Sorprendente “Ammore e malavita” (7 minuti di applausi) spiazza e diverte, stile Bollywood sul Vesuvio da vedere
Marco e Antonio Manetti hanno da sempre un modo personale di fare cinema, non la solita commedia copia incolla degli altri e neanche il film d’autore cervellotico che non esce dalla testa del regista impegnato
L’amore per la città li ha riportati a raccontare un’altra storia d’amore quella tra un killer e un’infermiera, Giampaolo Morelli (giusto) e Serena Rossi (che voce) … lui dovrà decidere se continuare a fare il killer insieme a Raiz (perfetto) alle dipendenze del boss del pesce Carlo Buccirosso (applausi a scena aperta con le sue battute) che ha una moglie amante dei film Claudia Gerini…o scappare…..
Il tutto arricchito da musiche veramente divertenti e da coreografie firmate da Luca Tommasini che fanno apparire il film stile Bollywood sul Vesuvio, dove fisicità, sonoro e volti e caratteristi ripresi spesso in primo piano sono i componenti di una storia rocambolesca e divertente come lo era “Song’e Napule” ma più “partenopulp”.