Terra di Siena film Festival – la generosità di quando Toto’ faceva andare a prendere 1 milione tutti in banconote da 10 mila lire

“Miracolo…” Lo ho ha ribadito Giancarlo Governi al quarto libro sul principe della risata “quando parlo di Toto’ parlo di vero miracolo per la sua capacita’ di far ridere continuamente, a 50 anni dalla morte”

Nell’incontro al Terra di Siena film festival ha anche raccontato quanto il cinema sia lo specchio della realtà: “Tra 100 anni per capire l’Italia del ’900 basterà vedere i film per esempio di Alberto Sordi con la sua critica storica dell’Italiano.”

“Un popolo senza memoria e senza passato e’ un popolo senza futuro… oggi c’e’ una fase di smemorizzazione preoccupante anche a causa dei social”

La passione per Toto’…Governi racconta…

“Nel ’48 quando andai al cinema vidi Sangue e arena con Toto’..ai tempi andavamo a vedere i film più volte …e ripetevamo le sue battute che conoscevamo tutti benissimo…..

…Noi pubblico lo adoravamo e faceva incassare al cinema cifre incredibili, cifre che finanziavano anche altro tipo di cinema che invece amavano i critici che non lo amavano, e’ una fake news dire che e’ stato scoperto dopo la morte…..”

“Vita, opere e miracoli…. s’intitola il nuovo libro…soprattutto miracoli per la sua capacita’ (unica) di far ridere sempre”

Napoli…

.Non poteva che nascere a Napoli Toto’ , un’artista che ha universalizzato anche la sua città’….

Povertà

……non aveva un padre prese nome della madre Anna Clemente, suo nome era Antonio Clemente..Quando inizio’ a Napoli c’erano 100 teatri…lui veniva dal nulla..aveva un punto di riferimento un comico che faceva spettacoli mariottenistici…lo segui’ sapendo che il comico lavorava all’Ambra Jovinelli e dove si fece assumere come strappabiglietti per poi proporsi… dopo il litigio del proprietario del teatro con l’attore di cui lui era fan…

Poi Toto’ divenne un attore completo, levando la sua maschera e il suo debutto come grande attore fu Guardia e ladri al fianco di un altro attore strepitoso Aldo Fabrizi.

Poi inizio’ a fare film con la sua spalla storica (42 film!!) Mario Castellani con lo sketch indimenticabile del treno

Dalla spalla passo’ ad altri colleghi…5 film con Aldo Fabrizi nel duo vittima (Toto’) e carnefice (Fabrizi)….

e a ruoli invertiti molti altri con Peppino De Filippo che invece poteva essere la vittima perfetta…

Non e’ mai stato religioso anche se era affezionato a Sant’Antonio come il suo nome e aveva una statuetta del Santo.

Furono organizzati 3 funerali per lui…uno a Roma uno lunghissimo a Napoli con gente fino all’autostrada e un terzo a bara vuota per omaggiare il Rione Sanità dove era nato.

Generosità

Molti artisti nati poveri con il successo diventano avari..

altri generosi, Toto’ era estremamente generoso quasi a dissipare tutto…ogni tanto mandava l’autista a prendere 1 milione diviso in banconote da 10 mila lire e metteva nei bassi napoletani di notte lui e il suo autista una diecimila lire in ogni basso….al risveglio i napoletani sapevano che era passato lui…tanto che e’ pieno di gente che ha chiesto anche la grazia dopo la sua morte “Non sarai San Gennaro ma per noi sarai quanto un Padre Pio..”

Poi si parla di Malafemmena…..del mistero della donna alla quale ha dedicato la sua canzone ..tra smentite e conferme…

L’incontro con Governi, tra aneddoti, reading del libro e scene filmate… finisce con la scena di Miseria e nobiltà’ dove la scene di lui che sale sul tavolo e che mette gli spaghetti (chiamati maccaroni) in tasca non erano previsti dal regista…

Un incontro emozionante per raccontare un uomo tanto amato che ha fatto ridere e commuovere intere generazioni.

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