Dal 3 al 9 dicembre il cinema diventa Noir
di Paolo Calcagno
Scerbanenco firmato Edo De Angelis, Joe Dante, Jo Nesbø, l’immancabile Dario Argento e Maya Sansa scandiranno il tic-tac del XXVIII Noir in Festival che dal 3 al 9 dicembre ritornerà a seminare brividi e horror tra il campus universitario di IULM, a Milano, e il Teatro Sociale, a Como. L’affermata rassegna, molto attesa dagli appassionati del genere, sotto la consolidata e sapiente direzione di Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova (delegato IULM), anche nell’edizione 2018 conserverà il suo carattere interdisciplinare che da sempre fonde cinema e letteratura, memoria e attualità, fumetto e new media nel segno di un unico genere. Il prossimo “Noir”, in particolare, festeggerà due campioni esemplari: il regista Joe Dante (Premio Noir alla carriera nel cinema) e lo scrittore Jo Nesbø (Raymond Chandler Award).
Il sipario del puntuale appuntamento con i maestri del mistero si alzerà il 3 dicembre, a Milano, con il Premio Giorgio Scerbanenco che verrà consegnato dal regista Edoardo De Angelis, maestro del noir, in chiave grottesca (Mozzarella Story), classica (Perez), fino alle sue lodate opere Indivisibili (6 David di Donatello, l’anno scorso) e Il Vizio della Speranza (recente vincitore della Festa del Cinema di Roma e del Festival di Tokio). De Angelis, che sarà in giuria al “Noir”, per l’occasione annuncerà il suo progetto di una serie-tv sul protagonista di 4 romanzi di Scerbanenco, il Duca Lamberti , l’ex-medico, radiato dall’Ordine per aver praticato un’eutanasia su una paziente in stato terminale.
Sempre a Milano, il 5 dicembre, con due omaggi (Pirana ed Explorers) e la videoconferenza dagli Stati Uniti il “Noir” celebrerà il regista-culto Joe Dante. Inoltre, nel programma del Festival, fra incontri, eventi, novità, spiccano altri quattro appuntamenti: quello con Dario Argento, Gianfranco Manfredi e autorevoli esperti di “zombilogia” per i 50 anni del film-capostipite La notte dei morti viventi, di George A. Romero; l’incontro con Katharina Kubrick nell’anniversario del capolavoro di papà Stanley 2001: Odissea nello spazio; la giornata intitolata The British Touch con tre grandi signore del nuovo mystery anglosassone, tra Agatha Christie e Patricia Highsmith, come Jill Dawson (Il talento del crimine), Sujata Massey (Le vedove di Malabar Hill), Sarah Pinborough (L’amica del cuore). Infine la masterclass di Ning Ying, presidente della giuria per il cinema, la più celebre regista donna cinese, tra i fondatori della cosiddetta “Sesta Generazione”.
Sullo schermo vi sarà l’incontro a distanza tra Johnny Depp e sua figlia Lily-Rose Depp nei due film che apriranno e chiuderanno la selezione ufficiale 2018: Les fauves, di Vincent Mariette, e City of Lies, di Brad Furman; una femme fatale in stile Dirty Harry ma con il fascino assoluto di Nicole Kidman in Destroyer, di Karyn Kusama; Anna Kendrick (l‘avevamo scoperta in Twilight), mamma perfetta che in A simple Favour, di Paul Feig, si scopre detective e si rivela una delle più riuscite interpreti della black comedy; il confronto a distanza tra il cinema europeo e quello latino-americano in un anno che vede l’argentino El Angel, di Luis Ortega, tra i favoriti per l’Oscar al miglior film straniero, e lo svedese Border, di Ali Abbasi, in corsa per l’Oscar europeo; una storia di droga e di faide, Birds of Passage, che conferma un talento assoluto del nuovo cinema degli anni 2000 come Ciro Guerra e trae nuova attualità dalla guerra tra ricchi e poveri ai confini degli Stati Uniti; l’appassionante sfida tra i magnifici sei film finalisti del Premio Claudio Caligari che verranno giudicati dalla giuria popolare degli studenti IULM. E, ancora, un cartoon esplosivo e politico come Black is Beltza, di Fermín Muguruza, che conferma tutta la vitalità del cinema basco (premiato proprio al Noir un anno fa), l’anteprima mondiale del nuovo serial Trapped, ideato da Baltasar Kormákur, il ritorno di una serie ormai di culto come la canadese Cardinal.
Oltre al prestigioso Chandler Award al maestro norvegese Jo Nesbø (40 milioni di copie vendute in tutto il mondo), il cartellone letterario del “Noir” è arricchito dalla presenza di Lars Kepler che presenterà Lazarus, la nuova avventura del detective Joona Lina, nove anni dopo la folgorante scoperta de L’ipnotista, Sul versante scrittori italiani, oltre ai finalisti del Premio Scerbanenco, sono annunciati Carlo Lucarelli con Peccato mortale, Donato Carrisi con il nuovo romanzo Il gioco del suggeritore, Gianni Biondillo (Il sapore del sangue), Roberto Costantini (Da molto lontano), Mariolina Venezia (Rione Serra Venerdì).
Infine, a Como, nella serata conclusiva del 9 dicembre, interverrà la bravissima attrice Maya Sansa che leggerà alcuni passi dal Frankenstein, di Mary Shelley.
Paolo Calcagno