Mondanity – Grande successo a Palazzo Ferrajoli per “MalinComico”, il libro di poesie di Mario Zamma

Grande successo a Palazzo Ferrajoli per “MalinComico”, il libro di poesie di
Mario Zamma, edito da Bertoni, presentato giovedì 22 marzo dal “Salotto d’autore” di
Sara Iannone.
Per l’occasione Franco Nero ha letto “La mia favola”.
L’attore ha regalato al pubblico alcune delle sue poesie tra gli applausi scroscianti di
Manuela Villa, Alessia Fabiani, Nicola Canonino e tanti altri.

Attraverso queste “poesie del cuore”, come le definisce lo stesso
Zamma, l’autore si racconta ripercorrendo i momenti più intensi e significativi della
propria vita, indossando una veste diversa, nuova per questo artista poliedrico.
Mario Zamma, nato cinquant’anni fa a Sorbo Serpico (AV) sotto il segno del
cancro, ha scelto la satira e l’ironia come compagne inseparabili per il suo lungo viaggio
nel magico mondo dell’arte.
Ha iniziato piccolissimo e la sua prima passione è stata il canto. Si esibiva nei brani
degli adulti, quando non era ancora usuale, partecipando a molti concorsi e la sua prima
vittoria l’ha ottenuta con “Che sarà” dei Ricchi e Poveri.
Poi è arrivata la scoperta della comicità che lo ha portato al successo e il grande
pubblico lo ricorda al Bagaglino nei panni di De Mita, Prodi, Rosi Bindi, Carmen La
Sorella… Tra i recentissimi successi teatrali, oltre all’esilarante “Tre papà per un bebè”,
ricordiamo “Gli sbussolati”, particolarmente caro a Mario Zamma che, in
quell’occasione si è definito “portatore sano di buonumore in questo mondo sempre più
disorientato e sbussolato…”.
Sara Iannone ha voluto organizzare la presentazione del libro di Zamma in
occasione della giornata mondiale della poesia, istituita dall’Unesco nel 1999, con
l’intento di sottolineare il valore della poesia in generale, come meravigliosa forma
d’espressione artistica, ma soprattutto della poesia d’amore. I sentimenti sono sempre la
chiave di lettura più nobile, spiega la presidente Iannone, per questo è fondamentale
esaltare chi scrive d’amore, in tutte le sue sfaccettature, soprattutto in quest’epoca ferita
dalla terribile piaga della violenza sulle donne.

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