NEW YORK PER ERMANNO OLMI – Al Lincoln Center la grande retrospettiva dedicata al maestro, dal 14 al 26 giugno. 19 film, proiezioni in pellicola, la prima mondiale del restauro in 4k de Il mestiere delle armi

Dopo il clamoroso successo dell’omaggio a Luchino Visconti del 2018, che ha segnato il record di presenze per una rassegna mai registrato al Lincoln Center - come riportato dal New York Times e da tutti gli altri media cittadini – continua la collaborazione tra  il Lincoln – una delle più prestigiose istituzioni di spettacolo americane – e Istituto Luce-Cinecittà , per presentare la retrospettiva dedicata a un altro maestro del cinema italiano ed europeo: Ermanno Olmi.

La retrospettiva Ermanno Olmi, promossa e organizzata da Film at Lincoln Center e Istituto Luce-Cinecittà a New York dal 14 al 26 giugno, programmata negli spazi del mitico Walter Reade Theatre a oltre 10 anni di distanza dalla precedente antologica, porta nella Grande Mela la quasi totale filmografia di finzione del regista bergamasco scomparso lo scorso anno: 19 film, in gran parte proiettati in copia pellicola 35 mm, tra cui a brillare il 16 giugno la prima mondiale del restauro digitale de Il mestiere delle armi, a cura di Istituto Luce-Cinecittà e CSC – Cineteca Nazionale,  con la supervisione del direttore della fotografia Fabio Olmi, e per il suono di Federico Savina.

In 12 giorni, dall’esordio di Il tempo si è fermato del 1958, al commiato nella finzione di Torneranno i prati del 2014, tutta la traiettoria creativa e personale di sei decadi di un cinema grande e fuori da ogni norma, di un autore italiano tenuto negli Stati Uniti al rango di maestro, amato da critica e pubblico di cinefili, pubblicamente ammirato da colleghi, come – basti dire – due mostri sacri del calibro di Martin Scorsese e Terrence Malick. 

Da Il posto (1961) uno dei più felici film giovanili della storia del cinema, a titoli di notorietà internazionale come L’albero degli zoccoli (1978, Palma d’oro a Cannes) e il successo di La leggenda del santo bevitore (1988, Leone d’oro a Venezia), fino allo splendore della maturità di titoli come Il mestiere delle armi (2001), Cantando dietro i paraventi (2003), Torneranno i prati – tutte opere di magistrale arte della Pace – passando per le intense e intime ricerche politiche, poetiche e spirituali, che raccontano la storia di tutto il nostro paese: I fidanzatiE venne un uomoUn certo giornoLunga vita alla signora… Opere in cui si dispiega la capacità insuperata di Olmi di interrogare intimo e collettività al tempo stesso; coniugare la lezione del Neorealismo italiano a una visionarietà fantastica; l’indagine su tutti i ranghi sociali, dai contadini, al ceto medio del boom, la vertigine dei signori del potere e della guerra, fino a quegli individui comuni che sfiorano la santità, i vari Kartack, papa Roncalli, il Procolo/Paolo Villaggio de Il segreto del bosco vecchio… Il richiamo contro ogni guerra, e a una inesausta domanda interiore, fatta con gli altri.

Su tutto, un cinema che va oltre lo schermo, ne supera i limiti di formato, parola, logica, e tende con fanciullesca ostinazione a farsi poesia per immagini.


La retrospettiva Ermanno Olmi è organizzata da Florence Almozini e Dan Sullivan di Film at Lincoln Center, e da Camilla Cormanni e Paola Ruggiero per Istituto Luce Cinecittà. Prodotta da Film at Lincoln Center e Istituto Luce-Cinecittà, in associazione con il Ministero dei beni e delle attività culturali

 


ERMANNO OLMI – I film della retrospettiva

 

Il villaggio di cartone

 

La circostanza

 

I Fidanzati

 

Genesi (La creazione e il diluvio)


Torneranno i prati

 

Il Posto

 

Durante l’estate

 

La leggenda del santo bevitore

 

Lunga vita alla signora!

 

E venne un uomo

 

Un certo giorno

 

Centochiodi

 

Il mestiere delle armi

 

I recuperanti

 

Il segreto del bosco vecchio

 

Cantando dietro i paraventi

 

Il tempo si è fermato

 

L’albero degli zoccoli

 

Cammina cammina

 

 

 

TUTTE LE INFO: https://www.filmlinc.org/series/ermanno-olmi/

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