Niente da fare per il film di Ligabue l’unica cosa curiosa di Made in Italy è Accorsi che balla nei titoli di testa.
Dimenticate Radiofreccia. Il nuovo film “Made in Italy” non decolla mai, racchiude tanti pensieri che scritti come testo delle sue canzoni funzionano (a noi lui piace molto) ma appiccicati ad una storia senza vere emozioni e senza dialoghi giusti per il cinema non funzionano.
Non basta qualche canzone tra una scena e l’altra a far dimenticare una sceneggiatura abbastanza scontata con attori bravi altrove che qui non convincono. Unico che apprezzi per la sua simpatia è Accorsi ma come uomo più che per il ruolo perché con il suo stile riesce sempre a cavarsela. Mentre Kasja Smutniak sembra non dare il massimo e sembra arenarsi in diverse scene probabilmente anche a causa di dialoghi che non colpiscono o comunque abbastanza scontati.
All’inizio o quasi ti accontenti di portare a casa qualche frase come
“Cambia te invece di aspettare i cambiamenti” ma poi andando avanti scena dopo scena nulla cambia tra drammi e timori, incertezze e mancanza di passione… Tutto intervallato da frasi che recitano i protagonisti per evidenziare gli allarmi sociali che comunque conosciamo e che dovevano uscire fuori diversamente non come fossero post-it sparsi in giro confusamente. I suoi pensieri colpiscono in musica ma stavolta non al cinema.
Si poteva tranquillamente fare un cortometraggio da allegare ad un cd ma un film così non convince
Made in Italy
Voto 4