“Questo libro è il mio film più importante .”
Carlo Verdone si racconta per la prima volta in un flusso di ricordi ricco, sorprendente, tenero ed esilarante. Sospeso tra ironia e malinconia. Grande protagonista del libro è la casa paterna. La casa sopra i portici. Un luogo attraverso il quale si snodano tanti eventi: le catastrofiche feste dannunziane, gli incontri con Federico Fellini e Alberto Sordi, le incursioni destabilizzanti di geni dell’avanguardia come Gregory Markopoulos. E poi il rapporto con i genitori e i fratelli, gli scherzi (tanti, fulminanti), le prime esperienze sentimentali ma anche i drammi famigliari. Un sincero percorso di vecchie, struggenti emozioni, dove anche gli odori e i rumori diventano protagonisti. Un libro unico, imperdibile, per scoprire un “privato” inedito e i molteplici aspetti di un regista, attore, autore che ha ammaliato, divertito, fatto riflettere generazioni di italiani. Un artista che – attraverso la sua trentennale carriera – ha tracciato un formidabile, lucido,
disincantato e talvolta spietato ritratto del nostro paese.
Carlo Verdone, nato a Roma nel 1950, è attore, regista, sceneggiatore. Figlio del celebre storico del cinema Mario Verdone, Carlo consegue, nel 1974, il diploma di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia, sotto la direzione di Roberto Rossellini. Nel
1975 si laurea in Lettere Moderne, presso l’Università di Roma La Sapienza, con una tesi su “L’influenza della letteratura italiana sul cinema muto”. Tra il 1970 e il 1975
realizza cortometraggi sperimentali in super8 (Poesia solare, Allegoria di
primavera, Elegia notturna) e documentari (Il castello nel paesaggio
laziale, L’Accademia Musicale Chigiana). Dopo alcune esperienze teatrali in
ambito universitario, nel 1977 esordisce sul palcoscenico con lo spettacolo Tali
e quali (Teatro Alberichino), al quale seguiranno Rimanga fra noi (Teatro
Alberico, 1977) e Senti chi parla (Teatro Piccolo Eliseo, 1980). Dopo l’esordio
in televisione nel fortunato varietà di Enzo Trapani Non stop (1978),
avviene l’incontro decisivo per la sua carriera: quello con Sergio Leone, dal
quale scaturiscono Un sacco bello e Bianco, rosso e Verdone. Da
quel momento i suoi successi cinematografici, spesso in bilico tra comicità e
intimismo, non sono mai finiti: Borotalco, In viaggio con papà, Io e mia
sorella, Compagni di scuola, Maledetto il giorno che t’ho incontrato, Al lupo
al lupo, Perdiamoci di vista, Viaggi di nozze, L’amore è eterno finché dura,
Manuale d’amore, Il mio miglior nemico, Io loro e Lara, fino al nuovo Posti
in piedi in paradiso.