Sorprendente “Ammore e malavita” (7 minuti di applausi)

Sorprendente “Ammore e malavita” (7 minuti di applausi) spiazza e diverte, stile Bollywood sul Vesuvio da vedere

Marco e Antonio Manetti hanno da sempre un modo personale di fare cinema, non la solita commedia copia incolla degli altri e neanche il film d’autore cervellotico che non esce dalla testa del regista impegnato

“Facciamo semplicemente film che ci piacerebbe vedere..” hanno più volte detto i Manetti Bros, sperimentando vari generi e arrivando anche a realizzare una storia d’amore a Napoli alla quale nessuno sulla carta credeva, poi pluriprimatista e amata dal pubblico : “Song’e Napule”

L’amore per la città li ha riportati a raccontare un’altra storia d’amore quella tra un killer e un’infermiera, Giampaolo Morelli (giusto) e Serena Rossi (che voce) …  lui dovrà decidere se continuare a fare il killer insieme a Raiz (perfetto) alle dipendenze del boss del pesce Carlo Buccirosso (applausi a scena aperta con le sue battute) che ha una moglie amante dei film Claudia Gerini…o scappare…..

Il tutto arricchito da musiche veramente divertenti e da coreografie firmate da Luca Tommasini che fanno apparire il film stile Bollywood sul Vesuvio, dove fisicità, sonoro e volti e caratteristi ripresi spesso in primo piano sono i componenti di una storia rocambolesca e  divertente come lo era “Song’e Napule” ma più “partenopulp”.

Ci sono tanti riferimenti al cinema che abbiamo visto altrove e la macchina da presa si muove sapientemente a seguire gli attori a spalla seguendo gli attori o con panoramiche delle location che solo Napoli può offrire.
Non è un musical, è un film dove gli attori spesso cantano per raccontare quel che sta accadendo…. dall’inizio dove un uomo si ritrova in una bara ma racconta di non riconoscere i suoi familiari che lo stanno piangendo al funerale….fino al finale a sorpresa che non ti aspetti….
Un film che appare magari surreale all’inizio ma che poi ti coinvolge divertendoti
7 minuti di applausi   a Venezia… da vedere

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