Perché gli eventi (musica, arte, danza, sport, etc..) al cinema funzionano? – E una proposta
Per 3 motivi
1. Non risentono dalla pirateria, arrivano e “scompaiono” mentre i siti di streaming illegale continuano ad inserire invece blockbuster (molti titoli che usciranno prossimamente sono online da tempo, molti film candidati agli Oscar la gente li ha visti prima di Natale ed usciranno in Italia a marzo!!)
2. Siamo un popolo di …collezionisti. Il vinile è tornato (fortunatamente) di moda, la tecnologia va avanti ma assaporare i piaceri della vita immergendosi nel vintage è un’esperienza unica.
Anche al cinema si possono “condividere” emozioni, verbo (condividere) abusato dai social… solo che nei social si condivide quasi esclusivamente con sconosciuti che comunque anche sbadatamente nello scrolling un like lo mettono (un like oggi non si nega a nessuno). Qui il piacere non ha bisogno di segnali virtuali (like) che colmano la propria carenza di autostima.
Inoltre i “documentari” che oggi vengono chiamati (il marketing è tutto anche in questo) “Eventi al cinema” sono lavori realizzati in molto tempo, uscendone saremo appagati e piacevolmente più colti e informati sull’argomento o sulle persone che amiamo o “seguiamo” (anche questo termine abusato) da sempre.
3. E’ un evento esclusivo (per quello sapientemente sono stati chiamati “Eventi al cinema”), rispetto ai film non viene da esprimersi con la brutta frase che si pronuncia sempre “lo recupero in tv quando esce”…O lo vedi quando esce o non sai dove recuperarlo nelle pay tv spesso.
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Osservazioni
Idee
Il futuro di molti film italiani che non trovano un numero di copie adeguato per uscire potrebbero essere questo, uscire come evento per 3 giorni. Ci sono 150 film italiani tra quelli pronti, in postproduzione o sul set (una follia), Almeno un terzo non usciranno.
Sarebbe interessante farli uscire magari come evento al cinema un paio a settimana (sempre dal lunedì al mercoledì), qualora andassero bene, potrebbero continuare ad essere programmati sempre che gli esercenti ne facessero richiesta e sempre che il pubblico ne decreti il successo, perché (ricordiamolo),a cnhe se esiste un pubblico che non siamo noi e che fa scelte diverse da noi, il pubblico siamo noi ed è l’unico sovrano, quel che vedremo al cinema e che si produrrà è quel che noi decidiamo oggi di vedere spendendo.
Fortunatamente al cinema si spende ancora usando il cervello (quasi sempre). In tv vige il degrado più basso di sempre talent, reality, finti litigi, fiction buoniste che fanno share e molti da anni fuggono, spegnendo la tv ed accendendo il pc (il successo di Netflix è la conferma, finché non fai vedere la qualità la gente crede che la qualità sia la fiction generalista…ma quando le persone anziane inizieranno ad avvicinarsi ad internet sempre più frequentemente la tv resterà un elettrodomestico usato forse per addormentarsi)