20 i giovani selezionati che hanno avuto la fortuna di partecipare a tre Masterclass altissimamente professionali. La cosa poi interessante è che c’e’ una nuova generazione che ama il cinema veramente ed è curiosa di scoprirne i meccanismi che con i Pegaso CInema Days sono stati svelati nei tre giorni al cinema Excelsior.
Ragazzi che hanno fatto domande estremamente intelliggenti (molto più interessanti di quelle che spesso si sentono alle conferenze con i giornalisti) alle quali Barbora Bobulova, Jasmine, Trinca, Francesco Patierno, Piera Detassis, Ivan Cotroneo, Massimiliano Gallo e molti altri hanno risposto con piacere e convinzione…
La Bobulova ha ribadito quanto le scorciatoie non servano per sorpassare ma per andare fuori strada, la Trinca ha stregato tutti i presenti raccontando di quanto molte donne non riescano ad andare avanti perchè non hanno fiducia in sè stesse e pensano troppo al giudizio degli altri, Patierno ha ribadito per chi gira un corto di non copiare mai gli altri, tutto deve arrivare da una necessità di far arrivare una storia…proprio lui che da giovane mandò un vhs e fu preso dal Festival di Venezia, un corto che girò molti premi e che gli consentì di andare dai produttori e attirare la loro attenzione….
Tra le domande dei ragazzi una molto importante che racchiude in sè lo stallo del cinema italiano : “Ma accettereste una sceneggiatura non scritta da voi come accade spesso in America dove alcuni registi di fama mondiale vengono chiamati a girare storie non loro…”
Cotroneo showrunner di Sirene e regista di altre serie e non solo ha ricordato che da una buona idea si può lavorare ad una storia che però poi assumerà uno stile che darà il regista e al quale darà una sterzata diversa, molti hanno paura che la propria idea venga “stravolta….” …”ma non bisogna aver timore di questo anzi”
In questa domanda però c’è molto del cinema di oggi, ci sono registi che girano 1 film l’anno come fossero “operai”, ma un film dovrebbe esser girato da un regista quando puoi convincere il tuo spettatore con qualcosa di “unico” non per girare il tuo “nuovo” film ogni anno perchè c’è un’attivazione da parte della distribuzione. A parte questo pochi registi italiani decidono di lavorare su una storia di altri (non parliamo di libri ma di sceneggiature inedite non scritte da loro). Un produttore una volta disse ad un’amica sceneggiatrice “se vuoi che la tura storia venga realizzata dalla ad uno dei tanti registi che fanno un film l’anno..”
Si è parlato ai Pegaso Cinema Days anche di formazione per chi vuol lavorare dietro le quinte : ”Si vive spesso di troppa teoria.. Quel che si legge deve essere messo subito in pratica: vivere il set, vedere, viverlo anche come assistente di produzione o di regia per iniziare è indispensabile
Per chi gira corti non lo fate pensando ai festival ai quali partecipare, perché si vive di delusioni e non ci si concentra su quel che si gira. (Patierno)
video
“Lanciatevi senza aver timore di quel che possano pensare gli altri” Jasmine Trinca ha stregato i ragazzi ai Pegaso Cinema Days
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Barbora Bobulova non ci sono regole scritte. oguno deve trovare il proprio percorso
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Massimiliano Gallo….è un lavoro che presuppone il talento…
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Francesca Cima (produttrice dei film di Sorrentino) e i suoi esordi da produttrice
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Gli esordi di Jasmine…..
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Produttori, registi, sceneggiatori e attori chiamati a raccontare la
loro esperienza che colpiti anche dalla passione dei ragazzi sono
rimasti anche più del previsto nonostante i loro impegni per parlare alle generazioni che porteranno cultura e idee al cinema di domani.