“Sulla mia pelle” è sicuramente un film imperdibile per almeno 5 motivi

“Sulla mia pelle” è sicuramente un film imperdibile per almeno 5 motivi.

La prima è ammirare il lavoro sul personaggio di Borghi (con Elio Germano e Luca Marinelli, i tre nostri artisti più bravi come lavoro sul personaggio).

Poi per conoscere una storia vera che spesso i giornali affrontano non approfondendo con obiettività. Lo stesso regista ricorda “Nei sette giorni che vanno dall’arresto alla morte, Stefano Cucchi viene a contatto (tumefatto) con 140 persone…”

Il terzo il lavoro del casting Antonio Rotundi, nessuno sbagliato, ognuno da il loro contributo : dall’amico di Cucchi al padre (Max Tortora nel suo terzo film non commedia insieme a Loro e La terra dell’abbastanza,l’attore ha due film italiani candidati per rappresentare l’Italia agli Oscar “Sulla mia pelle” e “La terra dell’abbastanza”. Anche se il film favorito – meritatamente – a designare l’Italia agli Oscar è “Dogman”).

Il quarto è il lavoro di Alessio Cremonini che lo ha scritto (insieme a Lisa Nur Sultan) e diretto rimanendo comunque imparziale, come regista si avvicina ai suoi personaggi riuscendo però a dare forza ad una storia assurda.

Il quinto per conoscere l’assurdità dei gradi di giudizio : basta andare sul su wikipedia (https://it.wikipedia.org/wiki/Morte_di_Stefano_Cucchi) e leggere a metà pagina “Le sentenze” Primo grado, Processo d’appello, Cassazione, Appello-bis…..

Un film intenso, chi lo vede non lo dimenticherà mai.

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