Il quarto capitolo di Millennium

Una cosa resterà del quarto capitolo della saga Millennium “Quello che non uccide”: il volto di Claire Foy che chi frequenta le sale ancora non conosceva bene e che ora si ritrova in due film uno estremamente  soporifero e deludente come “First Man – Il primo uomo” (dove lei non spicca ma neanche gli altri suoi colleghi) e che apprezzerà nel secondo  “Quello che non uccide” che più che sequel è un reboot, dalla stessa idea una nuova avventura con gli stessi personaggi ma con cast diverso.

Il film violento quanto ci si aspetta, e’ molto action rispetto ai capitoli precedenti, ci sono inseguimenti, sparatorie, cecchini, scazzottate, siringhe,  taser…

Non è comunque noioso, il ritmo resta serrato fino alla fine, la stampa e alcuni spettatori  avrebbero voluto una Lisbeth Salander meno “007″, Claire Foy salva comunque il film, ottima attrice inglese che i “reclusi tuttologi delle serie” conoscono per “The Crown” (e non solo) e che i cinefili avevano iniziato ad apprezzare nel film  “Unsane” di Steven Soderbergh dove interpreta una paziente di un ospedale psichiatrico che dice (non creduta) di essere seguita da uno stalker fino a quando…

Quello che non uccide non è un film brutto come è stato bollato da alcuni critici e non è sicuramente all’altezza del primo o dei precedenti ma comunque è un film che non deluderà chi ama  il genere, senza riserve.

Voto 6

Film consigliati per ora sempre 4 :

“A Star is born” +++

 Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni +++

“In viaggio con Adele” ++

 “Soldado” ++

I commenti sono chiusi.