LUCIANA CASTELLINA riceve l’Ulivo d’Oro alla carriera

LUCIANA CASTELLINA riceve l’Ulivo d’Oro alla carriera

 

Evento Speciale

 Walter Chiari e la Puglia a cura di Tatti Sanguineti

 

Proiezione Speciale

CI ALZEREMO ALL’ALBA

alla presenza del regista Jean-Marie Benjamine dell’attore protagonista Andrea Solombrino

 

X PREMIO MARIO VERDONE

 

Dopo Stefania Sandrelli e Paola Minaccioni, ancora una donna protagonista della terza giornata del Festival del Cinema Europeo, diretto da Alberto La Monica. A Luciana Castellina, scrittrice, giornalista, politica sarà consegnato l’Ulivo d’Oro alla Carriera per il suo contributo alla cultura e al cinema europeo. Nel pomeriggio, alle 17.oo presso Liberrima all’Ombra del Barocco, la Castellina presenterà il suo libro Amori comunisti (Edizioni Nottetempo) in cui racconta le vite “non pubbliche” dei comunisti, le storie sentimentali che hanno segnato il percorso di Nazim Hikmet e Münevver Andaç, Argyrò Polikronaki e Nikos Kokulis, Sylvia e Robert Thompson. L’incontro sarà condotto da Silvio Maselli. Ingresso libero.

 

In attesa di celebrare l’anniversario della morte di Walter Chiari domani, alle 18.00 (sala 2), il Festival del Cinema Europeo celebra il geniale attore italiano con un evento speciale a cura di Tatti Sanguineti, Walter Chiari e la Puglia. FILMATI INEDITI, ANEDDOTI, RACCONTI E SORPRESE, puntando i riflettori sulle sue origini pugliesi. Sanguineti, critico cinematografico e a lungo grande amico dell’attore, racconta aneddoti, curiosità e chicche sulla sua, vita preparate appositamente per l’occasione. Affiora un Chiari non sempre conosciuto, e comunque sempre affascinante, che al cinema preferiva la vita e la tv, e anche il suo rapporto con le donne, gli eccessi e le rivalità coi colleghi spesso invidiosi, sfociati in clamorosi episodi di cronaca giudiziaria e politica. Walter Chiari era celebre per la sua maniacale passione per l’improvvisazione e la sua specialità consisteva nel far ridere i compagni di palcoscenico che ne erano spaventati e affascinati. La sua vita fu un crocicchio di avventure, di incontri ed uno spaccato di storia italiana. Dunque, la Puglia e Walter Chiari, o meglio Walter Annichiarico, un binomio inscindibile, viscerale, affettuoso e misconosciuto. Il padre di origini era di una famiglia di mezzadri di Grottaglie e fu brigadiere di pubblica sicurezza. La madre, di ceto più elevato, era una maestra elementare di Andria.

 

La sera, alle 20.00 (sala 1) in programma l’evento speciale Ci alzeremo all’alba di Jean-Marie Benjamin alla presenza del regista e degli attori protagonisti Andrea Solombrino, Mariano Barnabà, Karol Mazzei. La storia di due ragazzi, Luca di 12 anni e Sebastiano di 13, che decidono di fare un’inchiesta su Padre Pio ripercorrendo le testimonianze e le storie di chi lo ha conosciuto. Con le loro biciclette, attraversano le strade del Gargano a caccia di testimoni autentici per scrivere un libro sul Frate di Pietrelcina. La loro ricerca – anche l’incontro delle nuove generazioni con la fede e con il carisma del Frate cappuccino – si intreccia alle vicende familiari dei due ragazzi. La famiglia di Luca e della sorellina Miranda è solida ed unita e si contrappone a quella di Sebastiano, con una mamma malata e un padre alcolizzato. Durante la presentazione interverranno: S.E.R. Arcivescovo di Lecce Mons. Michele Seccia, S.E.R. Arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo Mons. Franco Moscone.

 

Ritorna per il decimo anno il Premio Mario Verdone istituito dal Festival insieme alla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia e al Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, in accordo con la famiglia Verdone.

Il Premio viene assegnato da Carlo, Luca e Silvia Verdone a un giovane autore (massimo 40 anni) che con la sua opera prima si sia particolarmente distinto nell’ultima stagione cinematografica. Il riconoscimento vuole onorare il critico, saggista e storico del cinema Mario Verdone, sempre attento nella scoperta di artisti di talento, non solo nel Cinema ma nel mondo dell’arte in generale, come dimostrano i suoi numerosi saggi e scritti. Domani alle 22.00 in sala 3 il primo dei tre film finalisti di questa decima edizione: Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio che al termine della proiezione incontrerà il pubblico.

 

Anche quest’anno ritorna l’appuntamento con la sezione Premio Lux che ha come obiettivo quello di condividere la prosperità e la diversità del cinema europeo con il maggior numero possibile di cittadini e suscitare una discussione sugli argomenti trattati nei film selezionati. Domani in programma alle 18.00 (sala1) La donna elettrica di Benedikt Erlingsson vincitore del Premio Lux 2018.

Per l’omaggio ai Protagonisti del Cinema Italiano a Stefania Sandrelli, la terza giornata del Festival proponeSedotta e abbandonata di Pietro Germi (ore 20.00 sala 2) e La prima cosa bella di Paolo Virzì (ore 22.00 sala 4).

 

Per la retrospettiva al regista russo Aleksandr Sokurov, Protagonista del Cinema Europeo, sono in programma il film Padre e figlio (ore 22.30, sala2) e Madre e figlio (ore 20.30, sala 3).

 

Alle 18.00 in sala 3 ritorna l’appuntamento con la Commedia Europea, con il film Hopelessly devout di Marta Díaz de Lope Díaz (Spagna, 2018). Carmen, devota cattolica di Malaga, sta per essere eletta a capo della locale confraternita religiosa, ma tutto va in fumo quando le viene preferito il suo peggior rivale. Ma quella che all’inizio sembra una situazione terribile, potrebbe trasformarsi in un’opportunità per Carmen di realizzare il suo sogno. Al termine della proiezione la regista incontrerà il pubblico.

 

Seconda giornata di programmazione per i film in concorso che si contendono ll’Ulivo d’Oro “Premio Cristina Soldano al Miglior Film”:

Alle 18.00 Oray di Mehmet Akif Büyükatalay (Germania, 2019). Durante un litigio con la moglie Burcu, Oray pronuncia il termine islamico “talaq” che vuol dire separazione. L’Imam lo informa che dovrà separarsi da Burcu per tre mesi. Oray approfitta della pausa forzata dal rapporto con la moglie per iniziare una nuova vita, si trasferisce a Colonia ed entra a far parte di una nuova comunità musulmana, guidata dal giovane Imam Bilal…

Alle 20.00 Paper flags di Nathan Ambrosioni (Francia, 2018), è la storia di Charlie, una giovane ragazza che sogna di diventare un’artista, ma fa fatica a sbarcare il lunario. La sua vita viene stravolta quando riappare, dopo dodici anni di assenza, suo fratello Vincent appena uscito di prigione. Al termine incontro con il regista Nathan Ambrosioni.

Alle 22.30 Two for joy di Tom Beard (UK, 2018). Aysha è paralizzata dalla depressione da quando è morto suo marito e la situazione ha costretto la figlia adolescente ad addossarsi delle responsabilità enormi e il piccolo Troy a crescere senza figure adulte che si prendano cura di lui… A seguire Incontro con l’attore Badger Skelton.

In sala 4 a partire dalle 18.00 e alle 20.00 prosegue la rassegna FESTIVAL IN CORTO, che comprende la proiezione dei corti della sezione PUGLIA SHOW (in concorso e fuori concorso), PREMIO EMIDIO GRECO e i lavori realizzati dagli allievi della Scuola Nazionale di Cinema.

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