- Alessandro Porzio con “Come a Mìcono” (Un paesino ridotto a pochi e anziani abitanti, aspira ad una rigenerazione sul modello della vitalità della bellissima Mykonos; ma la città tornerà a ripopolarsi di giovani presenze in una maniera del tutto inaspettata);
- Francesco Lorusso con “Wavesland” (Dei giovani salentini, preoccupati per l’amico disperso in mare, si improvvisano tecnici radiofonici, e credono di riconoscere il suo fischio in una frequenza proveniente dalla Grecia);
- Antonis Kitsikis con “The Performance” (L’anziano protagonista, affetto da demenza senile, ripercorre grazie all’aiuto del nipote, l’estate del 1953, periodo nel quale la sua mente si è fermata);
- Maria Pappa con “Lotus” (La seconda guerra mondiale è la cornice che racchiude la storia d’amore tra un italiano e una greca; l’ amore sembra essere l’unica forza capace di superare i momenti drammatici e gli eventi che mettono a rischio la vita);
- Naike Anna Silipo con “Beyond the Sea” (Il legame tra Grecia ed Italia scoperto da un bambino nei racconti della nonna, è il punto di partenza per costruire un’amicizia con un coetaneo al di là del mare);
- Tancredi Di Paola con “Stile Libero” (Una vita agiata ma insoddisfacente o un’esistenza semplice ma ricca di valori? Esplorando le proprie emozioni, il protagonista è posto davanti alla difficile scelta);
- Iakovos Panagopoulou con “Allimonò” (Attraverso il ricordo dei tragici eventi vissuti da un amico barista durante l’occupazione nazista in Grecia, Filippo comprende come la memoria storica possa superare i conflitti e concorrere a creare unità tra i popoli);
- Mattia Epifani con “Dior” (Athanasius è un giovane monaco ortodosso che vive il conflitto tra l’attrazione verso la realtà virtuale dei social network e la convinta adesione a una profonda fede);
- Georgia Bowen Cartharis con “Farinella” (È il carnevale lo sfondo sul quale, a Zante, si muovono i protagonisti della storia, un ragazzo italiano e una ragazza greca, uniti dal misterioso contenuto di un cofanetto che la ragazza ha ricevuto dalla nonna con la raccomandazione di non aprirlo);
- Manuel Marini con “Li Paradisi” (Sullo sfondo di un Salento colpito dal dramma della malattia degli ulivi, Lucia attraversa una profonda crisi personale che la spingerà a dubitare del suo amore per il marito, lontano da casa).