IL CRATERE un film di SILVIA LUZI e LUCA BELLINO uscirà nelle sale ad aprile

IL CRATERE un film di SILVIA LUZI e LUCA BELLINO uscirà nelle sale ad aprile distribuito da LA SARRAZ.In anteprima link al trailer e  
Presentato in concorso alla 32. Settimana Internazionale della Critica di Venezia e premiato al 30° Tokyo International Film Festival (Special Jury Prize), sta riscuotendo enorme successo nei festival di tutto il mondo.

Sharon Caroccia, la più giovane attrice presente alla 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia che ha incantato pubblico e critica per la sua interpretazione nel film IL CRATERE si prepara a calcare un altro grande palco.

La quindicenne napoletana è stata infatti selezionata per SANREMOYOUNG. Un nuovo programma RAI dedicato esclusivamente ai giovanissimi nati nel nuovo millennio, che andrà in onda dal 16 febbraio su RAIUNO.

Una profezia che si avvera, il film infatti racconta la storia di un padre che sogna un riscatto sociale attraverso il talento e la voce di sua figlia.

Nel film la giovanissima Sharon recita accanto a suo padre, Rosario Caroccia, in una performance che l’Hollywood Reporter definisce “un’impresa tecnicamente impressionante”.

 


IL CRATERE un film di SILVIA LUZI e LUCA BELLINO

prodotto da LUCA BELLINO e SILVIA LUZI, una produzione TFILM con RAI CINEMA

con contributo economico del MINISTERO dei BENI e delle ATTIVITÀ CULTURALI e del TURISMO | DIREZIONE GENERALE CINEMA, in collaborazione con BRITDOC, PULSE FILMS, con il sostegno di FILTEX srl

distribuito da LA SARRAZ DISTRIBUZIONE


per la prima volta sullo schermo ROSARIO CAROCCIA e SHARON CAROCCIA


Il cratere è terra di vinti, spazio indistinto, rumore costante. Rosario è un ambulante che regala peluche a chi pesca un numero vincente. La guerra che ha dichiarato al futuro e alla sua sorte ha il corpo acerbo e l’indolenza della figlia tredicenne.

Sharon è bella e sa cantare, e in questo focolaio di espedienti e vita infame è lei l’arma per provare a sopravvivere. Ma il successo si fa ossessione e il talento condanna. 

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