Realizzati BENISSIMO i documentari che vanno in onda su Rai 5 (visibili anche su Rai Replay)
Ne abbiamo visto uno sul cinema americano degli anni 67-79 (Molto tecnico ma fantastico) “History of film 67-79″
Si parla della voglia di rompere con il passato di grandissimi di quell’epoca..dopo l’11 minuto si parla de Il Laureato di Mike Nichols, Qualcuno volò sul nido del cuculo di Milos Forman…
Dal 18 minuto si parla dei nuovi oppositori di Hollywood con “La conversazione ” di Francis Ford Coppola
Un uomo ossessionato da un mistero che ha registrato, lo porta quasi alla follia (con un grande Gene Hackman). Alla base quello che accadrà a breve anche con i social “l’ossessione di carpire i frammenti delle vite altrui fino al dissolversi della propria”
Coppola poi conosce un giovane regista a Sorrento, Martin Scorsese appassionato … che diventerà il più autorevole di tutti. Martin Scorsese bambino cagionevole era cresciuto nelle strade di Little Italy e gli capitava di osservare la vita di strada ….
Nel ’76 Martin scrisse un copione su un reduce del Vietnam che gira per New York in Taxi .. “Taxi Driver” scritto da Paul Schrader ….
Scorsese e Schrader decisero di puntare sempre più in alto, al tavolo con De Niro decisero di realizzare Toro scatenato …. (il documentario racconta la tecnica utilizzata da Martin e anche alcune scelte scaturite dalle sue origini)
Paul Schrader passò poi alla regia (nel 1980)… con American Gigolò e un Richard Gere 30 enne e successivamente ne “Lo spacciatore” (’82).
Si passa dal 36mo minuto a parlare di Woody Allen “Io e Annie” del ’76
Erano registi tutti contro il cinema hollywoodiano….
Si parla anche di Peter Bogdanovich un amico di Orson Welles (nel 2014 è anche tornato con Tutto può accadere a Broadway) fino al cinema “filosofico” e “naturalistico” di Terrence Malick
Nel ’72 verrà girato Cabaret con Liza Minnelli figlia di Judy Garland…..
Ma il ’72 è anche l’anno de “Il Padrino” di coppola (la voluta scarsa illuminazione dei protagonisti)
E il documentario si chiude parlando di Roman Polanski e del suo film “Chinatown” del ’74 anni prima mentre il regista si trovava a Londra, la setta di Charles Manson fece irruzione in una villa dove la moglie Sharon Tate, all’ottavo mese di gravidanza, stava passando una serata con alcuni amici. Furono brutalmente uccisi lei, Wojciech Frykowski, Abigail Folger, Jay Sebring e Steven Parent. Questa vicenda lo sconvolse, creandogli sensi di colpa e rallentando la sua produzione… Anche la sua giovinezza drammatica non faceva presagire ad una cinematografia romantica o d’evasione. Era stato scritto un finale diverso e con un balrume di speranza ma Polanski lo rese più cupo.
Ottima la voce narrante di Mario Cordova
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Molto particolare anche il documentario di un uomo che è andato in un villaggio dell’Indonesia dove ancora c’è la pesca per l’uccisione delle balene. Balene che gli abitanti usano per mangiare, con tutto una struttura gerarchica durante la “caccia” in acqua. In totale obiettività l’autore del documentario segue sulla barca tutto e racconta anche la vita degli abitanti di quel posto.
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