Comunicato: Animazioni d’autore a Cinecittà: LE AVVENTURE DEL PRINCIPE ACHMED di Lotte Reiniger

 

 

Domenica 11 marzo – ore 15.00 – Cinecittà si Mostra – Sala Fellini

Cinebimbicittà – Laboratorio didattico per bambini e famiglie dai 5 agli 12 anni

dalle 10.00 alle 18.00 

 

Il Cinebimbicittà dedica una giornata alla mitica regista tedesca Lotte Reiniger che con il film Le avventure del Principe Achmed realizzò nel 1926 uno dei primissimi lungometraggi del cinema d’animazione, considerato per decenni il primo lungo d’animazione, anticipatore di alcune intuizioni di Disney, idolatrato dai cinefili. Un’opera avventurosa anche nella produzione, durata tre anni di lavoro, la cifra monstre di 300.000 immagini, silhouette, effetti speciali ante litteram realizzati utilizzando la sabbia e l’avvenIristico ‘apparato Fischinger’; una pellicola straordinariamente preziosa andata distrutta nella battaglia di Berlino del 1945 ma di cui il British Film Institute conservava un secondo negativo, ristampato nel ’72 e da lì proiettato nel mondo. Un film in bianco e nero ma capace di regalare un colorato mondo di favola, continue invenzioni visive, un incanto per gli occhi. Ed è proprio per concessione del BFI che il film arriva a CinecittàDomenica 11 alle 15.00 nella storica Sala Fellini, per far conoscere a grandi e piccoli un pezzo di storia imperdibile del cinema d’animazione e per immergersi nelle suggestive atmosfere di luci ed ombre. I bambini potranno infatti sperimentare la realizzazione di silhouettes di carta da animare in scenari fantastici.

Le avventure del Principe Achmed, basato sulle storie e le atmosfere de Le mille e una notte in cui si avvicendano lampade magiche, cavalli volanti e isole colorate, sarà proiettato nell’ambito di Animazioni d’autore: la proposta didattica che il Dipartimento Educativo di Cinecittà si Mostra cura dal 2016, con appuntamenti mensili dedicati al cinema d’animazione di registi italiani e internazionali. Nella cornice della storica Palazzina Fellini vengono organizzate le proiezioni guidate dedicate ai film, ai cartoni animati e a nuovi progetti cinematografici. Le proiezioni diventano il punto di partenza per le attività di laboratorio in cui sperimentare linguaggi, tematiche e tecniche differenti.

Il progetto è a cura di Barbara Goretti e Serena Giulia Della Porta, in collaborazione con “Senza titolo” Progetti aperti alla Cultura.

Lotte Reiniger, regista tedesca del cinema d’animazione, nacque a Berlino il 2 giugno 1899. In sessant’anni di attività condotta in modo nomade in Europa (e in Canada), è stata la pioniera e la maggiore esponente della tecnica delle ‘ombre cinesi’ o silhouette animate che ha elevato, attingendo al mondo della favola e dalla musica, a forma d’arte cinematografica. Allieva di recitazione del ‘mago’ del Teatro Max Reinhardt, collaboratrice di Paul Wegener, nel 1919  realizza il primo esempio di cinema di silhouette, ‘L’ornamento del cuore innamorato’. Nel 1923 inizia la produzione del suo capolavoro Le avventure del Principe Achmed, terminato nel ’26, tre anni di lavoro che un entusiasta Bertolt Brecht avrebbe definito “di diligenza quasi asiatica”. Da qui verranno il successo e decine di titoli di animazione, tra cui versioni de Il flauto magico, de L’elisir d’amore, della Tosca, di Carmen. Esule dalla Germania nazista per anni assieme al marito Carl Koch, con cui visse un nomadismo artistico per l’Europa, e anche in Italia, ha proseguito la sua attività nel cinema e nel teatro di ombre e burattini, di cui resta sovrana. Si è spenta nella Repubblica Federale Tedesca nel 1981. Si definiva un’artista delle caverne primitive, ma la sua opera non smette di incantare gli spettatori.

 

 

Le avventure del Principe Achmed a Cinecittà si MostraDomenica 11 marzo, proiezione in sala Fellini alle  15.00

Attività di laboratorio a ciclo continuo.

 

L’ingresso dei bambini al Cinebimbicittà è incluso nel costo del biglietto della mostra.
L’attività è dedicata a bambini dai 5 ai 12 anni e non è necessaria la prenotazione.
Il Cinebimbicittà è aperto dalle 10.00 alle 18.00.

 

I bambini di età inferiore a quella indicata possono partecipare al laboratorio con l’ausilio di un genitore o un adulto accompagnatore.

 

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