Continua la “crociata” contro il cinema “Romanocentrico” ci è arrivata la lettera di una persona molto nota che ci dice…

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Continua la “crociata” contro il cinema “Romanocentrico” ci è arrivata
la lettera di una persona molto nota che ci dice….

“Buongiorno leggo con molto interesse le vostre newsletter dagli
esordi…e dopo anni ho colto la palla al balzo leggendo la vostra
ultima newsletter dove il regista parlava del cinema italiano fatto
negli ultimi anni da attori romani alcuni molto radical chic (modo per
dire che se la tirano), protagonisti di film dove tutti parlano
romano…. ”

“Un ulteriore fattore di allontanamento dal cinema, fattore che a voi
di Roma farà sorridere ma per noi che abitiamo nel Nord, – dove ci
sono i multisala con più incassi – è importante….fattore per noi
diventato insopportabile…”

“Io vado qui a Milano spesso a teatro e sempre meno da un anno al
cinema non perché non abbia tempo ma perché trovo sempre meno film
italiani interessanti, io amo il cinema italiano non amo effetti
speciali, se vado a vedere film non italiani prediligo pellicole
(anche se non è più in pellicola) come Green book…ma una cosa ho
sempre amato: andare al cinema molto prima anche per godermi sul
grande schermo i trailer che sono da sempre il vero strumento, anche
l’unico da sempre per incuriosire noi e convincerci che esista altro
oltre quello per cui abbiamo pagato quel giorno …”

“Ora ve lo dico col cuore di una cinefila, io che abito a Milano da
sempre quando in sala parte un trailer dove vedi l’attore che parla in
romanesco credendosi forzatamente simpatico, la gente mette subito una
croce su quel film qui al Nord, e non è snobberia, siamo stufi di un
cinema dove attori parlano tutti romano…ma anche nelle fiction vedi
un film girato a Trieste dove l’attore ha una dizione pessima con un
accento sempre romano..almeno lavorate sulla voce ruolo per ruolo…”

“Inoltre vedo da parte degli artisti poco lavoro sul personaggio e si
vede, forse gli attori di cui parlate…. quei 20 che chiamano sempre
…..hanno preso i loro ingaggi come un lavoro impiegatizio perchè
vedo poca professionalità sull’approccio al personaggio, bisognerebbe
lavorare a quel personaggio, avvicinarsi il più possibile,
costruirlo…non basta fare la lettura con altri attori…o con il
regista”

“Vedere tutti questi film dove parlano tutti in romano qui nel Nord
porta a scegliere altro… da tempo… così si creano le
parrocchiette denoantri dove in chiesa arriveranno sempre meno
fedeli..soprattutto qui al Nord…contenti voi…”

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