Moltoooo interessante (da Berlino) il film italiano “La terra dell’abbastanza” di Damiano D’Innocenzo e Fabio D’Innocenzo
Due giovani di borgata (Andrea Carpenzano visto in Tutto quello che vuoi” e Matteo Olivetti) una sera investono un uomo e scappano, ma seguendo il consiglio del padre di uno dei due (Max Tortora in un ruolo drammatico e credibilissimo) cavalcano il dramma scoprendo che quel che hanno ucciso in realtà è “un’infame”, un pentito e pensando di aver fatto un piacere alla malavita iniziano la loro nuova “carriera” da malavitosi alle dipendenze di Angelo (Luca Zingaretti).
Un grande esordio alla regia che conferma quanto il cinema sia distante dalla serialità anche non generalista, la forza di raccontare la storia d’amicizia in una borgata, di rivalsa, genitori difficili quanto i figli. Il cinema ma non ha bisogno di essere “patinato”, pur essendo apparentemente “sporco” nello stile (come l’ambiente che racconti) deve puntare alle emozioni grazie ai dialoghi e a buone interpretazioni.
Un ottimo film, attendiamo di conoscere ora il giorno dell’uscita in sala, visto il riscontro di critica e pubblico a Berlino, sarebbe interessante farlo uscire prima di fine marzo non perché aspiri ad incassare tantissimo, ma per cavalcare almeno la componente mediatica meritatissima per raggiungere un numero di sale all’altezza del film.
“La terra dell’abbastanza”. Da vedere voto 7.