“Amare qualcuno e’ un impegno…. qualche volta puo’ essere faticoso…ma che alla fine porta gioie enormi” intervista a Carlo Verdone

“Amare qualcuno  e’ un impegno…. qualche volta puo’ essere faticoso…ma che alla fine porta gioie enormi” intervista a Carlo Verdone ecco i suoi 5 dischi preferiti….
Intervista a Carlo Verdone.
Arriva AL CINEMA VENERDI’  ”Posti in piedi in paradiso” di Carlo Verdone con Carlo Verdone, Micaela Ramazzotti, Marco Giallini e Pierfrancesco Favino.
S.F.
Secondo te vale sempre il detto “l’amore è eterno finché dura” ? Come  si può superare la noia di un rapporto?
C.V.
Si puo’ superare soltanto attraverso una riflessione: che stare insieme a un persona, amarla, e’ un impegno, un lavoro. Che qualche volta puo’ essere faticoso, ma che alla fine porta gioie enormi.

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S.F.

Nei tuoi film i grandi sono pieni di paranoie e i giovani molto più schietti.

Nel tuo film come anche da te ribadito “i figli salvano i padri”, secondo te i giovani di oggi possono riportare i genitori sulla giusta via?
C.V.
Arriva un momento della vita in cui i giovani figli cominciano ad insegnare delle cose importanti ai loro genitori. I genitori quindi dovranno essere molto attenti a recepire le loro parole e le loro riflessioni. In poche parole ad ascoltarli attentamente
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S.F.
Siamo alla deriva dei sentimenti. Secondo te ci salveremo o la famiglia è destinata ad essere composta sempre più da estranei?
C.V.
Ho fiducia nelle nuove generazioni che sapranno ridisegnare un’etica più solida oltre che a riprendersi la vita che gli appartiene e di non svenderla ai superficiali e a color che penso solo al loro tornaconto personale e mai al bene comune.

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S.F.
Si è passati come cantavano gli Stadio “Generazione di fenomeni” ad una “generazione di mitomani”   I reality hanno distrutto il talento. Si riesce a vedere qualcosa di veramente talentuoso tra i giovani attori?
C.V.
Mi e’ stato sufficiente incontrare dei ragazzi nei licei o nelle universita’ per capire che le nuove generazioni chiedono ben altro. Chiedono più dignita’ e chiedono di essere seguiti da persone autorevoli e di talento
vero.
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S.F.

Come nasce l’idea del cameo di Purgatori come appassionato di musica?

C.V.
Frequentando il mio negozio di vinili preferito ho spesso incontrato persone simili al personaggio di Purgatori nel film. Professionisti o persone semplici con i capelli brizzolati che con l’entusiamo di ragazzi di 20 anni cercavano di riscoprire l’effervescenza di un periodo folgorante per la musica quali furono gli anni 60. La scelta di Purgatori e’ stata dettata da una persona che realmente ho conosciuto in quel negozio, un avvocato serio che gli somigliava in tutto e per tutto.
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S.F.
Ci dici i 5 Album che non venderesti mai neanche sotto tortura?
C.V.
1. Revolver dei Beatles
2. Are you experienced di Hendrix
3. Climate of hunter di Scott Walker
4. Gone to Heart di David Sylvian
5. An American Praier di Jim Morrison

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