“ECCO PERCHE’ I FILM ITALIANI NON VENGONO PIU’ VISTI” CE LO RACCONTA UN’EX AMANTE DEL CINEMA ITALIANO…. (“nella testa degli italiani sono recuperabili altrove quindi non necessitano mai un’urgenza di visione…”

“ECCO PERCHE’ I FILM ITALIANI NON VENGONO PIU’ VISTI” CE LO RACCONTA UN’EX AMANTE DEL CINEMA ITALIANO…. (“nella testa degli italiani sono recuperabili altrove quindi non necessitano mai un’urgenza di visione…”

Lei ha fondato anni fa un Cineforum nella sua città, ha tanti amici e amiche tutti 40-60enni che da anni aspettavano film italiani, di tutti i generi..anche commedie

D) E ORA?

R) Chiuso quest’anno il cineforum ormai la gente non aveva più tempo, ormai anche i 60enni si sono iscritti a Facebook e passano il tempo a vedere le storie degli altri sui social, quelli più giovani lavorano e mi dicono che non hanno tempo, preferiscono magari andare a teatro che non è recuperabile…

E) E quindi qual è il problema secondo te ? Perchè la gente non sceglie più film italiani ?

R) Perchè nella testa degli italiani “sono recuperabili” altrove quindi non necessitano mai un’urgenza di visione… Per tutti i miei amici uomini e donne, il film da vedere in sala è quello DA VEDERE ovvero DA NON PERDERE, non esiste “il film carino”, ci si muove solo se VALE LA PENA VERAMENTE.
Anni fa c’era quasi la sfida di essere tra i primi vedere un film, ma ormai si vede prima l’imperdibile e poi il resto se si ha la certezza che valga la pena ed è ancora distribuito in sale non lontane…ma i film italiani sono considerati sempre “recuperabili successivamente”….e quando arriva il tam tam ormai sono magari in 3 sale.

D) Anche il numero eccessivo di titoli in uscita confonde giusto?

R) Non solo, la gente non sa cosa esca realmente, ma il problema è che la promozione avviene in trasmissioni giurassiche domenicali che vedono casalinghe old style che difficilmente vanno al cinema, oppure in trasmissioni autoreferenziate di “conduttori protagonisti” che suprerano l’approfondimento del prodotto o spesso in settimanali che compra chi non va al cinema.

E poi la gente vede clip di film e storie che “non conosce”.

Oggi per l’effetto multitasking abbiamo perso la capacità di soffermarci, di ascoltare, lo zapping adrenalinico sul telecomando di una volta si è trasferito nella nostra testa rendendo tutto caotico ma innescando anche un menefreghismo totale che ci sta azzerando culturalmente.

Per convincere al buio persone ad andare a vedere un film a parte il nome del regista serve far arrivare l’idea, “il film con” (quell’attore o altro) non ha appeal se alla base non c’è una forte idea. Poi il tam tam farà il resto. Nel caos che viviamo seve far capire alla base l’IDEA IN UNA FRASE, quella deve entrare nella testa molto prima, settimane prima.

D) E i festival ?

R) I festival parlano di film di cui la gente non sa nulla, si riempiono fiumi di inchiostro di notizie su film che la gente non conosce. Se il film esce massimo entro 1 settimana dal caos positivo del festival ok, se esce dopo mesi a che serve? A meno che non vinca un premio importante.

Una mia amica è venuta a Roma per il Festival e sai cosa mi ha detto?

D) Cosa ?

R) Sono venuta a vedere solo film stranieri gli italiani me li recupero con calma

D) E chiuso il Cineforum che fate?

R) La gente ormai parla di serie come fossero grandi esperti di tutto, alcune sono belle ma il cinema è totalmente un’altra cosa, VIVERE RECLUSI a casa pensando che arrivi l’emozione non è da me preferisco arrivi dal buio con sconosciuti che a casa con mille distrazioni. Per quello vado ancora in sala anche se al massimo vedo 3/4 persone ogni volta.

D) Scegli anche film italiani?

R) Ho smesso da tempo di affrettarmi a vedere quelli. La gente non evita spesso film italiani perchè “poveri” come sforzo produttivo li evita perchè ne ha visti e ne continua a vedere troppi sbagliati, gli esercenti hanno capito la tendenza e nonostante le distribuzioni facciano uscire tanti film made in Italy loro preferiscono distribuire il film straniero non per forza di richiamo, gli esercenti ormai se ne fregano giustamente come se le distribuzioni non andassero più verso il pubblico e gli esercenti cercasero di tamponare il vuoto riportando qualità in sala….

D) Ma questa tendenza si può sovvertire?

R) Quando arriverà forse il freddo qualcuno “ci cascherà” di nuovo ma nella testa della gente si è innescata la fobia che ci sia sempre la fregatura all’orizzonte in un film italiano purtroppo e quindi la frase “lo recupero quando arriva su Sky…o altrove” è ormai un must.

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