Uscendo dal film Chiamami col tuo nome… Noi non abbiamo chiamato nessuno…che NOIA..
Ogni volta ci azzerimo, lo diciamo sempre: non esiste nel mondo un attore bravo in tutti i film, figuriamoci un regista. Non abbiamo mai sopportato poi i paragoni, pensiamo sia giusto giudicare ogni titolo come opera a sé, senza fare paragoni, senza approcciarsi con aspettative altissime se fan del regista e senza riserve se non ci ha convinto prima.
Ora ritornando al film di Guadagnino ci siamo totalmente azzerati.. anche se nelle settimane precedenti la visione in sala abbiamo assistito ad un lavoro di marketing e promozione da Oscar., piu’ che il film che secondo noi non è né da Golden né tantomeno da Oscar…non si capiva come fosse realmente il film ma continuavamo ad uscire interviste in loop su di lui che avevano tutte lo stesso incipit : “Nemo propheta in patria…”
Un grandissimo diceva che al cinema ci devono essere persone sul grande schermo (attori) ma anche davanti lo schermo (in sala) devono esserci persone che pagano il biglietto e ti seguono… come seguono altri registi che l’Oscar lo hanno vinto come Sorrentino, Tornatore, etc..
Il cinema è il prodotto più democratico in assoluto, se il pubblico entra e lo convinci scatenerà il tam tam se non lo convinci non chiamerà gli altri per consigliarlo.
Uscendo dal film Chiamami col tuo nome… Noi non abbiamo chiamato nessuno… per dirgli devi vederlo ma stiamo facendo stalking da 1 mese agli amici per andare a vedere Tre manifesti…. e L’ora più buia.
Capiamo che il film abbia la colonna sonora interessante e la fotografia notevole, ma noi andiamo al cinema per emozionarci, anche un’inquadratura può emozionarti, ci sono scene che restano sempre nella testa basti pensare a quella di Woody Harrelson che sputa sangue davanti a Frances McDormand, oppure chi non ricorda la scena de La miglior offerta di Tornatore quando Geoffrey Rush entra dove ha i quadri e vede la sala vuota?
Chiamami col tuo nome sicuramente affascinera’ un pubblico non etero che trova nel film un amore tra due uomini raccontato con poesia ma a casa (almeno secondo noi) non porti un dialogo, non porti una emozione, non porti una lacrima o un brivido.
Il film non è riuscito a portare a casa un Golden Globe e ora ci riprova con l’Academy.
Non vogliamo remare contro e speriamo porti a casa qualcosa come anche l’altra italiana candidata Alessandra Querela come scenografia per Blade Runner 2049, ma Chiamami col tuo nome e’ un film che una volta usciti dalla sala non ti porti a casa, mentre altri film restano per sempre.
Voto 6 – -