Alice nella città – Panorama e Panorama Italia

Sono 10 i film che comporranno il programma che Alice nella città dedica al Panorama; opere internazionali che seppur raccontando il mondo delle nuove generazioni, offrono un pretesto per dire agli adulti cose da e sui giovani. Sarà lo spazio in cui presentare temi a contrasto mostrando la forza devastante, talvolta surreale, di una realtà che non è mai semplice spettacolo.

Tra i film che arricchiscono la selezione del Panorama: dello scrittore-regista A. J. Edwards, FRIDAY’S CHILD è uno di quei brillanti film indipendenti che riescono a guadagnarsi un posto di rilievo tra i successi di Hollywood. Un film ‘ponte’ che oltre a trattare in maniera mai banale, argomenti pesanti come l’abbandono e il degrado sociale, fa emergere lo spirito anarchico dell’adolescenza, che grazie all’interpretazione di Tye Sheridan (giovane star indipendente di film come The Tree of Life di Terrence Malick, Mud di Jeff Nichols, Joe di David Gordon Green, entrato nel  mainstream di film come X Man e Ready Player One di Steven Spielberg) mira a trasmettere, la freschezza di un ritrovato cinéma vérité e un flusso energetico dirompente che tutto travolge. Dopo il sorprendente esordio con The Wolfpack, Crystal Moselle torna ad Alice nella città, per raccontare con SKATE KITCHEN il mondo dei ragazzi. Un progetto cinematografico nato da un cortometraggio legato al marchio Miu Miu (Women’s Tales), che segue la vita e l’evoluzioni di un collettivo di skater tutto al femminile con sede nel Lower East Side a Manhattan. La regista ci guida, ancora una volta, alla scoperta di realtà e di ragazze speciali fuori dagli schemi, che rivendicano il loro spazio nella comunità degli skateboarders, spesso popolata da soli uomini. Ambienti torridi di un’estate a Cape Cod, sono lo scenario in cui Elijah Bynum decide di rappresentare il suo debutto dietro la macchina da presa. HOT SUMMER NIGHTS segue l’evoluzione tra infanzia ed età adulta di Daniel, un adolescente timido a disagio e impacciato, la cui vita sarà completamente stravolta dall’incontro inaspettato con uno spacciatore ribelle del quartiere. Un particolare e straniante coming of age in chiave Breaking Bad che mette ancora una volta in luce il talento puro ed eclettico di Timothée Chalamet, che ci regala una recitazione intensa e spietata, completamente diversa dalla scoperta dell’amore e del sesso del colto e incantato Elio di Chiamami col tuo nome. Il racconto fantastico di Chris Caldwell e Zeek Earl, diventa, in PROSPECT il modo di sovvertire i luoghi comuni dello young adult, per raccontare con delicata astuzia l’adolescenza com’è davvero, con tutta la sua ambigua, inconsapevole e profonda complessità. È un incantevole e avvincente racconto di formazione che con una combinazione perfetta unisce atmosfere western e fantascientifiche. Film che toccano i topoi dell’adolescenza: il sentirsi diversi e non compresi dagli altri: THE HARVESTERS, opera prima del promettente Etienne Kallos, apre lo sguardo su una famiglia di agricoltori bianchi nell’Africa ultrareligiosa, che sarà sconvolta dall’arrivo di un elemento complesso che sovvertirà gli equilibri familiari. Nonostante tutti gli sforzi di Janno (Brent Vermeulen), la gelosia e i segreti svelati peggioreranno le cose. Gli fa eco MIRIAM LIES di Natalia Cabral e Oriol Estrada. Un racconto delicato che trasmette l’atmosfera soffocante di una società razzista e classista, in cui le ragazze devono conformarsi a standard estetici impossibili, descrivendo le insicurezze adolescenziali e i legami emotivi che li legano. Molte le opere prime che evidenziano una rivolta contro la logica del compromesso: che sia attraverso l’humor nero di due tenaci inetti in lotta contro il destino, raccontati nel prezioso lavoro dell’irlandese Morgan Bushe, THE BELLY OF THE WHALE; o salendo ancora più al nord con LET ME FALL, dramma lirico emotivo e desolante sulla generazione invisibile di teenager autodistruttivi che abusano di droghe nell’odierna Reykjavik, del talentuoso regista islandese Baldvin Z (Jitters). Spicca inoltre WINTER FLIES di Olmo Omerzu, un divertente road movie che celebra il valore dell’amicizia nell’adolescenza, la voglia di sperimentare e provare sensazioni inedite, ma anche il prezzo dell’impulsività, la perdita dell’innocenza e il desiderio tipico della gioventù di andare oltre i limiti. THE TOWER il primo lungometraggio di animazione che associa stop motion e 2D del norvegese Mats Grorud racconta con intelligenza e tenerezza la storia di una famiglia in un campo profughi palestinese di Bourj el Barajneh, a Beirut, in Libano. I bambini sono i protagonisti di questa storia che sullo sfondo di un contesto storico e geopolitico legato al conflitto che da decenni avvelena la vita quotidiana in Medio Oriente, cerca sempre di trovare il più piccolo raggio di luce. Il regista preferisce intrecciare un filo emotivo che collega le generazioni a forti valori umanistici e sottolineare l’importanza della trasmissione e della memoria, evitando, a piè pari, il peso della propaganda di guerra.

 

ALICE │ Panorama Italia

Una linea di programmazione curata da Alice nella città, in collaborazione con il KINO, che nel rispetto delle reciproche identità, punta sulla scoperta e valorizzazione di un cinema giovane capace di raccontare storie intense e coraggiose nei modi inventivi del cinema indipendente. Cinema italiano in anteprima: documentari, cortometraggi di giovani promesse, ma anche una selezione di film che ancora non sono usciti in sala, inediti per il grande pubblico, passati velocemente in un festival in Italia o all’estero. E poi incontri, eventi e anteprime che coinvolgeranno gli studenti di cinema delle scuole della città.

Apre la selezione il documentario BACKLINER di Fabio Lovino  con Riccardo Sinigallia, Valerio Mastandrea, Caterina Caselli, Frankie HI-nrg, Franchino Zampaglione, Filippo Gatti, Francesco Motta, Ice One, Carlo Martelli, Piergiorgio Bellocchio, Renato De Maria, Marina Rei, Daniele Sinigallia, G-max.

Mentre il film di chiusura sarà TI PRESENTO SOFIA di Guido Chiesa, con Micaela Ramazzotti, Fabio De Luigi, Caterina Sbaraglia, Andrea Pisani, Shel Shapiro, Caterina Guzzanti, Daniele De Martino, Bob Messini, Elisabetta De Palo, Chiara Spoletini.

Se l’intento era quello di sovvertire l’insieme delle norme e dei canoni festivalieri, facendo riaffiorare in questa selezione un elemento primitivo di libertà, credo che l’obiettivo di quest’anno sia stato raggiunto. Non c’è solo l’idea di mischiare forme e generi ma la voglia d’intercettare un flusso creativo che crediamo sia tra i più vivi d’Europa.

Aprire con una dichiarazione di vera e profonda amicizia ci sembrava il modo migliore per iniziare il nostro percorso legato al cinema italiano. Fabio Lovino, fotografo e autore da sempre coinvolto dal mondo della musica, con BACKLINER ci regala un viaggio vero e proprio nella musica e nella poesia di Riccardo Sinigallia, lette attraverso la memoria di un piccolo esercito di inconsapevoli pionieri della scena musicale romana degli ultimi anni. Per continuare sul filone biografico, l’esordio della regista Karole di Tommaso, mette in luce la vita e le esistenze caotiche di due ragazze che si amano. MAMMA + MAMMA è il racconto di Karole e Ali e del loro viaggio verso una maternità tanto desiderata. Allargando lo sguardo, Francesco Mandelli con BENE MA NON BENISSIMO, esplora il mondo scolastico in cui i forti legami di amicizia e la ricerca di appartenenza possono aiutare a superare un disagio, là dove l’alto e il basso possono incrociarsi, ma mai fondersi davvero. La critica, il pensiero e persino la militanza corrispondono, invece, ad un’idea molto chiara del cinema di Luna Gualano. Con GO HOME la regista compie un’iperbole che ci accompagnerà verso un horror allegorico, uno zombie movie, scritto da Emiliano Rubbi che vuole utilizzare gli zombie come metafora per una società sempre più chiusa, spaventata, aggressiva nei confronti dei migranti, dei profughi, del “diverso da sé” in generale.

SOLEDAD opera prima di Augustina Macri, ci racconta gli eventi legati alla storia di Soledad Rosas (Vera Spinetta) e di Edoardo Massari, detto Baleno. La coppia venne arrestata e accusata di atti di terrorismo contro la costruzione della rete ferroviaria ad alta velocità. Nel 2002, quando già i due ragazzi erano morti, la Corte di Cassazione ha lasciato cadere l’accusa di sovversione e terrorismo per mancanza di prove.

Il sorprendente TUTTE LE MIE NOTTI dell’esordiente Manfredi Lucibello esplora il modo in cui i forti legami di amicizia e la ricerca di appartenenza possano diventare una questione di vita o di morte. Un thriller psicologico che ruota intorno a segreti, bugie e paure, offrendo un’interpretazione corale (Barbora Bobulova,

Benedetta Porcaroli, Alessio Boni) di grande effetto e tensione. NEVERMIND di Eros Puglielli con Paolo Sassanelli, Andrea Sartoretti, Giulia Michelini, ci racconta le vite di cinque persone che vengono stravolte da accadimenti sconcertanti e paradossali. Come diceva Aristotele, “se c’è una soluzione, perché ti preoccupi? E se non c’è una soluzione, perché ti preoccupi?” TI PRESENTO SOFIA di Guido Chiesa sarà il film di chiusura del programma Italia. Una commedia intelligente che apre nuove finestre di confronto, partendo dal nostro rapporto di adulti con l’infanzia e i giovani, nel modo di pensare l’educazione, nell’importanza di saperli guardare. Evento speciale fuori concorso del Panorama Italia ZEN SUL GHIACCIO SOTTILE, esordio di Margherita Ferri con Eleonora Conti e Susanna Acchiardi, figlia del programma Biennale College Cinema e realizzata con il sostegno de La Biennale di Venezia. Il film a tema queer riesce a scavare a fondo nelle dinamiche intricate del periodo adolescenziale, in quei momenti nei quali l’identità incerta inizia a chiedere chiarimenti e nello stesso tempo impara a fare i conti con un’inesorabile miscela di dubbi, paure, turbolenze interiori.

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