NUOVOIMAIE: l’Istituto che tutela i diritti degli artisti chiude il 2018 con un fatturato di 36 milioni di Euro

NUOVOIMAIE: UN 2018 RICCO DI SUCCESSI CON UN BILANCIO SUPER

L’Istituto degli Artisti Interpreti Esecutori sottolinea gli ottimi risultati raggiunti

 

Non si arresta l’avanzata verso l’alto del NUOVOIMAIE. L’Istituto che tutela i diritti degli Artisti Interpreti Esecutori del settore musicale e di quello audiovisivo, infatti, in questi giorni ha tracciato al 2018 un fatturato di circa 36 milioni di Euro. Volendo essere più precisi, negli ultimi cinque anni il fatturato ha superato i 33 milioni di Euro e solo negli ultimi tre ha superato i suddetti 36 milioni.

In totale il NUOVOIMAIE rappresenta 16.493 artisti in Italia e 650.000 all’estero.

Siglati, inoltre, accordi di reciprocità unilaterali e bilaterali, 42 per il settore musicale e 29 per quello audiovisivo con tutela assicurata in cinque continenti.

NUOVOIMAIE gestiste e incassa direttamente dagli utilizzatori di Opere Cinematografiche o Assimilate, l’equo compenso spettante agli artisti del settore audiovisivo rappresentati dall’Istituto. RAIMEDIASETLA7FOX,UNIVIDEODISNEYDISCOVERYVIACOM ecc. le aziende con le quali sono state siglate intese. Non ultimaSKYil cui accordo è stato sottoscritto a novembre 2018 e distribuito ai nostri artisti già con la ripartizione dei compensi calendarizzata dall’Istituto il 31 gennaio scorso.

NUOVOIMAIE, come detto, non è solo audiovisivo e sono, dunque, da sottolineare anche gli ottimi risultati raggiunti nell’ultimo anno per il settore musicale. Nel 2018, infatti, l’Istituto è riuscito a mettere in ripartizione importi riferiti alla competenza 2016, assottigliando il gap che per molti anni ha penalizzato la categoria e ha raggiunto livelli di individuazione superiori alla media degli anni precedenti.

Importante l’investimento per il settore audiovisivo regolato dai Bandi Art. 7 L. 93/92. Sono, infatti, oltre cinque i milioni di euro stanziati per la realizzazione di cortometraggi, lungometraggi, teatro e formazione.

Il tutto senza dimenticare l’importante attività di sostegno alla categoria artistica mediante erogazione di contributi, sempre ai sensi dell’Art. 7 L. 93/92, per gli attori che nel corso del 2018, a seguito di un infortunio non hanno potuto svolgere la propria professione.

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