“IL GOVERNO APRA NUOVI TEATRI” – Attore e ora Onorevole M5S Nicola Acunzo vuol rilanciare la filiera teatrale propondendo di utilizzare un centinaia di strutture dello Stato al momento poco utilizzate allargando le date delle produzioni teatrali

“IL GOVERNO APRA NUOVI TEATRI” – Attore e ora Onorevole M5S Nicola Acunzo vuol rilanciare la filiera teatrale propondendo di utilizzare un centinaia di strutture dello Stato al momento poco utilizzate allargando le date delle produzioni teatrali

pdl in discussione MERCOLEDI’ : COLLABORAZIONE Ministero per i Beni e le Attività Culturali e -Ministero della Difesa IN MATERIA DI SPETTACOLI TEATRALI

Alle 10,15 le commissioni riunite Cultura e Difesa inizieranno la discussione della risoluzione presentata da Nicola Acunzo (M5S) per la promozione di forme di collaborazione tra il ministero della Difesa e il ministero dei Beni culturali in materia di spettacoli teatrali.

l deputato pentastellato evidenzia che esistono alcune strutture dello Stato al momento poco utilizzate e/o riservate ad un numero esiguo di persone che ne usufruiscono per esigenze istituzionali. In questo quadro fa eccezione il caso della sala polifunzionale-teatro dell’Aeroporto militare di Capodichino (Napoli), pioniere in una iniziativa, ideata e portata avanti da una associazione artistica campana, che da circa dieci anni ha ottenuto grande successo e, grazie alla quale, su designazione dei comandanti, sono state realizzate stagioni teatrali di caratura nazionale.

La risoluzione, quindi, impegna il Governo a promuovere e realizzare un progetto pilota che renda strutturale la collaborazione tra i due dicasteri, aprendo alla fruizione cinque sale polivalenti, selezionate tra le circa cinquanta esistenti in Italia appartenenti al ministero della Difesa.

Si impegna inoltre l’esecutivo a continuare “nel processo di apertura delle istituzioni alla società civile, favorendo l’accesso delle fasce sociali meno abbienti, con grande beneficio culturale e sociale, a cartelloni teatrali di livello nazionale, e dando la possibilità alle produzioni teatrali di allargare il loro raggio d’azione e la loro attività a costi contenuti”.

 

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IL GOVERNO APRA NUOVI TEATRI

“Provenendo dal mondo dello spettacolo e assistendo da anni alla chiusura di tanti teatri, anche storici, che vengono destinati alle più disparate attività commerciali, ho sentito il dovere di intervenire, proponendo un progetto in grado di contribuire ad arginare il grave fenomeno”. Così l’On. Nicola Acunzo, componente della Commissione Cultura della Camera, non ha perso tempo e il prossimo mercoledì 27 marzo illustrerà la risoluzione da lui presentata, che promuove una collaborazione tra il ministero della Difesa e il ministero dei Beni Culturali. L’On. Acunzo, infatti, propone l’apertura anche alla società civile di alcune sale polifunzionali appartenenti all’ Amministrazione della Difesa.
“Vi sono molte strutture dello Stato utilizzate solo per fini istituzionali e comunque riservate ad un numero esiguo di persone. Abbiamo centinaia di sale polifunzionali di cui circa 60 potremmo ottimizzare per farle diventare veri e propri teatri, contrastando così il numero sempre crescente di strutture che per diversi motivi si ritrovano a chiudere i battenti “ continua il parlamentare pentastellato.
In queste nuove sale, con la messa a disposizione per fini artistici, le compagnie possono effettuare sia gli allestimenti (le cosiddette prove), nonché ricevere una adeguata assistenza logistica, per attori e tecnici, riducendone così le ingenti spese. A questo va aggiunta la grossa opportunità di una ricca circuitazione delle compagnie primarie nazionali e anche compagnie emergenti. Il costo del biglietto andrebbe così ad essere calmierato, con conseguente aumento degli spettatori, che avrebbero l’opportunità di accedere a spettacoli dai quali, specie per i ceti meno abbienti, erano quasi del tutto esclusi
Il progetto può intervenire strutturalmente sulla crisi del teatro, senza però interferire con quelli in attività, anzi creando nuovi spettatori ed amanti del teatro.
L’intento è dare il via ad un progetto pilota, destinando per il momento solo 5 sale, alla funzione di veri e propri teatri, consentendo la programmazione di una vera completa stagione teatrale.
L’utilizzo di strutture pubbliche avrà un effetto calmiere sui costi delle compagnie, con una ricaduta benefica sul biglietto soprattutto per i giovani quasi del tutto assenti dalle sale degli ultimi decenni.
Ma c’è un altro aspetto che l’On. Acunzo, concludendo, evidenzia: “In questo modo avremo la possibilità di promuovere anche i nuovi autori, e dare una mano alle giovani compagnie, che potranno essere valorizzate in una circuitazione nazionale, rinvigorendo così l’offerta di contenuti autorali di cui la nostra drammaturgia ha assoluta necessità”.

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