Cinema d’autore alle Ville Vesuviane
Da “Le mani sulla città” a “Operazione San Gennaro”, a “La Pelle”:
da domenica 5 maggio 2019
un percorso di visite guidate per scoprire
saloni e cortili delle residenze nobiliari del Settecento
dove hanno girato film d’autore con
Totò, Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale e Massimo Troisi
Nel “Miglio d’oro”, anche i set di Mario Martone e Matteo Garrone
Un percorso per appassionati di cinema nei fasti delle architetture del Settecento napoletano: da domenica 5 maggio 2019 sono in programma cinque visite guidate nei saloni affrescati e negli altri ambienti delle Ville Vesuviane dove sono state girate scene di film indimenticabili e d’autore come “Le mani sulla città”, “Operazione San Gennaro” e “Ricomincio da tre”.
Molti registi hanno scelto infatti le residenze nobiliari che formavano il cosiddetto “Miglio d’oro” come set delle loro pellicole. Nella vanvitelliana Villa Campolieto di Ercolano, Burt Lancaster, Marcello Mastroianni e Claudia Cardinale sono i protagonisti della scena del pranzo ne “La pelle” di Liliana Cavani (1980). Sempre nella dimora progettata dal Vanvitelli, Totò e Nino Manfredi partecipano al banchetto nuziale di “Operazione San Gennaro” diDino Risi (1966). L’esilarante incipit di “Ricomincio da tre” (1981) vede Lello Arena chiamare a squarciagolaMassimo Troisi nel cortile di Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano (città natale di Troisi) ripreso ancora con le impalcature del dopo terremoto. Le immagini di molti di questi film rappresentano infatti una testimonianza del degrado in cui versavano le ville prima degli interventi di restauro e di recupero socio-urbanistico effettuati dall’allora Ente per le Ville Vesuviane. Se oggi Villa Campolieto è totalmente rimessa a nuovo, nello sceneggiato tv “Il cappello del prete” (1970) diretto da Sandro Bolchi si vede il colonnato dell’esedra con la parte divelta da un carrarmato durante l’occupazione alleata del sito. Le originali porte lignee del ‘700, trafugate da Villa Bruno a San Giorgio a Cremano, furono recuperate invece dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale in un’abitazione privata a Firenze, proprio grazie alle immagini degli interni de “Le mani sulla città” (1963) di Francesco Rosi. L’elenco dei film prosegue con “Giallo napoletano” (1979) di Sergio Corbucci, che fece tappa al molo del Granatello a Portici, fino ai tempi più recenti con “A Napoli non piove mai” di Sergio Assisi (sempre al Granatello), “Reality” di Matteo Garrone in Villa Pignatelli di Montecalvo (non prevista nel percorso di visite) e “Il Giovane Favoloso” di Mario Martone che catturò molte suggestioni vesuviane.
Per coloro che vorranno scoprire questi luoghi, in un viaggio tra cinema e siti di interesse storico-architettonico, laFondazione Ente Ville Vesuviane presieduta da Gianluca Del Mastro e diretta dall’architettore Paolo Romanello, in collaborazione con l’associazione “Amici delle Ville e dei Siti Vesuviani” ha organizzato cinque visite guidate condotte dall’architetto Celeste Fidora e seguite ciascuna da un concerto: domenica 5 maggio a Villa Campolietocon la proiezione di un video con spezzoni dei film girati nelle Ville Vesuviane; domenica 12 maggio alla Villa Brunoe ai giardini di Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano; domenica 19 maggio alla Villa delle Ginestre di Torre del Greco che fu dimora di Giacomo Leopardi; domenica 26 maggio al molo del Granatello a Portici; domenica 2 giugno alla Villa Letizia nel quartiere napoletano di Barra.
Le visite si terranno tutte alle ore 17, ad eccezione di quella del 19 maggio in programma dalle ore 10 per consentire l’osservazione della Regata Velica d’Altura “Sulle Rotte dei Borbone” organizzata dal Circolo Nautico di Torre del Greco con Makers Eventi.
La partecipazione è gratuita, ma con prenotazione obbligatoria a: prenotazioni@villevesuviane.