Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni TANTISSIME CURIOSITA’ UFFICIALI – DA LEGGERE E NON PERDERE – DOPO AVER VISTO IL FILM

Da moltissimi anni, “Lo Schiaccianoci” ci riporta alla mente immagini di decorazioni natalizie, un soldatino di legno, fiori danzanti e una bambina terrorizzata da topi. Scritto nel 1816 da E.T.A. Hoffmann, il racconto originale “Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi” ha conquistato l’immaginazione dei lettori di tutto il mondo, ispirando spettacolari adattamenti teatrali che hanno affascinato il pubblico per generazioni e, ora, anche un’epica avventura cinematografica. “La storia è cambiata molto nel corso degli anni”, afferma Lasse Hallström, uno dei registi del film Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni, l’imminente adattamento cinematografico Disney. “La versione di Alexandre Dumas era meno spaventosa e successivamente è stata adattata in un balletto con le musiche di Pyotr Ilyich Tchaikovsky. Le musiche sono sempre state molto affascinanti per me. Ogni allestimento di questo balletto è unico nel suo genere e si evolve nella mente dei suoi creatori. Noi abbiamo fatto la stessa cosa. Stiamo aggiungendo qualcosa alla storia”.

 

Il film Disney Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni introduce il personaggio di Clara, una brillante quattordicenne con un debole per la scienza. Secondo la sceneggiatrice Ashleigh Powell, Clara non si trova a suo agio nei propri panni. “È la sorta di un pesce fuor d’acqua”, afferma Powell. “Non rientra nei canoni di una ragazza vittoriana… non le interessano i vestiti eleganti e altre cose di questo genere. È una specie di maschiaccio. Ama creare, costruire e capire come funzionano gli oggetti. Sotto questo aspetto è molto simile al suo padrino Drosselmeyer, dunque sono spiriti affini”.

 

Ma Clara sta facendo fatica ad affrontare la recente scomparsa di sua madre. “Per la famiglia questo è il primo Natale senza Marie”, afferma Powell. “Sua madre ha lasciato dei regali di Natale per Clara e suoi fratelli e l’avventura prende il via da qui”.

 

Clara riceve un carillon a forma di uovo insieme a un biglietto che reca la scritta “Tutto ciò di cui hai bisogno si trova all’interno”. Ma il carillon è sigillato e, sorprendentemente, non c’è nessuna chiave. Clara rimane delusa e confusa, ma è comunque determinata ad aprire il carillon per scoprire i segreti che si trovano al suo interno. La sua confusione permane finché un filo d’oro, ricevuto durante l’annuale festa natalizia di Drosselmeyer, non la conduce all’ambita chiave… che però scompare immediatamente in uno strano e misterioso mondo parallelo. In quel luogo, Clara incontra un soldato di nome Philip, una banda di topi e i reggenti che governano tre Regni: la Terra dei Fiocchi di Neve, la Terra dei Fiori e la Terra dei Dolci. Clara viene accolta a braccia aperte da questi reggenti, soprattutto dalla Fata Confetto, che le confida di essere stata una grande amica di Marie in passato.

 

Ma questo strano nuovo mondo non è completo. È segnato da un antico conflitto: uno dei reggenti è stato esiliato, il suo reame è stato dimenticato e ora brulica di topi che fanno parte del suo esercito. Clara e Philip devono coraggiosamente avventurarsi nel minaccioso Quarto Regno, in cui vive la tirannica ex-reggente Madre Cicogna, per recuperare la chiave di Clara e riportare l’armonia in questo mondo instabile.

 

Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni è il miglior tipo di storia natalizia”, afferma il regista Joe Johnston. “È entusiasmante, drammatico, commovente e pieno di ottimismo. Comunica un messaggio davvero positivo, ossia che l’amore può aiutare i membri di una famiglia a superare una perdita, ed è incentrato sull’idea di mettere a frutto il proprio coraggio e il proprio ingegno. È un grande film per famiglie, perfetto per la stagione natalizia”.

 

“La storia possiede un grande cuore”, afferma il produttore Mark Gordon. “Nella nostra storia, Clara sta faticando molto ad accettare la morte di sua madre. Il suo viaggio attraverso il lutto la conduce in un mondo davvero magico, che la mette alla prova in ogni momento. Deve riprendersi per salvare questo mondo e risolvere il mistero che sua madre le ha lasciato”.

 

“Come padre di tre giovani ragazze, sono davvero entusiasta di poter portare questa storia sul grande schermo”, aggiunge Gordon.

 

In questo racconto di formazione, Keira Knightley veste i panni della Fata Confetto e Mackenzie Foy interpreta Clara. Helen Mirren dà vita alla temutissima Madre Cicogna, mentre Morgan Freeman interpreta Drosselmeyer, l’eccentrico padrino di Clara. Eugenio Derbez e Richard E. Grant sono rispettivamente Biancospino e Brivido, i reggenti della Terra dei Fiocchi di Neve e della Terra dei Fiori. Jayden Fowora-Knight è stato scelto per interpretare Phillip Hoffman, il soldato Schiaccianoci che prende vita. Matthew Macfadyen, Ellie Bamber e Thomas Sweet sono stati ingaggiati per interpretare rispettivamente il padre di Clara, il signor Stahlbaum, la sorella Louise e il fratello Fritz. Omid Djalili e Jack Whitehall interpretano le guardie del palazzo Cavaliere e Arlecchino. Il film è arricchito da una performance speciale eseguita dai grandi ballerini classici Misty Copeland e Sergei Polunin.

 

Girato in Inghilterra presso i Pinewood Studios e in diverse location a Londra e dintorni, Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni è diretto da Lasse Hallström e Joe Johnston e prodotto da Mark Gordon e Larry Franco. Sara Smith e Lindy Goldstein sono le produttrici esecutive. Il soggetto e la sceneggiatura, liberamente ispirati al racconto di E.T.A. Hoffmann “Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi” e al balletto de “Lo Schiaccianoci” scritto da Marius Petipa, sono firmati da Ashleigh Powell.

 

Il nuovo lungometraggio Disney Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni arriverà nelle sale italiane il 31 ottobre 2018.

 

 

AMICI E NEMICI

Questa storia completamente nuova introduce

nuovi personaggi e rivisita quelli già noti

 

I filmmaker de Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni hanno apprezzato molto l’idea di poter reinventare una storia radicata nel tempo. Secondo il produttore Mark Gordon, i personaggi del racconto e del balletto erano già estremamente iconici, dunque i filmmaker hanno dovuto scavare a fondo per portarli verso nuove vette. “I personaggi di questo film sono molto speciali e fantasiosi”, afferma Gordon. “Clara, che sorregge sulle proprie spalle un peso emotivo molto difficile, incontra delle personalità incredibili nel corso del suo viaggio: ognuno di essi, che lo voglia oppure no, ha il compito di aiutarla a trovare le risposte che le servono”.

 

LA FAMIGLIA STAHLBAUM

 

CLARA STAHLBAUM è curiosa e intelligente. Ama aggiustare le cose ed è un’inventrice in erba. Ma la recente scomparsa di sua madre è stata un duro colpo per Clara e l’ha lasciata un po’ smarrita. Fugge spesso in soffitta per eseguire esperimenti scientifici e studiare i meccanismi di ogni oggetto che trova: semplicemente, non ha alcun interesse a socializzare e questo atteggiamento sta mettendo a dura prova il rapporto con suo padre. Quando riceve un dono dalla sua compianta madre, Clara viene scaraventata in un fantastico viaggio pieno d’avventura che la aiuterà a ritrovare la sua identità. Il regista Lasse Hallström afferma: “Nel corso della storia, Clara impara a fidarsi di se stessa ed essere se stessa”.

 

Mackenzie Foy dà vita al personaggio. “Clara è una persona davvero complessa”, afferma Foy. “È piena di emozioni diverse: sta soffrendo, ma non vuole che gli altri se ne accorgano. Inoltre, è una giovane donna intelligente all’interno di una società vittoriana, e per questo motivo viene emarginata. Non si rende ancora conto che si tratta di una qualità meravigliosa”.

 

“Mackenzie è una giovane attrice davvero brillante”, afferma il regista Lasse Hallström. “È piena di vita, è davvero brillante dal punto di vista tecnico e possiede un intuito impeccabile”.

 

Il SIGNOR STAHLBAUM è un padre severo e piuttosto distante che sembra più preoccupato a salvare le apparenze che a salvaguardare le necessità dei suoi figli. In realtà, è un uomo gentile che sta disperatamente cercando di gestire la perdita dell’amata moglie. Incapace di gestire il lutto in maniera appropriata, cerca di mantenere l’atteggiamento snob dell’era vittoriana e di condurre una vita normale, ma questo crea un conflitto tra lui e la figlia minore.

 

Matthew Macfadyen interpreta questo padre amorevole ma distaccato. “Il film si svolge poco prima di Natale”, afferma Macfadyen. “Sono tutti molto tristi perché hanno appena perso Marie, moglie, madre e cuore della famiglia. Sono in lutto e lui non sa come gestire la situazione”.”

 

Hallström afferma: “Matthew ha soltanto bisogno di percepire una determinata emozione, ma non deve esprimerla. La macchina da presa la vede. È in grado di comunicare i sentimenti in modo davvero notevole, realistico e sottile”.

 

LOUISE STAHLBAUM è la sorella maggiore di Clara e l’allegra mediatrice della famiglia. Ormai sul punto di diventare adulta, Louise è elegante e posata, e possiede tutte le caratteristiche di una perfetta ragazza vittoriana. Sua madre Marie era in grado di vedere chiaramente la bellezza di Louise — sia interiore che esteriore— e dunque ha lasciato il suo vestito preferito alla figlia maggiore. È un indumento splendido e, quando lo indossa, Louise è identica a Marie.

 

Ellie Bamber afferma che, in qualità di figlia maggiore, Louise sta cercando di ricoprire lo stesso ruolo di sua madre. “Credo che Louise sorregga sulle proprie spalle il peso delle responsabilità materne”, afferma Bamber. “Cerca di badare a Fritz e Clara, ma lo fa in un modo severo che non viene esattamente apprezzato. Vuole molto bene a entrambi, ma è cresciuta con la convinzione che le signorine debbano apparire riservate in ogni momento”.

 

FRITZ STAHLBAUM è il più piccolo dei fratelli Stahlbaum. Precoce e pieno di energia, Fritz ama moltissimo la stagione natalizia e soprattutto i giocattoli e i dolci che l’accompagnano. È il più grande sostenitore di Clara, e spesso la aiuta nei suoi esperimenti. Il suo entusiasmo è sempre apprezzato, anche se a volte gli mancano le buone maniere. Thomas Sweet è stato scelto per interpretare Fritz.

 

DROSSELMEYER è il saggio ed enigmatico padrino di Clara. È un viaggiatore benestante, un collezionista di oggetti curiosi e un uomo di scienza, ma ha anche un cuore generoso, evidenziato dalle elaborate caccie al tesoro che organizza per i bambini al suo annuale Ballo di Natale. Quando Marie, la madre di Clara, rimase orfana, Drosselmeyer la allevò: tra i suoi fratelli, Clara è quella che somiglia di più alla madre, dunque Drosselmeyer ha un debole per lei. Marie ha affidato a Drosselmeyer il compito di facilitare il viaggio di Clara nei Quattro Regni, e lui prende molto sul serio questo ruolo.

 

I filmmaker hanno scelto Morgan Freeman per interpretare questo personaggio fuori dagli schemi. “È un uomo anziano e piuttosto eccentrico”, afferma Freeman. “Ha fatto molta fortuna nella sua vita: possiede una gigantesca magione e indossa abiti molto belli ed eccentrici. È un genio che ama creare gadget, e ha condiviso il proprio amore per la scienza con Marie e, ora, anche con Clara”.

 

Hallström afferma: “Morgan possiede l’autorità, la profondità e la meravigliosa presenza divina che si addicono perfettamente a Drosselmeyer… ed è un tipo davvero cool. È sempre perfettamente a suo agio nelle sue interpretazioni”.

 

 

GLI ABITANTI DEI QUATTRO REGNI

 

La FATA CONFETTO è l’amata reggente della Terra dei Dolci, il reame più appetitoso di tutti, con le sue strutture architettoniche di pan di zenzero e i suoi arredi di giuggiole. Elegante, eterea e naturalmente dolce, la Fata Confetto indossa una gonna che risplende come cristalli di zucchero. Accoglie Clara nei Quattro Regni a braccia aperte, e la dichiara l’ospite d’onore di un sontuoso spettacolo. In passato la madre di Clara, Marie, era l’amica più cara della Fata Confetto, dunque Clara è di famiglia.

 

“La Fata Confetto è la personificazione della femminilità”, afferma Keira Knightley, che interpreta il personaggio. “Amo fare molte ricerche per i miei ruoli, dunque per prima cosa ho studiato il tema musicale originale della Fata Confetto, che è stato una fonte d’ispirazione per la sua risata. Successivamente, ho scoperto che la sua voce acuta e bambinesca possiede due lati: mette in luce la sua femminilità immacolata, ma anche la sua determinazione”.

 

Il produttore Mark Gordon afferma: “Keira Knightley è magnifica. È praticamente irriconoscibile in questo ruolo, con i capelli di zucchero filato rosa e la pelle bianca come la porcellana. Arricchisce moltissimo questo personaggio”.

 

La Fata Confetto ama moltissimo i Regni e cerca disperatamente di difenderli dalla minaccia della sua oscura nemesi, Madre Cicogna. “La Fata Confetto considera Madre Cicogna una traditrice, perché tentò di conquistare i regni quando Marie se ne andò”, afferma la sceneggiatrice Ashleigh Powell.

 

MADRE CICOGNA, leader dell’oscuro e minaccioso Quarto Regno, è temuta da tutti gli abitanti degli altri regni. Una volta governava l’amata Terra dei Divertimenti, un luogo pieno di saggezza e intrattenimento, ma una feroce disputa tra i reggenti portò al suo esilio: il suo regno è diventato un Luna Park dimenticato, con un carosello abbandonato e delle marionette ribelli. Madre Cicogna sfoggia capelli rossi come il fuoco e un volto scheggiato e incrinato come quello di una bambola rotta, un look che si adatta molto bene alla sua reputazione di tiranna malvagia.

 

Helen Mirren veste i panni di Madre Cicogna. “È un personaggio molto saggio, dotato di una grande conoscenza”, afferma Hallström. “Helen Mirren possiede l’autorità e l’intelligenza necessarie a interpretare un personaggio del genere. È molto intelligente e divertente”.

 

Secondo Mirren, la caratteristica migliore di Madre Cicogna è il fatto di essere un personaggio inedito nell’universo dello Schiaccianoci. “Questo personaggio può avere qualsiasi caratteristica immaginabile”, afferma Mirren. “Mi piace che somigli un po’ a un pirata. Ha una spada di legno, i suoi vestiti sono laceri e strappati e non è perfettamente elegante come la Fata Confetto. Madre Cicogna è feroce e pronta a tutto”.

 

Il CAPITANO PHILLIP HOFFMAN è un soldato nobile e leale. È l’unico Schiaccianoci dei Quattro Regni: pur essendo un soldato d’élite è molto umile, e ha dedicato la propria vita a servire il regno. È la sentinella di un avamposto molto importante, situato vicino al confine tra il nostro mondo e i regni, e il suo unico compagno in questo luogo è il cavallo Sonaglio. Phillip è fedele fino all’eccesso e sopporta la propria solitudine senza lamentarsi. Ma quando Clara arriva nei regni e affronta una missione che nessuno avrebbe mai potuto immaginare, Phillip è costretto a darle una mano. I due formeranno un’amicizia davvero sorprendente.

 

Jayden Fowora-Knight è stato scelto per interpretare il nobile soldato. “Phillip è avventuroso e allegro, ma quando si trova di fronte ai reggenti, è formale e sempre pronto a eseguire gli ordini”, afferma Fowora-Knight. “Per me, la storia dello Schiaccianoci è sempre stata fantastica, specialmente quando ero bambino, perché parlava di giocattoli che prendevano vita. È divertente immaginare i giocattoli non soltanto come oggetti con cui giocare, ma anche come degli amici o addirittura dei nemici”.

 

“Amo moltissimo l’alchimia tra Clara e Phillip”, afferma Hallström.

 

BIANCOSPINO è il sensibile ed eccentrico reggente della Terra dei Fiori, un regno profumato e variopinto pieno di mulini a vento, fogliame di smeraldo e boccioli in fiore. Sempre sorridente e pieno di entusiasmo, Biancospino ama le celebrazioni e i cortei. Ma tende a rifuggire i conflitti e viene spesso eclissato dagli altri reggenti. L’instabilità che minaccia i regni lo preoccupa, ma Biancospino mette rapidamente da parte le proprie preoccupazioni dopo l’arrivo di Clara. Infatti è il primo a reagire, mettendo in mostra un entusiasmo sfrenato che infastidisce gli altri reggenti, Brivido e la Fata Confetto, dotati di un carattere più riservato.

 

Secondo Eugenio Derbez, che interpreta Biancospino, l’aspetto del personaggio fa capire subito quale sia il suo reame. “Sono come un bouquet ambulante”, afferma Derbez. “Sono ricoperto di fiori! Ogni giorno, erano necessarie due ore in sala trucco per completare il look del personaggio. Sul mio volto, i truccatori dovevano applicare in maniera strategica tanti piccoli fiori incredibilmente dettagliati”.

 

“Biancospino è come un raggio di luce pieno di gioia e felicità”, prosegue Derbez. “Gli intricati costumi, uniti alle molte ore necessarie a realizzare i capelli e il trucco, mi hanno dato l’opportunità di perdermi in questo personaggio incredibilmente appariscente”.

 

BRIVIDO è il reggente della Terra dei Fiocchi di Neve, un meraviglioso paradiso invernale pieno di castelli di ghiaccio e villaggi alpini, con il picco innevato di una montagna a fare da sfondo. Brivido è un gentiluomo dalle buone maniere, ma è preoccupato per il futuro dei regni e questo lo rende nervoso fino all’eccesso, pieno di rabbia e insicurezza. Inizialmente potrebbe apparire serio e noioso – freddo, secondo alcuni – ma in realtà, sotto tutto quel ghiaccio, Brivido è piuttosto amichevole.

 

Richard E. Grant è stato scelto per interpretare Brivido. “Il mio volto è ricoperto di fiocchi di neve”, afferma Grant. “La mia barba è fatta di ghiaccioli, indosso una parrucca ottocentesca con dei ghiaccioli che escono dalla mia testa, e anche le mie unghie sono dei ghiaccioli molto lunghi. Gli straordinari costumi di Jenny Beavan, uniti alle parrucche e al geniale make-up ghiacciato di Jenny Shircore, davano subito vita a un reggente artico dall’aspetto severo, ossessionato dall’idea di preservare il proprio reame innevato dal cambiamento o dalla distruzione per mano di forze malefiche. Brivido è pronto a rischiare tutto per sostenere e proteggere Clara”.

 

CAVALIERE è una delle guardie del palazzo: è goffo, involontariamente comico e leggermente pomposo. Cavaliere lavora in coppia con il suo amico e collega Arlecchino e finge di essere coraggioso: in realtà, il suo egocentrismo e il rigoroso rispetto delle regole servono a mascherare la sua terribile paura nei confronti dei pericoli dei Quattro Regni.

 

Omid Djalili è stato scelto per interpretare Cavaliere. “Sono un soldatino giocattolo che ha preso vita”, afferma Djalili. “Insieme a Arlecchino, sono un soldato molto fedele e leale. Non vi lascerò passare senza un documento di qualche tipo”.

 

ARLECCHINO è una sarcastica guardia che presidia il ponte del palazzo insieme a Cavaliere. Arlecchino assapora in ogni momento l’autorità che gli è stata conferita. In realtà non è un grande guerriero, e utilizza il suo umorismo asciutto per superare le situazioni più difficili.

 

Jack Whitehall interpreta Arlecchino. “Arlecchino e Cavaliere offrono un po’ di alleggerimento comico al film”, afferma Whitehall. “Sono un po’ come i Timon e Pumbaa del mondo dello Schiaccianoci”.

 

BALLERINA è la star del balletto eseguito per Clara durante lo spettacolo, che racconta la storia dei Quattro Regni attraverso la danza. Interpretata magistralmente da Misty Copeland dell’American Ballet Theatre, Ballerina lascia Clara incantata e a bocca aperta. Copeland afferma: “Entrare a far parte di una storia così importante per me, che è stata anche una delle ragioni che mi hanno spinto a diventare una ballerina, è davvero un sogno che diventa realtà”.

 

Il DOLCE CAVALIERE (Sergei Polunin) è una delle star dello spettacolo di ballo eseguito per raccontare a Clara la storia dei Quattro Regni. Il celebre ballerino classico ucraino Sergei Polunin dà vita a questo personaggio sul palcoscenico del film. “Nel corso degli anni, penso di aver interpretato tutti i ruoli presenti nel balletto de Lo Schiaccianoci. Credo di aver preso parte a 30 o 40 allestimenti”, afferma Polunin. “Amo i film Disney, ed è particolarmente emozionante far parte di questo film”.

 

TOPOLASTRO è un fastidioso topo dotato di una cicatrice inconfondibile, che ruba la chiave di cui Clara ha disperatamente bisogno. Comandante di un esercito di topi, Topolastro è una canaglia sfacciata e un devoto soldato di Madre Cicogna. Topolastro lavora spesso come spia e si aggira tra le ombre, raccogliendo informazioni per conto del suo comandante.

 

Il RE DEI TOPI è una presenza misteriosa e mostruosa che si nasconde nel Quarto Regno. Composto da 60.000 topi, il Re dei Topi è il luogotenente più spaventoso e terribile di Madre Cicogna. Realizzato interamente in CG, il Re dei Topi si muove in modo davvero interessante e particolare. I filmmaker hanno ingaggiato Lil Buck (alias Charles Riley), il maestro dello stile di danza denominato “jookin”, per modellare i movimenti del Re dei Topi su di lui.

 

 

UNA GIOIA PER GLI OCCHI

Il film Disney Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni si avvale di straordinarie creazioni per le scenografie, i costumi, le acconciature e il trucco

 

Nel film Disney Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni, Clara — che è alla ricerca di una speciale chiave in grado di aprire un dono ricevuto dalla sua compianta madre — si ritrova coinvolta in uno straordinario viaggio all’interno di un mondo parallelo. Questo mondo è sconcertante e bellissimo al tempo stesso, pieno di terre magiche e bizzarri abitanti: tutti questi elementi sono stati creati grazie all’immaginazione di una squadra di artisti, tecnici e designer.

 

Lo scenografo Guy Hendrix Dyas (Steve Jobs, Inception) ha avuto il compito di creare il look caratteristico di ciascuno dei Quattro Regni, oltre a un grandioso palazzo e alle ambientazioni presenti nel mondo reale. La costumista Jenny Beavan (Ritorno al Bosco dei 100 Acri, Mad Max: Fury Road) e la designer delle acconciature e del trucco Jenny Shircore (La Bella e la Bestia, Elizabeth) hanno creato i look tematizzati dei reggenti e degli abitanti della Terra dei Dolci, della Terra dei Fiocchi di Neve e della Terra dei Fiori, oltre all’inquietante aspetto di Madre Cicogna, il variegato guardaroba di Clara e un’intera sala da ballo piena di ricchi vittoriani intenti a fare festa.

 

“L’attenzione ai dettagli e l’immaginazione scatenata di questo gruppo sono davvero impareggiabili”, afferma il regista Lasse Hallström. “Ogni elemento è totalmente impeccabile”.

 

 

 

UN LUOGO PIENO DI TERRE

Lo scenografo Guy Hendrix Dyas crea ambientazioni sensazionali

La storia narrata in “Lo Schiaccianoci” è ben nota in tutto il mondo, ma quando Guy Hendrix Dyas ha letto per la prima volta la sceneggiatura del film Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni, si è reso conto che non c’era nulla di familiare in essa. “Si trattava di una storia estremamente originale e questo ha scatenato la mia immaginazione”, afferma Dyas. “È un mondo davvero entusiasmante, diviso in aree visive molto diverse: si parte dal Palazzo e dai suoi riferimenti alla Terra dei Dolci, alla Terra dei Fiocchi di Neve e alla Terra dei Fiori e poi si arriva al misterioso Quarto Regno, che era leggermente ambiguo e molto intrigante”.

 

L’ambientazione natalizia del film ha aumentato il senso di magia, spingendo i filmmaker a impiegare decorazioni invernali anche nelle sequenze ambientate nel mondo reale. “Volevamo esaudire le fantasie natalizie di ogni bambino”, afferma Dyas. “Abbiamo chiesto a ogni membro della nostra squadra di trovare il bambino che c’era in lui. Abbiamo avuto idee classiche e qualche idea più inusuale”.

 

Il film è ambientato a Londra nel 1879, durante l’età vittoriana. “Ma non si tratta della deprimente età vittoriana descritta da Dickens”, afferma Dyas. “È una versione ottimistica, anche se gli Stahlbaum stanno facendo i conti con la perdita di Marie, la loro amata moglie e madre. Questo lutto diventa il punto di partenza per il viaggio interiore di Clara, la nostra protagonista”.

 

Il film accompagna gli spettatori dalla triste abitazione degli Stahlbaum alla sontuosa e allegra celebrazione natalizia del padrino Drosselmeyer, con una breve visita al suo laboratorio. Da lì, Clara si avventura nel mondo dei Quattro Regni.

 

CASA STAHLBAUM

Clara e la sua famiglia risiedono in un’abitazione vittoriana tradizionale. La famiglia è in lutto ma è comunque la vigilia di Natale, dunque i filmmaker hanno dovuto mostrare l’atmosfera festiva della casa, mettendola allo stesso tempo in contrasto con ciò che vedremo alla festa di Drosselmeyer. Dyas e il suo team hanno deciso di differenziare le due abitazioni attraverso i colori. “Per l’apertura del film, abbiamo scelto di utilizzare tutti i colori tranne il rosso, ed è davvero difficile comunicare un’atmosfera natalizia senza usare il rosso!  Il risultato è un’atmosfera natalizia un po’ imbarazzante, fredda e fuori luogo, che era perfetta per mettere in luce il lutto della famiglia”.

 

Gli interni di casa Stahbaum sono stati girati a Harefield Grove nel Middlesex. Dyas e la sua squadra hanno progettato e costruito svariati set che corrispondessero a questa location, tra cui la soffitta, il salotto e la camera da letto di Clara.

 

IL CARILLON

Marie, la madre di Clara, ha lasciato dei doni speciali per i propri figli. Clara riceve un carillon con un biglietto che reca la scritta “Tutto ciò di cui hai bisogno si trova all’interno”. Ma il carillon è sigillato e, sorprendentemente, non c’è nessuna chiave… questo darà vita al viaggio di Clara.

 

Dato che si tratta di un elemento centrale per la storia, il carillon doveva apparire speciale. Dyas afferma: “Avevamo l’opportunità di realizzare qualcosa di unico con questo carillon. Per realizzare il design del Palazzo, ho studiato l’architettura russa e mentre mi immergevo in quella cultura storica, le uova Fabergé mi sono sembrate un’idea molto interessante. Così il carillon ha assunto la forma di un uovo con incisioni barocche sulla superficie esterna”.

 

Finalmente, Clara riesce a trovare la chiave: anche quest’oggetto doveva apparire unico. “Ho ideato una chiave dotata di un meccanismo molto interessante”, afferma Dyas. “I dentini al termine della chiave hanno la configurazione di una normale chiave, ma quando la chiave viene inserita nella serratura, una serie di magneti costringe i dentini a ruotare fino ad assumere la forma di una stella”.

 

LA SALA DA BALLO DI DROSSELMEYER

Ogni anno il padrino Drosselmeyer organizza un sontuoso ballo natalizio. Imprenditore eccentrico e uomo di mondo, Drosselmeyer ha collezionato reperti provenienti da tutto il globo. E quando arriva il Natale non bada a spese. “Mette in scena spettacoli incredibili per i suoi ospiti”, afferma Dyas. “Gli arredi della sala da ballo principale riflettono alcuni dei Paesi che quest’uomo potrebbe aver visitato, creando un’atmosfera molto internazionale: India, Egitto, Europa Centrale, le Americhe”.

 

I filmmaker hanno trasformato l’aula magna del Dulwich College in una sontuosa sala da ballo. “Abbiamo dipinto questo spazio bianco con un colore rosso molto acceso e lucido”, afferma Dyas, “e abbiamo aggiunto decorazioni natalizie esuberanti”.

 

Craig Narramore, capo del dipartimento addetto alla realizzazione degli oggetti di scena, afferma: “Abbiamo aggiunto ghirlande, rami di agrifoglio, nastri, fiocchi e campanelle e li abbiamo sistemati sulle meravigliose modanature e colonne. Abbiamo anche inserito una slitta di quattro metri che ospita un quartetto d’archi, oltre a due cigni giganti e una renna. Inoltre, c’è un albero di Natale incredibilmente enorme nel bel mezzo della sala”.

 

Per decorare il gigantesco albero di Natale, i filmmaker hanno acquistato svariati ornamenti e ne hanno fabbricato un altro centinaio: alcuni sono stati scolpiti e altri sono stati semplicemente abbelliti con trecce e ninnoli. “Abbiamo costruito dei candelieri vittoriani, dato che ora non possono più essere acquistati”, afferma Narramore. “Ognuno di essi è composto da una struttura in fil di ferro con un peso nella parte finale. C’erano delle vere candele sull’albero, dunque dovevamo assicurarci che tutti i candelieri fossero in grado di sorreggerle adeguatamente”.

 

IL LABORATORIO DI DROSSELMEYER

Clara ha un legame speciale con il suo padrino Drosselmeyer e fugge nel suo laboratorio durante la festa di Natale, determinata ad aprire il carillon. Il laboratorio — pieno di gadget e utensili — è un luogo sicuro per Clara. Dyas afferma: “Ci sono molti dettagli meccanici basati sulle tecnologie disponibili in quel periodo: dal punto di vista storico, abbiamo svolto un lavoro piuttosto accurato”.

 

“Nel film, è presente una sola lampadina”, prosegue Dyas. “C’è una scena davvero bella in cui Drosselmeyer e Clara stanno tentando di far funzionare uno dei suoi nuovi dispositivi. Al centro di questa stanza, Drosselmeyer sistema una lampadina che ovviamente è molto preziosa e costosa. Soltanto una persona con la sua ricchezza e il suo prestigio sarebbe stata in grado di possedere una lampadina elettrica in quel periodo, ed è per questo che si tratta dell’unica lampadina presente nel film”.

 

Nel 1879 Thomas Edison mostrò per la prima volta al pubblico la sua nuova invenzione, la lampadina: Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni è ambientato nello stesso anno. “È uno dei motivi per cui ho deciso di includerla nel film”, afferma Dyas.

 

Gli esterni della casa di Drosselmeyer sono stati girati presso il Minley Manor nel Surrey. Il suo laboratorio è stato creato all’interno del Syon House Great Conservatory, anche se alcune sezioni del laboratorio sono state costruite presso i Pinewood, creando un’unione armoniosa tra queste due location.

 

I QUATTRO REGNI E IL PALAZZO

I Quattro Regni comprendono la Terra dei Dolci, la Terra dei Fiori, la Terra dei Fiocchi di Neve e il misterioso Quarto Regno. Al centro dei regni c’è uno spettacolare Palazzo che veglia sull’intero mondo. Dyas ha immaginato molto velocemente la struttura del mondo dei Quattro Regni, creando un linguaggio visivo molto preciso per ciascuna delle terre. “Io penso con la mia matita”, afferma. “Ho consumato due album, riempiendoli di disegni e bozzetti”.

 

Il visual effects supervisor Max Wood e le sue squadre presso le compagnie di effetti visivi MPC e Luma hanno svolto un ruolo fondamentale nella creazione dei reami. “Abbiamo creato ambienti completamente digitali: una terra ricoperta di ghiaccio, una terra piena di fiori, una terra coperta di caramelle e lo spettrale Quarto Regno”, afferma. “I regni sono separati tra loro da un fiume in CG con delle gigantesche cascate computerizzate. Se contiamo anche tutte le cascate più piccole presenti in ogni regno, il nostro mondo sfoggia più di 23 cascate realizzate in CG”.

 

Gli ambienti in CG, che rappresentano il 100% di tre dei regni, vanno a completare i set progettati e costruiti per il Quarto Regno e il Palazzo. “Una volta che i progetti di Guy sono stati approvati, la sua squadra ha iniziato a costruire una versione in CG di questo mondo e delle sue ambientazioni, tra cui un Palazzo molto dettagliato”, afferma Wood. “Ho lavorato a stretto contatto con Guy e il suo artista addetto al 3D per assicurarci che ogni cosa fosse in scala con le versioni reali. Per esempio, l’acqua doveva cadere in modo realistico dalle cascate e le montagne dovevano avere l’altezza appropriata. Anche se ci troviamo in un mondo fantastico, è molto facile sbarazzarsi del realismo e noi non vogliamo che gli spettatori si facciano troppe domande sulla plausibilità di ciò che stanno vedendo. Devono soltanto apprezzarne la bellezza”.

 

IL PALAZZO

“La storia non è abbastanza lunga da permetterci di esplorare pienamente ogni aspetto dei regni”, afferma Dyas. “Dovevamo riuscire a mostrare le loro atmosfere inserendo elementi provenienti da ciascun regno all’interno del Palazzo, per farci capire come poteva essere la vita in quei luoghi”.

 

“Quando ho iniziato a creare la struttura e la topografia di questo mondo, è stato subito chiaro che il palazzo dovesse trovarsi al centro”, prosegue Dyas. “Ogni terra è un po’ come il punto cardinale di una bussola: la Terra dei Fiocchi di Neve è a nord, il Quarto Regno è a sud, il Palazzo è al centro, e cosi via”.

 

Dyas e la sua squadra hanno effettuato delle ricerche per capire quale sarebbe stata la fonte di alimentazione di un palazzo così elaborato. “I motori a vapore non esistevano in quel periodo”, afferma. “Dunque abbiamo posizionato il Palazzo sul bordo di un’enorme cascata. La cascata e il lago che si trova dietro di essa sono creati dalla Terra dei Fiocchi di Neve, che si si sta sciogliendo lentamente. Questa terra è un enorme ghiacciaio alla deriva giunto da qualche luogo sconosciuto dell’estremo nord, che si è fermato nella massa continentale tra la Terra dei Fiori e la Terra dei Dolci”.

 

Il Palazzo vero e proprio è ispirato all’architettura russa. “L’aspetto delle cupole a cipolla mi piaceva molto”, afferma Dyas. “E l’uso eccentrico del colore nei mattoni e nelle pietre mi ricordava le case di pan di zenzero. Mi sembrava lo stile giusto per la natura della storia dello Schiaccianoci, anche perché la Russia ha una meravigliosa storia culturale legata al balletto originale”.

 

LA TERRA DEI FIOCCHI DI NEVE è un meraviglioso paradiso invernale pieno di castelli di ghiaccio e villaggi alpini, con il picco innevato di una montagna a fare da sfondo. “È una terra di ghiaccio e neve”, afferma Dyas. “La gamma cromatica è dominata da sfumature di bianco, turchese e blu ghiaccio”.

 

Le origini glaciali di questo luogo hanno influenzato l’aspetto dell’intero regno. La luce rimbalza sui colori freddi del luogo, creando un’ambientazione davvero magica. Gli abitanti di questa terra sono principalmente aristocratici: nel tempo libero, amano praticare diversi sport e attività, tra cui il polo su ghiaccio e una competizione annuale di sculture di ghiaccio. L’economia locale si basa sulla produzione di ghiaccio e la pesca su larga scala nel Mare Ghiacciato del Nord. Il reggente della Terra dei Fiocchi di Neve è Brivido, dotato di capelli ghiacciati e di una personalità fredda che rispecchia perfettamente la gelida ambientazione.

 

LA TERRA DEI FIORI è profumata e variopinta con “fiori che prendono vita e mulini a vento che funzionano davvero”, afferma Dyas. Il fogliame di smeraldo si armonizza perfettamente con i fiori dai colori accesi che adornano i campi, i mulini, le case e persino gli abitanti di questo luogo mozzafiato, che lavorano principalmente come contadini nella fiorente campagna. La loro profonda passione per la natura e, in particolare, per tutto ciò che fiorisce li ha spinti a fondare la loro economia sulla produzione di profumi e di miele. La primavera viene celebrata ogni anno tramite il Festival dei Villaggi, una competizione locale fra i villaggi, ciascuno dei quali spera di essere incoronato il più bello di tutti. Biancospino è il reggente della Terra dei Fiori: questo sovrano può essere incostante come un petalo nel vento, ma le sue sopracciglia cespugliose e la sua pettinatura a forma di boccioli di rosa evidenziano perfettamente il suo fascino eccentrico.

 

“La Terra dei Fiori ha più di 2 milioni di fiori individuali realizzati in CG, diversi mulini a vento e una strada di ciottoli realizzata sempre in CG”, afferma Wood.

 

“LA TERRA DEI DOLCI è probabilmente la terra preferita di tutti grazie ai suoi uomini danzanti fatti di pan di zenzero”, afferma Dyas. Effettivamente, questa terra è deliziosa. I suoi arredi fatti di giuggiole sono incorniciati da alberi di bastoncini di zucchero. Con i suoi colori brillanti, eccessivi e saturi, questo reame sembra assolutamente appetitoso: persino il pavimento è fatto di cioccolata. Gli abitanti di questo luogo si divertono a organizzare riunioni in cui servono una meravigliosa quantità di dolcetti, prodotti in fabbriche artigianali alimentate da dolci vapori vorticosi. La Fata Confetto governa la Terra dei Dolci con un atteggiamento delicato.

 

“È una terra in CG dai colori vivaci, che osserviamo sia dalla terra sia dal cielo”, afferma Wood. “È piena di caramelle giganti, case fatte di pan di zenzero, dolci vittoriani e tetti ricoperti di zucchero a velo”.

 

IL QUARTO REGNO è un’isola oscura e minacciosa segnata dalle profonde cicatrici di una battaglia. Dyas afferma: “Per il design del Quarto Regno, abbiamo costruito delle spaventose foreste presso i Pinewood. Dovevamo riuscire a creare una foresta che non somigliasse a nessun’altra. Mi sono ispirato a diversi volumi d’arte e libri di fiabe dell’inizio del 20º secolo, un’era piena di grandi illustratori. La mia fonte d’ispirazione principale è stata Arthur Rackham, un artista britannico famoso per le sue straordinarie illustrazioni delle fiabe dei Grimm e di Hans Christian Andersen. Disegnava quasi sempre alberi tagliati a capitozzo, simili a salici, che assomigliavano a vecchi alberi rinsecchiti con rami lunghi, sottili e allampanati, simili a dei capelli. Abbiamo creato la nostra versione di quegli alberi all’interno della nostra foresta”.

 

Secondo Dyas, il pavimento della foresta è ricoperto di un colore rosso vellutato ispirato ai funghi velenosi. “Ha dato alla foresta del Quarto Regno un aspetto davvero unico”, afferma.

 

Per accontentare le diverse esigenze della storia, gli scenografi hanno costruito tre foreste diverse all’interno dei Pinewood. “In alcune scene la foresta viene attraversata da alcuni cavalli, dunque avevamo bisogno di lunghezze sostanziali in alcuni casi”, afferma Dyas, che ha utilizzato in maniera esperta dei fondali dipinti per estendere la foresta.

 

 

Colonizzato molto tempo fa da un gruppo di artisti circensi nomadi, il Quarto Regno era noto come un luogo di saggezza e divertimento. Gli abitanti di tutti i reami si riversavano in questo luogo, che una volta erano noto come la Terra dei Divertimenti, per svagarsi. Ma i reggenti degli altri regni furono costretti a revocare questo titolo, e il Quarto Regno divenne un Luna Park dimenticato, con un carosello abbandonato e delle marionette ribelli. Madre Cicogna governa questa terra perduta e i topi guerrieri che vi risiedono.

 

“Mi è venuta l’idea di far vivere Madre Cicogna all’interno di una marionetta gigante”, afferma Dyas. “La gonna della marionetta è un grande tendone composto da marionette che escono l’una dall’altra. È un mondo davvero bizzarro”.

 

Il filmmaker hanno deciso che il vecchio look festoso della terra dovesse apparire sbiadito e in rovina. “Abbiamo costruito un carosello a grandezza naturale”, afferma Narramore. “Abbiamo svolto un gran lavoro di ingegneria e usato molti effetti speciali per farlo apparire distorto e ripiegato su se stesso. Abbiamo creato una dozzina di lanterne riccamente decorate e, utilizzando la schiuma, abbiamo intagliato 25 animali da carosello – giraffe, draghi, struzzi – in stile vintage. Sembrano un po’ spaventati, come se stessero scappando per mettersi in salvo”.

 

 

LA CILIEGINA SULLA TORTA

La costumista Jenny Beavan e la designer del trucco e delle

acconciature Jenny Shircore creano personaggi dal look ultraterreno

 

La costumista Jenny Beavan e la designer del trucco e delle acconciature Jenny Shircore sono state ingaggiate per aiutare a dare vita al mondo de Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni.

 

Il look dei personaggi è radicato nella genesi del mondo dei Quattro Regni. La madre di Clara, Marie, scoprì l’esistenza di questo mondo parallelo, probabilmente con un piccolo aiuto da parte del padrino Drosselmeyer. I suoi giocattoli – dalle bambole di porcellana ai soldatini fino alle marionette – non si limitano soltanto a ispirare gli abitanti dei regni, ma si trasformano in essi. “Questo ci ha aiutato a capire da dove sarebbero potuti provenire i personaggi”, afferma Beavan. “Gli abitanti dei regni ricordano le statuette e i giocattoli del 18º secolo”.

 

Shircore aggiunge: “L’opportunità di creare il mondo di questi reami era davvero unica, quindi mi sono ispirata all’immaginario senza limiti offertoci dal 18º secolo, sia per le acconciature che per il trucco”.

 

Beavan e Shircore hanno studiato strade, feste, giocattoli e fiabe vittoriane per trovare fonti di ispirazione e punti di riferimento. I costumi, le acconciature e il trucco sono una combinazione di elementi reali ed elementi fantastici, sia nelle sequenze ambientate nel mondo reale che in quelle ambientate nei regni.

 

CLARA è un maschiaccio e non dedica molta attenzione ai capelli e al guardaroba. È al massimo della felicità quando sogna esperimenti scientifici e traffica con i suoi attrezzi. Clara sta inoltre faticando a gestire la recente scomparsa di sua madre. Per questo personaggio, Shircore e Beavan hanno deciso di ispirarsi agli anni ‘70 dell’800, il periodo in cui ebbe inizio la rivoluzione industriale. “Era l’inizio dell’era elettrica”, afferma Beavan. “La fascinazione di Clara nei confronti di tutti gli oggetti meccanici si lega benissimo a questo periodo”.

 

Clara ha cinque look principali nel film. “Quando la incontriamo, indossa un abito scamiciato con una cintura di cuoio”, afferma Beavan. “È un look leggermente più sobrio dato che la famiglia è ancora in lutto”.

 

Secondo Shircore, in termini di capelli e trucco, Clara mantiene un look molto semplice nel corso del film. “Mackenzie Foy ha dei capelli bellissimi, dunque abbiamo utilizzato i suoi veri capelli in tutto il film. All’inizio ha i capelli scarmigliati perché ha appena finito di giocare in soffitta, ma poi sua sorella Louise la aiuta a pettinare i capelli e a legarli in un fiocco prima di uscire per andare alla festa. Nel corso del suo viaggio, Clara mantiene quasi sempre questo look”.

 

Clara indossa un abito da festa per la celebrazione natalizia di Drosselmeyer. Si tratta di un vestito in taffetà di seta lilla, organza e chiffon. Beavan afferma: “Mackenzie ha una corporatura esile, dunque volevo mantenere un aspetto molto delicato. Questo vestito la accompagna dalla festa fino ai Quattro Regni. Non mi ero resa conto che questo vestito avrebbe avuto un aspetto glorioso all’interno di una foresta innevata, ma ci piaceva l’idea di farlo attraversare dalla luce”.

 

Quando Clara arriva nei Quattro Regni, i reggenti la onorano con uno spettacolo che racconta la storia dei regni. Clara ottiene un nuovo look per questo stravagante spettacolo, e sceglie un vestito in stile vittoriano verde e color crema in broccato di seta, organza color crema, seta dorata e maglie d’oro con decorazioni di perle, oro e diamanti.

Beavan afferma: “È un vestito che si potrebbe trovare nelle illustrazioni di una fiaba”.

 

Shircore aggiunge: “Per lo spettacolo, la Fata Confetto crea l’acconciatura di Clara. Ma Keira Knightley ci ha avvisate: ‘Non sono assolutamente in grado di pettinare i capelli!’. Dunque ho ideato un’acconciatura composta da quattro code di cavallo: una su ogni lato della testa e due nella parte posteriore. Ho legato dei nastri attorno ad ogni coda di cavallo e poi le ho sistemate sulla testa di Mackenzie. È un’acconciatura molto graziosa”.

 

Clara cambia ancora una volta abito quando decide di avventurarsi nel Quarto Regno per affrontare Madre Cicogna. Fatta di velluto verde e lana rossa e decorata con passamanerie dorate, l’uniforme di Clara somiglia a un soldatino giocattolo dell’età vittoriana dipinto con colori accesi. Beavan afferma che questo look è il suo preferito. La costumista ha studiato l’abbigliamento delle soldatesse per creare quest’uniforme. “Nell’era vittoriana, c’erano donne che vestivano in stile militare, spesso indossando delle gonne. All’epoca non combattevano, ma è probabile che lavorassero principalmente dietro le quinte”.

 

Il guardaroba di Clara culmina nell’ambito dell’incoronazione, che è stato il costume più difficile da creare. Il vestito è pallido, delicato e luminoso, composto da una varietà di tessuti tra cui organza metallica con fantasie oro e lilla, organza metallica argento e lilla, organza color crema con stelle ricamate, maglie d’oro e d’argento, maglie argento e lilla, tessuto leggero di seta bianca, merletto bianco e una rete di paillettes d’argento. Beavan afferma: “Doveva essere un abito magico, che ogni bambina avrebbe desiderato. Abbiamo installato delle luminarie normali e alcune luci a LED all’interno della gonna. Ci sono strati e strati di tessuto attraversati dalla luce”.

 

Beavan spiega che 13 persone hanno lavorato al vestito dell’incoronazione per circa 351 ore.

  • Ci sono 127 strati di stoffa nella gonna, 10 metri di tessuto attorno alla circonferenza dell’orlo di ciascuno strato e 40 metri di tessuto attorno all’orlo in totale.
  • Ci sono 22 metri di catene di diamanti lungo le cuciture, e 348 metri di oro filato e gomitoli d’argento lungo le molteplici cuciture.
  • Ci sono 1800 minuscoli cristalli lungo il bordo del mantello, e 2500 cristalli Swarovski sul vestito.
  • Ci sono 1428 piccole luci sul vestito.

 

DROSSELMEYER, l’eccentrico padrino di Clara, è un uomo di mondo: indossa una lunga giacca scura e porta una benda sull’occhio. Beavan afferma: “Volevamo dargli un aspetto che non lo mettesse troppo in evidenza. È un uomo di mondo, leggermente magico, ma non volevamo svelare troppo sul suo conto. Abbiamo deciso che avesse trovato e acquistato abiti eleganti in varie parti del mondo, dunque la sua giacca è un po’ più lunga del solito e finemente ricamata”.

 

Drosselmeyer porta con sé un bastone che i filmmaker hanno trovato, smontato ed esteso per l’attore Morgan Freeman. Il dipartimento addetto alla realizzazione degli oggetti di scena ha scolpito un gufo appollaiato sul manico del bastone, su cui è stato colato del bronzo fuso.

 

Shircore ha dato a Freeman una parrucca semplice e una barba, basati sugli stili tradizionali degli anni ‘70 dell’800.

 

IL CAPITANO PHILLIP HOFFMAN, lo Schiaccianoci della storia, indossa una sgargiante uniforme da soldato che lo fa assomigliare a un soldatino di piombo dipinto. Questo abito è ispirato alle opere del pittore russo Gennady Spirin, un illustratore di libri per bambini, ed è stato realizzato in lana rossa e fustagno di cotone, e decorato con passamanerie e fiocchi d’oro. “Mi sono mantenuta fedele alle bambole schiaccianoci tradizionali, anche se quasi tutti gli schiaccianoci indossano lo shakò, un copricapo nero, e non l’elmetto d’oro del nostro schiaccianoci. Il resto dei nostri soldati indossa degli shakò neri, dunque Philip si distingue subito nella massa”.

 

Anche Shircore si è ispirata alle bambole tradizionali. “Jayden Fowora-Knight è meraviglioso”, afferma. “Mi sono limitata ad aggiungere un po’ di bronzo e oro sul suo volto, e ho reso le sue guance più rosate”.

 

Per la spada di Phillip, il dipartimento addetto agli oggetti di scena ha acquistato delle spade, e le ha adattate e abbellite per la produzione.

 

LA FATA CONFETTO, reggente della Terra dei Dolci, indossa un abito del colore dello zucchero cristallizzato. È un vestito in organza metallica rosa, viola, argento e oro, organza rosa e lilla, e raso di seta viola, con reti di diverse sfumature di rosa. L’abito sfoggia inoltre ricami d’argento, passamanerie d’argento e diamanti, oltre a perline, perle e lustrini rosa. Beavan ha dato inizio al processo studiando le “sugar plum”, caramelle viola a forma di confetto ricoperte di zucchero, da cui deriva il nome inglese della Fata Confetto. “Amo il loro magnifico color malva e il momento in cui vengono intinte nello zucchero”, afferma. “Volevamo che il vestito consentisse una grande mobilità, per questo motivo è fatto di strati di piccoli ventagli pieghettati. Sono circa duecento. C’è voluta una quantità gigantesca di tessuto per crearli”

 

Tra tutti i costumi creati per il film, quello della Fata Confetto è il più voluminoso.

  • L’abito ha richiesto più di 100 metri di tessuto.
  • Ci sono volute più di 1000 ore per realizzare la prima versione del vestito.
  • La gonna era troppo larga per passare attraverso porte di normali dimensioni.
  • Keira Knightley non riusciva a sedersi quando indossava questo abito, e nelle pause tra una ripresa e l’altra doveva appoggiarsi a un piccolo sgabello posizionato sotto la sua gonna.

 

Secondo Shircore, i capelli della Fata Confetto sono ispirati allo zucchero filato. “Dovevano essere rosa”, afferma. “Ho fatto realizzare una parrucca in peli di yak tinti di vari colori caratteristici dello zucchero filato, come il rosa e il lilla. Poi ho sistemato la parrucca in cima alla testa di Keira Knightley, legando i capelli con un fiocco dorato molto sottile, simile allo zucchero filato”.

 

“Il trucco riflette l’idea che, in passato, il personaggio fosse una bambola”, prosegue Shircore. “Ho studiato le bambole vintage. Le ciglia e le labbra sono dipinte in modo molto caratteristico, quindi abbiamo applicato questo aspetto al trucco della Fata Confetto e di tutti gli altri personaggi dei regni. Keira Knightley sfoggia un trucco pallido con punti più scuri posizionati in modo strategico, così da farla somigliare a una bambola di porcellana. Credo che abbia un aspetto assolutamente meraviglioso”.

 

MADRE CICOGNA, ex-reggente del luogo che una volta era noto come la Terra dei Divertimenti, abbraccia la propria natura circense… anche se si tratta di un circo abbandonato e lasciato a se stesso per molti anni. Inizialmente, Madre Cicogna appare come un personaggio gigantesco, la cui gonna è un grande tendone da circo. Ma dentro c’è la vera Madre Cicogna. Beavan afferma “È come se si fosse tolta il vestito perché lo trovava troppo ingombrante. Sotto, indossa una giacca vecchia e polverosa, un paio di pantaloni e un paio di stivali”.

 

La reggente bandita del Quarto Regno indossa un completo esotico e variopinto fatto di tessuti da arredamento e maglie trovati in vari mercati. Questi tessuti, principalmente vintage, sono stati acquistati da vari paesi. Beavan ha ideato un passato per Madre Cicogna. “Era un pupazzo, ma era troppo grande per entrare nell’armadio dei giocattoli di Marie”, afferma la costumista. “Così, veniva tenuta sugli scaffali più alti, dove si è impolverata e ha iniziato a sentirsi sola”.

 

I capelli e il trucco di Madre Cicogna mettono in luce la sua situazione di emarginata. Il suo volto è devastato dalle crepe, come una bambola che ha visto giorni migliori, e i suoi capelli sono leggermente selvaggi. Shircore afferma: “Madre Cicogna doveva avere i capelli rossi. La sua acconciatura è liberamente ispirata ai dipinti realizzati da Thomas Gainsborough a metà del 1700, ma ci siamo divertiti a giocare con lo stile. Helen Mirren, che era felicissima di avere i capelli rossi, voleva un look un po’ piratesco, dunque abbiamo adattato i suoi capelli allo stile del costume”.

 

BRIVIDO sfoggia un costume argentato e scintillante, come il ghiaccio che il personaggio rappresenta in qualità di reggente della Terra dei Fiocchi di Neve. I bottoni del costume di Brivido sono fatti a mano, e i costumisti dovevano applicare a mano il glitter sulle sue calze per ogni scena in cui il personaggio le indossava. Secondo Beavan, la gamma cromatica del costume ha dovuto allontanarsi dal bianco puro. “Volevamo dare una maggiore profondità al suo look, dunque abbiamo optato per colori più scuri, utilizzando varie sfumature di grigio, argento e blu”, afferma.

 

Shircore afferma: “Richard E. Grant, che interpreta Brivido, è stato truccato con un colore molto pallido e glaciale, e tutto il suo volto è attraversato da striature di blu liquido”.

 

La designer delle acconciature e del trucco afferma che tutti gli uomini indossavano parrucche acconciate in stile settecentesco. “Ma ho adattato ciascuna parrucca al carattere del personaggio che la indossava. Sulla parte laterale dei capelli di Brivido, ci sono dei boccoli su cui abbiamo scolpito stalattiti e stalagmiti di ghiaccio. Il ghiaccio scende fino al suo volto. È completamente ricoperto di ghiaccio”.

 

BIANCOSPINO, reggente della Terra dei Fiori, sembra provenire direttamente da un dipinto di Giuseppe Arcimboldo. Il suo costume è frivolo e floreale, con bottoni fatti di fiori. Le calze di Biancospino sono state dipinte a mano con un motivo floreale, che si arrampica lungo le gambe. La squadra di Beavan ha impiegato moltissimi colori, ma ne ha utilizzato uno in particolare. “Abbiamo impiegato alcune sfumature color legno, ma il colore predominante è il verde, con tantissimi fiori nella parte superiore”.

 

Shircore spiega che anche la forma generale della parrucca di Biancospino è basata sulle acconciature maschili degli anni ‘50 del 1700. “Ho introdotto il tema dei fiori all’interno della sua acconciatura, dando ai suoi capelli le forme di vari fiori”, afferma. “Abbiamo incorporato il blu, il lavanda, il lilla, il giallo e il verde all’interno dei suoi capelli, che erano a forma di rosa e boccioli di rosa. Erano le parrucche più belle che io avessi mai visto”.

 

Per il trucco di Biancospino, Shircore si è ispirata ai pittori impressionisti francesi. “Desideravo il medesimo stile naturale”, afferma. “Biancospino è stato truccato utilizzando grandi schizzi di colore, e le sue ciglia hanno il colore dell’erba durante l’estate”.

 

 

IN PUNTA DI PIEDI

Il film Disney Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni

rende omaggio all’amatissimo balletto

 

Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni è ispirato sia al classico racconto di E.T.A. Hoffmann Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi sia alla rivisitazione firmata da Alexandre Dumas nel 1892 per il balletto di Tchaikovsky Lo Schiaccianoci. Anche se questo nuovo film non è un balletto, i filmmaker sapevano che la storia non sarebbe stata completa senza rendere omaggio al balletto che fece innamorare di questa storia gli spettatori di tutto il mondo.

 

Lo Schiaccianoci ha ispirato mia figlia a iniziare a praticare danza”, afferma il regista Lasse Hallström, che ha sempre ammirato la musica di Pyotr Ilyich Tchaikovsky. “Questo film unisce tutti i migliori elementi del cinema: il dramma, la commedia, la musica, gli effetti speciali e la danza. È stata un’esperienza emozionante”.

 

Nel film, Clara arriva nei Quattro Regni alla ricerca della chiave in grado di aprire un regalo ricevuto dalla sua compianta madre, Marie. Ma quando incontra i reggenti di tre dei quattro regni, scopre che sua madre aveva un legame speciale con questo mondo parallelo. Come figlia della Regina Marie, Clara viene subito riverita e i reggenti decidono di organizzare un grandioso spettacolo in suo onore. Allestito su un magnifico palcoscenico che pone Clara e i reggenti al centro dell’esibizione, questo elaborato spettacolo racconta la storia dei Quattro Regni attraverso la danza.

 

I filmmaker hanno ingaggiato Misty Copeland per interpretare la Ballerina. “All’inizio dello spettacolo, sono una bambola che raffigura una ballerina”, afferma Copeland. “Prendo vita e sveglio ogni terra: la Terra dei Fiori, la Terra dei Fiocchi di Neve e la Terra dei Dolci. Tutte le terre vengono messe in luce in modo bellissimo mentre la Ballerina le risveglia e le riunisce”.

 

La performance racconta anche la storia decisamente differente del Quarto Regno. “Per me, la scena con i topi è stata la più divertente”, afferma Copeland. “Amo l’aspetto recitativo della danza: mostrare la mia paura nei confronti di quei giganteschi topi è stato davvero emozionante”.

 

Come ballerina principale dell’American Ballet Theatre, Copeland ha ballato sui palcoscenici di tutto il mondo. Ma Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni è stata un’esperienza speciale. “Entrare a far parte di una storia così importante per me, che è stata anche una delle ragioni che mi hanno spinto a diventare una ballerina, è davvero un sogno che diventa realtà”, afferma Copeland. “Lo Schiaccianoci è stato il primo balletto che io abbia mai eseguito. Quando ho interpretato il ruolo di Clara, avevo 13 anni e ballavo da circa otto o nove mesi. Poi, l’anno successivo, ho interpretato la Fata Confetto”.

 

Il celebre ballerino classico ucraino Sergei Polunin affianca Copeland sul palcoscenico nel ruolo del Dolce Cavaliere. “Nel corso degli anni, penso di aver interpretato tutti i ruoli presenti nel balletto de Lo Schiaccianoci. Credo di aver preso parte a 30 o 40 allestimenti”, afferma Polunin. “Amo i film Disney ed è particolarmente emozionante far parte di questo film”.

 

Liam Scarlett, che si è occupato delle coreografie del film, ha incontrato per la prima volta Polunin presso la Royal Ballet School di Londra, che hanno entrambi frequentato. “Lui aveva qualche anno meno di me, ma ricordo il suo primo giorno di scuola”, afferma Scarlett. “Stavamo tutti pensando ‘Chi è questo nuovo ragazzo prodigio?’. La sua bravura andava al di là dei suoi anni. La sua tecnica era già grandiosa allora, e ha continuato a evolversi. Ve ne accorgerete in questo film”.

 

Proprio come Copeland e Polunin, anche Scarlett ha un legame speciale con Lo Schiaccianoci. Partecipò per la prima volta al balletto all’età di 11 anni e nel tempo ha interpretato un soldato, un ballerino russo, un ballerino cinese e vari fiori assortiti. “Il balletto originale è una parte importantissima della mia cultura e della mia formazione, e far parte di questo film è davvero speciale per me”, afferma. “La coreografia originale risale al 1892, e il fatto che il balletto sia sopravvissuto per tutte queste generazioni è un vero e proprio testamento alla musica e alla magia che questo spettacolo è in grado di comunicare nel periodo natalizio”.

 

Scarlett sapeva che per il film il celebre balletto sarebbe stato arricchito, ma ha scelto di mantenere la coreografia fluida così da facilitare il più possibile i movimenti di macchina. “Avevamo carta bianca: potevamo immaginare e creare qualsiasi cosa all’interno di questo mondo magico e meraviglioso”, afferma. “Ma le coreografie teatrali e le coreografie cinematografiche sono due cose molto diverse”.

 

“In teatro, hai l’opportunità di giocare con la cosiddetta quarta parete”, prosegue Scarlett. “Il pubblico si trova sempre nello stesso punto. Il cinema invece ti permette di scegliere con esattezza su cosa vuoi focalizzarti. Essendo una forma d’arte estetica, il balletto ha alcune angolazioni che sono migliori di altre, dunque con tutti i meravigliosi movimenti di macchina che avevamo a disposizione, dovevamo assicurarci che i ballerini avessero un bell’aspetto sullo schermo. Sul palcoscenico, non puoi avvicinarti a un ballerino e vedere i dettagli delle sue ciglia o delle sue dita. In questo film, siamo riusciti a indirizzare l’occhio dello spettatore sui dettagli che danno vita alla danza come mai prima d’ora”.

 

Scarlett era entusiasta di lavorare con Copeland. “È stata il mio pennello”, afferma Scarlett. “È riuscita a comunicare moltissime emozioni con la sua performance. La sua tecnica è impeccabile: riesce a trascendere la coreografia, portandola oltre i limiti del possibile”.

 

Copeland, che è apparsa nel balletto de Lo Schiaccianoci innumerevoli volte dopo il suo debutto all’età di 13 anni, afferma di aver trovato originale ed entusiasmante il lavoro di Scarlett. “La sua coreografia mi ha catturata fin dal primo momento in cui abbiamo iniziato a lavorare insieme”, afferma. “Capisce cosa significhi essere un ballerino. Dobbiamo essere aperti nei confronti di nuove idee. La coreografia ha continuato a evolversi finché non abbiamo iniziato a girare. Mi sono fidata del suo occhio, che mi ha fatto capire che stavo dando il meglio di me stessa”.

 

“Mi sono accorta di non dover raggiungere l’ultima fila della Metropolitan Opera House”, prosegue Copeland. “Non dovevo enfatizzare le emozioni allo stesso modo per la macchina da presa, che era proprio lì di fronte a me… dunque abbiamo cercato di diminuire leggermente l’enfasi dei movimenti”.

 

Secondo Polunin, ballare per il cinema offre un grande vantaggio. “Sul palcoscenico, hai un’unica occasione”, afferma. “Su un set cinematografico invece puoi sperimentare e provare nuove soluzioni. È un processo molto artistico”.

 

La magia visiva del film si è estesa anche al di là delle coreografie. Copeland afferma: “La storia viene raccontata non soltanto attraverso i nostri movimenti ma anche tramite gli elementi circostanti, che sono assolutamente incredibili”.

 

Lo scenografo Guy Hendrix Dyas ha progettato l’eccezionale set dello spettacolo, mentre Jenny Beavan ha fornito gli spettacolari costumi e Jenny Shircore ha creato le acconciature e il trucco dei ballerini. L’effetto finale era incantevole.

 

Dyas afferma: “Abbiamo progettato un set in cui Clara, la Fata Confetto e gli altri membri del loro gruppo osservano lo spettacolo dal centro del palcoscenico. I ballerini classici danzano attorno a loro: in questo modo i personaggi sono immersi nella performance. Anzi, fanno realmente parte della performance ed è un’idea davvero deliziosa”.

 

Dato che la sequenza del balletto racconta la storia dei Quattro Regni, il Palazzo è stato posizionato proprio al centro del palco. Per creare il look del Palazzo, Dyas si è ispirato a un vecchio biglietto d’auguri vittoriano. “Quei biglietti d’auguri avevano molteplici dimensioni, con scenari disegnati su strati diversi”, afferma Dyas. “Siamo riusciti a replicare quell’aspetto per la prima scena in cui vediamo il personaggio d Misty Copeland”.

 

Dyas ha iniziato a progettare questo look nel suo album da disegno. I suoi bozzetti erano così spettacolari che la squadra ha deciso di scannerizzarli, ingigantirli e dipingerli per creare il set vero e proprio. “Abbiamo sempre immaginato il set delle sequenze di ballo come una scenografia bidimensionale, dunque siamo riusciti a sfruttare quest’opportunità al meglio”, afferma.

 

Man mano che ogni terra veniva introdotta, le sue caratteristiche prendevano vita attraverso gli scenari, le acconciature, il trucco e i costumi. Craig Narramore, capo del dipartimento addetto alla realizzazione degli oggetti di scena, spiega che i set comprendono elementi divertenti e unici. “Abbiamo degli alberi che si aprono”, afferma. “Sono larghi due metri e mezzo e hanno delle piume rosa. Abbiamo anche dei giganteschi origami di carta a forma di fiori, che rimangono appiattiti sul pavimento finché non viene tirata una cordicella. A quel punto si aprono per rivelare dei diamanti di 180 centimetri che si trovano al centro. Un origami di un metro e 80 richiede una grande quantità di ricerca e sviluppo”.

 

Jenny Shircore, designer del trucco e delle acconciature de Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni, afferma: “Abbiamo dato a Misty una parrucca bianca in linea con il periodo compreso tra gli anni ‘50 e ‘70 del 1700. Abbiamo mantenuto il suo look semplice e grazioso”.

 

La costumista Jenny Beavan ha abbigliato Copeland con un iconico costume da ballerina classica. “Ho deciso di vestirla come la classica statuetta che si trova all’interno di un carillon”, afferma Beavan. “Dato che, dal punto di vista visivo, questa sequenza era piena di tantissimi elementi diversi, ho deciso di realizzare un costume semplice e tradizionale, con un lungo tutù come nei quadri di Degas. Avendo a disposizione una ballerina meravigliosa come Misty Copeland, abbiamo deciso di mostrare i suoi arti e i suoi movimenti espressivi nel modo più chiaro possibile”.

 

“Il Dolce Cavaliere indossa un costume meraviglioso ed estremamente elastico in velluto riccio”, prosegue Beavan. “Ha lo stesso colore del fudge ed è talmente intenso da sembrare quasi commestibile”.

 

I 18 ballerini che affiancano Copeland e Polunin sul palcoscenico sono stati vestiti e acconciati nello stile dei reami che ognuno di essi rappresentava, assicurando loro una grande libertà di movimenti. “Avevamo tre squadre di persone che realizzavano fiori e ghiaccioli: è stato un lavoro molto faticoso e impegnativo”, afferma Judy Vernon, supervisore delle acconciature e del trucco delle comparse.

 

Secondo Hallström, le sequenze di danza non hanno arricchito soltanto il film ma anche il suo bagaglio di esperienze personali. “Vedere Misty Copeland danzare è stata una vera rivelazione”, afferma. “Prima di quel momento, non avevo realmente compreso che il balletto fosse una forma d’arte vera e propria. Ma è sufficiente guardarla per capirlo. Parla un linguaggio molto particolare attraverso il suo corpo. Possiede una grazia completa e totale: ogni fibra del suo corpo trasuda eleganza. Tutti noi ci siamo sentiti davvero privilegiati di fronte all’opportunità di vederla danzare per quattro giorni di seguito”.

 

 

LA CREAZIONE DI UN TOPO

Il film Disney Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni

ricorre alla tecnologia per creare il Re dei Topi

 

Il classico di E.T.A. Hoffmann Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi introduceva il sinistro personaggio del Re dei Topi, un roditore con sette teste – ognuna delle quali dotata di una corona reale – che emergeva dal pavimento per combattere lo Schiaccianoci. Nell’adattamento teatrale firmato da Alexandre Dumas, il Re dei Topi ha una testa sola ma rimane un avversario dello Schiaccianoci e lo combatte con elegante ferocia. Ora che la storia arriva sul grande schermo con Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni, la rappresentazione del Re dei Topi si evolve ulteriormente.

 

Questa misteriosa e mostruosa presenza che si nasconde nel Quarto Regno è il luogotenente più spaventoso e terribile di Madre Cicogna. “Avevamo bisogno di un antagonista molto spaventoso, ma è stata una sfida”, afferma la sceneggiatrice Ashleigh Powell. “Volevamo creare un topo gigante che non apparisse assurdo o sciocco”.

 

Secondo lo scenografo Guy Hendrix Dyas, l’idea ha iniziato a prendere forma… anzi, forme. “Ho iniziato a progettare a grandi linee l’idea di un gruppo di topi che si univano per creare un gigantesco topo, composto da migliaia di roditori che erano essenzialmente aggrappati tra loro”, afferma. “Avevamo il compito di trasformare un concetto così assurdo e inverosimile in qualcosa di logico e fattibile”.

 

Powell ha quindi iniziato a svolgere alcune ricerche. “Abbiamo scoperto che ‘re dei ratti’ è un termine che viene realmente utilizzato per definire un gruppo di topi o ratti che vivono a stretto contatto in spazi ristretti”, afferma. “Le loro code si impigliano e vengono unite tra loro da fango e detriti, trasformando i topi in un gigantesco organismo vivente che è semplicemente terrificante. Volevamo creare una versione magica di questo fenomeno”.

 

Il visual effects supervisor Max Wood spiega che il Re dei Topi è stato creato completamente in CG dal team della compagnia di effetti visivi MPC. “Il personaggio è composto da circa 60.000 topi”, afferma Wood. “Ha un nucleo solido di topi al centro del suo corpo e migliaia di topi che corrono sulla superficie esterna. Si muovono più velocemente attorno ai suoi piedi, dato che stanno viaggiando verso l’alto per creare la testa, il tronco e le braccia. Quando cadono dal suo corpo, i topi finiscono sul pavimento e risalgono sui piedi per riunirsi alla forma. Questa creatura si evolve continuamente da un’inquadratura all’altra, non ha mai una forma compatta. Quando i topi corrono l’uno sull’altro, la silhouette è ondulante”.

 

“Dal punto di vista della fisica era importante che tutto fosse più che mai plausibile, anche se si trattava di una creatura di due metri e 70 composta da migliaia di topi”, prosegue Wood. “Per esempio, quando il Re dei Topi viaggia attraverso un albero, il suo volume si gonfia in relazione al volume dell’albero. Oppure, quando trasporta un oggetto un numero maggiore di topi si riunisce attorno alle braccia per creare una struttura in grado di sostenere il peso dell’oggetto”.

 

La testa di questa gigantesca creatura mutaforma è rappresentata da Topolastro, canaglia sfacciata e devoto soldato di Madre Cicogna. Topolastro lavora spesso come spia e si aggira tra le ombre, raccogliendo informazioni per conto del suo comandante. Come testa della gigantesca armata di topi, dirige gli spostamenti e i movimenti del Re dei Topi, che si muove in modo davvero interessante e particolare.

 

I filmmaker hanno ingaggiato Lil Buck (alias Charles Riley) per modellare i movimenti del Re dei Topi su di lui. Anche se il personaggio è stato realizzato interamente in CG e gli spettatori non vedranno il ballerino sul grande schermo, il modo in cui il Re dei Topi si muove è basato sulle performance registrate da Lil Buck sul set a Londra. “Ho dovuto indossare questa tuta bizzarra ed eseguire tutte le mie pazze mosse”, afferma. “È davvero una benedizione essere scelto per fare una cosa fantastica come questa”.

 

In realtà, quando i produttori lo hanno contattato, Lil Buck aveva già interpretato il Re dei Topi. “Organizziamo un remix de Lo Schiaccianoci nella mia vecchia scuola di ballo, il New Ballet Ensemble di Memphis, nel Tennessee”, afferma. “In quello spettacolo, ho interpretato il Re dei Topi per anni. Il cerchio si è chiuso in modo incredibile”.

 

Il suo ruolo come Re dei Topi nel film Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni, però, è leggermente diverso. “Eseguo lo stile di danza in cui sono specializzato”, afferma. “Si chiama ‘Memphis jookin’. ‘Jook’ si pronuncia come ‘book’. È uno stile nato a Memphis circa trent’anni fa e all’inizio veniva chiamato ‘gangsta walk’ [camminata da gangster]. Era molto semplice, ma negli anni si è evoluto in movimenti complessi con un lavoro di piedi molto intricato. È come Michael Jackson moltiplicato per 10: ci sono scivolate, volteggi, piroette divertenti, spinte con i piedi e shoulder bounce. Il rimbalzo è fondamentale”.

 

Wood spiega che, prima della performance di Lil Buck, i movimenti del personaggio erano già stati determinati in modo generale attraverso delle animazioni molto semplici. “Gli abbiamo mostrato cosa ci serviva in linea generale: lui doveva soltanto aggiungere i suoi movimenti magici”, afferma Wood. “Abbiamo posizionato svariate macchine da presa attorno a lui per catturare le sue azioni, e poi abbiamo costruito l’animazione su quelle riprese”.

 

Wood afferma che il Re dei Topi ha rappresentato una sfida tecnica interessante, che ha richiesto svariati mesi di ricerca e preparazione prima di dare inizio all’animazione vera e propria. “Il Re dei Topi è estremamente dinamico: è come se scivolasse invece di fare dei grandi passi”, afferma. “Non ha mai la stessa forma e si trasforma costantemente nel corso del tempo”.

 

“Il processo di costruzione della sua performance era diviso in due fasi principali”, spiega Wood. “Nel primo stadio, la sua performance di base veniva animata con la sua struttura amorfa. Questo ci permetteva di determinare la forma del personaggio all’interno delle inquadrature. Nel secondo stadio, abbiamo simulato decine di migliaia di topi per dare l’illusione che la sua struttura si stesse formando in modo credibile. A seconda dell’inquadratura, abbiamo utilizzato diverse tecniche per ottenere il look più giusto. Spesso, per accontentare la visione del regista avevamo bisogno di trovare un equilibrio tra le simulazioni fisiche e la performance animata in key frame”.

 

 

I NUMERI DEL RE DEI TOPI

  • Il Re dei Topi è presente in due scene chiave, per un totale di circa 40 inquadrature.
  • Lo sviluppo del Re dei Topi è durato più di sei mesi: più di 30 artisti hanno lavorato al personaggio.
  • Il Re dei Topi è un personaggio dinamico, e la sua forma e le sue dimensioni cambiano nel corso del film. In media, era alto 2 metri e 70 centimetri.
  • In media, il Re dei Topi è composto da 60.000 topi.
  • Gli artisti hanno modellato tre forme diverse di topi. Ognuna di queste forme basiche presentava molteplici varianti di colori. Nel corso del processo di rendering e simulazione, gli artisti hanno anche aggiunto delle variazioni procedurali: in questo modo tutti i topi si assomigliavano ma nessuno di loro era identico. Il numero di variazioni era praticamente infinito.

 

 

 

IL CANTO DEL CIGNO

I filmmaker abbracciano lo spirito di Tchaikovsky con la colonna sonora orchestrale di James Howard e le canzoni originali di Lang Lang

e di Andrea Bocelli e Matteo Bocelli

 

Grazie al compositore Pyotr Ilyich Tchaikovsky, che con le sue musiche contribuì a rendere il balletto Lo Schiaccianoci uno straordinario successo internazionale, la musica ha giocato un ruolo fondamentale nel dare vita a Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni. “Le musiche dell’opera Lo Schiaccianoci mi hanno sempre affascinato”, afferma il regista Lasse Hallström. “Da bambino mi capitò di ascoltare la Suite dello Schiaccianoci alla radio: ricordo che mi sembrò un titolo molto interessante per un pezzo musicale”.

 

Il compositore James Howard è stato ingaggiato per creare la colonna sonora orchestrale, che vede la presenza del famosissimo pianista Lang Lang. La colonna sonora è stata registrata a Londra dalla Philharmonia Orchestra, diretta da Gustavo Dudamel. Inoltre, la colonna sonora comprende un nuovo singolo del pianista Lang Lang, che accompagnerà i titoli di coda, oltre al singolo “Fall on Me” di Andrea Bocelli e suo figlio Matteo Bocelli. La colonna sonora del film Disney Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni è disponibile dal 26 ottobre 2018 su etichetta Walt Disney Records.

 

Composte e prodotte da Howard, le musiche originali rielaborano gli iconici temi musicali scritti da Tchaikovsky per il balletto classico del 1892. L’elettrizzante colonna sonora di Howard cattura la magia e gli intrighi del film, rielaborando in chiave moderna le musiche del balletto originale Lo Schiaccianoci. “Tchaikovsky era uno dei più grandi compositori di melodie di tutti i tempi”, afferma Howard. “I colori musicali del balletto Lo Schiaccianoci sono entrati a far parte del vocabolario delle colonne sonore cinematografiche. La maggior parte delle musiche romantiche del XIX secolo a cui mi ispiro quando compongo per il cinema provengono da Lo Schiaccianoci”.

 

Secondo il compositore, questa colonna sonora è elegante ed emozionante. “La narrazione è la chiave di tutto”, afferma. “È una colonna sonora molto tradizionale scritta per una grande orchestra, con tanti legni e archi, oltre a campanelli, celeste e musica corale, che comprende anche un coro maschile di bambini”.

 

Il pianista di fama mondiale Lang Lang racconta che la sua carriera ha avuto inizio anche grazie a Tchaikovsky. “Il suo primo concerto per pianoforte è stato il pezzo che ha lanciato la mia carriera”, afferma il pianista. “La sua musica non è soltanto elettrizzante, ma anche bellissima e intima. Arriva direttamente al cuore. Questo è il potere della musica di Tchaikovsky. Ma James è riuscito a farla sua. Ha creato un lavoro originale, magico e spirituale che risplende di luce propria. Il pubblico vivrà una nuova esperienza sonora”.

 

Considerato uno dei più grandi direttori d’orchestra di tutti i tempi, Dudamel (insieme all’orchestra da lui scelta, la London Philharmonia) ha dato vita alla colonna sonora. “L’orchestra è estremamente ispirata”, afferma Dudamel. “Danno sempre il 150%. C’era un’atmosfera meravigliosa, piena di persone fantastiche e arte di grande livello. Le musiche vi accompagneranno in un viaggio”.

 

I due brani che accompagneranno i titoli di coda sono “The Nutcracker Suite”, con Lang Lang al pianoforte, e il toccante duetto “Fall on Me”, una nuova canzone eseguita dal tenore e star internazionale Andrea Bocelli insieme a suo figlio Matteo Bocelli.

 

La colonna sonora originale del film Disney Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni è disponibile nei negozi e in formato digitale a partire dal 26 ottobre.

 

Track list:

  1. The Nutcracker and The Four Realms
  2. Presents from Mother
  3. Drosselmeyer
  4. Clara’s New World
  5. Mouserinks
  6. Just a Few Questions
  7. Sugar Plum and Clara
  8. The Fourth Realm
  9. The Polichinelles (non presente nel film)
  10. Clara Finds the Key
  11. The Waterfall
  12. The Bridge Fight
  13. Clockwork Mice
  14. The Machine Room Fight
  15. Queen Clara
  16. The Nutcracker Suite – eseguita da Lang Lang
  17. Fall On Me – cantata da Andrea Bocelli con Matteo Bocelli

 

Musiche di James Howard. Orchestra diretta da Gustavo Dudamel. Con un contributo del pianista solista Lang Lang. Sono presenti estratti dell’opera Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky.

 

 

 

 

IL CAST

 

MACKENZIE FOY (Clara) è rapidamente divenuta una delle giovani attrici più promettenti di Hollywood. Dopo il suo esordio in uno dei più grandi franchise cinematografici di tutti i tempi, il curriculum di Foy ha continuato a evolversi con progetti entusiasmanti e impegnativi.

 

Foy ha prestato la voce alla bambina che fa amicizia con un eccentrico vicino (con la voce di Jeff Bridges) nel film d’animazione Il Piccolo Principe, che è stato presentato al Festival di Cannes nel 2015. Il film è un adattamento del celebre libro pubblicato per la prima volta nel 1943, il lavoro più famoso dell’aristocratico, scrittore, poeta e pioniere dell’aviazione francese Antoine de Saint-Exupéry. Tradotto in più di 250 lingue e dialetti (e anche in braille), il libro ha venduto più di 140 milioni di copie in tutto il mondo ed è diventato uno dei più grandi bestseller di tutti i tempi. Gli altri personaggi del film hanno le voci di attori come Rachel McAdams, Marion Cotillard, James Franco e Benicio Del Toro.

 

La giovane attrice ha recitato in Interstellar di Christopher Nolan accanto a Matthew McConaughey, Jessica Chastain e Anne Hathaway. I critici hanno definito la sua interpretazione “superba”, “straordinaria” e “impressionante”. Grazie alla sua interpretazione nel film, ha vinto un Saturn Award ed è stata candidata al Critics’ Choice Award e al Teen Choice Award.

 

Nel film The Twilight Saga: Breaking Dawn, diretto da Bill Condon, Foy ha interpretato la figlia metà umana e metà vampiro di Bella Swan (Kristen Stewart) e Edward Cullen (Robert Pattinson), i quali devono proteggerla dai malvagi Volturi. Ha inoltre doppiato Celestine nella versione in lingua inglese del film francese candidato all’Oscar® Ernest & Celestine, la dolce storia dell’imprevedibile amicizia tra un orso di nome Ernest (doppiato da Forest Whitaker) e una giovane topolina di nome Celestine. Ha inoltre prestato la voce a un personaggio in The Boxcar Children. Foy è apparsa nel film indipendente Wish You Well, incentrato su una bambina e suo fratello che trascorrono l’infanzia a casa della loro bisnonna (Ellen Burstyn) in Virginia durante gli anni ‘40. La sua filmografia comprende inoltre il thriller di James Wan L’Evocazione – The Conjuring, con Patrick Wilson e Vera Farmiga nel ruolo di due investigatori del paranormale realmente esistiti che aiutano una famiglia terrorizzata da un’oscura presenza. Ha inoltre preso parte a Plastic Jesus, scritto da Bryan Bertino e diretto da Erica Dunton, racconto di formazione incentrato su una bambina e suo fratello maggiore che tentano di gestire la malattia della loro madre. Ha esordito in televisione all’età di otto anni nella sitcom Fox Til Death – Per Tutta la Vita e ha avuto ruoli da guest star in Hawaii Five-0 e nell’episodio finale della seconda stagione di R.L. Stine’s The Haunting Hour, una serie antologica di genere fantasy-horror.

 

Foy ha dato inizio alla sua carriera all’età di tre anni nel mondo della pubblicità e della carta stampata, recitando in spot televisivi nazionali per Pantene, Mattel e Burger King, e prendendo parte alle campagne di moda di marchi come Gap, Ralph Lauren, Guess, J.Crew, H&M ed Estee Lauder, tra gli altri. Oltre alla recitazione, Foy ama disegnare e andare sui pattini ed è cintura nera di Tae Kwon Do.

 

 

KEIRA KNIGHTLEY (Fata Confetto) è rinomata in tutto il mondo per il suo sfrenato impegno nella recitazione e per la sua voglia di mettersi sempre alla prova con ogni nuovo ruolo.

 

Nel 2018 Knightley è apparsa in Colette di Wash Westmoreland, un film basato sulla vera storia dell’omonima scrittrice candidata al Premio Nobel che si ribellò contro la manipolazione e l’abuso maschile, grazie a cui ha ricevuto recensioni entusiastiche; Berlin, I Love You, antologia di cortometraggi diretti da otto registi tra cui Dianna Agron, Peter Chelsom e Fernando Eimbcke; e nel film Disney Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni, diretto da Lasse Hallström e Joe Johnston, in cui interpreta la Fata Confetto accanto a Morgan Freeman e Helen Mirren. Nel 2019, Knightley avrà un ruolo in The Aftermath di James Kent, con Alexander Skarsgård e Jason Clarke

 

Knightley ha recentemente terminato le riprese di Official Secrets di Gavin Hood, in cui recita accanto a Matt Smith. Il film racconta la vera storia di una whistleblower britannica che rivelò alla stampa l’esistenza di un’operazione di spionaggio illegale, portata avanti dalla NSA per spingere il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ad appoggiare l’invasione dell’Iraq del 2003.

 

L’attrice ha preso parte al film The Imitation Game di Morten Tyldum, recitando accanto a Benedict Cumberbatch. Grazie alla sua interpretazione nel ruolo di Joan Clarke, è stata candidata all’Oscar®, al BAFTA, al Golden Globe® e allo Screen Actors Guild Award® come miglior attrice non protagonista.

 

Knightley ha inoltre recitato nel blockbuster internazionale Disney Pirati dei Caraibi, interpretando il ruolo di Elizabeth Swann accanto a Johnny Depp e Orlando Bloom. Questo franchise cinematografico di grande successo comprende La Maledizione della Prima LunaPirati dei Caraibi La Maledizione del Forziere Fantasma, Pirati dei Caraibi – Ai Confini del Mondo, e l’ultimo capitolo, Pirati dei Caraibi: La Vendetta di Salazar.

 

La sua filmografia comprende inoltre Intrigo Perverso, Star Wars: Episodio I – La Minaccia Fantasma di Georges Lucas, Sognando Beckham di Gurinder Chadha, Pure di Gillies MacKinnon, Love Actually – L’Amore Davvero di Richard Curtis, King Arthur di Antoine Fuqua, Seta di Francois Girard, La Duchessa di Saul Dibb, The Edge of Love di John Maybury, Non Lasciarmi di Mark Romanek, Last Night di Massy Tadjedin, A Dangerous Method di David Cronenberg, Tutto Può Cambiare di John Carney, Jack Ryan – L’Iniziazione di Kenneth Branagh, Dimmi Quando di Lynn Shelton, Everest di Baltasar Kormákur e Collateral Beauty di David Frankel.

 

 

HELEN MIRREN (Madre Cicogna) ha vinto un Oscar®, quattro Emmy®, cinque Screen Actors Guild Awards®, un Tony, svariati BAFTA e tre Golden Globe® in riconoscimento del suo lavoro sul palcoscenico, al cinema e in televisione. Grazie all’interpretazione offerta nel ruolo della Regina Elisabetta II nel film del 2006 The Queen – La Regina, ha vinto un Oscar®, un Golden Globe, uno Screen Actors Guild Award e un BAFTA come miglior attrice. È stata inoltre decretata la miglior attrice di quell’anno da quasi tutte le organizzazioni critiche esistenti, da Los Angeles a Londra. Nel 2014 è stata onorata con il BAFTA Fellowship in riconoscimento della sua straordinaria carriera cinematografica. Nel 2018 è stata onorata con il premio alla carriera nel corso del Chaplin Gala organizzato dalla Film Society al Lincoln Center di New York.

 

Sul palcoscenico, Mirren ha ripreso il ruolo della Regina Elisabetta II nello spettacolo di Broadway The Audience, una pièce teatrale scritta da Peter Morgan e diretta da Stephen Daldry, grazie a cui ha vinto un Tony Award come miglior attrice protagonista nel 2015. Nel 2013 ha interpretato per la prima volta a teatro il ruolo della Regina Elisabetta II in The Audience nel West End di Londra, ottenendo un Olivier Award e un Evening Standard Award, oltre a un WhatsOnStage Award come miglior attrice del 2014.

 

Attualmente, sta girando per HBO una miniserie in cui interpreterà il ruolo principale di Caterina la Grande. Mirren apparirà nel film Walt Disney Studios Motion Pictures Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni, nel film prodotto da Saban Films Berlin, I Love You, nel film Lionsgate Anna e nel film Warner Bros. The Good Liar.

 

Più recentemente, ha preso parte alla terza stagione della serie IFC Documentary Now!, al film Sony Pictures Classics Ella & John – The Leisure Seeker, al film CBS Films La Vedova Winchester, in cui interpretava Sarah Winchester, al film Universal Pictures Fast & Furious 8, al film Warner Bros. Collateral Beauty, al film Bleecker Street Media Il Diritto di Uccidere, in cui interpretava ruolo di un colonnello dell’esercito impiegato nel campo dei droni da guerra, a L’Ultima Parola – La Vera Storia di Dalton Trumbo, in cui interpretava Hedda Hopper, e a Woman in Gold, in cui interpretava Maria Altmann, rifugiata austriaco-ebrea che combatté per reclamare le opere d’arte appartenenti alla sua famiglia e rubate dai nazisti nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

 

Più recentemente, Mirren è stata la voce narrante del documentario Cries From Syria. Prossimamente, presterà la voce a un personaggio nel film d’animazione The One and Only Ivan. Inoltre, ha prestato la voce al rettore Tritamarmo nel film d’animazione Pixar Animation Studios Monsters University.

 

La sua filmografia precedente comprende il film prodotto da Walt Disney Studios Motion Pictures Amore, Cucina e Curry, il film Fox Searchlight Pictures Hitchcock, grazie a cui è stata candidata al Golden Globe® e al SAG Award®, Red e Red 2, il thriller diretto da John Madden Il Debito, in cui interpretava un’agente del Mossad, e The Door, diretto dal regista ungherese István Szabó.

 

Mirren ha dato inizio alla sua carriera interpretando Cleopatra al National Youth Theatre. Si è poi unita alla Royal Shakespeare Company, dove è apparsa in produzioni come Troilo e Cressida e Macbeth. Nel 1972, si è unita alla compagnia teatrale del celebre regista Peter Brook e ha partecipato a varie tournée internazionali.

 

La sua carriera cinematografica ha avuto inizio con L’Età del Consenso di Michael Powell, ma la consacrazione è arrivata nel 1980 con Quel Lungo Venerdì Santo di John Mackenzie. Nel corso dei 10 anni successivi, ha recitato in una lunga serie di film acclamati, tra cui Excalibur di John Boorman, il thriller irlandese Cal, grazie a cui ha vinto il premio come miglior attrice al festival di Cannes e un Evening Standard Film Award, Mosquito Coast di Peter Weir, Il Cuoco, il Ladro, Sua Moglie e l’Amante di Peter Greenaway e Monteriano – Dove gli Angeli Non Osano Metter Piede di Charles Sturridge.

 

Mirren ha ottenuto la sua prima nomination all’Oscar® grazie al ruolo della Regina Carlotta ne La Pazzia di Re Giorgio di Nicolas Hytner, che le ha fatto vincere il premio come miglior attrice al festival di Cannes nel 1994. La sua seconda nomination all’Oscar è arrivata nel 2001 grazie al lavoro svolto in Gosford Park di Robert Altman. La sua interpretazione nel ruolo della governante le ha fatto ottenere anche candidature al Golden Globe® e al BAFTA, diversi premi conferiti da svariate associazioni di critici e due SAG Awards®, uno come miglior attrice non protagonista e l’altro come parte del cast d’insieme. Mirren ha ottenuto nomination all’Oscar e al Golden Globe grazie all’interpretazione offerta in The Last Station, in cui interpretava Sofya Tolstoj. La sua filmografia comprende inoltre Una Scelta d’Amore di Terry George, di cui è stata anche produttrice associata, Calendar Girls, In Ostaggio, Shadowboxer, State of Play, The Tempest e Brighton Rock.

 

In televisione, Mirren ha interpretato la Detective Jane Tennison nella pluripremiata serie Prime Suspect. Grazie al suo ruolo nelle prime stagioni di Prime Suspect, ha vinto un Emmy® e tre BAFTA, e ha ottenuto numerose nomination a vari premi. Nel 2006 ha vinto un altro Emmy e ha ottenuto un’altra nomination al Golden Globe® dopo aver ripreso il ruolo di Tennison in Prime Suspect 7: The Final Act, l’ultima stagione della serie di PBS. Più recentemente ha recitato accanto ad Al Pacino nel biopic prodotto da HBO Phil Spector, grazie a cui ha vinto un SAG Award® ed è stata candidata all’Emmy e al Golden Globe. Grazie all’interpretazione offerta nel ruolo della Regina Elisabetta I nella miniserie HBO Elizabeth I, Mirren ha vinto anche un Emmy Award, un Golden Globe e un SAG Award.

 

Il suo lungo curriculum televisivo comprende inoltre Losing Chase, The Passion of Ayn Rand, Il Venditore dell’Anno e The Roman Spring of Mrs. Stone, che le ha fatto ottenere nomination al Golden Globe®, all’Emmy® e al SAG Award® e numerosi premi.

 

Mirren può inoltre vantare una lunga carriera teatrale. Ha ottenuto una nomination all’Olivier Award come miglior attrice grazie alla sua interpretazione ne Il lutto si addice ad Elettra, rappresentato al National Theatre di Londra. Nel 2009, Mirren è tornata al National Theatre per interpretare il ruolo dell’omonima protagonista nell’allestimento di Fedra diretto da Nicholas Hytner.

 

Nel 2003, Helen Mirren ha ricevuto il titolo di Dama di Commenda dell’Ordine dell’Impero Britannico.

 

L’attore premiato con l’Oscar® MORGAN FREEMAN (Padrino Drosselmeyer) è una delle figure più riconoscibili del cinema americano. Tra i suoi lavori, si possono annoverare alcuni dei film più acclamati e di successo di tutti i tempi. I film di Freeman hanno incassato complessivamente 4 miliardi di dollari al botteghino. Ogni volta che un ruolo richiede un’aria di gravitas, un sorriso giocoso, un bagliore negli occhi o un animo vissuto eppure profondo, Freeman è in grado di arrivare al cuore del personaggio e riempirlo di una dignità sommessa: quest’abilità ha dato vita ad alcuni dei personaggi cinematografici più memorabili di sempre.

 

Nel 2005, Freeman ha vinto un Oscar ® come miglior attore non protagonista grazie al suo ruolo in Million Dollar Baby. Freeman ha inoltre ricevuto una nomination all’Oscar come miglior attore per Street Smart – Per le Strade di New York (1995), una nomination all’Oscar come miglior attore per Le Ali della Libertà (1994) e una candidatura all’Oscar come miglior attore per Invictus – L’Invincibile (2010). Ha inoltre vinto un Golden Globe® come miglior attore nel 1990 grazie all’interpretazione offerta in A Spasso con Daisy.

 

Quest’anno, Freeman è stato onorato con lo Screen Actors Guild Life Achievement Award, in riconoscimento dei risultati ottenuti nel corso della sua carriera e dei suoi traguardi umanitari. Freeman è stato onorato con il Cecil B. DeMille Award nel corso dei Golden Globe® Awards del 2012. Nel 2011, Freeman ha ottenuto il 39º AFI Lifetime Achievement Award. Nel 2008, Freeman ha ricevuto l’ambito Kennedy Center Honor grazie alla sua illustre carriera di attore, e nel 2000 è stato onorato con l’Hollywood Actor Award conferito dall’Hollywood Film Festival.

 

Nel 2010, Freeman ha vinto il National Board of Review Award come miglior attore grazie all’interpretazione offerta nel ruolo di Nelson Mandela in Invictus – L’Invincibile. In aggiunta alla sua nomination all’Oscar® come miglior attore, ha ricevuto anche una nomination al Golden Globe® e una candidatura al Broadcast Film Critics Association Award. Il film è stato prodotto da Revelations Entertainment, compagnia fondata nel 1996 dallo stesso Freeman insieme a Lori McCreary con lo scopo di produrre film capaci di rivelare la verità. Dalla sua fondazione, Revelations ha continuato ad essere una delle compagnie più importanti nel campo della tecnologia digitale.

 

I lungometraggi prodotti da Revelations comprendono Ruth & Alex – L’Amore Cerca Casa, interpretato dallo stesso Freeman, Invictus – L’Invincibile, The Code, The Magic of Belle Isle, Levity, Under Suspicion, Mutiny, Bopha!, Nella Morsa del Ragno, Feast of Love, 10 Cose di Noi, The Maiden Heist – Colpo Grosso al Museo e il documentario premiato con il Peabody Award The 16th Man, realizzato per la serie di ESPN 30 For 30.

 

Insieme a McCreary, Freeman è uno dei produttori esecutivi della serie di Revelations Entertainment Madam Secretary, con Téa Leoni, che è pronta a partire con la quinta stagione su CBS. Per Revelations Entertainment, Freeman è stato conduttore e produttore esecutivo della serie candidata a tre Emmy® Morgan Freeman Science Show, in onda su Science Channel: l’ottava stagione si è conclusa da poco. Sempre tramite Revelations, Freeman ha condotto l’evento televisivo candidato all’Emmy The Story of God with Morgan Freeman: la seconda stagione, in onda su National Geographic Channel, si è conclusa da poco. Tramite Revelations, Freeman conduce inoltre The Story of Us with Morgan Freeman su National Geographic Channel.

 

Prossimamente, lo vedremo nel film Disney Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni e in Angel Has Fallen. Più recentemente, Freeman ha recitato nel film Broad Green Pictures Just Getting Started, nel film Warner Bros. Insospettabili Sospetti, nel film Paramount Pictures Ben-Hur, nel film Summit Entertainment Now You See Me 2, nel film Focus Features Attacco al Potere 2, nel film Universal Ted 2, e in Last Knights, Lucy, L’Incredibile Storia di Winter il Delfino 2, Transcendence, The LEGO Movie, Last Vegas, Now You See Me – I Maghi del Crimine, Oblivion, Attacco al Potere – Olympus Has Fallen e Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno.

 

Freeman ha recentemente narrato il documentario La Marcia dei Pinguini – Il Richiamo, grazie a cui ha ottenuto una candidatura all’Emmy® come miglior narratore. Ha inoltre narrato The C Word, il documentario IMAX Island of Lemurs: Madagascar, il programma di Science Channel Stem Cell Universe with Stephen Hawking e il documentario storico We the People. Precedentemente, è stato la voce narrante di due documentari premiati con l’Oscar:The Long Way Home e La Marcia dei Pinguini.

 

La sua filmografia comprende inoltre L’Incredibile Storia di Winter il Delfino, Born to be Wild 3D, Il Cavaliere Oscuro, Non È Mai Troppo Tardi, Glory – Uomini di Gloria, Fuori dal Tunnel, Conta Su di Me, Robin Hood – Principe dei Ladri, Gli Spietati, Seven, Il Collezionista, Amistad, Deep Impact, Betty Love, Al Vertice della Tensione, Una Settimana da Dio, Coriolanus, Attica, Brubaker, Uno Scomodo Testimone, Death of a Prophet e Nella Morsa del Ragno.

 

Dopo aver dato inizio alla sua carriera come attore nell’allestimento off-Broadway di The Niggerlovers e in una produzione di Hello, Dolly! interpretata esclusivamente da attori afroamericani, Freeman è passato alla televisione. Molte persone sono cresciute ammirandolo nella longeva serie The Electric Company, classico programma per bambini prodotto da Children’s Television Workshop, in cui interpretava l’ironico Easy Reader e molti altri personaggi ricorrenti. Alla ricerca di una nuova sfida, Freeman ha deciso di puntare al cinema e a Broadway simultaneamente, e ha presto iniziato a riempire il suo curriculum di interpretazioni memorabili.

 

Nel 1978, Freeman ha vinto un Drama Desk Award grazie al ruolo di Zeke in The Mighty Gents. Ha inoltre ottenuto una nomination al Tony Award® per la miglior interpretazione offerta da un attore protagonista. Grazie al suo lavoro in campo teatrale, ha continuato a ottenere svariati riconoscimenti e premi, tra cui tre Obie Awards nel 1980, nel 1984 e nel 1987 e una seconda nomination al Drama Desk nel 1987 grazie al ruolo di Hoke Colburn: è stato il primo attore a interpretare questo personaggio nella pièce teatrale di Alfred Uhry A Spasso con Daisy, per poi riprendere il medesimo ruolo nell’omonimo film del 1989.

 

Nel tempo libero, Freeman ama la libertà offerta sia dal mare sia dal cielo: è da molti anni un esperto marinaio e ha ottenuto una patente da pilota privato. È inoltre un grande amante del blues e si impegna a mantenerlo vivo attraverso il suo locale Ground Zero a Clarksdale, Mississippi, luogo di nascita del blues. Nel 1973 ha co-fondato il Frank Silvera Writers’ Workshop. Questo workshop nasce con l’obiettivo di aiutare drammaturghi di successo del nuovo millennio. È membro del consiglio d’amministrazione di Earth Biofuels, una compagnia nata per promuovere l’utilizzo di combustibili puliti. È inoltre un sostenitore di Artists for a New South Africa e Campaign for Female Education.

 

Freeman è stato inserito per ben cinque volte nella lista delle “Celebrità più affidabili” stilata da Forbes, pubblicata per la prima volta nel 2006.

 

 

MISTY COPELAND (Ballerina) ha iniziato a praticare danza classica piuttosto tardi, all’età di 13 anni. A 15 anni, si è classificata al primo posto ai Music Center Spotlight Awards. Nata a Kansas City, nel Missouri, e cresciuta a San Pedro, in California, ha studiato presso la San Francisco Ballet School e ha seguito i corsi estivi tenuti dall’American Ballet Theatre grazie a una borsa di studio completa. È stato poi decretata National Coca-Cola Scholar dell’American Ballet Theatre nel 2000. A settembre del 2000, Copeland si è unita alla Studio Company dell’American Ballet Theatre, mentre ad aprile del 2001 si è unita all’American Ballet Theatre come membro del corps de ballet, e ad agosto del 2007 è divenuta la seconda solista afroamericana nella storia della compagnia e la prima in vent’anni. Ad agosto del 2015, Copeland è stata promossa al ruolo di ballerina principale, diventando la prima donna afroamericana ad assumere questo ruolo nei 75 anni di storia della compagnia, ed ha esordito a Broadway nel ruolo di Ivy Smith/Miss Turnstiles nell’acclamato spettacolo On the Town (Un giorno a New York).

 

Nel 2008 Copeland è stata onorata con il Leonore Annenberg Fellowship in the Arts, una borsa di studio di due anni conferita a giovani artisti di straordinario talento per aiutarli a raggiungere tutto il loro potenziale. Copeland ha interpretato un’ampia varietà di ruoli sia classici sia contemporanei, e tra i più importanti si può annoverare quello dell’omonima protagonista ne L’uccello di fuoco, creato appositamente per lei nel 2012 con una nuova coreografia di Alexei Ratmansky. A dicembre del 2014 Copeland ha esordito nel ruolo principale di Clara nell’allestimento de Lo Schiaccianoci rappresentato dall’American Ballet Theatre e coreografato ancora una volta da Ratmansky. Nell’autunno del 2014 ha fatto la storia, diventando la prima donna nera a interpretare il ruolo di Odette/Odile nell’allestimento de Il lago dei cigni rappresentato dall’American Ballet Theatre, nel corso del tour inaugurale della compagnia in Australia. A giugno 2015, Copeland ha interpretato nuovamente il medesimo ruolo durante la stagione primaverile dell’American Ballet Theatre presso la Metropolitan Opera House, e ha esordito nel ruolo di Giulietta in Romeo e Giulietta. Nel corso della stagione primaverile 2017 dell’American Ballet Theatre, Copeland ha esordito nei ruoli principali di Giselle nell’omonimo balletto e di Kitri in Don Chisciotte, e ha inoltre interpretato Miss Praline nell’acclamato balletto di Alexei Ratmansky Whipped Cream. E a novembre del 2017, ha esordito nel ruolo di Aurora ne La bella addormentata, rappresentato a Sydney con l’Australian Ballet.

 

Copeland è apparsa in numerose pubblicazioni e programmi televisivi, tra cui CBS Sunday Morning, 60 Minutes, Today, This Week with George Stephanopoulos, Vogue, Essence e People. Nel 2014 è apparsa come giudice ospite nel programma Fox So You Think You Can Dance e nel 2018 è apparsa nello show competitivo NBC di grande successo World of Dance accanto a Jennifer Lopez, Ne-Yo e Derek Hough.

 

Copeland è stata onorata con l’ammissione nella National Hall of Fame dei Boys & Girls Clubs a maggio 2012, ha ricevuto il Breakthrough Award da parte del Council of Urban Professionals ad aprile 2012, è stata onorata con il premio Young, Gifted & Black durante i Black Girls Rock! Awards del 2013, ha ottenuto un Dance Magazine Award nel 2014, è stata inserita nella lista delle 100 persone più influenti del 2015 stilata da Time, e ha ricevuto il Women of the Year Award conferito da Glamour Magazine nel 2015. Nel 2018 è stata premiata con il DVF Award for Inspiration conferito dalla Diller-von Furstenberg Family Foundation.

 

Copeland sponsorizza e ha sponsorizzato svariati marchi tra cui American Express, COACH, Seiko, Danone Oikos e Diet Dr. Pepper. È stata nominata ambasciatrice del brand Estée Lauder per pubblicizzare il lancio del profumo Modern Muse nel 2017, e di Naked Juice per pubblicizzare il lancio della Health Bar nel 2018. Dal 2014, Copeland è diventata la testimonial di Under Armour, debuttando con la campagna “I Will What I Want”, che ha ottenuto più di 10 milioni di visualizzazioni diventando virale. Insieme ad Under Armour, ha lanciato la Misty Copeland Signature Collection nella primavera del 2018.

 

La beneficenza è una delle passioni di Copeland. Ha lavorato con diverse organizzazioni di beneficenza e si impegna a fare da mentore a numerosi ragazzi e ragazze. A giugno 2013, Copeland è stata nominata ambasciatrice del premio National Youth of the Year per i Boys & Girls Clubs of America. Nel 2014, il presidente Obama ha inserito Copeland nel consiglio presidenziale per il fitness, lo sport e la nutrizione. Nel 2015 si è recata in Ruanda con MindLeaps per lanciare un programma educativo dedicato alle ragazze del paese e creare la Misty Copeland Scholarship. Copeland è ambasciatrice di Turnaround Arts fin dal 2016, e rappresenta la Gregory Jocko Jackson School di Brooklyn.

 

Copeland è l’autrice del bestseller del New York Times Life in Motion, un’autobiografia scritta insieme alla pluripremiata giornalista e autrice Charisse Jones, pubblicato a marzo 2014. Ha firmato un libro illustrato intitolato Firebird in collaborazione con il pluripremiato illustratore e autore Christopher Myers: il libro è stato pubblicato a settembre 2014. Nel 2016, Mattel ha rilasciato la Barbie Firebird, modellata sulle fattezze di Copeland per onorare la sua rivoluzionaria interpretazione nell’opera L’uccello di fuoco. Il suo nuovo libro, Ballerina Body, è uscito a marzo 2014 ed è subito diventato un bestseller del New York Times. A novembre 2014, ha ricevuto un dottorato onorario da parte della University of Hartford per il contributo offerto al balletto classico e alla diversificazione di questa forma d’arte.

 

L’attore, sceneggiatore, regista e produttore EUGENIO DERBEZ (Biancospino) è una delle forze creative più influenti dell’America Latina, e uno degli attori più celebri all’interno della comunità latino-americana degli Stati Uniti. Grazie ai suoi recenti successi nel mondo del cinema, Derbez è diventato una star internazionale.

 

Nel 2014 Variety ha decretato Derbez l’uomo ispanico più influente al mondo. Inoltre, è stato decretato l’influencer più importante del Messico grazie ai suoi follower sui social network, che ammontano a più di 33 milioni.

 

Più recentemente, Derbez ha recitato accanto ad Anna Faris in Overboard, remake targato MGM/Lionsgate della classica commedia romantica Una Coppia alla Deriva. Il film ha incassato quasi 95 milioni di dollari al botteghino internazionale. Derbez ha anche prodotto il film attraverso la sua compagnia 3pas Studios. Grazie al successo del suo film precedente How to Be a Latin Lover (distribuito da Lionsgate, interpretato da Salma Hayek, Rob Lowe, Kristen Bell e Raquel Welch, e prodotto dallo stesso Derbez) e del suo esordio, il dramma comico in lingua spagnola Instructions Not Included, Derbez è divenuto una vera e propria star del cinema. Diretto e co-sceneggiato dallo stesso Derbez, Instructions Not Included è diventato il film in lingua spagnola di maggior successo sia negli Stati Uniti sia nel resto del mondo, e ha battuto numerosi record al botteghino, incassando più di 100 milioni di dollari.

 

Derbez è apparso accanto a Jennifer Garner nel film Sony Miracoli dal Cielo, diretto da Patricia Riggen.

 

Per più di due decenni, le serie televisive create e interpretate da Derbez — La Familia P. Luche e XHDRBZ — sono entrate a far parte della cultura popolare messicana e hanno riscosso un grande successo non solo in Messico ma anche negli Stati Uniti, attraverso il network televisivo ispanico Univision. Ha inoltre condotto i Latin Grammy e il campionato mondiale di calcio riscuotendo un grande successo internazionale.

 

Nato a Città del Messico, Derbez è il figlio della leggendaria attrice cinematografica e televisiva Silvia Derbez. Ha iniziato a recitare all’età di 12 anni in una delle telenovele più famose del Messico. Ha ottenuto una laurea in regia cinematografica presso il Mexican Institute of Cinematography and Theatre, e una laurea in recitazione presso la scuola di recitazione del centro di educazione artistica di Televisa. Ha inoltre studiato e praticato danza e musica, ed è stato in grado di mettere in luce questi talenti in spettacoli come Latinologues a Broadway e l’allestimento del musical Dirty Rotten Scoundrels rappresentato a Città del Messico.

 

Derbez è stato uno dei principali conduttori degli eventi televisivi trasmessi da Univision: ha presentato i Latin Grammy diverse volte, e con il suo lavoro ha aiutato il network ad attrarre decine di milioni di spettatori da varie parti del mondo. E, come prova della sua popolarità e del contributo fornito all’arte in lingua spagnola e in lingua inglese, il 10 marzo 2016 Derbez ha ricevuto una stella sulla Hollywood Walk of Fame.

 

La sua casa di produzione, 3pas Studios, sta lavorando a un gran numero di progetti cinematografici e televisivi, tra cui Backseat Driver, con Omar Chaparro e Mauricio Ochmann, che è attualmente in fase di produzione. Sul fronte televisivo, 3pas ha appena prodotto la prima stagione del reality show comico LOL: Last One Laughing, presentato da Derbez, per conto di Amazon. La compagnia sta creando nuovi progetti televisivi di tutti i generi per canali come ABC, NBC, Hulu, E!, FX, Starz e molti altri. 3pas ha stilato degli accordi first-look con Lionsgate per progetti cinematografici e televisivi.

 

 

MATTHEW MACFADYEN (Signor Stahlbaum) è uno degli attori televisivi, cinematografici e teatrali più rispettati del Regno Unito, acclamato grazie alle interpretazioni offerte in progetti come Orgoglio e Pregiudizio, Any Human Heart, Criminal Justice e Frost/Nixon – Il Duello.

 

Macfadyen ha recentemente preso parte alla serie drammatica di HBO Succession, diretta e prodotta da Adam McKay. Interpretata da Sarah Snook, Brian Cox, Nicholas Braun e Alan Ruck, la serie segue la storia dei Roy, una famiglia americana fittizia che controlla un conglomerato di media e, nonostante la ricchezza e il potere, è completamente disfunzionale. La serie andata è in onda negli Stati Uniti a giugno su HBO e nel Regno ad agosto su Sky Atlantic.

 

Lo scorso anno l’attore ha recitato accanto a Hayley Atwell in Casa Howard. Scritta da Kenneth Lonergan, la miniserie è un adattamento del classico romanzo di E.M. Forster. Attraverso il punto di vista di tre famiglie — gli intellettuali e idealisti Schlegel, i ricchi Wilcox, provenienti dal mondo degli affari, e i Bast, appartenenti alla classe operaia —  questo dramma in costume segue l’evoluzione del panorama sociale e delle divisioni di classe nell’Inghilterra di fine ‘800.

 

Macfadyen è apparso in The Current War accanto a Benedict Cumberbatch, Nicholas Hoult, Tom Holland e Katherine Waterston. Il film documenta la competizione portata avanti da Thomas Edison e George Westinghouse per determinare chi dei due sarebbe stato in grado di alimentare il mondo con il proprio sistema elettrico. Diretto da Alfonso Gomez-Rejon, il film è stato presentato al Toronto International Film Festival.

 

Matthew Macfadyen ha recitato accanto a Michael Gambon e Lindsey Duncan nel lungometraggio Churchill’s Secret (2017). Acclamato dalla critica, il film racconta l’affascinante storia dell’ictus che colpì Winston Churchill nel 1953 e del conseguente tentativo del Primo Ministro di nascondere questa notizia al pubblico.

 

Macfadyen ha interpretato l’ispettore Edmund Reid nella terza stagione di Ripper Street, ambientata a Londra nel XIX secolo dopo gli omicidi di Jack lo Squartatore, in cui ha recitato accanto a Jerome Flynn.

 

L’attore è inoltre apparso in Enfield – Oscure Presenze per Sky Living, recitando accanto a Timothy Spall e Juliet Stevenson. La miniserie in tre puntate, diretta da Kristoffer Nyholm, era basata sul libro di Guy Lyon Playfair This House Is Haunted.

 

La filmografia di Macfadyen comprende il ruolo di Oblonskij in Anna Karenina di Joe Wright, basato sul classico romanzo di Tolstoj sull’aristocrazia russa e interpretato da Keira Knightley, Emily Watson, Jude Law, Alicia Vikander e Aaron Taylor-Johnson. Nel 2006, Macfadyen è stato acclamato dalla critica e ha ricevuto una nomination al London Film Critics’ Circle Award come miglior esordiente grazie al ruolo del signor Darcy nell’adattamento di Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen diretto dal vincitore del BAFTA Joe Wright. Prodotto da Working Title, il film era interpretato anche da Keira Knightley, Brenda Blethyn e Donald Sutherland. Macfadyen è apparso nell’adattamento del classico di Alexandre Dumas I Tre Moschettieri diretto da Paul W. S. Anderson e interpretato anche da Christoph Waltz, Orlando Bloom e Milla Jovovich. Macfadyen è inoltre apparso nel film candidato al BAFTA e all’Oscar® Frost/Nixon – Il Duello, basato sulla pièce teatrale di Peter Morgan, e in Senza Apparente Motivo accanto a Michelle Williams e Ewan McGregor. Macfadyen ha inoltre interpretato il ruolo dello Sceriffo di Nottingham in Robin Hood, lungometraggio diretto da Ridley Scott e interpretato da Russell Crowe e Cate Blanchett. Nel 2004, è stato candidato al British Independent Film Award come miglior attore grazie al suo ruolo in In My Father’s Den di Brad McCann. La sua filmografia comprende inoltre Funeral Party, diretto da Frank Oz, Middletown, diretto da Brian Kirk, The Reckoning – Percorsi Criminali, con Tom Hardy, Enigma, diretto da Michael Apted e interpretato da Kate Winslet e Tom Hollander, e Maybe Baby, diretto da Ben Elton.

 

In televisione, Macfadyen ha interpretato Logan Mountstuart nell’acclamata e pluripremiata serie Any Human Heart, un dramma televisivo in quattro puntate prodotto da Channel 4 e basato sul romanzo di William Boyd, che si è anche occupato della sceneggiatura. Macfadyen ha inoltre interpretato il ruolo del Priore Philip nella serie epica di Channel 4 I Pilastri della Terra, basata sul romanzo bestseller di Ken Follett. Nella serie, prodotta da Ridley Scott, Macfadyen ha recitato accanto a Eddie Redmayne, Hayley Atwell e Rufus Sewell. Macfadyen ha vinto un BAFTA Award come miglior attore non protagonista grazie alla sua interpretazione nella seconda stagione della serie BBC1 Criminal Justice. Ha inoltre recitato nella serie BBC Little Dorrit, pluripremiato adattamento (vincitore del BAFTA, dell’Emmy® e del Golden Globe®) de La piccola Dorrit, accanto all’esordiente Claire Foy, ottenendo una nomination come miglior attore ai Royal Television Society Awards del 2008. Ha offerto un’interpretazione eccezionale nel film televisivo di Channel 4 Secret Life, che ha ricevuto recensioni entusiastiche e gli ha fatto ottenere una nomination al BAFTA e un Royal Television Society Award come miglior attore. La sua filmografia televisiva comprende inoltre Enid (BBC) con Helena Bonham Carter, Miss Marple – Polvere negli Occhi (ITV), The Project (BBC), diretto da Peter Kosminsky, The Way We Live Now (BBC), diretto da David Yates, Perfect Strangers (Talkback TV), Warriors (BBC), che gli è valso una nomination ai Royal Television Society Awards nel 1999, e Cime Tempestose (LWT). Macfadyen è famoso grazie al ruolo di Tom Quinn nella serie televisiva drammatica della BBC Spooks, che gli ha fatto vincere vari BAFTA e Royal Television Society Awards.

 

Macfadyen ha anche un vasto curriculum teatrale. È stato acclamato dalla critica grazie all’interpretazione offerta nel ruolo di Jeeves nell’acclamato e pluripremiato allestimento di Jeeves & Wooster in Perfect Nonsense diretto da Sean Foley. Lo spettacolo ha vinto un Olivier Award come miglior nuovo spettacolo comico. Altre interpretazioni di rilievo comprendono un ruolo da protagonista accanto a Kim Cattrall in Private Lives di Noël Coward (al Vaudeville Theatre), The Pain and the Itch (al Royal Court Theatre), Enrico IV parte 1 e parte 2 (al National Theatre), Battle Royal (al National Theatre/RSC/Stratford), The School for Scandal (al Barbican con la compagnia teatrale Cheek by Jowl), Molto rumore per nulla (nel West End), La duchessa di Amalfi (nel West End e a New York) e Sogno di una notte di mezza estate (con la Royal Shakespeare  Company)

 

 

 

RICHARD E. GRANT (Brivido) è un affermato attore, scrittore, regista e narratore e anche un affermato imprenditore dopo il lancio sul mercato del suo pluripremiato profumo Jack nel 2014. Grant ha fatto il suo esordio cinematografico nella classica commedia britannica diretta da Bruce Robinson Shakespeare A Colazione, e può vantare una lunga, illustre e variegata carriera, venendo acclamato sia in blockbuster hollywoodiani che in piccoli film indipendenti. La sua filmografia comprende titoli come Pazzi a Beverly HillsL’Età dell’InnocenzaBright Young ThingsGosford Park, Dracula di Bram Stoker e Penelope. Più recentemente, ha interpretato il dottor Zander Rice nell’acclamato film Marvel Logan – The Wolverine. Prossimamente, lo vedremo nel lungometraggio Fox Searchlight Copia Originale accanto a Melissa McCarthy, e nel film Disney Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni. Attualmente, Grant è impegnato nelle riprese del film prodotto da Disney e Lucasfilm Star Wars: Episodio IX, accanto a Mark Hamill, John Boyega e Daisy Ridley.

 

Sul piccolo schermo, Grant fa attualmente parte del cast della serie britannica di Channel 4 Hang Ups.

 

 

SERGEI POLUNIN (Dolce Cavaliere) ha precedentemente danzato con compagnie illustri sia a Londra che a Mosca. Attualmente, si esibisce in tutto il mondo con alcune delle più importanti compagnie di balletto. Fin dalla sua ascesa nel mondo del balletto (che l’ha portato a diventare ballerino principale a soli 19 anni), Polunin ha accumulato un curriculum di balletti che comprende: Dances at a Gathering e Rhapsody, i ruoli di Solor e dell’Idolo di Bronzo (ne La Bayadère), il ruolo di Des Grieux (in Manon), il ruolo del Principe (ne Lo Schiaccianoci, Cenerentola, La bella addormentata), Giselle, Theme and Variations, Symphony in C e il ruolo di Lensky (in Onegin). Tra i ruoli interpretati da Polunin per lo Stanislavski Ballet di Mosca, si possono annoverare il Principe Siegfried (Il lago dei cigni), Albrecht (Giselle), Frantz (Coppélia), Basilio (Don Chisciotte) e il Principe Ereditario Rudolf (Mayerling). Polunin è stato ballerino principale presso la Royal Opera House di Londra, il Teatro Mariinskij e il Teatro Bol’šoj (Russia). Poi, su invito di Igor Zelensky, ha lavorato anche con lo Stanislavski Theatre di Mosca, il Teatro Statale dell’Opera e del Balletto di Novosibirsk e il Nationaltheater di Monaco di Baviera (Germania).

 

Oltre a essersi distinto nel campo della danza, Polunin ha iniziato a lavorare anche nel mondo della recitazione, del cinema e in altri ambiti creativi. Nel 2018 interpreterà Yuri Soloviev in The White Crow di Ralph Fiennes, basato sulla vera storia dell’espatrio del ballerino russo Rudolf Nureyev. Quest’anno, Polunin avrà anche un ruolo di contorno nel film Disney Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni. Nel 2017, Polunin ha esordito sul grande schermo in Assassinio sull’Orient Express di Kenneth Branagh, in cui ha recitato accanto a un cast che comprendeva Johnny Depp e Penelope Cruz. Più recentemente, Polunin è apparso in Red Sparrow di Francis Lawrence accanto a Jennifer Lawrence e Joel Edgerton.

 

Il 2016 ha visto l’uscita del lungometraggio Dancer, un documentario incentrato sulla storia di Polunin. Il film si concentrava sui primi anni della carriera di Polunin e raccontava la sua ascesa nel mondo della danza classica. Il documentario si chiudeva con il video di “Take Me to Church” interpretato da Polunin e diretto da David LaChapelle, che ora ha superato 23 milioni di visualizzazioni. A giugno 2018, Polunin e l’affermato fotografo Rankin hanno collaborato alla produzione del video di ballo Polunin x Rankin, arricchito da una colonna sonora eseguita dal trio art-rock Husky Loop.

 

La collaborazione creativa rappresenta la più grande passione di Polunin, che ama lavorare con fotografi rinomati in tutto il mondo. Nel corso degli ultimi anni, ha collaborato a vari progetti con David LaChapelle, Mario Sorrenti, Bruce Weber, Bryan Adams, Gosha Rubchinskiy, Albert Watson, Jacob Sutton, Rankin, Gus Van Sant e David Sims.

 

Più recentemente, Polunin ha fondato la Sergei Polunin Foundation, un’organizzazione di beneficenza che si propone di rintracciare individui giovani ed economicamente svantaggiati, per fornire loro accesso a un’educazione professionale come ballerini e incoraggiarli a sviluppare la propria creatività. La fondazione vuole inoltre far conoscere la danza a un pubblico più ampio, onorando il balletto tradizionale e combinandolo con un approccio all’avanguardia. Inoltre, l’organizzazione punta a costruire scuole di balletto uniche nel loro genere per incoraggiare e formare i coreografi e i ballerini del futuro, e per creare un’unione internazionale e un’agenzia di rappresentanza che sostenga e protegga i ballerini professionisti.

 

 

ELLIE BAMBER (Louise Stahlbaum) è una giovane e versatile attrice con una serie di progetti entusiasmanti all’orizzonte. Nel 2016 Bamber è apparsa nell’acclamato film di Tom Ford Animali Notturni. Basato sul romanzo di Austin Wright Tony & Susan, il film è stato presentato con grande successo alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e al Toronto International Film Festival, vincendo il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria a Venezia. Nel film, Ellie ha recitato accanto a Jake Gyllenhaal, Michael Shannon, Amy Adams e Aaron Taylor-Johnson.

 

Prossimamente, Bamber apparirà nell’imminente miniserie Les Misérables per la BBC. Ellie interpreterà il ruolo di Cosette e reciterà accanto a un cast stellare che comprende David Oyelowo, Dominic West e Lily Collins.

 

Bamber ha recentemente terminato le riprese di The Seven Sorrows of Mary, epico dramma criminale diretto da Pedro Varela. Ellie interpreta il ruolo principale accanto a James Frecheville. La storia segue la vita di una giovane ragazza e del suo fidanzato, che vengono rapiti durante il loro anno di studi all’estero. Dopo essere fuggita, la ragazza dovrà decidere se abbandonare il suo fidanzato o ritornare dai suoi rapitori per salvarlo.

 

Bamber avrà il ruolo della protagonista in due imminenti lungometraggi cinematografici indipendenti: High Resolution di Jason Lester, che segue i due protagonisti Paul ed Erin nel loro viaggio alla scoperta della giovinezza e dell’amore nei primissimi giorni del 21º secolo, e la commedia di Jay Lowi Extracurricular Activities, in cui recita accanto a Sarah Hay e Danielle Macdonald.

 

Sul palcoscenico, Bamber ha recentemente recitato in La donna del mare di Henrik Ibsen alla Donmar Warehouse. Grazie all’interpretazione offerta nel ruolo di Ilda, Bamber è stata acclamata dalla critica e ha ottenuto una nomination allo Ian Charleson Award. Diretta da Kwame Kwei-Armah e reimmaginata da Elinor Cook, la pièce segue il personaggio di Ellida, la figlia del guardiano di un faro che si sente intrappolata nel proprio matrimonio e desidera partire per mare. Interpretato anche da Nikki Amuka-Bird, lo spettacolo è stato rappresentato l’anno scorso dal 12 ottobre al 2 dicembre.

 

Nel 2016 Bamber ha recitato in PPZ – Pride + Prejudice + Zombies di Burr Steers. Interpretava il ruolo di Lydia Bennet accanto a uno stellare cast di attori britannici, che comprendeva Lily James, Matt Smith, Douglas Booth e Suki Waterhouse.

 

In 2015 ha recitato nell’acclamato rifacimento di Alta Società diretto da Maria Friedman al teatro Old Vic. La sua interpretazione le ha fatto ottenere una nomination all’Evening Standard Theatre Award come miglior attrice esordiente in un musical. Inoltre, è stata notata dal quotidiano The Independent, che ha scritto “È nata una piccola stella e ha la forma di Ellie Bamber”. Ellie è stata inoltre inclusa nella lista Stars of Tomorrow stilata da Screen International.

 

Precedentemente, Bamber è apparsa nel film di Carol Morley The Falling, che è stato presentato al London Film Festival. In televisione, Ellie ha interpretato Martine nella serie BBC One di grande successo The Musketeers ed è apparsa anche nella miniserie di ITV A Mother’s Son, diretta da Ed Bazalgette. Ellie è apparsa anche sul palcoscenico della Menier Chocolate Factory, interpretando il ruolo di Young Jenny nell’allestimento di Aspects of Love di Andrew Lloyd Webber diretto da Trevor Nunn.

 

 

JAYDEN FOWORA-KNIGHT (Capitano Phillip Hoffman) è un attore, designer e aspirante produttore musicale residente a Londra. Studia part-time alla prestigiosa Sylvia Young Theatre School e segue anche dei corsi di produzione musicale.

 

Il suo curriculum precedente include il ruolo di Fletcher nell’allestimento originale del musical The Bodyguard rappresentato all’Adelphi Theatre di Londra, e la pièce Nut, portata in scena al National Theatre di Londra. La sua filmografia comprende Ready Player One.
Quando non si trova in studio di registrazione con i suoi amici, gli altri interessi di Jayden comprendono il football americano e la moda.

 

 

JACK WHITEHALL (Arlecchino) è un attore, sceneggiatore, stand-up comedian e conduttore che si è imposto come uno dei talenti emergenti più entusiasmanti del momento.

 

Whitehall reciterà nell’imminente film Disney Jungle Cruise accanto a Dwayne Johnson ed Emily Blunt: il film è attualmente in fase di produzione e uscirà nel 2020. La filmografia precedente di Jack comprende Mother’s Day (2016) di Garry Marshall, con Julia Roberts e Jennifer Garner, e The Bad Education Movie (2015), che ha anche sceneggiato.

 

In televisione, Whitehall appare accanto a suo padre Michael Whitehall in Travels with My Father: la seconda stagione è arrivata su Netflix il 28 settembre 2018. Nel 2019, reciterà nella serie di Amazon Good Omens accanto a Jon Hamm e Michael Sheen, e nella serie di Sky Television Bounty Hunters accanto a Rosie Perez. La sua filmografia televisiva comprende inoltre Decline and Fall (BBC), Fresh Meat (Channel 4) e Bad Education (BBC). Jack ha inoltre lavorato come autore a Travels with My Father, Bounty Hunters e Bad Education.

 

Come stand-up comedian, Whitehall ha partecipato a due tour in vari stadi che hanno registrato il tutto esaurito: Jack Whitehall Gets Around (2014) e Jack Whitehall: At Large (2017). Il suo secondo tour è arrivato anche su Netflix nel 2017. Nel 2009, il primo spettacolo stand-up di Jack gli ha fatto guadagnare una nomination all’Edinburgh Comedy Award come miglior emergente e una candidatura al British Comedy Award per il miglior esordio comico maschile nel 2010. Jack ha inoltre vinto il People’s Choice Award come King of Comedy nel 2012 e il British Comedy Award nel 2013, dopo aver ottenuto un’altra candidatura nel 2011.

 

Inoltre, Whitehall ha condotto numerose cerimonie di premiazione prestigiose e vari programmi televisivi. Ha condotto i BRIT Awards nel 2018, i British Fashion Awards nel 2014, nel 2015, nel 2016 e nel 2017, e i BAFTA Britannia Awards nel 2015 e nel 2017. Condurrà i BAFTA Britannia Awards anche quest’anno nel corso della cerimonia che verrà trasmessa il 26 ottobre 2018. Il suo curriculum televisivo comprende: Backchat, A League of Their Own (che ha vinto un BAFTA Award nel 2014 come miglior programma d’intrattenimento comico ed è stato candidato nella stessa categoria nel 2013), Stand Up for the Week e Live at the Apollo. Inoltre, nel 2018 Jack ha girato per Google il programma Training Days, in cui viaggiava per il mondo per intervistare svariate star del calcio internazionali. La serie è stata rilasciata sul suo canale YouTube nel periodo antecedente al Campionato Mondiale di Calcio del 2018.

 

 

ABOUT THE FILMMAKERS

 

LASSE HALLSTRÖM (Regista) è conosciuto dal grande pubblico grazie a una serie di film commoventi ma decisamente spassionati come La Mia Vita A Quattro Zampe, Buon Compleanno Mr. Grape e Le Regole della Casa del Sidro.

 

Figlio di un cineasta amatoriale, Hallström è nato a Stoccolma il 2 giugno 1946. Ha dato inizio alla sua carriera durante le superiori quando, con l’aiuto di un gruppo di amici, realizzò un cortometraggio incentrato su alcuni compagni di scuola che avevano fondato una band.
Hallström ha fatto il suo esordio alla regia nel 1975 con il dramma romantico En Kille och en tjej. Due anni dopo, ha concentrato il suo obiettivo su una delle band svedesi più famose, girando ABBA Spettacolo. Successivamente ha girato alcune commedie romantiche, ma ha ottenuto la notorietà internazionale soltanto nel 1985 con La Mia Vita A Quattro Zampe. Questo film d’autore, che ha avuto un grande successo critico, narrava in modo toccante e senza alcuna condiscendenza il racconto di formazione di un giovane ragazzo, che viene mandato a vivere da alcuni parenti quando la madre malata non può più prendersi cura di lui. Il film ha conquistato un gran numero di premi internazionali, tra cui un Golden Globe® per il miglior film in lingua straniera e il premio conferito dal New York Film Critics Circle. Inoltre, Hallström ha ottenuto nomination agli Oscar® per la miglior regia e la miglior sceneggiatura non originale.
A seguito del successo de La Mia Vita A Quattro Zampe, Hallström ha continuato a girare film in Svezia. Nel 1991, si è trasferito negli Stati Uniti e ha fatto il suo debutto oltreoceano con Ancora una Volta, una commedia romantica con Holly Hunter e Richard Dreyfuss, che è stata accolta in modo favorevole. Due anni dopo, la reputazione internazionale del regista si è solidificata ulteriormente grazie al lungometraggio Buon Compleanno Mr. Grape. Il film era incentrato sulle difficoltà di Gilbert Grape (interpretato da Johnny Depp), un giovane uomo che sogna di fuggire dalla sua banale esistenza giornaliera. Il film conteneva molte interpretazioni forti, soprattutto da parte di Depp e di un Leonardo DiCaprio non ancora famoso, che venne candidato all’Oscar® e al Golden Globe® grazie al ruolo del fratello minore di Gilbert.

 

Successivamente, Hallström ha diretto Qualcosa di cui… Sparlare (1995), e l’adattamento del romanzo di John Irving Le Regole della Casa del Sidro (1999). Quest’ultimo film, sceneggiato dallo stesso Irving, era interpretato da Tobey Maguire, Charlize Theron e Michael Caine. Grazie a questo film, Hallström è stato candidato all’Oscar® per la miglior regia.

 

L’anno seguente, Hallström ha girato un altro film d’autore di grande successo: la commedia romantica/drammatica Chocolat, storia di una pasticciera di provincia che sconvolge la propria comunità lasciando il suo negozio aperto durante la domenica. Il film ha ottenuto numerose nomination, tra cui quattro candidature al Golden Globe® e cinque candidature all’Oscar®. Il ritmo lavorativo di Hallström non ha accennato a rallentare nemmeno per un attimo: il 2001 ha visto l’uscita di The Shipping News, che ha ottenuto recensioni positive e un buon riscontro al botteghino.

 

La sua filmografia comprende inoltre Il Vento del Perdono (2005), Casanova (2005) e Dear John (2010). Tratto dal romanzo di Nicholas Sparks, Dear John era interpretato da Channing Tatum e Amanda Seyfried e ha avuto un grande successo al botteghino, scalzando Avatar dal primo posto dopo sette settimane. Hallström ha poi diretto Il Pescatore di Sogni, con Ewan McGregor ed Emily Blunt, che è stato presentato al Toronto International Film Festival nel 2011 ed è stato poi distribuito da CBS Films. Sempre nel 2011, Hallström ha diretto il thriller L’Ipnotista, che è stato selezionato per rappresentare la Svezia agli Oscar® del 2012.

 

Nel 2014 Hallström ha diretto Vicino A Te Non Ho Paura, basato sull’omonimo romanzo di Sparks e incentrato su una giovane donna con un passato misterioso, che stringe un legame con un vedovo ed è costretta a confrontare l’oscuro segreto che la perseguita. Il film ha incassato 97 milioni di dollari in tutto il mondo, diventando uno dei più grandi successi cinematografici tratti dai romanzi di Nicholas Sparks.

 

Hallström ha successivamente diretto il film Disney Amore, Cucina e Curry, che è stato acclamato dalla critica e ha fatto ottenere a Helen Mirren una candidatura al Golden Globe® grazie al ruolo di una chef stellata. Hallström ha diretto anche Qua la Zampa!, prodotto da Amblin Entertainment e distribuito da Universal Pictures.

 

 

JOE JOHNSTON (Regista) lavora nell’industria cinematografica da più di quarant’anni. Ha diretto numerosi film di grande successo, tra cui Captain America – Il Primo Vendicatore, con Chris Evans, Hayley Atwell, Stanley Tucci e Samuel L. Jackson, che ha incassato più di 370 milioni di dollari in tutto il mondo dando vita al franchise cinematografico di Captain America. Johnston ha inoltre diretto il thriller del 2014 Senza Uscita, oltre a Wolfman, con Emily Blunt, Anthony Hopkins e Benicio del Toro, Oceano di Fuoco – Hidalgo, con Viggo Mortensen e Omar Sharif, e Jurassic Park III con Sam Neill, William H. Macy e Téa Leoni. La filmografia di Johnston comprende anche Cielo d’Ottobre e Jumanji.

 

Johnston ha dato inizio alla sua carriera cinematografica nel periodo in cui studiava alla Cal-State Long Beach: rispose a un annuncio affisso da John Dykstra, un ex studente della Cal-State Long Beach che aveva iniziato a lavorare come supervisore degli effetti visivi per George Lucas. Johnston ha quindi iniziato a lavorare alla trilogia originale di Star Wars in qualità di designer, art director e artista degli storyboard e, su suggerimento di Lucas, ha iniziato a frequentare la USC School of Cinematic Arts. Johnston ha firmato alcuni dei design più iconici nella storia del cinema, tra cui il Millennium Falcon, l’X-wing, il Caccia Imperiale TIE, Yoda e Boba Fett, tra gli altri. Ha lavorato con Lucas e Steven Spielberg ai film da record di Indiana Jones, vincendo un Oscar® grazie agli effetti visivi e al design de I Predatori dell’Arca Perduta.

 

Il suo esordio alla regia è stato nel 1989 con Tesoro, Mi Si Sono Ristretti i Ragazzi, il primo film diretto da un esordiente a superare i 100 milioni di dollari d’incasso al botteghino. All’epoca della sua uscita, il film divenne il live-action Disney con l’incasso più alto di tutti i tempi, detenendo questo record per cinque anni. Johnston ha poi diretto il film Disney Le Avventure di Rocketeer.

 

 

ASHLEIGH POWELL (Autrice della storia e sceneggiatrice) scrive storie fin dalla seconda elementare. Grazie ai suoi genitori, i quali ritenevano perfettamente normale che una bambina di 10 anni leggesse Stephen King e guardasse X-Files, ha sviluppato una profonda passione per tutto ciò che riguarda la fantascienza, il fantasy e il soprannaturale.

 

Nata e cresciuta in Virginia, Powell ama costruire mondi fantastici, creare mitologie e confezionare storie incentrate su personaggi femminili complessi. Attualmente, sta sceneggiando per Sony un adattamento del romanzo young adult The Hazel Wood.

 

 

MARK GORDON (Produttore) è l’amministratore delegato di The Mark Gordon Company. Gordon è un produttore cinematografico e televisivo pluripremiato, con più di 100 progetti cinematografici e televisivi nel suo curriculum. 
I film più recenti di Gordon comprendono Molly’s Game, con Jessica Chastain e Idris Elba, scritto e diretto da Aaron Sorkin. La sua filmografia precedente comprende Salvate il Soldato Ryan (che ha fatto ottenere a Gordon candidature all’Oscar® e al BAFTA, oltre a un Golden Globe® per il miglior film), Steve Jobs, Assassinio sull’Orient Express, 2012, The Day After Tomorrow – L’Alba del Giorno Dopo, Speed, Source Code, Oltre le Regole – The Messenger e Il Patriota, tra gli altri. La filmografia di Gordon come produttore esecutivo e finanziatore comprende inoltre Lara Croft: Tomb Raider, Wonder Boys, Il Velo Dipinto, Soldi Sporchi e I Colori della Vittoria.

 

Sul fronte televisivo, Gordon è attualmente produttore esecutivo di Ray Donovan, Grey’s Anatomy, Criminal Minds e Quantico. The Mark Gordon Company produce inoltre insieme a ABC Studios la serie Designated Survivor, con Kiefer Sutherland, attualmente in onda con la seconda stagione su ABC. Nel 2015, Gordon è stato onorato con il Norman Lear Award for Achievement in Television conferito dalla Producers Guild of America. Gordon è stato candidato a cinque Emmy® e ne ha vinti due. Inoltre, ha vinto un Golden Globe® grazie al suo lavoro in Grey’s Anatomy. Il suo curriculum televisivo comprende inoltre il film televisivo vincitore dell’Emmy Franklin D. Roosevelt – Un Uomo, un Presidente, Private Practice, Army Wives – Conflitti del Cuore e Reaper – In Missione per il Diavolo.

 

Nel 2015, The Mark Gordon Company ha iniziato a collaborare con Entertainment One (eOne) per creare uno studio cinematografico e televisivo indipendente. Gordon è l’amministratore delegato della compagnia, che finanzia e produce contenuti originali sia per Gordon che per altri produttori.

 

Gordon è presidente emerito della Producers Guild of America, dopo esserne stato presidente dal 2010 al 2014, periodo in cui guidò la creazione del Producer’s Mark.

 

Devoto filantropo e difensore dell’educazione pubblica, Gordon è il fondatore di Citizens of the World Charter Schools (CWC), che è al servizio di più di 1400 studenti di sei scuole situate a Los Angeles, Brooklyn e Kansas City. Gordon fa attualmente parte del consiglio d’amministrazione del Fulfillment Fund ed è l’ex presidente di Teach for America Los Angeles. È inoltre un ex membro del consiglio d’amministrazione del Virginia Film Festival, di Chrysalis, del Motion Picture and Television Fund e della UCLA Lab School.

 

 

LARRY FRANCO (Produttore) ha una filmografia molto estesa che spazia attraverso vari generi, e ha lavorato accanto a molti registi stimati nel corso della sua prolifica carriera.

 

Franco è stato produttore esecutivo di film come Independence Day – Rigenerazione, Il Mistero di Sleepy Hollow, Jumanji e Le Avventure di Rocketeer.

 

La sua filmografia come produttore comprende Sotto Assedio – White House Down, Anonymous, 2012, Spiderwick – Le Cronache, Batman Begins, Hulk, Jurassic Park III, Cielo d’Ottobre e Mars Attacks!

 

Franco è stato co-produttore di Batman – Il Ritorno e Tango & Cash.

 

È stato primo assistente alla regia e produttore di cult cinematografici come Grosso Guaio a Chinatown e 1997: Fuga da New York, oltre ad essere stato assistente alla regia di Apocalypse Now.

 

Franco ha frequentato la UCLA Film School prima di iscriversi al corso di formazione della Directors Guild of America.

 

 

SARA SMITH (Produttrice Esecutiva) è vicepresidentessa della divisione cinematografica di The Mark Gordon Company, dove svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella produzione dei molteplici progetti cinematografici d’alto profilo della compagnia.

 

I progetti che Smith sta attualmente supervisionando comprendono Die in a Gunfight, diretto da Colin Schiffi e interpretato da Kaya Scodelario, Josh Hutcherson, Olivia Munn, l’attrice premiata con l’Oscar® Helen Hunt e Don Johnson, di cui è produttrice esecutiva. Più recentemente, ha supervisionato lo sviluppo di Assassinio sull’Orient Express, adattamento del celebre romanzo di Agatha Christie, interpretato e diretto da Kenneth Branagh. Per conto di The Mark Gordon Company, Smith ha inoltre acquistato l’adattamento cinematografico de Le Cronache di Narnia – La Sedia d’Argento, adattato dallo sceneggiatore candidato a due Oscar® David Magee, che verrà diretto da Joe Johnston. Inoltre, è stata produttrice esecutiva del dramma bellico Castello di Sabbia, diretto da Fernando Coimbra e interpretato da Nicholas Hoult e Henry Cavill.

 

Smith ha dato inizio alla sua carriera presso The Mark Gordon Company, iniziando a lavorare come assistente di Gordon. Successivamente, ha avuto molteplici promozioni in pochissimi anni di carriera.

 

 

LINDY GOLDSTEIN (Produttrice Esecutiva) è la presidentessa di LGP. Fondata nel 2013, LGP ha la missione di produrre film e serie televisive commerciali e senza tempo. Goldstein può vantare un’esperienza pluridecennale nell’industria dell’intrattenimento, che spazia in modo unico dallo sviluppo e la produzione cinematografica e televisiva alla finanza indipendente, per arrivare al mondo della danza e della coreografia. Goldstein ha sviluppato e prodotto una serie di progetti insieme ad alcuni dei talenti e dei filmmaker più stimati dell’industria.

 

Gli imminenti film di LGP comprendono Next Stop Yesterday, diretto dal regista di film d’animazione premiato con l’Oscar® John Carr. LGP sta sviluppando una ricca lista di progetti con vari studios cinematografici e televisivi, tra cui Walt Disney Pictures, ABC, Amazon Studios e Sony. Questi progetti spaziano da un adattamento dell’acclamato romanzo young adult POLARIS alla serie musicale Inside Voice.

 

In precedenza, Goldstein ha lavorato come vicepresidentessa dello sviluppo presso Pfeffer Film, dove ha sviluppato e promosso progetti con Dianne English, Robert De Niro, Meryl Streep, Ridley Scott ed Eva Longoria.

 

Dopo essersi laureata presso il famosissimo dipartimento di danza della Ohio State University, Goldstein ha dato inizio alla sua carriera come ballerina e coreografa: le sue pluripremiate coreografie sono state onorate dalla National Foundation for Advancement in the Arts e dal centro di danza Jacob’s Pillow, venendo eseguite in tutti gli Stati Uniti. Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni, basato su uno dei balletti più famosi della storia, è un film a cui si sente incredibilmente legata.

 

Goldstein è membro attivo e mentore dell’associazione Women In Film, e ha fatto parte dell’Entertainment Leadership Council di The Jewish Federation.

 

 

LINUS SANDGREN, F.S.F. (Direttore della Fotografia) è un direttore della fotografia svedese. Più recentemente, Sandgren ha vinto un Oscar® per la miglior fotografia grazie al suo lavoro in La La Land. Ha recentemente lavorato a La Battaglia dei Sessi con Valerie Faris e Jonathan Dayton. Ha collaborato con registi acclamati come David O. Russell (in Joy e American Hustle – L’Apparenza Inganna), Gus Van Sant (in Promised Land) e Lasse Hallström (in Amore, Cucina e Curry).

 

Sandgren ha studiato presso la Stockholm Film School. Prima di iniziare a lavorare nel mondo del cinema, ha lanciato la propria carriera girando video musicali, cortometraggi e spot televisivi, venendo poi notato dal mercato internazionale.

 

Nel 2005, ha vinto uno Swedish Guldbagge Award grazie al suo primo lungometraggio, Storm, ed è stato premiato con numerosi riconoscimenti, tra cui i Leoni di Cannes e il Clio Award, grazie al suo lavoro nel campo della pubblicità.

 

 

GUY HENDRIX DYAS (Scenografo) è uno scenografo cinematografico britannico. Nel 2011, il suo lavoro nel thriller fantascientifico di Christopher Nolan Inception gli ha fatto guadagnare una nomination all’Oscar®, un BAFTA alla miglior scenografia e un Art Directors Guild [ADG] Award. Nel 2017, Dyas ha ricevuto la sua seconda candidatura all’Oscar, questa volta grazie al suo lavoro in Passengers, che gli ha fatto vincere anche il suo secondo ADG Award.

 

Precedentemente, ha ottenuto tre candidature consecutive all’ADG Award grazie al lavoro svolto in Elizabeth: The Golden Age, Superman Returns e Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo di Steven Spielberg.

 

Nel 2010, Dyas è divenuto il primo scenografo britannico a vincere il Premio Goya per la miglior scenografia grazie al lavoro svolto nell’epico film storico di Alejandro Amenábar Agora, che è stato presentato al festival di Cannes nel 2009. Tra gli altri riconoscimenti, si possono annoverare una candidatura al BAFTA per la miglior scenografia nel 2007 grazie a Elizabeth: The Golden Age e una nomination all’ADG Award nel 2000 per The Cell – La Cellula. Inoltre è stato inserito per quattro anni di seguito nella lista dei 10 migliori artisti britannici impiegati dietro la macchina da presa ad Hollywood, stilata da The Sunday Times.

 

Ha ottenuto una laurea in arte presso la Chelsea School of Art e un master in design presso il Royal College of Art.

 

 

L’acclamato montatore cinematografico STUART LEVY, ACE (Montatore), noto grazie al suo lavoro in Foxcatcher – Una Storia Americana, ha recentemente montato i film di Robert Schwentke The Divergent Series: Insurgent e The Divergent Series: Allegiant, due degli adattamenti cinematografici della serie letteraria di Divergent. Ha lavorato spesso con il regista Oliver Stone a film come Le Belve, Wall Street – Il Denaro Non Dorme Mai e Ogni Maledetta Domenica. Inoltre, grazie al lavoro svolto con il regista Brett Morgen nel documentario sui Rolling Stones Crossfire Hurricane, Levy ha ottenuto una nomination all’Emmy® per il miglior montaggio di un lungometraggio. Levy ha ottenuto anche una nomination all’ACE Eddie per il miglior montaggio di un documentario grazie a Chicago 10, diretto sempre da Morgen.

 

Levy ha dato inizio alla sua carriera nel campo del suono e della musica. Ha lavorato come apprendista sound editor a Il Silenzio degli Innocenti e Quei Bravi Ragazzi, e ha supervisionato il montaggio sonoro di film come Poliziotti Per Caso, Kamasutra, Beautiful Girls, New Jersey Drive e Kiss. Levy è passato al montaggio cinematografico con il film Jesus’ Son.

 

Levy ha montato anche Immortals, Red Eye, New York Taxi e Confidence – La Truffa Perfetta.

 

 

JENNY BEAVAN (Costumista) ha lavorato nel cinema, in televisione, a teatro e all’opera, e ha vinto molteplici Oscar®, Emmy® e BAFTA.

 

Ha vinto due Oscar® per i migliori costumi grazie al film prodotto da Merchant Ivory Productions Camera Con Vista e al film di George Miller Mad Max: Fury Road. Grazie a entrambi i film, ha vinto anche due BAFTA Award per i migliori costumi. Ha inoltre vinto un altro BAFTA grazie a Gosford Park di Robert Altman, e due Primetime Emmy grazie a Cranford ed Emma.

 

Nel corso della sua carriera come costumista cinematografica, Beavan ha ricevuto 10 nomination all’Oscar® e otto candidature al BAFTA. La sua filmografia comprende Gambit – Una Truffa A Regola d’Arte, Sherlock Holmes – Gioco di Ombre, Il Discorso del Re, DefianceI Giorni del Coraggio, Alexander, Possession – Una Storia Romantica, Anna and the King, Un Tè con Mussolini, La Leggenda di un Amore – Cinderella, Jane Eyre (grazie a cui ha vinto il prestigioso David di Donatello), Ragione e Sentimento, Quel Che Resta del Giorno, Casa Howard, Maurice e I Bostoniani.

 

La sua filmografia più recente comprende Life – Non Oltrepassare il Limite, La Cura del Benessere e A United Kingdom –  L’Amore Che Ha Cambiato la Storia.

 

Il lavoro di Beavan può essere ammirato nella commedia britannica Patrick e nel film Disney Ritorno al Bosco dei 100 Acri.

 

Il suo lavoro in campo televisivo le ha fatto ottenere cinque nomination al Primetime Emmy® Award per i migliori costumi e tre candidature al BAFTA TV Award. Il suo curriculum televisivo comprende Roald Dahl’s Esio Trot, Byron, Guerra Imminente, The Blackheath Poisonings, Lord Mountbatten: The Last Viceroy A Fine Romance.

 

Sul fronte teatrale, Beavan ha ricevuto un Olivier Award per i migliori costumi grazie al lavoro svolto in Private Lives di Noël Coward, oltre a una nomination al Tony Award®.

 

Inoltre, ha disegnato i costumi per l’allestimento della Carmen rappresentato alla Royal Opera House e interpretato da Placido Domingo.

 

 

Grazie all’eccezionale lavoro svolto in Elizabeth, JENNY SHIRCORE (Designer del trucco e delle acconciature) ha vinto un Oscar® per il Miglior Trucco e un BAFTA Award per il Miglior Trucco e le Migliori Acconciature. Nel corso della sua carriera ultraventennale, ha lavorato per registi diversissimi tra loro come David Leland, Mike Figgis, Michael Apted, Stephen Frears, Shekhar Kapur, Neil Jordan, Kenneth Branagh e Mira Nair.

 
La sua filmografia comprende The Land Girls – Ragazze di Campagna, Notting Hill, Gangster nº 1, Enigma, Piccoli Affari Sporchi, Le Quattro Piume, Ned Kelly, La Ragazza con l’Orecchino di Perla e La Fiera della Vanità. Ha lavorato con attori del calibro di Cate Blanchett, Geoffrey Rush, Colin Firth, Alan Rickman, Hugh Grant, Reese Witherspoon, Heath Ledger e molti altri.
 
Shircore ha curato il trucco e le acconciature de Il Fantasma dell’Opera diretto da Joel Schumacher, Lady Henderson Presenta di Stephen Frears, As You Like It – Come Vi Piace di Kenneth Branagh, Il Quiz dell’Amore di Tom Vaughan e Amazing Grace di Michael Apted, e ha lavorato nuovamente con Shekhar Kapur a Elizabeth: The Golden Age, grazie a cui è stata candidata al BAFTA Award.
 
Shircore ha poi lavorato con il regista Jean-Marc Vallée a The Young Victoria, che le è valso una candidatura all’Oscar® e un BAFTA Award per il Miglior Trucco e le Migliori Acconciature.
 
Shircore ha inoltre ideato il trucco e le acconciature di W.E. – Edward e Wallis, diretto da Madonna, Marilyn di Simon Curtis, con Michelle Williams e Kenneth Branagh (grazie a cui ha ricevuto un’altra candidatura al BAFTA Award), e l’adattamento di Grandi Speranze diretto da Mike Newell, con Ralph Fiennes.
 
Ha poi curato il trucco e le acconciature di Burton & Taylor, Suite Francese e Macbeth con Michael Fassbender, e ha vinto un BAFTA grazie al lavoro svolto in The Dresser, con Anthony Hopkins e Ian McKellen.
 
I progetti più recenti di Shircore comprendono i film Disney La Bella la Bestia, diretto da Bill Condon, la serie di Shekhar Kapur Will e il film Universal Maria Regina di Scozia.

 

 

MAX WOOD (Visual Effects Supervisor) ha lavorato con il regista Ben Stiller come visual effects supervisor di Zoolander 2, prima di guidare il team di MPC come visual effects supervisor di Suicide Squad e San Andreas.

 

Wood, che fa parte di un piccolo gruppo di artisti degli effetti visivi che sono stati promossi al ruolo di CG supervisor prima di compiere trent’anni, ha guidato il team addetto alla CG di MPC nella produzione di otto film di alto profilo tra il 2009 e 2015, tra cui Watchmen, Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2, Total Recall – Atto di Forza, World War Z e Terminator Genisys.

 

Grazie al lavoro svolto come CG supervisor in Robin Hood (2010) di Ridley Scott, Wood è stato candidato al VES Award per i migliori effetti visivi di contorno in un lungometraggio.

 

Wood si è unito a MPC nel 2003 come matchmove artist e CG modeler, e ha lavorato a film come Ella Enchanted – Il Magico Mondo di Ella, Alien vs. Predator e Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban. Dopo essersi dimostrato un membro fondamentale della squadra cinematografica di MPC, Wood ha fatto rapidamente carriera, diventando prima lead CG modeler di film come Poseidon e Harry Potter e il Calice di Fuoco, e poi occupandosi del film 10.000 A.C. in qualità di modeler e lead groom & fur dynamics.

 

Wood ha dato inizio alla sua carriera lavorando come VFX generalist presso Tandem Films, dopo aver studiato visualizzazione e animazione computerizzata presso la Bournemouth University.

 

 

 

MARC WEIGERT (Produttore degli Effetti Visivi) è un visual effects supervisor, regista della seconda unità e produttore premiato con l’Emmy®.

 

Weigert è l’amministratore delegato della casa di produzione Uncharted Territory Inc., che ha fondato nel 1999 insieme al socio d’affari Volker Engel (premiato con l’Oscar® grazie agli effetti visivi di Independence Day).

 

Weigert ha lavorato come produttore degli effetti visivi a Independence Day – Rigenerazione, prodotto da 20th Century Fox.

 

Dal 2014 al 2015, è stato presidente globale di Method Studios, una filiale di Deluxe Entertainment Services Group con vari studi in nove paesi diversi.

 

Nel 2013 ha lavorato come regista della seconda unità, visual effects supervisor e co-produttore del film diretto da Roland Emmerich Sotto Assedio – White House Down, prodotto da Sony Pictures. In qualità di regista della seconda unità, ha girato un gigantesco inseguimento automobilistico a Montreal e ha curato alcune riprese aeree e sul campo a Washington D.C. e Montreal. Ha inoltre girato diverse scene narrative in studio.

 

In precedenza, Weigert ha lavorato ad Anonymous di Roland Emmerich in qualità di produttore esecutivo e visual effects supervisor. Il film è stato rilasciato da Sony Pictures a novembre del 2011.

 

Precedentemente, Weigert è stato co-produttore e visual effects supervisor del film di Emmerich 2012, prodotto da Sony Pictures. Weigert ha inoltre diretto alcune riprese delle unità aggiuntive sia in Anonymous che in 2012.

 

Weigert è stato inoltre visual effects supervisor (per conto di Uncharted Territory) del film vincitore dell’Oscar® Hugo Cabret, produttore e visual effects supervisor della miniserie in tre puntate di NBC Universal Il Triangolo delle Bermude, co-produttore e direttore degli effetti visivi della miniserie televisiva in due puntate La Saga dei Nibelunghi, trasmessa sul canale Sci-Fi (l’attuale SyFy) e co-produttore/sceneggiatore del lungometraggio indipendente Coronado nel 2001-2002.

 

Oltre ai lungometraggi, ha supervisionato un grandissimo numero di spot televisivi, e ha prodotto la giostra ispirata ai film di Harry Potter situata agli Universal Studios in Florida.

 

Prima di fondare Uncharted Territory, Weigert è stato amministratore delegato della compagnia di effetti visivi Dreamscape Imagery Inc. La filmografia di questa compagnia fondata nel 1995 comprende Independence Day, I Muppets Venuti dallo Spazio, Flubber   – Un Professore tra le Nuvole, The Drew Carey Show e molti prodotti cinematografici e televisivi europei.

 

In qualità di VFX project manager di Independence Day, Weigert ha creato il primo software per la gestione degli effetti visivi messo in commercio, Digital Assistant for Visual Effects. Il software è stato successivamente concesso su licenza a svariate case di produzione, tra cui 20th Century Fox, The Walt Disney Company e Sony Pictures. È stato utilizzato in molti lungometraggi della seconda metà degli anni ‘90, tra cui Stuart Little – Un Topolino in Gamba, Alien – La Clonazione, Flubber – Un Professore tra le Nuvole, Vulcano – Los Angeles 1997, Godzilla e X-Men, oltre che in svariate serie e film televisivi. Da allora il software è stato acquistato da Creative Planet, la stessa società che possiede il software di scheduling e budgeting Movie Magic. Weigert ha inoltre sviluppato un sistema per lo scheduling degli effetti visivi in associazione con gli Hollywood Production Boards.

 

Weigert si è laureato in regia cinematografica e produzione presso la Filmakademie Baden-Württemberg, in Germania (1991-1994). Nei primi anni ‘90, ha prodotto svariati film e spot televisivi tedeschi pluripremiati e ha lavorato come produttore di effetti visivi a Der Letze Kosmonaut, vincitore del Prix Futura.

 

Oltre ad aver vinto un Emmy® Award per i migliori effetti visivi grazie alla miniserie Il Triangolo delle Bermude, ha vinto anche un Satellite Award e ha ottenuto cinque nomination al VES Award, una candidatura al Critics Choice Award e una nomination al Saturn Award.

 

Weigert è stato uno dei relatori nella prima conferenza Produced By (2009), organizzata dalla Producers Guild of America, ed è stato anche relatore in alcuni eventi organizzati dalla Directors Guild of America, la Society of Motion Picture & Television Engineers (SMPTE), la SIGGRAPH Los Angeles and Vancouver, e la Visual Effects Society FMX, e ha fatto parte del sub-comitato addetto alla pre-visualizzazione dell’Art Directors Guild (e altre), e del sub-comitato addetto alla produzione virtuale.

 

È stato l’unico professionista a condurre due master class per la European Film Academy a 17 anni di distanza l’una dall’altra: la masterclass High Value for Your Budget nel 2014 e la masterclass Action with Effects nel 1997. Entrambe le masterclass erano destinate a registi e attori provenienti da vari paesi europei. È stato relatore in alcuni seminari sponsorizzati da European Digital Arts Media, iHollywood e VES, e ha tenuto corsi di effetti visivi all’Università di Scienze Applicate di Salisburgo, alla HPI School of Design Thinking di Berlino e all’Art Institute di Los Angeles.

 

Weigert ha firmato diverse pubblicazioni, tra cui vari articoli per il giornale britannico High Definition Magazine. Si occupa inoltre di un blog per l’Animation World Network (AWN) di Los Angeles.

 

Weigert è membro della Directors Guild of America (DGA), del Producers Guild of America (PGA), dell’Academy of Television Arts and Sciences (ATAS) e della Visual Effects Society (VES), e membro associato dell’American Society of Cinematographers (ASC).

 

 

JAMES HOWARD (Musiche) ha una carriera che va avanti da più di trent’anni. Ha composto le musiche per più di 120 film: la sua filmografia comprende le colonne sonore candidate all’Oscar® di DefianceI Giorni del Coraggio, Michael Clayton, The Village, Il Fuggitivo, Il Principe delle Maree e Il Matrimonio del Mio Migliore Amico e le canzoni originali candidate all’Oscar® di Junior Un Giorno Per Caso. Howard è stato inoltre candidato a svariati Golden Globe® grazie alla gigantesca colonna sonora orchestrale scritta per il remake di King Kong diretto da Peter Jackson, alla toccante colonna sonora composta per DefianceI Giorni del Coraggio e alle canzoni scritte per Junior Un Giorno Per Caso.

 

Howard ha vinto un GRAMMY® Award nel 2009 grazie alla colonna sonora de Il Cavaliere Oscuro scritta insieme a Hans Zimmer, e ha ricevuto candidature ai GRAMMY Awards grazie alle musiche composte per Blood Diamond – Diamanti di Sangue e al brano musicale scritto per Un Giorno Per Caso. Inoltre, ha vinto un Emmy® grazie al tema musicale della serie con Andre Braugher Gideon’s Crossing, e ha ricevuto altre due nomination all’Emmy grazie ai temi musicali della longeva serie Warner Bros. E.R. – Medici in Prima Linea e della serie con Ving Rhames Men. In 2008, World Soundtrack Award l’ha decretato il compositore cinematografico dell’anno grazie al lavoro svolto nei film La Guerra di Charlie Wilson, Michael Clayton e Io Sono Leggenda.

 

 

LIAM SCARLETT (Coreografo) e l’artist-in-residence del Royal Ballet. I suoi lavori per il Royal Ballet comprendono DespiteVayamos al DiabloConsolations and Liebestraum, Of Mozart (candidato al Critics’ Circle Award), Asphodel Meadows (candidato al South Bank Award e all’Olivier Award, e premiato con un Critics’ Circle National Dance Award per la miglior coreografia), Sweet Violets, Diana e Atteone nel corso della mostra Metamorphosis: Titian 2012Hansel e GretelJubilee pas de deux (in celebrazione del giubileo di diamante di Sua Maestà la Regina Elisabetta), The Age of AnxietySummertimeFrankenstein (una co-produzione realizzata con il San Francisco Ballet) e Symphonic Dances.

 

Scarlett è nato a Ipswich e si è formato presso la Linda Shipton School of Dancing prima di unirsi alla Royal Ballet School (White Lodge). Nel corso della sua permanenza alla scuola, ha vinto sia il Kenneth MacMillan Choreographic Award che l’Ursula Moreton Choreographic Award, ed è stato il primo studente a ricevere il Choreographers’ Award conferito dal De Valois Trust Fund. Si è laureato presso il Royal Ballet nel 2005, venendo promosso al ruolo di Primo Artista nel 2008: in questo ruolo, il suo repertorio comprendeva lavori di Ashton, MacMillan, Balanchine, Wheeldon, Cranko, McGregor e Robbins, tra gli altri. Si è ritirato nel 2012, concludendo la sua carriera da ballerino. Nello stesso anno, è diventato il primo artist-in-residence del Royal Ballet, e nel 2016 è stato nominato collaboratore artistico del Queensland Ballet.

 

Scarlett ha creato il repertorio di svariate compagnie internazionali con cui ha anche lavorato, tra cui il New York City Ballet, l’American Ballet Theatre, il San Francisco Ballet, il Royal Danish Ballet, il K-Ballet Tokyo, The BalletBoyz, il Royal New Zealand Ballet, il Queensland Ballet, il Norwegian National Ballet e l’English National Ballet, tra gli altri.

 

Ha fatto parte della giuria inaugurale della Beijing International Ballet and Choreography Competition, e ha coreografato la Geneé International Ballet Competition organizzata dalla Royal Academy of Dance. Nel 2015 ha vinto il premio “Positano Premia la Danza – Leonide Massine” come coreografo dell’anno.

 

Nel corso della stagione 2017-18, ha prodotto un nuovo allestimento de Il Lago dei Cigni per il Royal Ballet e un nuovo adattamento completo de La dama di picche per il Royal Danish Ballet. Ha inoltre coreografato la cerimonia di chiusura dei Giochi del Commonwealth Games, che ha avuto luogo a Brisbane.

 

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