First Man – Il primo sonno (uomo) …. NONOSTANTE Ryan Gosling PIU’ DI DUE ORE SONO TROPPE

First Man – Il primo sonno (uomo) … Passare più di 2 ore ad attendere che il primo uomo metta il piede sulla Luna sono un po’ troppe, anche se quell’uomo è Ryan Gosling nel ruolo di Neil Armstrong, anche se come produttore esecutivo c”e’ Spielberg, anche se dietro c’e’ il regista di La La Land.

Due ore e 20 minuti sono veramente troppe per raccontare la una storia a tratti lenta che non garantisce le forti emozioni che ci aspettavamo.

Gli sceneggiatori ci raccontano la vita familiare di Neil Armstrong, il dramma iniziale, il desiderio di portare fino in fondo il suo obiettivo suo unico e maggiore interesse, ma il tutto procede con un ritmo non coinvolgente, manca poi una musica che possa traghettare il pubblico verso l’emozione, rimane solo l’orgoglio dell’allunaggio con il rischio di addormentarsi nella prima ora.

Del film rimane l’intepretazione di una moglie forte e decisa (cosciente che il proprio uomo non possa tornare più) interpretata da Claire Foy nel ruolo di Janet Armstrong. Per il resto un film che poteva essere raccontato con una scrittura più coinvolgente.

Nulla a che vedere con fllm come Gravity di Alfonso Cuarón o Interstellar di Christopher Nolan.

Un’occasione persa. Sicuramente diverso da quello che il pubblico si aspetta.

“First Man – Il primo uomo”

voto 6

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