Un riconoscimento che premia per la prima volta in assoluto i tecnici e le maestranze del cinema, portando alla ribalta quei “mestieri” il cui ruolo è fondamentale per la realizzazione di un film ma che, allo stesso tempo, sono praticamente “sconosciuti” o non correttamente valutati dal pubblico che frequenta le sale cinematografiche o guarda i film sui canali televisivi.
A ricevere il premio quest’anno per la categoria “Migliore direttore di Produzione Film Italiano” è stato Daniele Spinozzi per il film “Ammore e Malavita” dei Manetti Bros. Il “Migliore direttore di Produzione Film Internazionale” è andato, invece a Riccardo Marchegiani per il film “Mektoub My Love: Canto Uno” di Abdellatif Kechiche. Conferito anche il Premio al Miglior Macchinista a Roberto Di Pietro per il film “Hannah” di Andrea Pallaoro.