Sicuramente UN FILM “non per tutti” ma bravissimi Elio Germano e Paola Minaccioni in “Magnifica presenza” di Ferzan

Sicuramente FILM  ”non per tutti” ma bravissimi Elio Germano e Paola Minaccioni in “Magnifica presenza” di Ferzan..un film particolare e “magico” che a noi e’ piaciuto…molto.

stavolta Ferzan viaggia su una strada meno personale e ci racconta il sogno di un ragazzo (Elio bravissimo) venuto a Roma che sogna di diventare attore e che inizia a vedere (solo lui)nella sua casa un gruppo
di fantasmi.

La forza del film e’ la regia perfetta, veramente incredibile, buoni anche i dialoghi perfetta la “coppia” Germano-Minaccioni (anche lei formidabile).

E Ferzan raccontando una storia all’apparenza semplice si cimenta anche nel thriller passando alla commedia e sfociando nel giallo e in un finale sorprendente.

Nel film nulla e’sprecato o lasciato al caso, certo si poteva evitare la scena delle trans ma e’ una piccola parentesi superabile (non per le trans ma perché sembra una scena appiccicata, una nota sbagliata in una partitura che appare perfetta e gradevole).

Il film funziona poi grazie anche ad Elio Germano.Capita una volta ogni 5 anni di sentire un attore che se la cava con i dialetti (lui credibilissimo).

Molto interessanti anche le scene in esterno sul tram 8 che attraversa Trastevere. Scelti benissimo anche i piccoli ruoli. Perfetti gli attori che “interpretano i fantasmi” tre i migliori Puccini,Buy e il turco (ma anche gli altri come Brosca e il bambino).

Strepitosa la Ploclemer. All’inizio sembra di vedere un attore non più giovane utilizzato fuori contesto e scelto solo per l’eta’ invece poi il suo ruolo e’ determinante e la sua bravura rende più emozionanti le ultime scene.

Al cinema eravamo gli unici sotto i 45 anni forse il target del film e’ più alto e il film non e’ “per tutti” e infatti ognuno la penserà diversamente.

Un film da andare a vedere anche da soli (evitare gruppi o  non cinefili).

Voto sceneggiatura 7

Voto alla regia 8

Voto al film 7 1/2

Non per tutti ma se amate il cinema un peccato perderlo.

Con il film di Sorrentino (di respiro internazionale) e Scialla (non capolavoro ma film piacevole e riuscito) questo e’ il terzo film “italiano” di questa stagione non comico che “resterà’” .

 

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