi abbia vinto la maggior parte delle partite… ma abbiamo avuto dei momenti eccezionali. Ogni volta che Sofia ha provato a giocare, sempre in vestaglia, non le era permesso e così abbiamo continuato a doverla inseguire per farla rientrare nella sua roulotte!’.
Per Falk, dover fare delle scene quasi tutti i giorni significava passare meno tempo con il resto del cast e troupe, ma amava comunque l’ambiente molto unito. ‘Ti fa diventare una famiglia, come un circo itinerante! Si sta tutti insieme nello stesso punto, non solo nello stesso albergo, ma sul set, le roulotte sono tutte vicine, si gira insieme e si mangia insieme; si fare tutto insieme così ci si affeziona abbastanza velocemente. È assolutamente bellissimo. Anche se per me era un po’ triste che su 40 giorni, dovevo girare 39, e non ho avuto così tanto tempo per legare, ma cercavo di recuperare il tempo perduto appena ne avevo occasione’. Per questo ragazzo, abituato a fare film d’azione con Tom Cruise e simili, sembra che ci sia una possibilità concreta, che egli abbia anche versato qualche lacrima alla fine delle riprese. ‘È stata una grande esperienza e allo stesso tempo, quando finisce è molto doloroso, perché è quasi come rompere una relazione! Sapete che verrà il giorno e sapete che dovrà finire, è come un giro sulle montagne russe… tutto.”. Ahhh… Che carino!
Dopo aver fatto il primo film di danza inglese in 3D, il team aveva chiaramente imparato molto, ma non volevano seguire lo stesso format e ha deciso di approcciare questo in maniera leggermente differente, spiega James Richardson. ‘Ho fatto tre film in 3D finora, e ho detto a Max e Dania che sapevamo cosa volevamo ottenere dal 3D, quindi ci siamo concentrati più su come rendere i balli il più spettacolare possibile. Abbiamo pensato che una delle cose era non trovare degli espedienti, vale a dire la tendenza della maggior parte dei film di ballo – renderli visivamente un trucco. Volevamo essere più audaci, basare tutto sul vero ballo. Questi ragazzi sono i più grandi ballerini del mondo nel loro campo, che sia la salsa o l’hip-hop, così abbiamo pensato di guardarli ballare e basta. E quando abbiamo visto alcuni di questi ragazzi ballare per la prima volta, abbiamo pensato che quello era ciò che volevamo vedere. Quindi siamo stati più tradizionalisti nel nostro approccio all’aspetto 3D del film’.
Sia per il design che per la location c’era un’enorme attenzione al dettaglio con i registi, avendo produttore e costumista una chiara idea di quello che volevano fin dall’inizio, come spiega Dania. ‘Conoscevamo già la scenografia del club di Manu ancor prima di aver finito lo script. La figlia di un amico, Ambra, ci aveva inviato un clip di YouTube che ci ha davvero ispirati a per il ring di boxe all’interno club di Manu. Abbiamo veramente costruito la scenografia da zero. Tutto fu colorato e costruito appositamente per noi. Abbiamo fatto riferimento a molti edifici cubani, così sapevamo che ci voleva un effetto sbiadito, vecchio, esposto alle intemperie che riflettono questa estetica’. Max continua, ‘La location era in origine una casa psichiatrica per generali russi, ed è dove hanno girato Bastardi senza Gloria. Era una carcassa e il nostro scenografo ha fatto un lavoro incredibile per trasformandolo nel luogo più in di Parigi!’.
Per la protagonista Sofia, il ring di pugilato nel club di Manu era il luogo ideale per un ingresso sensazionale. ‘È stato incredibile girare in un ring’, spiega. ‘All’inizio ero un po’ preoccupata, perché non sapevo da dove veniva l’idea. Ma poi ho fatto anche io delle ricerche e ho trovato una coppia che effettivamente combatteva in un ring e poi tutto ebbe senso. Ho anche notato che i pugili si avvolgono le mani quando sono sul punto di lotta o di allenamento, così ho voluto che la danza iniziasse da lì, per poi evolvere. Così ho parlato con i coreografi ed i direttori della mia idea che questo è come sarei stata vista all’inizio del film, dove le mie mani sono avvolte alle corde e poi finalmente mi libero. Così ho avuto le mie mani avvolte per le scene sul ring, perché mi sentivo che avrebbe rappresentato il significato più profondo della fusione’.
Così avevano un ring mal illuminato, un bar ben fornito, ora avevano bisogno di alcuni corpi (con vestiti succinti) per riempirlo. Vediamo così entrare un intero cast di ballerini latini venuti fin dal sud America a prendere parte alle scene del club, qualcosa per cui i produttore Richardson è stato molto grato. ‘Con il club di Manu al centro del film, vederlo pieno di questi ballerini di salsa era la cosa più incredibile che avevamo mai visto. Mykel Font, il coreografo salsa del film, che è uno dei più grandi ballerini del mondo, ha chiesto a tutti i suoi amici di volare da tutto il mondo per essere nelle scene del club. Si sono presentati e ci abbiamo messo una settimana per girare tutte le scene di salsa. Sono stati proprio fantastici. Incredibilmente divertente e un’atmosfera indescrivibile. Metà della crew non sapeva dove guardare!’.
Una grande parte del disegn e della sensazione del film è dato dai costumi, e un altro aspetto importante di lavorare con la stessa troupe è che già sa cosa vogliono i registi. Inoltre hanno esperienza del vestire ballerini diversi e vogliono che il look sia espressivo al massimo, come spiega Dania. ‘Abbiamo voluto evidenziare le loro differenze e il fatto che sono tutti individui singoli. Ovviamente, abbiamo scelto cose in cui ogni ballerino si sarebbe sentito a suo agio e sicuro, ma abbiamo lavorato molto attentamente con la stilista Andrew Cox e i ballerini per creare personaggi individuali “.
Max aggiunge, ‘Penso che questo film non si sia concentrato molto su quali marche venivano indossate, ma su cosa potesse mettere i ballerini a proprio agio, soprattutto per i b-boys poiché solitamente indossano jeans e scarpe da ginnastica. Abbiamo solo aggiunto alcune piccole cose, o evidenziato un paio di cose, per esempio, Ali è musulmano e non volevamo nasconderlo, abbiamo voluto abbracciare quella parte del personaggio. Con Sofia non volevamo evidenziare il fatto che fosse la ragazza ‘Latina’, ma le abbiamo messo dei vestiti che avrebbero funzionato con lei come Eva’.
Come il primo film, la musica in StreetDance 2 è quasi un altro personaggio a sé, così il produttore Richardson ha voluto allargare i confini, mantenendo la musica moderna e in, ma anche aggiungendo elementi classici, come ci spiega: ‘La sfida era come nel primo film, ma con questo elemento latino da introdurre. Abbiamo voluto assicurarci che rimanesse molto moderno, ma voleva anche un’ influenza ‘vecchio stile’, quindi ci sono un paio di tracce come il Cuba remix alla fine e anche Apache all’inizio. La Universal, la nostra casa discografica, ci ha inviato alcuni di questi nuovi artisti con cui stava lavorando: Angel, Wretch 32 e Sunday Girl. Abbiamo pensato fossero una fantastica rappresentazione del suono del film – assicurandoci che stavamo mantenendo il suono giovanile, ma anche originale. Poi naturalmente abbiamo LP e JC che hanno lavorato molto sul primo film, che hanno inventato questa nuova fusione, il remix di Agua e la canzone di tango Baudelaire che è semplicemente fantastica”.
Ripensando all’intero processo, i registi Max e Dania sono davvero soddisfatti del risultato. Come spiega Max, ‘Siamo VERAMENTE fieri. Abbiamo riunito un gruppo di grandi ballerini, e l’eccitazione sui loro volti mi ha reso davvero orgoglioso. Nessuno di loro aveva fatto un film prima d’ora, ma sono tutti singoli campioni nel proprio campo, così eravamo così onorati di averli’. Dania aggiunge, ‘Sono veramente fiera del gruppo di talento che siamo riusciti a mettere insieme, e che siano stati tutti disposti a farlo, è stata un’esperienza incredibile’.
Per quanto riguarda il pubblico per questo film, Max è fiducioso che attrarrà un pubblico ancora più vasto di prima. ‘Speriamo che questo film raggiungerà un pubblico più ampio. Così come i fan del primo film, anche per questo ci saranno fan dei singoli ballerini ed un pubblico con interesse specifico per lo stile latino’.
Per Sofia, il film era la possibilità di mettere in evidenza il suo lato glamour. ‘Sono sempre stata ispirata da Greta Garbo e Gloria Swanson – tutte attrici che adoro perché tutto ciò che hanno fatto è stato grande e sensazionale. Quando ho letto di Eva, ho amato il fatto che fosse un’incredibile ballerina di salsa e molto scenica nei suoi movimenti. Le persone ameranno il lato glamour di questo film. Penso anche che la storia sia profonda, è calda e vera’.
Falk Hentschel spera che avrà seguito come alcuni dei suoi film preferiti di danza in passato. ‘Sin dall’inizio ho sempre sperato che il film potesse fare ciò che hanno fatto film come ‘’Flashdance’ o ‘Dirty Dancing’, che non fosse solo un bel film da vedere, ma un film che le persone guardano più e più volte, qualcosa che rimane per generazioni e molto più di un film di ballo. Se si toglie il ballo e si lascia la storia, o il contrario, il film sarebbe comunque completo, quando si mettono insieme diventa un film senza tempo, questo è ciò che spero’.
Filmografia
Max Giwa Dania & Pasquini
Max Giwa / Dania Pasquini (Registi) NON APPROVATO
I pluripremiati Max & Dania – una partnership di regia da oltre dieci anni – hanno incrementato la loro carriera unendosi alla Bikini Films, nel 2005. Hanno scalato il successo nel mondo dei music video con promo ad alto profilo per Craig David, Lee Ryan, Westlife ed altri ancora (il loro video Roll Deep ‘Shake A Leg’ ha ricevuto una nomination per il ‘Mobo Award’ del 2006) i due video per Simon Webbe, “No Worries” e “After All This Time” hanno loro fruttato un premio Platinum Sales per un significante contributo alla vendita degli album.Allo stesso tempo si stanno concentrando sulla scalata della carriera in pubblicità con un pezzo forte, “Mothers Against Guns”, commissionato da Ken Livingstone, e in particolare si stanno concentrando sul lavoro di grande successo, per la Swatch, “Splash Mob” che li riconosce come brillante forza creativa nel mondo della pubblicità. Altri lavori e riconoscimenti sono un premio Mobo’ (Jamelia “Money”), un premio “Cd:UK People’s Choice Award” (Busted “Crashed The Wedding”) ed un ‘Brit’, ‘Mixmag’, ‘Cad’ e ‘Soho Shorts Award’ per So Solid “21 Seconds”. Hanno anche collaborato con artisti come Lemar e Beverly Knight & Wyclef, Alesha Dixon, Wutang Clan, So Solid Crew, N Dubz, la compilation di Natale in DVD per George Sampson e hanno diretto ogni video dell’album di debutto di Craig David. Un entusiasmante miscuglio di concetti originali e di inventiva, effetti complessi insieme ad un innato senso di “cool”, è ciò che caratterizza il lavoro di grande qualità di Max e Dania, che ha permesso loro di lavorare sulle due sponde dell’Atlantico. Negli Stati Uniti hanno fatto video per Society Of Soul e per Mark Morrison, fra molti altri. Il grande successo di StreetDance 3D è stata la prima esperienza Max and Dania nel mondo cinematografico e sono attualmente alle prese con il film/musical degli anni ’80, Walking on Sunshine.
James Richardson – Produttore
James Richardson è co-fondatore della Vertigo Films nel 2002 con Allan Niblo, con cui ha prodotto 18 film tra i quali The Football Factory, It’s all Gone Pete Tong, The Business, Bronson, The Children, Ajami (nominato all’oscar), il film di successo internazionale, StreetDance 3D, il pluri-acclamato dalla critica Monsters e Horrid Henry – The Movie. La Vertigo è attualmente alle prese con la produzione di The Sweeney e StreetDance 2.
Falk Hentschel – Ash
Falk iniziò la sua carriera lavorando a Londra come ballerino professionista e lavorando sul palco con artisti quali Mariah Carey, Britney Spears e Jamelia. La svolta per Falk arriva nel 2005 con un ruolo nella serie televisiva vincitrice degli Emmy Award, ‘Ti presento i miei’. Ha continuato la sua carriera al fianco di Tom Cruise e Cameron Diaz nel film d’azione del 2009 ‘Innocenti Bugie’, con successive apparizioni nelle famose serie televisive americane CSI e NCIS.
Sofia Boutella – Eva
{0>Having trained at a number of prestigious dance schools, including the International Dance Academy of Paris and the Millennium Dance Academy, Sofia has shared the stage with music artists including Mariah Carey, Gwen Stefani and The Black Eyed Peas.<}84{>Dopo aver studiato presso varie scuole di ballo prestigiose, tra cui l’Accademia di Danza Internazionale di Parigi e il Millennium Dance Academy, Sofia ha condiviso il palco con artisti quali Mariah Carey, Gwen Stefani e i Black Eyed Peas.<0}{0>Sofia has appeared in music videos alongside Chris Brown, Jamiroquai, Cesaria Evora and Madonna, as well as dancing on tour for Madonna’s Confessions and Sticky and Sweet tours.<}84{>Sofia è apparsa in video musicali, insieme a Chris Brown, Jamiroquai, Cesaria Evora e Madonna, e ha ballato nelle tournée Confessions e Sticky & Sweet Tour di Madonna.<0}{0>She was recently seen as the lead in the promotional video for Michael Jackson’s posthumous single release ‘Hollywood Tonight’.<}84{>Recentemente è stata protagonista nel video promozionale ‘Hollywood Tonight’ singolo postumo di Michael Jackson.<0}{0>Along with being a talented dancer and also known as the ‘Nile Girl’ of Nike Women, Sofia is a trained actress and studied The Stella Adler Technique.<}84{>Oltre a essere una ballerina di talento e nota anche come la ‘Nike girl’ di Nike Women, Sofia è anche attrice e ha studiato secondo il metodo di Stella Adler.<0}{0>In 2002 Sofia appeared in the musical comedy ‘Le Defi’ before starring in the French film Permis D’Aimer in 2005. She was also the voice of La Fée des Elfes in the animated movie Azur and Asmar.<}0{>Nel 2002 Sofia ha partecipato alla commedia musicale ‘Le Defi’ prima di ottenere una parte del film francese Permis D’Aimer nel 2005. È stata anche la voce della Fata degli Elfi nel cartone animato Azur e Asmar.
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George Sampson – Eddie
George ha iniziato a ballare all’età di 6 anni davanti a grandi folle di tutto il North West. La sua carriera teatrale inizia quando supera i provini di Britain’s Got Talent all’età di 14 anni e ha conquistato il cuore di tutti nella semifinale con il remix di Singin’ in the Rain, un ballo che successivamente ha ripetuto alla Royalty Variety Performance. George fece il suo debutto teatrale nel West End con il suo ruolo in ‘Into the Hoods’ e appare regolarmente in TV in ‘Waterloo Road’ come Kyle. George ha debuttato sul grande schermo nel ruolo di Eddie nel successo mondiale StreetDance 3D.
Akai Osei-Mansfield – Junior
Akai ha iniziato a ballare nel salotto di casa quando aveva appena 6 anni dopo aver visto il film Street Dance Fighters. La sua determinazione a ballare un giorno come gli attori del film ha fatto sì che Akai si sia qualificatp per i Campionati europei e di hip-hop in Slovenia e Germania e gli fu dato il titolo di Kent street dancer nel 2009. In seguito, fece parte del cast della versione di ‘The Pied Piper’ di Boy Blues nel 2009 al Barbican e The Lost Boy in “Into the hoods’ nell’estate del 2010 alla Royal Festival Hall. Nel 2010 Akai vinse nel programma TV di sky ‘Got To Dance’ e ottenne una parte nel successo mondiale StreeDance 3D. Akai è anche ambasciatore per The Disney Channel in ‘Shake It Up Dance Dance’. Più recentemente ha lavorato con la British Heart Foundation (BHF) utilizzando il suo talento per sensibilizzare la popolazione sull’obesità infantile in tutto il Regno Unito, affrontando questo problema inserendo 30 distributori automatici (contenente solo cibi sani) nelle scuole britanniche per accertare che le scuole che mangino cibo più sano. Come premio una performance di Akai. Gli stili di Akai variano dal locking, popping, jerking, tutting, hip-hop, lyrical, house e b-boying.
Tom Conti – Manu
Tom ha avuto una lunga e illustre carriera lavorando in cinema, televisione e teatro. Con numerosi crediti televisivi a suo nome, Tom è apparso in popolari programmi televisivi quali ‘Friends’ e ‘I Robinson’ e sta per iniziare a girare la nuova sitcom ‘Parents’, per Sky TV. Alcuni dei suoi più importanti crediti includono: Reuben Reuben con il quale fu nominato agli Oscar, Shirley Valentine – La mia seconda vita e The Tempest. Sarà presto visto in City Slacker e Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno di Christopher Nolan.
FLAWLESS (THE SURGE)
I Flawless sono un gruppo di danza d’ispirazione, con una tale abilità da togliervi il fiato. Hanno imparato da uno dei coreografi più aspiranti, giovane, creativi nel Regno Unito, Marlon “Swoosh” Wallen, che ha ricevuto premi per i Flawless tra cui miglior gruppo di Street Dance e miglior gruppo coreografato e tanti altri titoli, troppo numerosi per citarli tutti.
I Flawless hanno anch’essi vinto molti premi – dall’essere ‘Street Dance Champions’ nel Regno Unito, a ‘International Dance Champions’ e poi ‘World Dance Champions’ dopo aver battuto oltre 50 nazioni di tutto il mondo. I Flawless sono stati finalisti in Britain’s Got Talent dove Simon Cowell li descrisse come “Una delle cose migliori che abbia mai visto in vita mia… non solo il miglior gruppo di ballo, ma anche uno degli atti più grandi che abbia mai visto…”. Il gruppo è apparso alla Royal Festival Hall a Southbank a Londra lo scorso Natale ed ha recentemente completato una tournée nel Regno Unito con 110 tappe nazionali che ha fatto il sold out e attratto la critica. Dopo il Sadlers Wells Theatre Peacock nel West End, i Flawless si sono esibiti in occasione del Capital Radio Summertime Ball allo stadio di Wembley con Enrique Iglesias e Jennifer Lopez e hanno entusiasmato le folle al Latitude Festival. Il loro spettacolo teatrale ‘Chase The Dream’ ha attratto recensioni entusiastiche, fondendo la street dance per la quale sono diventati famosi con il jazz contemporaneo, la danza moderna, una musica dinamica e una spolverata di umorismo.
Nel 2011 i Flawlessi sono stati invitati da sua Maestà ad esibirsi a Buckingham Palace nella sala da ballo per un evento privato VIP per celebrare Youth In The Arts. Recentemente si sono anche esibiti al Peace One Day alla O2 Arena in collaborazione con l’English National Ballet. Finiranno un tour nazionale quest’anno con l’English National Ballet in uno spettacolo chiamato “Against Time”.
LA TROUPE
Sam McCurdy – Direttore della fotografia
Una delle stelle emergenti tra i cinematografi inglesi, McCurdy vanta successi quali La Casa della Peste,Doomsday – Il Giorno del Giudizio, Le Colline Hanno gli Occhi 2 e The Descent – Discesa nelle Tenebre (Parte 1 e 2). La sua esperienza si estende anche a spot pubblicitari, documentari e produzioni televisive, tra cui ‘The Street’, ‘Metrosexuality’ e il dramma popolare ‘Wire in the Blood’. Ha recentemente lavorato a una serie di film quali The Devil’s Double e Horrid Henry: The Movie.
Richmond Talauega & Anthony Talauega – Coreografi
I fratelli Rich e Tone (o Richmond e Antony Taluega) sono tra gli artisti, musicisti, produttori e direttori creativi e hanno ideato coreografie per Chris Brown, Jennifer Lopez e Madonna come anche la battaglia finale in Step Up 3D e diretto il video musicale di JLS ‘ONE SHOT’. Hanno recentemente ideato la coreografia della performance di Madonna al Super Bowl.
Maykel Fonts (‘Lucien’ / Coreografo Salsa)
Maykel è un esperto ballerino e coreografo che si è laureato alla Tropicana (la più famosa scuola di danza di Cuba) dove ha studiato danza classica, moderna, africana, contemporanea e successivamente latino, jazz e hip-hop. Da allora, egli ha costruito la sua carriera attraverso il lavoro con vari artisti del calibro di Milton Morales, Ray Sepulveda e Alexia. Ha anche partecipato a numerose produzioni teatrali e spettacoli televisivi, tra i quali ‘Sanremo’, ‘Festival Bar’ e ‘Amici’ e spot televisivi per Solero, Algida e Pupa. Nel 2006, ha vinto il titolo di “Miglior coreografia e miglior ballerino di Salsa” al Congresso Salsa di Roma. Balla ora ai Congressi Salsa più importanti del mondo come il miglior ballerino latino. Più di recente, egli fu il coreografo e ballerino per un video di Havana de Primera chiamato Al Final de la Vida.