Paranormal Xperience 3D
Sergi Vizcaino presenta un inquietante “slasher movie”. La storia racconta di due sorelle con un passato misterioso che, poco a poco, emerge e coinvolge lo spettatore in una trama intensa che lo intrappola senza che se ne renda conto fino ad immergerlo in un incubo dal quale non può scappare.
Per aumentare il coinvolgimento da parte dello spettatore e per ottenere un’atmosfera più inquietante, Sergi Vizcaino ricorre all’utilizzo di nuove tecnologie in campo sonoro e musicale. Ma l’arma più tecnologica ed efficace è stato l’utilizzo del 3D. Molto prima che iniziassero le riprese ogni singolo settore è stato coordinato in modo da sfruttare al meglio questo nuovo strumento ottenendo un risultato sbalorditivo dal punto di vista visivo ed emotivo.
Sinossi
Angela è una studentessa di psichiatria che non crede nell’esistenza di un mondo paranormale. Il Sr. Fuentes, professore rigido ed eccentrico della sua facoltà, propone ad Angela e a un gruppo di studenti di provare a confutare l’esistenza di eventi inspiegabili, indagando su un popolo maledetto… quello della città di Whisper.
La leggenda racconta del dottor Matarga che a Whisper assassinò decine di persone con modi terribili. I sopravvissuti si vendicarono e lo rinchiusero nelle miniere di sale lasciandolo morire lentamente. Pare che il suo spirito sia ancora lì e che abbia torturato e ucciso chiunque abbia osato disturbarlo.
Angela e i suoi colleghi, Belen, Jose, Carlos e Toni intraprendono il loro viaggio al quale si aggiunge anche Diana, la sorella minore di Angela che mette a disposizione il suo furgoncino per il viaggio.
Il rapporto tra Angela e Diana è stato sempre molto freddo, sin dall’infanzia quando una serie di tragici eventi le aveva separate.
Insieme si ritrovano nell’inquietante luogo dove era stato sepolto il Dottor Matarga e ignorando completamente tutti gli avvertimenti si spingono troppo in là, con delle conseguenze tragiche.
Il regista
Sergi Vizcaino
Sergi Vizcaino, originario di Barcellona, ha iniziato i suoi studi universitari nell’Istituto Nazionale di Educazione Fisica della Catalogna (INEFC) ma presto decise di dedicarsi al cinema.
Ha realizzato diversi cortometraggi partecipando a numerosi festival dell’horror fino a quando vinse, con il cortometraggio TIGHT, il premio Brigadoon al Festival di Sieges del 2006 e soprattutto si aggiudicò il premio che cambiò la sua carriera, il premio del pubblico di Molins de Rei 2006. In questa occasione conobbe Mar Targarona, della RODAR Y RODAR, che poi divenne il produttore di PARANORMAL XPERIENCE 3D.
NOTE DI REGIA
“I cortometraggi che ho diretto fino ad ora hanno segnato molto la mia carriera. Ognuno mi ha insegnato una tecnica differente. Storie horror, sentimentali o divertenti proprio nella loro completa diversità soprattutto visiva, hanno fatto in modo che lavorassi molto su me stesso.
Paranormal Xperience 3D è il primo lungometraggio a cui ho lavorato ed è una vera sfida. Però è una di quelle sfide che si vuole affrontare perchè sai che è parte di te e devi condividere questo progetto con gli altri.
Paranormal Xperience 3D è un film che coinvolge profondamente lo spettatore guidandolo in un viaggio nel proprio lato oscuro.
PARANORMAL XPERIENCE 3D è un horror psicologico. In primo luogo, è un’esperienza di paura che attinge al più cupo degli incubi. Questo film vi permetterà di vivere una nuova esperienza cinematografica, ed essendo girato in 3D, il pubblico sarà assolutamente e completamente partecipe delle vicende dei personaggi. Il film si distingue per la sua efficacia visiva, che lo rende assolutamente realista, ponendo lo spettatore in una posizione privilegiata per tutta la storia.
Quando ad un regista viene proposta una pellicola in 3D può reagire in due modi: o con un rifiuto netto o al contrario con una forte motivazione ed entusiasmo.
Nel mio caso ero davvero molto entusiasta. Come si può rifiutare la sfida di essere uno dei pionieri di questo nuovo linguaggio cinematografico?
“Mi piacerebbe parlare di Paranormal Xperience 3D come un passo in avanti nell’evoluzione della produzione 3D.
Sin dalla prima concezione del film la stereoscopia doveva essere realizzata e utilizzata al meglio in preproduzione, durante le riprese ma soprattutto dopo la produzione analizzando nel dettaglio ogni decisione stereoscopica che era stata presa.
Pur avendo utilizzato le tecnologie più all’avanguardia per le immagini stereoscopiche è stata la tecnica con cui abbiamo girato che ha apportato delle grandi novità.
Al centro di questo miglioramento tecnologico è stata la metodologia e la disciplina nelle impostazioni delle riprese: impianti, macchine fotografiche, ottiche e monitoraggi di controllo e soprattutto un forte rigore nei calcoli, sono stati fondamentali affinchè il progetto entrasse in postproduzione senza problemi tecnici, potendo dedicare il cento per cento delle risorse al processo creativo.
Abbiamo utilizzato il work-flow di postproduzione stereoscopica che ci ha permesso di realizzare tutti i vari processi in un tempo minimo senza sorprese e senza improvvisazione”.
Aver lavorato fianco a fianco con Mar Targarona e Dani Padro lo sceneggiatore, è stato il modo migliore per ottenere una storia convincente che si basa sulle relazioni interpersonali tra i protagonisti. È molto avvincente quando si arriva al punto in cui ci si rende conto che ci sono cose che non possono essere spiegate ed è proprio lì che il film inizia ad avere una vita propria”.
Sergi Vizcaino
Per la prima volta dopo la postproduzione abbiamo potuto dedicare maggiore attenzione alla comodità d’uso del 3D, uno degli aspetti più importanti del progetto stereoscopico.
Gli effetti digitali sono stati concepiti privilegiando l’aspetto 3D e aumentando a livello percettivo tutto il potenziale disponibile.
Fin dall’inizio c’è stato un coinvolgimento totale di tutti i settori, dalla sceneggiatura alla regia, fotografia, scenografia, fino al trucco e ai costumi e abbiamo cercato tutti insieme di apportare miglioramenti in ogni singolo settore.
Come responsabile della direzione stereoscopica mi ritenevo soddisfatto per il risultato ottenuto che vede un 3D migliore, più autentico e rivoluzionario.
José Mª Aragonés
Le società di produzione
RODAR Y RODAR
Il produttore cinematografico e televisivo RODAR Y RODAR venne fondata 20 anni fa. Oggi la società, gestita da Joaquin Padro e Mar Targarona, è una dei produttori con maggiore forza nell’industria audiovisiva spagnola.
La sua filmografia è sostenuta da grandi titoli come The Orphanage (2007), film spagnolo pluripremiato del decennio scorso, campione di incassi del cinema nazionale nell’anno della sua uscita nelle sale. Ha partecipato a numerosi festival (Cannes, Toronto, New York…) ottenendo successo di critica e pubblico. Ha vinto anche 7 premi Goya, 7 premi Ciudad de Barcelona ed è stato selezionato per rappresentare la Spagna agli Oscar del 2008 presso l’Accademia di Hollywood. Con un successo internazionale senza precedenti, il film è stato venduto in oltre 40 paesi (Francia, USA, UK, Canada, Brasile, Giappone, ecc …) ottenendo ottimi risultati al box office.
Dopo il successo di The Orphanage, RODAR Y RODAR continua a battere record facendo quello che sa fare meglio: produrre film di qualità che gli spettatori amano.
Il suo ultimo lavoro, il thriller Con gli occhi dell’assassino uscito lo scorso ottobre e presentato al Festival Internazionale del Cinema di Sitges in sole sei settimane ha raggiunto il secondo posto nella classifica dei film spagnoli più visti nel 2010.
A sostenere il film è stata anche l’industria del cinema che ha conferito al film il premio NAECE 2010 assegnato dall’Associazione dei Film della Spagna.
RODAR Y RODAR ha prodotto Paranormal Xperience 3D, una produzione ambiziosa girata in 3D con l’ausilio di tecnologie all’avanguardia.
Ma i film di RODAR Y RODAR non si limitano solo a titoli recenti.
All’inizio la produzione era limitata alla pubblicità (ottenendo ottimi risultati: 140 riconoscimenti nazionali e internazionali ed è stato l’unico produttore spagnolo a vincere il prestigioso premio Grand Prix a Cannes), ma pian piano si è fatta spazio nel mondo del cinema e della televisione.
Di seguito altre produzioni:
Death of My Life (1996) Diretto da Mar Targarona. Con George Correface, Loles leone, Isabel Mestres, Angela Castilla e Angélica Revert.
Vivancos 3 (Si gusta haremos las dos primeras) (2002). Diretto da Albert Saguer con El Gran Wyoming, Anna Galiena, Javier Gurruchaga, Juan Luis Galiardo e Santi Millán.
Entre Vivir y Soñar (2005) Diretto da Alfonso Albacete e David Menkes. Carmen Maura, Alex Brendemühl, Thierry Lhermitte, Manuel Manquiña e Marta Etura.
El habitante incierto (2005). Diretto da Guillem Morales. Con Andoni Gracia e Monica Lopez. Attualmente in fase di sviluppo un remake in coproduzione con il Regno Unito.
The Orphanage (2007) Prodotto da Guillermo del Toro. Diretto da J.A. Bayonne. Con Belen Rueda, Fernando Cayo, Geraldine Chaplin, Mabel Rivera, Montserrat Carulla e Roger Princep.
No me pidas que te bese porque te besaré (2007-2008). Scritto e diretto da Albert Espinosa. Con Eloy Azorin, Teresa Hurtado de Ory, Roberto Enriquez, Pablo Rivero e lo stesso Espinosa, tra gli altri. Uscito in Spagna il 3 ottobre 2008.
Con gli occhi dell’assassino (2010). Co-prodotto da Guillermo del Toro, Universal Pictures, Antena 3 Televisión de Cataluña e Films Mese. Diretto da Guillem Morales. Con Belen Rueda, Lluís Homar, Julia Gutiérrez Caba, Paolo Derqui, Francesc Orella, Daniel Grao, Héctor Claramunt.
Alcuni progetti in ambito televisivo:
Eye for an Eye (2010), due capitoli miniserie diretti da Mar Targarona, nominato ultimi Gaudí Awards nella categoria Miglior Film per la TV. Venduto in tutto il mondo attraverso la Baviera.
La tv movie Las manos del pianista (2008), esordio alla regia di Sergio G. Sanchez (sceneggiatore di The Orphanage), interpretato da Javier Gutiérrez, Marta Belaustegui, Francesc Orella, Fernando Cayo, Clara Segura e Montserrat Carulla.
Majoria Absoluta (2005), commedia di grande successo diretta e interpretata da Joaquin Oristrell Vilarasau Emma e Jordi Bosch. Rilasciato su TV3.
La serie televisiva Abuela de Verano (2005), per TVE basato sull’omonimo romanzo di Rosa Regas.
Ciò che caratterizza RODAR Y RODAR è il suo grande impegno per i nuovi talenti e per le giovani promesse. Alcuni professionisti che lavorano attualmente nell’industria di Hollywood, come ad esempio il regista Juan Antonio Bayona che collabora con attori come Ewan McGregor e Naomi Watts o anche lo sceneggiatore Sergio G. Sanchez, hanno avuto la loro prima grande opportunità grazie a RODAR Y RODAR.
RODAR Y RODAR ha, inoltre, fondato più di 17 anni fa una scuola dedicata esclusivamente all’insegnamento delle tecniche di sceneggiatura, la Fundacion Taller de Guionistas. La società di produzione e la scuola lavorano insieme per promuovere nuovi progetti puntando soprattutto sulla qualità e combinando la grande esperienza di professionisti con validi creatori.
ANTENA 3
Antena 3 Films si è stata fondata nel 2000 come società di produzione cinematografica del gruppo Antena3 con l’obiettivo di promuovere e favorire la crescita dell’industria cinematografica utilizzando al massimo le potenzialità della catena come canale di comunicazione. Da allora ha prodotto una serie di titoli che hanno ottenuto importanti riconoscimenti sia da parte del pubblico che della critica guadagnando numerosi premi e successo al box office.
Antena 3 ha debuttato nel 2000 con No te fallarè di Manuel Rìos, un lungometraggio realizzato dalla serie televisiva di successo di Antena3, Compañeros. Da allora ha prodotto film che si occupano di generi e stili diversi, tra cui Hector (2004) per la regia di Gracia Querejeta (Miglior Film Festival di Malaga), Los Borgia (2006), firmato da Antonio Hernandez, uno dei più grandi successi di quell’anno; Siete mesas de billar frances (2007), di Gracia Querejeta, premiato al Festival di San Sebastian e ai Goya di quell’anno.
Nel 2008 il grande successo: Mortadelo and Filemon: Mission – Save the Planet di Miguel Bardem, Fuori menù film d’esordio di Nacho Garcia Velilla, la commedia con gli incassi più alti dell’anno, che ottenne anche il Premio del Pubblico a Malaga.
Antena3 ha partecipato anche alla produzione di Vicky Cristina Barcelona, film di Woody Allen, con Javier Bardem, con il quale Penelope Cruz ha vinto l’Oscar come migliore attrice non protagonista.
Antena 3 Films ha prodotto Solo quiero caminar (2008), di Agustin Diaz Yanes; Al final de camino (2009), regia di Roberto Santiago e la commedia adolescenziale campione di incassi Fuga de Cerebros (2009), Premio Pubblico di Malaga.
Il produttore del Gruppo Antena 3 ha investito su nuovi registi come Borja Cobeaga e il suo film Pagafantas, Premio Alma per il miglior regista, su Biznaga de la Plata, Premio della Critica al Festival di Malaga 2009 e ancora per il cinema di intrattenimento familiare, con Planet 51 (2009), Goya per il miglior film d’animazione.
Nel 2010 Antena 3 Films è la prima società di produzione spagnola con film come Pájaros de papel, di Emilio Aragón e produce i 5 film di più grande successo dell’anno: Que se mueran los feos, di Nacho García Velilla, Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni con Woody Allen, Lope di Andrucha Waddington, Con gli occhi dell’assassino, con Belén Rueda, diretto da Guillem Morales e Tres metros sobre el cielo, di Fernando González Molina.
Nel 2011 Antena 3 Films ha prodotto Encontraras dragones, una grande produzione internazionale diretto da Roland Joffé, Torrente 4, l’ultimo film della serie diretto da Santiago Segura e film campione d’incassi del 2011; No Controles il secondo film di Borja Cobeaga, No lo llames amor… Llámalo X, diretto da Oriol Capel,
Lo contrario al amor di Vicente Villanueva, Intruders di Juan Carlos Fresnadillo con un cast internazionale tra cui Clive Owen e Fuga de Cerebros 2 di Carlos Theron.
Paranormal Xperience 3D di Sergi Vizcaino è l’ultima produzione del 2011.
Red Lights di Rodrigo Cortes, Futbolín di Juan Jose Campanella, Extraterrestre di Nacho Vigalondo e Tengo Ganas de ti sono solo alcuni dei titoli in uscita per il 2012.