Anche la moda, l’hip pop e il calcio al cinema con I WONDER

In sala ALEXANDER MCQUEEN, M.I.A. LA BAD GIRL DELL’HIP HOP e DIAMANTINO

Titoli – I Wonder Pictures

“Il gioco delle coppie” di Olivier Assayas con Juliette Binoche, Olivia Ross, Guillaume Canet – “Non-Fiction” – I Wonder Pictures

Alain, editore di successo, e Leonard, suo autore storico, faticano a comprendere
il mondo dell’editoria contemporanea, fatta di e-book e social media. Quando si
incontrano per discutere del nuovo manoscritto di Leonard – l’ennesimo romanzo
autobiografico incentrato sulla sua storia d’amore con una celebrità minore –
Alain rifiuta di pubblicarlo. La moglie di Alain, Selena, non è d’accordo: è convinta
che il libro sia un capolavoro. Ma il suo giudizio potrebbe essere di parte, dato
che è l’amante di Leonard. Leonard intanto sta con Valerie, che sul libro dà
ragione ad Alain, il quale nel frattempo cerca di riformare la sua casa editrice
confrontandosi con una consulente esperta di e-book. Che è anche la sua
amante.
Nella commedia che ha conquistato il festival di Venezia con il suo intreccio di
relazioni troppo assurde per essere finte, Olivier Assayas racconta il mondo
che cambia e il modo in cui riusciamo (o non riusciamo) a stargli dietro.

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“La promessa dell’alba” di ERIC BARBIER con CHARLOTTE GAINSBOURG e PIERRE NINEY – I Wonder Pictures

Dalla difficile infanzia in Polonia passando per l’adolescenza a
Nizza, per poi arrivare alla carriera da aviatore in Africa
durante la seconda guerra mondiale… Romain Gary ha vissuto
una vita straordinaria. Ma questo impulso a vivere mille vite, a
diventare un grande uomo e un celebre scrittore è merito di Nina
(Charlotte Gainsbourg), sua madre. Sarà proprio il folle amore di
questa madre possessiva ed eccentrica che lo porterà a diventare
uno dei più grandi romanzieri del ventesimo secolo, e a condurre
un’esistenza piena di rocamboleschi colpi di scena, passioni e misteri.
Ma quell’amore materno senza freni sarà anche un fardello per tutta
la sua vita. Dall’omonimo romanzo autobiografico di culto scritto da
Romain Gary, un film appassionante e commovente.

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“Ancora un giorno” di Raúl de la Fuente, Damian Nenow (Germania, Polonia, Belgio, Spagna, Ungheria / 2017 / 80’) – I Wonder Pictures

“Fai in modo che non ci dimentichino.” È questo l’imperativo che
risuona nella mente di Ryszard Kapuściński, giornalista nonché autore
del libro che dà il titolo al film. Scritto all’indomani del suo viaggio
in Angola nel 1975, nel pieno della Guerra Civile, il reporter vuole
essere sicuro che le storie delle persone che ha incontrato non
vadano perdute. Raúl de la Fuente e Damian Nenow recuperano
il suo messaggio e lo trasformano con grande audacia in un
lungometraggio animato, accompagnato da interviste in liveaction.
Presentato al Festival di Cannes, Ancora un giorno è
più di una fiction, più di un documentario: senza mancare
di coinvolgere e stupire, è il resoconto coraggioso di una
storia tristemente vera.

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TOUCH ME NOT di Adina Pintilie – I Wonder Pictures

Una regista e i suoi personaggi si avventurano insieme in una
ricerca personale sull’intimità. Sul confine sottile tra realtà e
finzione, Touch Me Not segue i percorsi emotivi di Laura, Roman
e Christian, lanciando uno sguardo profondamente empatico sulle
loro vite. Desiderosi di trovare una forma di intimità eppure anche
profondamente terrorizzati da essa, sono al lavoro su se stessi per
superare vecchi schemi mentali, tabù e meccanismi di difesa, per
trovarsi finalmente liberi dalle proprie paure. Touch Me Not,
Orso d’oro al 68esimo Festival di Berlino, racconta come
possiamo trovare l’intimità nei modi più inaspettati e
come amarci l’un l’altro senza perdere noi stessi.

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WE THE ANIMALS di Jeremiah Zagar (Stati Uniti / 2018 / 90’) con Raúl Castillo, Josiah Gabriel, Terry Holland, Isaiah Kristian, Evan Rosado, Sheila Vand – I Wonder Stories

Il sorprendente romanzo d’esordio di Justin Torres adattato
nel film che ha incantato il Sundance Film Festival e che
è stato salutato dalla critica come il nuovo Re della terra
selvaggia. Manny, Joel e Jonah si fanno largo nell’infanzia e
rispondono come possono al precario affetto dei loro genitori:
il loro amore è di quelli impegnativi, pericolosi, capaci di fare
e disfare una famiglia molte volte. La vita in casa è intensa
e totalizzante, in un continuo oscillare tra lacrime ed euforia.
Mentre Manny e Joel crescendo diventando sempre più simili a
loro padre, Jonah, il fratello più giovane, abbraccia un mondo di
immaginazione che è solo suo.

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DIAMANTINO di Gabriel Abrantes, Daniel Schmidt – I Wonder Pictures

Il sensazionale film di Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt che ha
conquistato la Settimana della Critica al Festival di Cannes 2018.
Diamantino è un campione di calcio di fama mondiale. È un Cristiano
Ronaldo, un piede d’oro, un inarrestabile genio del pallone. Finché,
un brutto giorno, tutto il genio sparisce irrimediabilmente nel nulla.
Attraverso le bizzarre vicende del suo protagonista, tra visioni
mistiche, barboncini giganti e figure pastello superkitsch, Diamantino
si veste da commedia stravagante per giocare con intelligenza con i
conflitti della contemporaneità: dal culto delle celebrità all’ascesa dei
deliranti pensieri antieuropeisti e dei populismi xenofo

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L’ALFABETO DI PETER GREENAWAY di Saskia Boddeke (Olanda / 2017 / 68’) con Peter Greenaway, Saskia Boddeke, Pip Greenaway Uscita evento I Wonder Stories

“L’arte è vita e la vita è arte”. Questo il motto di Peter Greenaway,
filmmaker fra i più eclettici del cinema contemporaneo. Partendo
da questa premessa Saskia Boddeke, artista multimediale nonché
moglie del regista, fa incursione nella mente del marito. La creatività
di Greenaway è incorniciata in una conversazione con la figlia
adolescente Pip, che in un dialogo ricco d’ironia mette in ordine
alfabetico i punti salienti della vita del padre. “A come Amsterdam”,
dice Mister Greenaway, ma anche “A come Autismo”, lo incalza Pip.
Le domande della figlia lo colpiscono dritte al cuore, permettendo
alla moglie di trarne un ritratto unico nel suo genere: quello di
un visionario, sì, ma soprattutto di un uomo e della sua battaglia
contro il tempo.

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ALEXANDER MCQUEEN IL GENIO DELLA MODA di Ian Bonhôtee, Peter Ettedgui con Alexander McQueen – Uscita evento I Wonder Stories

Cresciuto nell’East London, Alexander McQueen era un semplice
ragazzo della working class inglese, senza doti né prospettive. Ma
nel suo intimo, “Lee” ha sempre saputo di non essere come gli altri.
Per anni ha coltivato demoni interiori, dalle sembianze eleganti e
spaventose. E soltanto controllandoli, forse, è riuscito a diventare
uno dei più iconici artisti del nostro secolo. Come ha fatto questo
punk ribelle a conquistare l’alta moda parigina? E perché, al picco
della sua fama, ha deciso di mettervi un punto? Riflettendo sulla
savage beauty e la dirompente vivacità del suo design, i registi
evocano una figura opaca, tra tortura e ispirazione, per celebrare un
genio radicale e ipnotico e la profonda influenza che ha avuto sulla
sua epoca

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M.I.A. LA BAD GIRL DELL’HIP HOP di Steve Loveridge – I Wonder Stories

In tanti penseranno di non averla mai sentita nominare, ma M.I.A.
è una fra le artiste più interessanti del panorama contemporaneo.
La bad girl per eccellenza ha sempre avuto un solo desiderio:
esprimersi. Nel documentario che ha stregato il Sundance Film
Festival e la Berlinale, Steve Loveridge racconta l’incredibile
viaggio della piccola Maya, dall’infanzia nello Sri Lanka alla
trasformazione nella popstar M.I.A., senza tralasciare i polveroni
mediatici e le cause legali. Fra politica tamil, immigrazione, ingiurie
e giacche fluo, è l’artista stessa a dipingere la sua favola con colori
sgargianti, restando coerente con le sue tante contraddizioni. E
sussurrando, con sguardo accattivante: “Live fast, die young…
bad girls do it well!”

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