Anche quest’anno NUOVOIMAIE sarà presente al Festival dei 2Mondi di Spoleto per assegnare un premio alla carriera e tre borse di studio a talenti del settore musicale e audiovisivo, scelti meritocraticamente per essersi distinti per il loro percorso formativo.
La cerimonia di assegnazione avrà luogo sabato 14 luglio al Teatro San Simeone, nell’ambito dello spettacolo “Dopo la prova” di Ingmar Bergman, che vede protagonisti i due vincitori Ugo Pagliai e Manuela Kustermann.
Le motivazioni per il Premio alla carriera:
UGO PAGLIAI – “Per la grande professionalità unita all’umiltà nel proporre al pubblico cose sempre nuove, autentiche e che arrivano da dentro. Mostro sacro del teatro italiano, è un artista poliedrico presente sulle scene a 360° che ha sempre saputo donare ai personaggi interpretati, ma anche doppiati, umanità e calore nonché una modernità espressiva tale da renderlo riconoscibile sia dal grande pubblico televisivo che da quello più esigente del teatro”
MANUELA KUSTERMANN – “Per il valore culturale dato alla ricerca del nuovo sia nell’interpretazione dei complessi personaggi – anche maschili – cui ha dato vita, sia nella direzione del Teatro Vascello di Roma divenuto un punto di riferimento per la sperimentazione teatrale italiana e internazionale, ma anche per la danza. Primadonna dell’avanguardia teatrale dalla metà degli anni ’60 e per tutti gli anni ’70, ha saputo conferire grande forza espressiva a tutti i classici che ha portato in scena e che ha riscritto”.
Ad Arianna Di Stefano, per il settore audiovisivo dello spettacolo, e a Jacopo Famà (flautista) e Marcello Sette (violoncellista) in quello della musica, saranno destinate invece le borse di studio e il Premio delle Arti.
͔͕L’obiettivo di questo riconoscimento – ha sottolineato Andrea Micciché, Presidente dell’Istituto che tutela i diritti degli artisti – è duplice: da un lato vogliamo offrire un supporto materiale ai giovani, dall’altro vogliamo dare un segnale importante di sostegno a tutti coloro che operano nel mondo dello spettacolo e della cultura in genere”.