di Paolo Calcagno
Inaugurazione del Noir in Festival con dedica speciale a Ennio
Fantastichini, attore eccellente, prematuramente scomparso il primo
dicembre, a 63 anni, stroncato dalla leucemia. “Quest’edizione –
dicono i direttori del “Noir” Giorgio Gosetti e Marina Fabbri – sarà
dedicata a Ennio Fantastichini che del nostro festival è stato amico
sincero e protagonista in più di un’occasione col suo cinema che
spesso ha intrecciato le strade del genere e in cui lascia un segno
forte e personale”.
Il Noir in Festival prende il via oggi, nel campus dell’università
IULM, a Milano, e proseguirà fino al 9 dicembre, trasferendosi a Como
il 6 dicembre, nel segno di tutti i colori del nero tra cinema, letteratura,
televisione, fumetto. Protagonisti della mattinata inaugurale Sergio
Stivaletti, il mago degli effetti speciali che riceve il premio Luca
Svizzeretto come “maverick” del nostro cinema di genere, ed Enrico
Vanzina che torna alle atmosfere del giallo da scrittore con “La sera a
Roma” (Mondadori editore), tra cinema, intrigo, belle donne e
autobiografia neanche troppo mascherata. Stivaletti, assieme
all’esperto di digital effects Alessandro Sabbioni è protagonista di una
master class dedicata ai “trucchi” della paura, mentre Enrico Vanzina
incontra il pubblico, alle 12.30.
In serata, appuntamento con il Premio Scerbanenco per il miglior
romanzo noir dell’anno (appuntamento con i finalisti alle 17.30 a La
Feltrinelli di Piazza Duomo e poi, la sera, con la proclamazione del
vincitore) e l’avvio del Premio Caligari per il miglior film italiano di
genere, eletto da una giuria di cento studenti e giovani spettatori. I
primi a scendere in lizza Ride, di Jacopo Rondinelli, con Lorenzo
Richelmy (entrambi a presentare il film), e Una storia senza nome, di
Roberto Andò (con la partecipazione dello sceneggiatore Angelo
Pasquini).
Il primo film in concorso per il Black Panther Award assegnato dalla
giuria internazionale per il Cinema presieduta dalla regista cinese
Ning Ying è, invece, il francese Les Fauves, di Vincent Mariette, con
Lily Rose Depp (figlia della star hollywoodiana Johnny), al suo esordio
come protagonista assoluta. Una storia di ragazzi, di una pantera
assassina e di incubi che forse sono fin troppo reali.
Nell’anno in cui gli zombies sono i grandi protagonisti ritorna poi, in
edizione restaurata a 50 anni dalla sua uscita, il film capostipite del
genere, La notte dei morti viventi, di George A. Romero, un omaggio
che riporta al “Noir” Dario Argento, re del giallo italiano e storico
complice di Romero.
Paolo Calcagno