Nozze d’oro col cinema e due Nastri d’Argento
per Pupi e Antonio Avati
Festa ‘in famiglia’ a Roma – Una passione contagiosa già lunga 50 anni
I Giornalisti Cinematografici con Csc – Cineteca Nazionale, Luce Cinecittà, Anica e Mibac in una serata speciale dedicata, alla Casa del Cinema, all’avventura anche produttiva di una coppia cinematografica inossidabile che dal 1968 ad oggi ha lanciato uno splendido cast e continua a condividere una lunga stagione di successi e di affetto con il suo pubblico
Due Nastri d’Argento speciali straordinariamente dedicati ad un doppio compleanno e l’applauso di tanti amici ‘cinematografici’ per Pupi e Antonio Avati festeggiati e premiati alla Casa del Cinema in una serata affettuosamente dedicata ad una doppia celebrazione: con il compleanno recente di Pupi, il mezzo secolo di attività della ‘ditta’, una vera e propria factory di talento e di successo, che senza mai tradire la propria linea editoriale e con un cinema da leggere come un vero e proprio ‘lessico degli affetti’, continua a dedicare al suo pubblico un mondo di film (e molta fiction) nel segno della qualità ma soprattutto di un racconto fatto di sentimenti e molta realtà quotidiana.
Un cinema “di valori semplici ma spesso o dimenticati anche nella società” come ha sottolineato, accanto ai Giornalisti e a tante personalità dell’establishment cinematografico di cui Pupi ha fatto parte negli anni istituzionalmente, anche il sottosegretario Lucia Borgonzoni, affettuosamente vicina agli Avati di cui è fiera conterranea.
“Film che non hanno mai dimenticato i generi, dall’horror alla commedia, senza dimenticare i toni drammatici e la nostalgia, e insieme, a tratti, romanticamente struggente”, come ha ricordato Laura Delli Colli, Presidente Sngci affiancando nella conduzione della ‘festa’ il Direttore del Csc Marcello Foti e Giorgio Gosetti, Direttore della Casa del Cinema.
Ma quello di Pupi e Antonio Avati, com’è stato sottolineato in tutti gli interventi che hanno preceduto la consegna dei Nastri, è anche un cinema in cui gli spettatori da sempre continuano a riconoscersi anche grazie alla grande famiglia allargata dei tanti volti di un casting che il breve filmato ‘fatto in casa’ per l’occasione, con la complicità della Cineteca Nazionale ha portato sullo schermo prima della consegna dei premi.
Amici produttori e tanti collaboratori storici di Pupi e Antonio li hanno applauditi, rivedendoli in un bel montaggio personalmente curato da Pupi e Antonio, divertendosi con gli aneddoti irresistibili di un piccolo one man show che Pupi ha improvvisato da autentico entertainer raccontandosi con grande autoironia, come in un backstage, fin ai tempi del suo primo film Balsamus, l’uomo di Satana, quando tremava all’idea di dire per la prima volta ‘Motore!” E finalmente, come si fa sul set “Azione!” e così riuscì, confuso dall’emozione, a dare il via alle riprese lanciando solo un improbabile “Ciak!”…
Era il 1968 e il mondo degli autori italiani era, come ha ricordato Avati, soprattutto di registi come Bellocchio e Bertolucci. Da quel film, realizzato con i soldi di un fantomatico e munifico ‘mister x’ trovato nella sua città, a Bologna, e pronto a finanziare anche la sua opera seconda, (Thomas, girato con lo stesso tasso di insuccesso commerciale un anno dopo) sono passati cinquant’anni, mezzo secolo in cui gli Avati insieme continuano a sfornare film molto amati e Pupi , senza mai dividersi dal fratello produttore, ha collezionato molti ruoli istituzionali , anche alla guida di Cinecittà.
Anche per questo la standing ovation per i due Nastri consegnati dai Giornalisti Cinematografici insieme al sottosegretario Lucia Borgonzoni ha riunito, intorno al Sngci, con il Direttore Generale del MiBAC Nicola Borrelli, il Presidente della Fondazione Csc Cineteca Nazionale Felice Laudadio, il Presidente e Ad di Luce Cinecittà, Roberto Cicutto, Francesco Rutelli, Presidente Anica, e con Laura Delli Colli, Presidente Sngci e Marcello Foti, Direttore del Csc, anche Giorgio Gosetti, Direttore della Casa del Cinema che ha ospitato i festeggiamenti. Appuntamento al prossimo film. Ma soprattutto ai prossimi 50 anni di successo.
I Nastri d’Argento sono un Premio di interesse culturale nazionale del MiBACT, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo Direzione Generale per il Cinema