ASPETTANDO I MOSCHETTIERI DEL RE ….PAPALEO A GIFFONI

Fratelli intrappolati nella guerra civile siriana e Moschettieri del re all’italiana conquistano i favori dei piccoli giurati di Giffoni Film Festival. Stamane, nella giornata conclusiva del Festival, il direttore Claudio Gubitosi ha annunciato la vittoria dell’ottimo film olandese “Brothers”, di Hanro Smitsman, nella categoria “Generator +18”. Con stile asciutto e realistico Smitsman ci racconta una storia incredibile e avvincente ambientata nella Siria tormentata dei nostri giorni. Mourad e Hassan sono due fratelli che hanno poco e niente in comune: cinico artista influenzato dalla cultura occidentale il secondo, musulmano ortodosso e soldato veterano della guerra in Afghanistan il primo. Da Amsterdam i due si mettono in viaggio alla ricerca del terzo fratello più piccolo Yasin del quale la famiglia non ha più notizie dopo che si era messo in viaggio per aiutare i profughi del campo di Azraq, in Giordania. Fra i rifugiati Yasin incontra una giovane siriana di cui si innamora e, deciso a sposarla, va a Daraa, in Siria, per chiedere l’autorizzazione alle nozze ai genitori della ragazza. Mourad e Hassan seguono le tracce del fratello fino in Siria, sfuggendo miracolosamente a bombardamenti e cecchini di quella guerra civile giunta alle estreme conseguenze. Le insidie del viaggio e le loro reazioni agli orrori quotidiani del conflitto cambiano e saldano fortemente il rapporto tra i due fratelli. Con sorpresa i due quando rintracciano Yasin scoprono che il loro fratello minore e’ fra i capi di un gruppo jiadista. Ciò che il sangue unisce la guerra divide o e’ viceversa. Il film punta sui legami forti e per rispetto di coloro che vorranno goderselo preferiamo evitare di rivelarne il finale che, a nostro avviso, lo qualifica altamente.

Le relazioni che si stampano a vita sulla nostra pelle e nel nostro animo sono state alla base anche dell’ annuncio di Rocco Papaleo. Il popolare attore lucano ha incontrato i ragazzi della Masterclass  pomeridiana e ha presentato loro il film “Moschettieridel re”, di Giovanni Veronesi, che uscirà nelle sale italiane il prossimo 27 dicembre. Papaleo ha accompagnato alla visione di qualche breve frame anche dettagli di lavorazione e piccoli aneddoti del set. “La scelta del cast non poteva essere più pertinente e ben riuscita”, ha premesso il comico. “Pierfrancesco Favino interpreta un iconico D’Artagnan, Valerio Mastandrea  ben veste i panni di Porthos, Aramis ha tutte le prerogative della fisionomia di Sergio Rubini. A me, invece, è spettato il gravoso compito di un effervescente Athos. Tutti e quattro, ognuno con la propria personale interpretazione, rendiamo possibile l’attuazione di uno stravolgimento grottesco della consueta trama dei leggendari moschettieri”.

Nel solco della tradizione della commedia di genere all’italiana, Veronesi ha difatti scelto di reinterpretare le vicende dei quattro eroi nati dalla penna di Alexandre Dumas: “I nostri personaggi sono ben lontani dagli stereotipi della tradizione cavalleresca”, ha proseguito Papaleo. “Siamo quattro figure particolari: un allevatore di bestiame con oggettive difficoltà di comunicazione, un castellano, un uomo di chiesa con diversi debiti e un locandiere che ha il vizio dell’alcool. Nonostante le nostre dissonanti prerogative, per amore della comune patria, decideremo di riprendere a essere spadaccini (per riuscirci e per imparare a cavalcare ci siamo allenato per oltre due mesi) in seguito al richiamo della regina (Margherita Buy) per salvare la Francia dalle cospirazioni del perfido cardinale Mazzarino (Alessandro Haber) e della cospiratrice Milady (Giulia Bevilacqua). In quattro, nonostante il tempo ci abbia reso cinici e per molti aspetti disillusi, ci impegneremo a difendere i perseguitati Ugonotti e il giovane Luigi XIV”.

Una missione eroica d’altri tempi, per la quale il regista ha scelto le suggestive location offerte dalla regione Basilicata: “Il film, distribuito da Vision Distribution, è stato sostenuto dalla Lucana Film Commission e dalla Regione Basilicata  e ha sfruttato tutta la bellezza di luoghi incantati come Matera, Grottole, Pietrapertosa, il Volture. Una scelta funzionale alla forza della pellicola, così come funzionale è stato scegliere di presentarlo a partire dal Giffoni Film Festival. Voi giffoners siete gli unici portatori di energia sana”, ha concluso Rocco Papaleo.

Paolo Calcagno

I commenti sono chiusi.