SAFE HOUSE Nessuno E’ Al Sicuro con Denzel Washinghton, Ryan Reynolds,Vera Farmiga, Robert Patrick
Note di produzione
Il premio Oscar® DENZEL WASHINGTON (American Gangster, Codice Genesi) e RYAN REYNOLDS (Lanterna verde, X-Men le origini: Wolverine) sono i protagonisti dell’action-thriller Safe House – Nessuno è al sicuro. Washington interpreta il più pericoloso traditore della CIA che stupisce gli uomini dell’intelligence rifacendosi vivo in Sudafrica. Quando la Safe House nella quale viene tenuto in custodia viene attaccata da violenti mercenari, una recluta (Reynolds) è costretta ad aiutarlo a scappare. Mentre l’esperto manipolatore gioca con il suo riluttante protégé, l’etica e l’idealismo del giovane agente segreto vengono messi a dura prova. A questo punto i due devono restare vivi abbastanza a lungo per scoprire chi li vuole morti.
La spia leggendaria Tobin Frost (Washington) ha evitato la cattura per quasi un decennio. Uno dei migliori uomini che la CIA abbia mai addestrato, il brillante ex agente dell’intelligence ha, a un certo punto, cambiato rotta tradendo l’Agenzia e vendendo codici militari top secret ai nemici dello Stato. Dall’aiutare cellule secessioniste fino a vendere segreti incendiari al miglior offerente, il danno che ha causato agli Stati Uniti è incommensurabile. Ora Frost è di nuovo in campo con i documenti più esplosivi su cui abbia mai messo le mani.
Per tutto l’anno, Matt Weston è stato scontento e frustrato dal suo incarico sedentario e isolato a Cape Town. “Custode” che aspira a diventare un case officer operativo, il leale uomo della CIA aspetta da tempo l’opportunità di mettersi alla prova. Quando il suo primo e unico sorvegliato si dimostra essere il più pericoloso agente mai incontrato, Weston si prepara a svolgere il suo dovere.
Appena Frost viene portato dentro per l’interrogatorio, arrivano a cercarlo dei violenti mercenari che distruggono la Safe House di Weston. Riusciti a scappare, la spia veterana e il custode inesperto devono scoprire se gli uomini che li hanno attaccati sono stati mandati dai terroristi o da qualcuno all’interno dell’Agenzia stessa. Con poche ore di tempo rimaste per portare Frost alla successiva Safe House, Weston deve capire di chi fidarsi prima che lui e l’assassino più abile del mondo vengano entrambi eliminati.
Si unisce a Washington e Reynolds un cast spettacolare di bravissimi attori che comprende: VERA FARMIGA (Tra le nuvole, The Departed – Il bene e il male) nel ruolo del Capo Dipartimento della CIA Catherine Linklater; BRENDAN GLEESON (Harry Potter e i dono della morte: Parte 1, Un poliziotto da happy hour) nei panni del case officer David Barlow; SAM SHEPARD (Black Hawk Down, L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford) come Vice Direttore delle Operazioni della CIA Harlan Whitford; RUBEN BLADES (Passione ribelle, C’era una volta in Messico) nei panni del contraffattore Carlos Villar; NORA ARNEZEDER (Paris 36, The Words) nel ruolo della fidanzata di Matt, il medico Ana Moreau; e ROBERT PATRICK (Flags of Our Fathers, Terminator 2: Il giorno del giudizio) nel ruolo dell’agente senior Daniel Kiefer.
Gli attori internazionali che supportano questo thriller action sono: l’irlandese LIAM CUNNINGHAM (Scontro tra Titani, The Whistleblower) come l’agente segreto MI6 Alec Wade; lo svedese JOEL KINNAMAN (Millennium – Uomini che odiano le donne, Snabba Cash) nel ruolo del collega custode della CIA Keller; e il libanese FARES FARES (Snabba Cash, For a Moment Freedom) nei panni dell’ex soldato paramilitare (ora mercenario) Vargas.
Safe House – Nessuno è al sicuro è diretto dall’acclamato regista/sceneggiatore di Snabba Cash, DANIEL ESPINOSA, che ha girato in location in Sudafrica, a Parigi e a Washington, D.C. Questo action-thriller è scritto da DAVID GUGGENHEIM, la cui sceneggiatura per il film è diventata un patrimonio ambitissimo quando è finita sulla “Lista Nera” delle migliori sceneggiature non prodotte in circolazione, e prodotto da SCOTT STUBER (L’isole delle coppie, The Kingdom, Battleship di prossima uscita) con la sua società Bluegrass Films.
A unirsi ad Espinosa dietro la macchina da presa c’è un gruppo pluripremiato e talentuoso di artigiani che include: il direttore della fotografia OLIVER WOOD (The Bourne Ultimatum, The Bourne Supremacy); il montatore RICHARD PEARSON (United 93, Quantum of Solace); la scenografa premio Oscar® BRIGITTE BROCH (Moulin Rouge!, 21 Grammi); e la costumista SUSAN MATHESON (The Town, Friday Night Lights).
Denzel Washington, SCOTT AVERSANO (School of Rock), ADAM MERIMS (Breach – L’infiltrato), ALEXA FAIGEN, TREVOR MACY (The Strangers) e MARC D. EVANS (The Raven) sono i produttori esecutivi.
LA PRODUZIONE
Trovare rifugio:
comincia Safe House – Nessuno è al sicuro
Dopo averne letto solo poche pagine, il produttore Scott Stuber era intrigato dalla sceneggiatura di David Guggenheim. Cosciente della scoperta, Stuber ha preventivamente comprato l’opera, mesi prima che questa diventasse un caso nell’industria dell’intrattenimento e approdasse nell’infame “Lista Nera” delle migliori sceneggiature non prodotte in circolazione. “In questo lavoro, si leggono tante cose – articoli, libri, copioni – e solo talvolta scopri una perla, un’idea che pensi potrebbe diventare un film” dice Stuber. “Quello che era fantastico nella sceneggiatura di David per Safe House – Nessuno è al sicuro è che si leggeva perfettamente già dal primo abbozzo come un film. Ho visto il film e i personaggi, e siamo stati fortunate ad averla.”
In passato, Guggenheim aveva scritto altri spec script ma nessuno aveva sfondato. Lo scrittore dice: “Ho lavorato per Us Weekly per circa 10 anni e scritto spec per circa 12. Ero arrivato il più vicino possibile a vendere delle sceneggiature, ma poi ogni singola volta che pensavo che una sarebbe stata comprata, alla fine non vendevo. Safe House – Nessuno è al sicuro è stata la prima a sfondare. Da fare il mio lavoro mi sono ritrovato in un anno a lavorare sul set del film.”
Lo sceneggiatore è stato contentissimo di sapere che Safe House – Nessuno è al sicuro aveva trovato casa e ricorda: “Ho tentato di scrivere una storia di spionaggio soddisfacente, qualcosa che io avrei voluto vedere. All’inizio volevo finirla prima che nascesse il mio primo figlio, perché sapevo che dopo sarebbe stato difficile. Fortunatamente l’abbiamo venduta intorno alla prima settimana di Febbraio e mia figlia è nata il 24 Febbraio… appena in tempo.”
Guggenheim ci accompagna attraverso le fasi della creazione della storia: “Si è sentita menzionare una Safe House in molti film, ma non è mai stata il punto di partenza di nessuno. Ho cominciato con l’idea di esaminare una persona che lavora in una Safe House, un custode, e questa si è evoluta nell’idea di mettere insieme un custode inesperto e idealista con un veterano cinico. In qualche modo è un road movie, perché parla di questi due uomini che cercano di arrivare dal punto A al punto B, da una Safe House a un’altra. Questa è la spina dorsale del film, all’interno della quale giocare poi con questi due testoni. I personaggi hanno punti di vista completamente diversi e si trovano in punti differenti della loro carriera.”
Stuber ha trovato che questa dinamica fosse un approccio originale al genere e ricorda: “E’ un grande thriller d’azione ma quello che io ho trovato interessante è l’emblematicità di questi due personaggi: la spia veterana e la recluta. Quello che ci è piaciuto di Tobin Frost è che il suo personaggio è multidimensionale: ha molti strati e un’anima scura. Ha abbandonato la sua ideologia, la sua nazione ed è diventato cinico perché crede che il mondo sia cinico. Non segue più alcuna regola.
“Poi c’è Matt Weston, che crede che il mondo sia un posto buono e bello” continua il produttore. “Nel corso del suo viaggio, Matt si rende conto che non è così. Quando si cresce, si capisce che qualsiasi sia il percorso scelto, ci sono politiche e cose che non sono giuste. Decidi di salvaguardare la tua anima? Di mantenere la tua credibilità e il tuo onore? La domanda del film è se Matt sarà o no capace di fare il suo percorso e mantenere comunque la sua integrità e umanità.”
Per Stuber, un thriller di spionaggio basato sui personaggi aveva bisogno di un regista che sapesse maneggiare abilmente sia l’azione che le sfumature della storia. Il produttore aveva visto l’acclamato Snabba Cash (Easy Money) del filmmaker svedese Daniel Espinosa, ed è rimasto colpito dal suo lavoro. Stuber dice: “La natura cinetica di quel film era molto avvincente. Daniel l’ha fatto in Svezia con il budget che aveva e io ne sono stato completamente risucchiato. Era fantastico e molto cinematografico. Quando conosci Daniel capisci che è una persona intelligente e contagiosa che ha viaggiato molto e parla molte lingue. E’ interessato ai personaggi e capisce che la storia è la regina. E’ un vero appassionato di cinema e i suoi attori lo amano.”
Espinosa spiega la sua attrazione verso Safe House – Nessuno è al sicuro: “Il mio background è più nella tradizione europea. Snabba Cash per me è stata una prova perché volevo vedere come il mio interesse per i personaggi e il loro sviluppo interiore avrebbe contrastato con un film con un ritmo forte e veloce. Girandolo, mi sono reso conto che il ritmo è complementare ai miei punti forti, che penso siano la recitazione e la storia interiore di un personaggio. Dopo questo film cercavo qualcosa che avesse un viaggio archetipico dei personaggi e un ritmo serrato. Quando ho letto Safe House – Nessuno è al sicuro, mi è sembrato in molti modi il contrario de Gli spietati: c’è il vecchio guerriero che sa che il mondo è corrotto e il giovane pistolero che crede che, in qualche modo, la sua idea romantica del Bene prevarrà.”
Il regista spiega che ha apprezzato la narrazione lineare della storia di Guggenheim: “Comincia con un singolo evento, simile ad avere il criminale più ricercato che improvvisamente entra in una stazione di polizia. La domanda non è come l’abbiamo preso; la domanda è che cosa fuori da quelle mura lo ha costretto a entrare lì. Mentre questi personaggi vengono inseguiti iniziano lentamente a conoscersi l’un l’altro e a creare un legame— non un’amicizia, ma un rapporto mentore/protetto, prigioniero/poliziotto.”
Mentre assaporava l’idea di dirigere questo thriller, Espinosa era categorico sul fatto che il film sfuggisse alle formule e che non bisognasse confondere il ritmo con la storia: “La gente può vederlo come una pellicola d’azione o come un film di genere spionaggio, ma io credo che queste non siano delle definizioni di racconto. Tutti i buoni racconti parlano del viaggio dei personaggi. Anche se hai un film con un ritmo veloce, hai sempre alla base un dilemma archetipico – Caino e Abele – e un pubblico che può immedesimarsi in questo. Se definisci questo film un thriller d’azione, comunque, hai ragione. Ma quello che mi è piaciuto di questo film è che riconosce che c’è una perdita per quelli che hanno considerato il mondo come una riproduzione degli ideali di cui sono personalmente convinti.”
Espinosa riporta poi la sua motivazione su un piano piuttosto elementare e riflette: “Questo film mi ha dato la possibilità di conoscere alcuni dei più grandi talenti di questo mondo del cinema e di lavorare fianco a fianco con loro. Per un ragazzo svedese, questo è piuttosto straordinario.”
Non il tuo unico nemico:
Scegliere gli attori per questo Action-Thriller
Nella scelta degli attori per Safe House – Nessuno è al sicuro, Stuber e Espinosa sono stati attenti ad evitare i cliché. Stuber ne spiega le ragioni: “L’azione senza personaggi è noiosa. La sceneggiatura si leggeva bene perché tutto si muove ad un ritmo veloce. Poi, quando ti siedi e cominci a conoscere queste persone, ti accorgi che hanno uno spessore. Abbiamo cercato degli attori che potessero comunicare questo spessore e far sentire al pubblico quello che sentono i loro personaggi.”
Mentre il produttore e il regista parlavano del loro cast dei sogni, hanno tirato fuori Denzel Washington come il loro ideale Tobin Frost, il più notorio traditore della CIA. I due hanno invitato Washington (che in quel momento stava recitando a Broadway nella piece Fences) a parlare della loro proposta. Stuber ricorda il pranzo: “Alla fine del pranzo, Denzel si è alzato e ha detto, ‘Va bene, lo faremo’ e se ne è andato. Io ho pensato, ‘Cosa? Sta andando a chiamare il suo agente? Ha accettato?’ Volevo essere sicuro e ho chiamato l’agente di Denzel che mi ha risposto che aveva appena parlato con lui al telefono e che Denzel avrebbe fatto il film con me e Daniel. E’ stato uno di quei momenti fantastici, rari in questo lavoro.”
Washington, che aveva uno spazio nella sua agenda che coincideva con la preproduzione, ha lavorato con i realizzatori del film per affinare il progetto e il personaggio di un agente che ha trascorso gli ultimi nove anni a tradire gli Stati Uniti. L’attore ci dice quello che lo ha attratto verso il ruolo di un uomo ricercato per spionaggio in quattro continenti: “Sono riuscito a vedere il film di Daniel Snabba Cash, e ho trovato che avesse uno stile unico e fosse un film veramente diverso. Questo mi ha fatto interessare a lui come cineasta. Io, Scott, Daniel e David abbiamo lavorato insieme allo sviluppo del personaggio. Safe House – Nessuno è al sicuro è stata per me un’opportunità per ri-lavorare in un modo che mi apparteneva. Ho investito molto nel personaggio e nella storia.”
Per prepararsi alla parte, l’attore ha fatto una full immersion. Washington dice: “Non volevo fare molte ricerche sulla CIA perché Tobin Frost non è più della CIA. Lui odia tutto della CIA e io volevo scoprire il suo lato oscuro. Scott mi ha dato dei buoni libri da leggere, uno dei quali era ‘The Sociopath Next Door’ (Il sociopatico della porta accanto), che è diventato la mia bibbia e il testo a cui ho fatto riferimento per sviluppare il mio personaggio. Sentivo che Tobin era un sociopatico. Quando pensi a un ‘sociopatico’ pensi alla violenza, ma la maggior parte dei sociopatici non sono violenti, vogliono vincere e manipolare gli altri. Ho pensato che lui fosse un gran bugiardo, un gran manipolatore e perfetto per la CIA.”
I realizzatori del film hanno apprezzato l’etica del lavoro dell’attore. Espinosa dice: “Denzel è un maestro. Lavora più di qualsiasi altro attore io abbia mai conosciuto. Quando ha deciso di fare il film, ha fatto moltissime ricerche e ha trascorso quasi mezzo anno a studiare il suo personaggio ancora prima che iniziassero le riprese. Quando è arrivato sul set, qualsiasi situazione gli si presentasse davanti lui reagiva come il personaggio che stava interpretando.”
Con Washington al suo posto, la squadra ha iniziato la ricerca di Matt Weston, l’uomo responsabile del suo sorvegliato. Per Espinosa, sono il contrasto tra, e l’evoluzione di Frost e Weston a caratterizzare fortemente la storia. Il regista nota: “Matt è un ragazzo che ha molti sogni. Crede di poter mantenere una relazione con la sua fidanzata e avere una vita normale, mentre, allo stesso tempo, cerca di avvicinarsi al suo obiettivo di diventare un case officer della CIA in piena regola. Si aggrappa alla convinzione che, lavorando nel suo campo, si possa essere una persona forte ed eticamente e moralmente retta. Per lui non esistono mezze misure. Frost invece è molto oltre questa convinzione.”
Hanno trovato il loro perfetto Weston nell’attore Ryan Reynolds. Stuber ricorda: “Dovevamo avere la certezza che l’attore opposto a Denzel fosse pronto. Conosco Ryan da molto tempo ed ero sicuro che lui potesse reggere il confronto. Cosa ancora più importante, Ryan voleva questa sfida”
Reynolds spiega il suo interesse nel fare questo film: “Per prima cosa, la storia mi ha affascinato. Era anche un’opportunità per lavorare con Daniel, che è un cineasta insolito e imprevedibile. E’ diverso da tutti quelli con cui ho lavorato e che ho mai incontrato prima. E’ un teppista straordinariamente saggio, intuitivo e intellettuale. E’ una strana combinazione che gli da questo incredibile senso della strada. E’ un ragazzo che potresti trovare a fare a pugni in un bar e, allo stesso tempo, uno che se nomini qualsiasi libro ci sono ottime possibilità che l’abbia letto – questo, e lavorare con Denzel, sono stati i motivi che mi hanno spinto a fare questo film. Si sa che lavorando con Denzel si impara molto: trascorrere del tempo con lui ti rende un attore migliore.”
L’attore ha trovato avvincente la doppia vita di Weston — la copertura del custode è che è un operatore sanitario. Reynolds dice: “Ero affascinato dal fatto che il mio personaggio vivesse nella totale menzogna. Mente a se stesso e si nasconde dietro alti ideali. C’è molta arroganza in questo. Lui pensa che quello che fa è retto e legittimo, ma c’è comunque un ventre molle oscuro e losco – non ultimo il fatto che lui mente a tutti quelli che ama, e questo è il prezzo da pagare. Questa cosa lo fa sentire in colpa.”
Reynolds spiega la trasformazione del suo personaggio: “La crescita di Matt è discutibile. In qualche modo, è quasi una regressione. Nel corso del film lui ricorre ad alcuni dei metodi e delle vie che aveva precedentemente disprezzato. La preoccupazione del pubblico che lo guarda è che Matt possa venire influenzato da Frost nello stesso modo in cui Frost è stato influenzato da chiunque sia stata la causa della sua deviazione e del suo tradimento. Una delle cose che Frost fa è rivelare a Matt che cosa sia veramente la CIA, come alcune delle operazioni che svolge vengano spacciate per il Bene maggiore quando in realtà non lo sono. Questo colpisce profondamente Matt che inizia a capire che anche lui potrebbe diventare così un giorno. Che sia crescita o no, Matt cambia completamente.”
Washington ha visto la crescita nell’uomo che interpreta Weston e ha trovato Reynolds un degno avversario. L’attore si complimenta: “Ryan è un bravissimo attore, lavora sodo e ha una buona chimica. Ha un’innocenza innata che penso sia perfetta per la parte.”
Assicuratisi i protagonisti di Safe House – Nessuno è al sicuro, i realizzatori hanno cominciato a cercare un ensemble di attori versatili che contribuisse a portare questo viaggio dalla pagina al grande schermo. “Che questo sia un film d’azione non significa che non ci si debba interessare ai personaggi,” afferma Stuber. “Abbiamo la nostra Agenzia piena di meravigliosi attori come Vera Farmiga, Sam Shepard, Brendan Gleeson, Liam Cunningham e Robert Patrick. Anche Fares Fares e Joel Kinnaman, che hanno entrambi già lavorato con Daniel, si fanno notare. Abbiamo il poliedrico talento Ruben Blades in un ruolo meraviglioso, una fantastica controparte al Frost di Denzel. Nora Arnezeder è un’attrice fresca di Parigi che da’ alla fidanzata di Matt, Ana, una forte carica emotiva.”
Anche se il ruolo che l’ha fatta sfondare è stato nel 2006 in The Departed, l’attrice Vera Farmiga è da molto tempo una beniamina del cinema e della televisione. E se questo voleva dire avere Farmiga per la parte, il regista è stato molto contento di cambiare sesso allo scaltro e testardo agente della CIA di Guggenheim. Espinosa commenta: “Vera è forse l’attrice più interessante della sua generazione. Ha un talento naturale e una complessità morbida.”
Farmiga parla del suo interesse per il suo personaggio: “Ho fatto due film in cui i ruoli erano originariamente maschili e che hanno cambiato solo nome. Source Code è stato scritto per un ragazzo e in Safe House – Nessuno è al sicuro, interpreto il Capo della Divisione Africana della CIA Linklater. Abbiamo solo aggiunto il nome di battesimo, Catherine, quando sono stata scelta.” La sua attrazione per la parte è stata alimentata da vari fattori. L’attrice dice: “La vita è tutta una questione di grigi, e non tanto di bianchi e neri assoluti. Non può essere ridotta ai buoni e ai cattivi; l’umanità è un miscuglio meraviglioso. Questa complessità è quello che mi ha attratto del progetto: l’idea che non ci siano uomini buoni o cattivi. E questa realtà, insieme allo spionaggio, viene esplorata in maniera eccitante.”
Un altro agente della CIA che si è fatto strada è il CO David Barlow, il diretto referente di Matt Weston. Scelto per il ruolo del furbo e geniale Barlow è stato il camaleontico irlandese Brendan Gleeson, credibile in tutti i ruoli, da quello di un sudista dell’era precedente la Guerra civile americana in Ritorno a Cold Mountain a una delle figure più importanti del secolo scorso, Sir Winston Churchill, in Into the Storm – La Guerra di Churchill.
Gleeson ci parla dell’arco del personaggio di Barlow: “Lui è in una posizione particolare alla CIA. E’ stato un field operator di alto livello, a capo della sua divisione e delle sue operazioni. Come fanno molti dei migliori operativi sul campo, è stato spinto verso un lavoro di controllo dall’ufficio, dietro la scrivania, cosa di cui lui non è molto contento. Ciononostante, Barlow ha una maniera tutta sua di risolvere i problemi. Io volevo entrare nella mente di quest’uomo che non è solo uno che ha il potere. E’ un uomo molto pratico che è abituato a fare le cose più che a preoccuparsi del come vengano fatte.”
Il supervisore di Barlow è interpretato da Sam Shepard. Il lungo lavoro di questo artista a teatro e al cinema ricorda i leggendari attori western che hanno fatto carriera interpretando eroi solitari. Nei panni del Vice Direttore delle Operazioni della CIA Harlan Whitford, Shepard è un uomo d’esperienza, la cui carriera esemplare sul campo l’ha portato al posto di comando. Shepard dice: “Quando ci siamo seduti a parlare Daniel mi è piaciuto; mi ha colpito il suo background. E dato che Denzel sceglie sempre dei progetti intelligenti, ho pensato che in questo ci potesse essere qualcosa per me.”
L’attore si è preparato al film frugando nella vita di altri operatori della CIA, e dice: “Sono un buon amico di Valerie Plame Wilson; ho lavorato con lei al Santa Fe Institute in New Mexico. Lei mi ha passato un paio di libri in cui mi sono immerso cominciando a sentire l’atmosfera in cui vive questa gente.”
Spostandosi dall’altra parte della legge, troviamo l’ex rivoluzionario Carlos Villar. Per il ruolo di questo operativo diventato un contraffattore, i realizzatori del film hanno scelto il pluri-talento Ruben Blades. Washington parla di come questo attore e musicista sia arrivato al progetto: “Mentre parlavamo di chi dovesse interpretare il ruolo di Villar, io ho suggerito Ruben e a Daniel l’idea è piaciuta parecchio. Ruben ha dato al personaggio ricchezza e cultura.” Il vecchio amico di Frost sa molto più su di lui di quanto noi sapremo mai. Washington spiega: “Quando il pubblico vede Villar per la prima volta, capisce che lui è la spirale discendente di Tobin. Tutto quello che Villar tocca e tutti quelli con cui si trova a contatto deviano dal mondo.”
“Villar è un contraffattore che nel giro fa Dio sa cosa,” dice Blades. “Ma ha una famiglia a cui provvede. Per questo non è il classico stereotipo, il tipico Latino-americano. Ha carattere. Villar è un uomo che si è sveglaito una mattina e si è accorto di avere più passato che futuro, così si è fatto una famiglia. Ha deciso di provarci e di godersi tutto il tempo che gli è rimasto continuando comunque a creare documenti falsi. La sua famiglia è diventata molto importante per lui, per questo, in un certo senso, lui è rinato.”
La casa-base del mercato nero è nella township Langa, alla periferia di Cape Town, che è un miscuglio di edifici temporanei e permanenti messi insieme alla rinfusa. Queste township alla periferia della città sono un retaggio dell’apartheid, ma per Villar, questo è un posto sicuro. Frost cerca una tregua a casa di Villar, ma non la troverà per molto.
Frost non è l’unico ad avere delle persone che dipendono da lui. L’amore della vita di Matt Weston è Ana Moreau, un medico francese che lavora a Cape Town. Ana è interpretata dall’attrice Nora Arnezeder. L’attrice è stata contenta del fatto che Espinosa stabilisse il perimetro delle scene e insieme incoraggiasse il cast a improvvisare, e dice: “Recitare in inglese per me è una cosa nuova, ma è bello perché con l’improvvisazione tutto è sempre nuovo. Siamo costretti a entrare davvero nei personaggi. Ho raccontato a Daniel un aneddoto su una festa che avevo organizzato quando ero piccola a cui sono venute solo due persone. E lui ha detto, ‘Fantastico, la useremo!’, e così l’ho inserita in una scena chiave.”
Stuber riflette sul ruolo che Ana gioca nella vita di Matt: “All’inizio, Matt è una recluta che lavora nella Safe House e tenta di fare carriera all’interno dell’Agenzia. Ma è anche innamorato di Ana. Cerca di tenere queste due cose in equilibrio, ma quando si vive una vita parallela, talvolta non si può. Sia Ryan che Nora hanno dato grande spessore, profondità e emozione a questo rapporto.”
L’attore scelto per interpretare il navigato agente senior della CIA Daniel Kiefer è una star dell’action che ha intrattenuto molti nel corso degli anni. Stuber commenta: “C’è una scena con un interrogatorio con Denzel, e chiunque facesse quella parte doveva essere formidabile. Doveva essere capace di intimidire e di tenere testa a Denzel. Robert Patrick era perfetto. E’ un attore fantastico e generoso.”
Patrick rivela che interpretare un ‘interrogatore’ che è un esperto nella tortura del waterboarding è stato molto inquietante. Il primo ordine di Kiefer? “Spegnete tutte le videocamere di sorveglianza!” L’attore dice: “Il mio lavoro su questo film è stato intenso. Daniel voleva mostrare il disappunto di Kiefer per il danno che Frost aveva fatto alla nostra nazione. Nella scena in cui il mio personaggio ordina ai suoi uomini di spegnere tutte le telecamere di sorveglianza, noi proviamo e otteniamo informazioni da Frost. Più tardi, quando la casa viene attaccata, andiamo da zero a 600. C’è intensità, violenza e caos. E’ adrenalina pura. Daniel non voleva vederci solo correre, sparare e giocare ai poliziotti, voleva che tutta la tensione, l’ansia e il grave pericolo fosse visibile sulle nostre facce. E’ stato divertente.”
A unirsi al cast in ruoli secondari ci sono: l’attore irlandese Liam Cunningham nei panni di Alec Wade, un disilluso agente segreto MI6; l’attore svedese Joel Kinnaman – che può essere visto in Millennium – Uomini che odiano le donne – nel ruolo di Keller, un altro custode della Safe House; e l’attore libanese Fares Fares nei panni di Vargas, il brutale paramilitare che non si fermerà davanti a niente per eliminare Frost. Sia Kinnaman che Fares hanno già lavorato con Espinosa, interpretando ruoli chiave nell’ultimo film del regista Snabba Cash.
Un Custode professionista:
un consulente sul set
Per un film così radicato nella realtà delle operazioni della CIA, la credibilità era fondamentale. Per questo, Espinosa si è rivolto a un consulente speciale, l’ex agente della CIA, LUIS FALCON. Dopo essere stato agente di polizia per cinque anni, Falcon è stato reclutato agli inizi degli anni ’80 dal direttore della CIA William Joseph Casey, e messo insieme ad altre reclute, tutti giudici di pace, provenienti da tutta la nazione… questo gruppo era chiamato al tempo i “Casey’s Cops.”
Proprio come Weston, prima di diventare un vero e proprio operativo, Falcon ha lavorato come custode. E’ stato di stanza prima in America Latina poi in Europa, Asia Sudorientale, e in due zone di guerra del Medio Oriente. Ha lavorato con la CIA per quasi 30 anni prima di entrare alla McClarty Associates. Falcon dice: “Avevamo diversi tipi di copertura, dipendeva dall’obiettivo. Sono stato tutto, da trafficante di droga a trafficante di armi, a giornalista estero.”
“Luis è stato una risorsa straordinaria e un alleato meraviglioso del film,” commenta Stuber. “Volevamo che tutti i nostri attori che interpretavano personaggi della CIA avessero una cassa di risonanza. Oltre che con gli attori e il copione, Luis ha lavorato con la squadra della scenografia per creare la Safe House e altri set importanti.”
Espinosa dice: “Luis è stato custode di Safe House, per questo parlarne con lui è stato immensamente interessante… e anche profondamente inquietante. Non ho mai conosciuto un agente della CIA prima, quindi entrare un po’ nella sua psicologia e
nel suo modo di vedere il mondo è stato affascinante. Se vuoi fare un film che viene dalla classica tradizione americana dell’action dal ritmo serratissimo e ha un qualche sfondo realistico, hai bisogno di una persona come Luis per darti il terreno su cui poggiarti.”
Falcon racconta che le Safe House non vengono usate solo per i piani d’emergenza, e dice: “Ce ne sono di molti tipi differenti. Possono essere monolocali, bilocali, di tutte le grandezze, fino a quella che vedrete in Safe House – Nessuno è al sicuro. Vengono selezionate e sfruttate per una specifica operazione e un obiettivo. Una delle regole è ‘una sola volta e una sola operazione’ e raramente teniamo una Safe House operativa per più di un anno. Per motivi di sicurezza relativi alle operazioni, cambiamo spesso e rapidamente.”
Il consulente ammette che uomini come Tobin Frost sono rari ma esistono: “Una delle cose più spaventose per noi è che personaggi come Frost possono esistere. Come case officer corriamo molti rischi e dobbiamo fare salti mortali. Siamo addestrati a mentire, ingannare, e rubare segreti da un’organizzazione. Ma il nostro intento è di usare queste abilità solo contro i nostri nemici. Non possiamo usarle per tornaconti personali né per manipolare rapporti personali. Ho visto qualcuno che, per vendetta o avidità, ha violato questa legge non scritta. Fortunatamente, posso contare il numero di traditori sulla dita di una mano, almeno fino a quando lavoravo per la CIA. E’ raro, ma quando qualcuno lo fa … di solito è per soldi.”
Seguire le tracce:
Girare in Location
La sceneggiatura originale di Guggenheim ambientava l’azione di Safe House – Nessuno è al sicuro a Rio de Janeiro, ma quando i realizzatori hanno parlato della possibilità di spostare l’ambientazione in Sudafrica, lo sceneggiatore ne è stato contento. E spiega: “E’ una grande opportunità, perché Cape Town non è stata utilizzata in molti film americani. Una volta ri-ambientata la storia, abbiamo riguardato il copione e lo abbiamo aggiustato per il Sudafrica. Le scene che richiedevano una township, le abbiamo girate a Langa, che è incredibile. Le scene nel campo di calcio le abbiamo girate allo stadio costruito per il Campionato Mondiale, il Green Point Stadium.”
Riprese addizionali della prima unità si sono svolte a Parigi e a Washington, D.C., mentre anche la seconda unità ha girato in Sudafrica.
Girare a Cape Town
Il fatto che avvicinarsi a Cape Town dall’alto la fa sembrare un modello in miniatura di una città perfetta ha colpito sia il cast che la troupe. La spettacolare Table Mountain fa da sfondo a un villaggio che sembra quasi europeo e che si trova ai piedi di questa maestosa parete. Quando la squadra è atterrata, ha trovato un melting pot cosmopolita. Espinosa dice: “All’interno della città ci sono diversi strati sociali. Pensavo che vedere questi personaggi muoversi nel loro viaggio attraverso questi strati sarebbe stata una meravigliosa esperienza cinematografica.”
Se l’idea di girare a Cape Town era attraente per gli ambienti che offriva, sono state per prima cosa le esigenze della sceneggiatura a dettare questa mossa. Stuber dice: “Weston è un custode di una Safe House di un’area remota. Se fosse stato in Europa occidentale, dove l’Agenzia ha una presenza massiccia, sarebbe stato circondato da agenti della CIA. Quando abbiamo fatto i sopralluoghi a Cape Town, ci è piaciuto il fatto che fosse un luogo meraviglioso con tanti aspetti e ambienti diversi. C’era il panorama della città, una downtown con autostrade e edifici altissimi che si stagliano davanti alla Table Mountain. L’area urbana è bellissima, con un oceano, delle montagne e una vegetazione uniche in Africa. Ma è anche difficilmente accessibile, quindi un setting intrigante per un thriller e adatto alla nostra storia.”
Washington è d’accordo con le decisioni della squadra, e dice: “Quando giri nelle township c’è un’atmosfera reale, genuina,e questa è una delle cose meravigliose di Cape Town. E’ così varia, dalla downtown alle township all’oceano e alle montagne.” Questa non è la prima volta che l’attore gira in questo Paese. Washington dice: “Ho lavorato in Africa 25 anni fa, in Zimbabwe, Zambia e Mozambico, per Grido di libertà della Universal. Mio nipote e gli altri ragazzi che lavoravano per me sono rimasti affascinati da questa Nazione e si sono messi a lavorare con i bambini di alcuni orfanotrofi. La mia guardia del corpo, Sal, ha comprato giocattoli e gelati per centinaia di bambini. Era davvero commosso da quello che aveva visto.”
L’esperienza di girare a Cape Town è stata molto intensa e profonda per la scenografa Broch, che dice: “Dal primo sopralluogo ho avuto una bellissima impressione; è splendida e incredibile. Cape Town in realtà è piuttosto piccola, ma è stata ritratta come una città internazionale di media grandezza con tutta la sua bellezza. Molta di questa bellezza viene dalla gente. Ho incontrato della gente molto aperta nelle township – sorrisi meravigliosi, curiosità, desiderio di sapere. E’ stato un privilegio essere in questa comunità.”
Broch si è imbarcata in un viaggo che l’ha portata insieme alla sua squadra da location a location all’interno di Cape Town. La scenografa dice: “Di solito tutto comincia sempre con uno schema che viene fuori dalla sceneggiatura. Io comincio con le location. Per esempio, l’intera costruzione per la Safe House di Matt è stata ispirata da una location che avevamo trovato e che abbiamo finito per usare come esterno. Ma l’ispirazione è venuta da lì, dalla storia del luogo e dal suo carattere.”
Cercando location, hanno scoperto questo edificio che ospitava un ospedale — pura coincidenza se pensiamo alla copertura di Weston, perché niente dell’edificio indicava che un tempo ospitasse una casa di cura. Questo ha portato al progetto della Safe House Uno, che è stata completamente costruita in un teatro di posa improvvisato al 3 Arts Theatre, uno dei teatri più antichi di Cape Town. Ci sono voluti quasi tre mesi per portare a termine la costruzione della Safe House.
La Safe House: progetto e riprese
Come da copione di Guggenheim, Weston lavora per un’organizzazione non governativa (ONG), per questo lo spazio esterno della casa – lo spazio pubblico, o “area non protetta”, nel gergo della CIA— è piano di attrezzature e resti di un ospedale in disuso che vengono utilizzati per la finta organizzazione. Una volta entrati nell’area “protetta”, invece, tutto quello che si vede è top secret e di solo uso dell’Agenzia.
Falcon dice che restare invisibili costa fatica: “Tutti sanno che quando siamo all’estero, il governo americano non ammette mai di avere una presenza della CIA in quel Paese. Dobbiamo avere un’altra ragione per essere là. La maggior parte delle nostre persone hanno coperture ufficiali fornite dal Dipartimento di Stato Americano, dal Ministero del Commercio e da quello della Difesa.”
Il consulente ha lavorato a stetto contatto con Broch su ogni aspetto della Safe House, dalle attrezzature e i mobili fino alle carte, i travestimenti e le forniture mediche. Si è assicurato che la scenografa capisse bene il mondo in cui ora vive Weston. Una veloce lezione per i non-iniziati: non solo c’era una scorta di sangue a disposizione, ma abbondavano anche televisori a circuito chiuso, computer, monitor e armi. Falcon e Broch sono stati così meticolosi con questa Safe House che, per essere assolutamente coerenti e realistici, tutte le componenti elettroniche erano settate sull’ora di Greenwich… alla maniera della CIA.
Una volta completato, il set della Safe House ha ospitato più di 30 attori e stunt – inclusi Washington, Reynolds, Patrick e Fares, insieme a numerosi agenti e mercenari di Vargas – per 10 giorni di riprese. In questo set addobbato e pieno di cavi vigeva la severa politica “niente cellulari, walkie talkie o radio”, perché un segnale wireless poteva inavvertitamente far scattare e esplodere uno dei più di 1.500 petardi installati intorno al set. E questo avrebbe significato, beh… bum!
Girare in questo ambiente stretto ha presentato delle sfide ai filmmaker, ostacoli che il regista ha pienamente accolto. Espinosa dice: “Mi piacciono i corridoi per questo film perché questi personaggi camminano lentamente verso una fine predestinata. Questa è la ragione per cui l’intero film è pieno di corridoi lunghi che hanno punti di luce e buio; è un tema visivo. Sono anche cinematograficamente belli, per questo abbiamo girato varie azioni nei corridoi.”
Lo Stadio Green Point
La produzione è stata fortunata ad avere il permesso di girare all’interno del modernissimo Stadio Green Point, costruito per ospitare il Campionato Mondiale del 2008. Lavorare in uno stadio è molto complicato. In questo caso, ci sono voluti circa quattro mesi di negoziazioni con la Città di Cape Town per trovare una finestra di quattro giorni consecutivi in cui si sarebbero dovute svolgere le riprese. Solo per le luci ci sono volute due turbine chiamate Condors, quattro generatori, per non parlare di tutte le luci interne di cui si ha bisogno per un evento come questo. Come se questo non fosse già abbastanza complesso, la squadra ha assunto tutti i vari venditori che ci si aspetta di trovare ad un evento come questo, più migliaia di comparse.
La costumista Matheson ha vestito i suoi tifosi di calcio dei colori delle squadre locali, la Ajax Cape Town e gli Orlando Pirates. Ha anche incluso nell’abbigliamento dei copricapo specifici dei tifosi e dice: “Alla mia prima partita ho visto qualcuno indossare questo copricapo magico, quasi vichingo. Era come un elmetto da minatore ornato di figure tagliate e dipinte a mano. Ho chiesto all’uomo dove l’aveva preso e lui mi ha risposto che l’aveva fatto lui, e che questi copricapi si chiamavano makarapa. Ho trovato che il nome viene dal fatto che sono elmetti da miniera e che la parola significa ‘raschiatori’, dalle persone che ‘raschiano’ la terra per vivere. E’ una parte molto peculiare dell’essere un tifoso sudafricano e fa parte del loro gergo.” Matheson ha rintracciato un esperto in questi copricapi, MICHAEL SOUTER, che ha messo insieme una squadra di uomini del posto e si è assicurato che centinaia di makarapa venissero realizzati per la sequenza del film.
A proposito di girare qui, Reynolds riassume le sensazioni del cast: “Girare in questo stadio immacolato crea nel film un interessante contrasto. Ci sono momenti in cui si vede il Sudafrica come una nazione del mondo. In altri momenti si vedono delle condizioni da Terzo Mondo e si capisce che la gente fa del suo meglio per sopravvivere, giorno per giorno. Questo strano contrasto crea una ricchezza visiva che non avremmo potuto avere se avessimo girato in un altro luogo.”
La Township Langa e la periferia di Cape Town
Una delle zone più antiche di Cape Town è all’interno della township di Langa, dove Tobin Frost si incontra con Carlos Villar per assicurarsi documenti falsi che aiuteranno la spia a fuggire. Il coordinatore degli stunt GREG POWELL ci descrive la scena: “La sequenza comincia a casa di Villar. Frost arriva, i due parlano, e Villar gli fornisce dei nuovi documenti. Poi la casa viene invasa da una squadra di mercenari di Vargas. Frost scappa saltando sui tetti di questa township. Abbiamo rinforzato molti tetti per supportare questa fuga. E’ una bella sequenza con molti spari e una lunga corsa.”
Per le riprese a Langa, è stata costruita da zero, in sole sei settimane, una casa a due piani di mattoni di cemento. Questa sarebbe stata la casa di Villar e il luogo dell’ulteriore inseguimento di Frost. Con il supporto e la cooperazione degli anziani della Township di Langa, la villa di Villar (insieme ad altre strutture) è stata costruita a ridosso delle vere case di Langa. Questo ha permesso una continuità visiva e ha assicurato che le strutture fossero in grado di sopportare il peso delle macchine da presa, dell’equipaggiamento e degli stunt che corrono da un tetto all’altro. Per questa sequenza ci sono voluti sette giorni di riprese per lo più notturne, con parecchi giorni di lavoro della seconda unità. Gran parte della scena è stata girata usando macchine da presa sospese su una rete di cavi.
La produzione si è avvalsa non solo del permesso di girare, ma anche della partecipazione della comunità. Alcuni abitanti del posto sono stati ingaggiati come comparse, altri hanno ricoperto vari ruoli: assistenti, AD, consulenti per la sicurezza e le location, e tante altre cose. Per portare a termine le riprese nella township di Langa, la troupe è stata totalmente dipendente dagli abitanti. Una squadra di Safe House – Nessuno è al sicuro ha cominciato quattro mesi prima delle riprese a coinvolgere la popolazione, e gli anziani e molti altri ‘locali’ hanno lavorato a ogni fase del processo, dalla preparazione alle riprese, al montaggio, alla realizzazione.
Un’altra sequenza fondamentale del thriller è ambientata nella seconda Safe House, il luogo in cui Weston porta Frost dopo essere fuggiti da Cape Town. Per enfatizzare la natura remota di questo luogo, la squadra della scenografia voleva il contrario di un ambiente urbano ed è andata alla ricerca di una regione che sembrasse il più lontana possibile dalla città. E ha scoperto una fattoria situata a Moorreesburg, circa 90 minuti fuori Cape Town. Le nove miglia di strada sporca e sconnessa la facevano sembrare ancora più lontana. Quando Broch ha visto la fattoria, ha capito subito che avevano trovato il loro posto.
La scenografa conclude: “Abbiamo trovato questa fattoria nel mezzo di questi campi quasi bianchi con un colore predominante che era giallo sbiadito. Con le montagne sulle sfondo, era ideale. A confronto con le altre che avevamo visto, questa era anche in buonissimo stato. La maggior parte di queste fattorie risalgono all’inizio del 20mo secolo, per questo molti contadini che preferivano qualcosa di più moderno, si sono trasferiti o le hanno lasciate in abbandono.” La squadra della scenografia ha dato alla fattoria il suo tocco con vernice e carta da parati e ha costruito un’area protetta – una stanza di sorveglianza all’interno di una stanza. Il gioco poteva avere inizio.
Avvicinarsi con cautela:
fotografia, scenografia e costumi
Nella sua ricerca dei bravissimi talenti dietro le quinte, Espinosa è stato accurato come in quella degli attori, e si è assicurato alcuni tra i nomi più prestigiosi del genere action. Collaboratore di lunga data di Paul Greengrass, il direttore della fotografia britannico Oliver Wood ha dato origine a un nuovo stile di fotografia cinematografica. Ha iniziato, infatti, la sua carriera curando la fotografia di più di 50 episodi della serie innovativa Miami Vice per il suo creatore, Michael Mann.
Quando Espinosa ha conosciuto Wood, i due si sono subito trovati. Espinosa dice: “Mi piace lo stile iperrealistico di Oliver, e sono un grande estimatore di Paul Greengrass e Doug Liman. Pensavo che fosse fantastico che lui potesse vedere le differenze tra me e loro. Oliver vede il percorso che sto facendo e segue. Lui continua ad andare, non si ferma, anzi, va sempre un paio di miglia avanti. Lavorando con la troupe, abbiamo trovato un nostro sincronismo.”
Stuber era colpito dall’uso del colore che il direttore della fotografia fa per le riprese. “Daniel è un eccellente fotografo e per questo capisce la forza dell’immagine. Vuole che le sue immagini siano perfette come gli attori all’interno di una scena, e per questo crea una palette piena. Quando sei un membro della troupe e ti vengono date queste direttive, ti senti libero di essere creativo. Abbiamo il meglio, dal direttore della fotografia Oliver Wood, al montatore Richard Pearson, fino a Brigitte Broch, la scenografa e Susan Matheson, la costumista. Tutti hanno contribuito con il loro grande talento.”
Espinosa confessa che aveva anche altre motivazioni: “Io sono un fissato di cinema, e le persone con cui lavoro sono persone che ammiro da tanto e che copio con grande serietà. Quando ho fatto le sequenze di lotta per Snabba Cash, ci siamo seduti a studiare i film della serie Bourne di cui Oliver ha curato la fotografia. Li abbiamo analizzati a fondo per capire come potevamo raggiungere quella fotografia.” Il regista ride: “Può anche essere un po’ imbarazzante. Quando ho fatto vedere il mio film a Brigitte Broch, lei ha visto come, dal punto di vista del colore, mi sono ispirato al suo lavoro su 21 Grammi.”
La scenografa premio Oscar® vive in Messico, e questo l’ha portata a collaborare spesso con il cineasta Alejandro González Iñárritu. “Integrazione” è stata una parola usata spesso da Broch per descrivere il lavoro su Safe House – Nessuno è al sicuro. La scenografa spiega: “Abbiamo parlato della storia di ogni set che stavamo creando, e questo portava sempre a discussioni correlate su tutto, dalla struttura – ‘Che cosa deve reggere? Che azione vi si svolgerà?’ - all’armonia con l’ambiente circostante. Ma è stata la storia dei luoghi quella che era davvero necessario far vedere.”
Per mostrare l’espressività degli individui che chiamano Cape Town ‘casa’, la costumista Matheson (cha ha già lavorato con il direttore della fotografia Wood e il produttore Stuber su molti progetti) non si è fermata davanti ai colori brillanti che catturano l’attenzione. La costumista, nata a Cape Town (e attualmente residente in America), dice: “Ho fatto l’esatto opposto di quello che farei normalmente, specialmente nelle scene di folla. Quando volevamo creare un tocco africano, ho aggiunto colore. Dove normalmente avrei desaturato i colori, li ho enfatizzati. Le nostre scene di folla, specialmente allo stadio, sono molto colorate e vivaci. Durante la protesta, e quando eravamo a Langa, mi sono assicurata di aggiungere colore per far capire al pubblico che eravamo in Africa.”
Matheson è stata contattata da Espinosa, che aveva visto il suo lavoro su The Town e voleva lo stesso realismo per Safe House – Nessuno è al sicuro. La costumista commenta: “Volevo lavorare con Daniel perché lui ha questo modo poetico di far vedere scene che ti sembra di aver visto un milione di volte prima.” La costumista vede la città attraverso le lenti di chi è nato e vissuto lì e ha prestato particolare attenzione a cosa rende questo ambiente unico e diverso da ogni altra parte del mondo, e dice: “La gente mischia motivi e colori che di solito non porterebbe insieme; indossa anche colori molto vivaci. Ci sono dei motivi e dei disegni specifici del Sudafrica, oltre a tessuti specifici. Uno di questi si chiama shwe shwe, ed è comunemente indossato dalle donne che vivono nelle township.”
L’attenzione di Espinosa ai dettagli è andata molto oltre le manovre militari, le armi, il progetto della Safe House e il protocollo dell’Agenzia di spionaggio – è arrivata fino alla frase più piccola e al più piccolo accessorio dei costumi. Per i mercenari, per esempio, è fondamentale che si mescolino con gli altri, e Matheson ha equilibrato questa esigenza con il desiderio di creare dei personaggi. La costumista spiega: “Non è solo il desiderio di creare un personaggio interessante, ma anche quello che un attore è capace di fare suo e di far sembrare reale. Per i mercenari, c’è un elemento che ho trovato molto diverso in Sudafrica da quello che sarebbe stato se fossero stati in America. Qui la gente porta molti cappelli lavorati a maglia e maglie con motivi interessanti. Io ho lavorato per catturare la realtà di questo posto includendo tutte queste cose.”
Guardati alle spalle:
Stunt e supporto tattico e tecnico
Per Washington e Reynolds, cominciare a lavorare sul set quasi un mese prima dell’inizio delle riprese è stato un dono. Oltre alla preparazione di cui un film di queste dimensioni ha bisogno, questo ha dato ai due protagonisti e ai loro colleghi l’opportunità di scoprire le eccentricità dei loro personaggi.
Molti attori del cast sono stati chiamati a prendere parte alla tanta azione che ti toglie il respiro di questo film. Stuber spiega: “Ci sono sparatorie, inseguimenti in macchina, lotte corpo a corpo, combattimenti con il coltello. Per questo ci vuole un esercito di persone che lavorano sodo giorno dopo giorno per far succedere tutto in maniera credibile e sicura. Il merito va tutto a questi attori e agli stunt che hanno lavorato anche nei fine settimana con le ginocchiere e le protezioni per il petto per perfezionare le mosse intense e complicate.”
Stunt alla guida
Il regista loda la persona a cui, secondo lui, si devono le complesse sequenze d’azione del film, il coordinatore degli stunt Powell. “Greg è un genio,” dice Espinosa. “Lui viene da una generazione di stunt che ce l’hanno nel sangue e la cui immaginazione è infinita. E’ stato divertente guardarli. Avevamo un’auto, per esempio, con un guidatore stunt professionista in cima [LEE MILLAM], e con l’attore all’interno che faceva finta di guidare. Quando ero nell’auto mi sembrava che si potesse andare contro al muro in ogni secondo, invece era davvero sicura.”
Quando Weston e Frost scappano dalla Safe House distrutta in uno degli ultimi modelli di BMW, Weston cerca di seminare Vargas e i suoi uomini attraverso le strade di Cape Town. Prima di andare sulle strade – che includevano una rotatoria che si trovava al centro della città, su Adderley Street— la produzione si è allenata all’autodromo di Killarney. Powell spiega: “Matt guida con Frost nel portabagagli, e cerca di seminare Vargas. Abbiamo provato all’autodromo per controllare la scivolata, la velocità e capire cosa potevamo fare in autodtrada. Volevamo rendere tutto il più spettacolare e sicuro possibile.”
Per ottenere il meglio, la produzione ha ingaggiato più di 40 guidatori dal Regno Unito, dalla Russia, dalla Grecia e dal Sudafrica che, durante le riprese della scena, hanno guidato i veicoli che circondano l’auto di Weston a 40-50 miglia all’ora. Powell si vanta del fatto che Reynolds, a volte, ha raggiunto la velocità di 65 – 70 miglia all’ora. Come per la maggior parte delle riprese, la produzione ha trovato vantaggiosa la settimana lavorativa che andava dal mercoledì al sabato/domenica. Le aree pubbliche erano meno trafficate nei weekend, e questo rendeva tutto più sicuro.
Combattimenti corpo a corpo e uso delle armi
Quando la Safe House di Weston viene attaccata, per il giovane custode si scatena l’inferno. Ma lui sa che se riesce a portare Frost nella casa successiva, tutto tornerà sotto controllo, come dicono i suoi supervisori. L’obiettivo di Espinosa nel girare questa sequenza era catturare il “pensiero di un film di guerra, più che di un film d’azione”. Il regsita dice: “Nel momento in cui vieni attaccato da tante armi potenti, da soldato ti trasformi in essere umano. Questo è quello che volevo vedere in queste scene.”
Il coordinatore dei combattimenti OLIVIER SCHNEIDER si è inserito perfettamente nella troupe. Il forte di Schneider è realizzare conflitti che hanno al centro il personaggio. Di solito coreografava il combattimento, poi girava delle sequenze d’esempio per Espinosa. Il regista osserva: “Olivier non fa niente per se stesso, per mostrare quanto sia bravo o come sia fervida la sua immaginazione. Lui crea scene di lotta che vengono fuori dalla storia e mandano avanti la narrazione. Le sue sequenze video sono state montate e sono fantastiche. Mi sono trovato a domandarmi se io avrei mai potuto fare qualcosa di meglio.”
Washington è rimasto colpito quanto il suo regista e parla del training: “Mi è piaciuto molto lavorare con Olivier e i suoi uomini. Ci siamo allenati molto, per settimane e settimane prima delle riprese, per tutte queste lotte e combattimenti. Io avevo già imparato qualcosa per Codice Genesi, e per questo siamo saliti di livello e mi sono divertito molto. Olivier e i suoi uomini sono molto bravi e molto pericolosi.”
Reynolds riflette sul tipo di lavoro originario, puro e grezzo svolto da Schneider: “Una scena con un’azione importante deve essere fatta in modo originale. Mi piace come Olivier si è posto nei confronti delle scene di combattimento: non c’è niente di artefatto. Non c’è kung fu. Matt non è addestrato al combattimento. Queste sono scene intense con le vene che pulsano nel collo delle persone. E’ orribile e sgradevole. E’ ‘uccidi o verrai ucciso’. E’ molto più interessante guardare un uomo che è costretto a combattere quando non vuole che guardarne uno che è molto portato verso questo genere di attività.”
Il consulente tattico del film, lo stuntman professionista ed ex militare britannico DAN HIRST, ha lavorato a stretto contatto con il coordinatore degli stunt Powell per assicurarsi che le tattiche e le armi usate fossero giuste. Hirst ha frequentato la prestigiosa Accademia Militare Reale Sandhurst, dove vengono addestrati ufficiali provenienti da tutto il mondo. Per mantenersi al passo con le nuove tattiche, continua ad addestrarsi con corsi militari privati.
Non tutti i personaggi di Safe House – Nessuno è al sicuro devono essere dei professionisti. Hirst spiega: “Operativi della CIA come Weston sembrano essere stati addestrati in stile-governo – tipo SWAT, Quantico o in Accademia— mentre i mercenari provengono in tutto il mondo dall’esercito, da società di security private, o dalla polizia. In questa storia molti mercenari sono africani, per questo vengono da realtà di guerriglia africane e sono diamanti grezzi, non sono uniti. Alcuni sono sudamericani e hanno combattuto in posti tipo la Colombia. Vargas viene dall’Europa e può aver visto azioni di guerra in Serbia, Albania o in Kosovo. Ora è nel mercato privato ed è stato reclutato per fare un lavoro sporco e spietato: uccidere chiunque gli venga chiesto di uccidere, per soldi. Tutti questi uomini devono combattere e comportarsi nel combattimento in maniera differente tra loro.”
Il fine di Hirst durante l’addestramento era fornire agli attori le abilità caratteristiche dei loro personaggi. Per esempio, avevano bisogno di sparare per coprirsi durante l’attacco alla Safe House ? Avrebbero aperto il fuoco all’interno della città o da un tetto nella township di Langa? Come avrebbero maneggiato e usato le diverse armi? Alla familiarizzazione con la geografia e la topografia è stata data grande importanza perché così gli attori avrebbero saputo usare gli angoli per proteggersi temporaneamente e determinare se le strutture fossero abbastanza solide da fornire una copertura dal nemico durante un assalto.
Il consulente tattico si è affidato a Falcon per avere conferma da lui sulle scene tra la CIA e i mercenari che tentano di eliminare Weston e Frost. “Molto è buon senso,” dice. “Se sei stato militare si tratta di maneggiare le armi, usare coperture e evitare gli errori grossolani che ho visto in molti film. Ho fatto molte domande a Luis sulle tattiche, ed eravamo d’accordo su tutto quello che vedete. Naturalmente, c’è anche la licenza artistica!”
Fares Fares si è preparato per il suo ruolo con due mesi di training di dojo, otto volte la settimana “solo per abituarsi al dolore” e dice: “Le direttive di Daniel erano, ‘Non recitare, fallo veramente’. Lui vuole che tutti i personaggi siano umani. Mi piace quest’idea perché, come ho detto a Daniel, non voglio fare Vargas come il cattivo. Lui uccide solo se deve. E’ cattivo agli occhi di qualcuno, ma non a quelli del mio personaggio.”
Le azioni degli attori durante le riprese sono state controllate dagli occhi vigili di molti esperti. Robert Patrick parla delle scene della distruzione della Safe House : “Pensavo, ‘’Devo farlo in maniera tatticamente giusta. Il consulente tecnico mi sta guardando, e pure il coordinatore degli stunt.’ Devo cercare di soddisfarli tutti e tirare fuori quello su cui abbiamo lavorato. Poi, Daniel mi ha detto, ‘Io voglio che il pubblico faccia il tifo per te.’ Questo è un segno della sua accuratezza, del pensiero che spende per ogni personaggio. Questo tipo di dettagli rende il film molto più piacevole.”
GLI ATTORI:
L’attore due volte vincitore dell’Oscar® DENZEL WASHINGTON (Tobin Frost/Produttore esecutivo) è un uomo sempre in movimento. Non contento di ripetere se stesso o i suoi successi, Washington è sempre alla ricerca di nuove sfide e i suoi vari e numerosi film e le interpretazioni teatrali ne sono una conferma. Da Trip, un inasprito schiavo nero in fuga in Glory – Uomini di gloria, al combattente sudafricano per la libertà dei neri Steven Biko in Grido di libertà; dalla tragica figura storica creata da Shakespeare di Riccardo III, al detective anticonformista Alonzo Harris, in Training Day, Washington ci ha stupito e intrattenuto con una ricca galleria di personaggi decisamente suoi.
Nel 2010, al pubblico sono state offerte due facce molto differenti di Washington quando l’attore ha interpretato il thriller al cardipalma di Tony Scott Unstoppable – Fuori controllo, e la visione distopica dei fratelli Hughes, Codice Genesi, che Washington ha anche prodotto. Codice Genesi ha incassato più di 38 milioni di dollari nel suo weekend di apertura.
Nel 2009, Washington è stato diretto da Tony Scott nel bel remake di Pelham 1 2 3 – Ostaggi in metropolitana, con John Travolta.
Alla fine di dicembre 2007, Washington ha diretto e interpretato, insieme al premio Oscar® Forest Whitaker, The Great Debaters – Il potere della parola, un film drammatico che narra la vera storia di Melvin B. Tolson, professore del Wiley College in Texas che, nel 1935, ha incoraggiato i suoi studenti del gruppo di discussione a sfidare Harvard nel campionato nazionale di dibattito.
A novembre 2007, Washington ha recitato accanto a Russell Crowe in American Gangster di Ridley Scott. Il film ha incassato 43,6 milioni di dollari nel primo weekend, record ancora imbattuto nella carriera di Washington.
A marzo 2006, Washington ha interpretato Inside Man di Spike Lee. Il film, con Clive Owen e Jodie Foster, ha incassato nel weekend di uscita 29 milioni di dollari.
Alla fine del 2006, Washington ha rilavorato con il regista Tony Scott e emozionato il pubblico con Déjà Vu – Corsa contro il tempo della Touchstone Pictures. In questo thriller romantico, Washington interpreta un agente dell’ATF che viaggia indietro nel tempo per salvare una donna dalla morte e si innamora di lei.
Nel 2004 Washington ha collaborato con il regista Tony Scott su Man on Fire – Il fuoco della vendetta, nel quale ha interpretato il ruolo di un ex-Marine ingaggiato per proteggere una bambina, interpretata da Dakota Fanning, da minacce di rapimento. Nello stesso anno Washington è stato visto, con Meryl Streep e Liev Schreiber, anche in The Manchurian Candidate, il remake in chiave moderna del regista Jonathan Demme del classico del 1962. Nel film, Washington interpreta il ruolo che Frank Sinatra aveva reso celebre.
Washington è stato premiato con un Oscar® per la sua acclamata interpretazione in Training Day, diretto da Antoine Fuqua. Il film è stato uno dei due del 2001 fermi al primo posto delle classifiche degli incassi per due settimane.
Nel 2003, Washington è stato visto in Out of Time, diretto da Carl Franklin e con Eva Mendes e Sanaa Lathan, un thriller poliziesco della MGM.
Il dicembre 2002 ha segnato l’esordio di Washington alla regia con Antwone Fisher. Il film—basato su una storia vera e ispirato all’autobiografia, il bestseller “Finding Fish” segue Fisher, un giovane marinaio problematico e scontroso (interpretato dall’esordiente Derek Luke), mentre tenta di venire a patti con il suo passato. Il film è stato acclamato dalla critica e premiato con lo Stanley Kramer Award del Producers Guild of America, oltre che con un NAACP Award come Miglior Film e Miglior Attore Non Protagonista (D.Washington). Sempre nel 2002, Washington è stato visto in John Q, la storia di un padre sfortunato il cui figlio ha bisogno di un trapianto di cuore. Il film ha raggiunto il record d’incassi nel primo giorno d’uscita, 24,1 milioni di dollari, ed è anche valso a Washington un NAACP Image Award come miglior attore.
A settembre 2000, ha interpretato il film supercampione d’incassi di Jerry Bruckheimer Il sapore della vittoria che ha incassato 115 milioni di dollari nei soli Stati Uniti. Sempre nello stesso anno, ha interpretato Hurricane – Il grido dell’innocenza della Universal Pictures, ri-lavorando con il regista Norman Jewison. Per questa interpretazione, Washington ha ricevuto un Golden Globe come miglior attore e la sua quarta nomination agli Oscar®.
A novembre 1999, è stato il protagonista di Il colezionista di ossa della Universal, adattamento cinematografico del romanzo di Jeffery Deaver che parla della ricerca di un serial killer. Il film è stato interpretato anche da Angelina Jolie e diretto da Phillip Noyce.
Nel 1998, Washington ha interpretato il thriller della Warner Bros. Il tocco del male, diretto da Gregory Hoblit, e He Got Game della Touchstone, diretto da Spike Lee. Ha anche rilavorato con il regista Edward Zwick nel thriller terroristico della 20th Century Fox Attacco al potere, con Annette Bening e Bruce Willis.
Nell’estate 1996, Washington è stato protagonista del dramma militare, acclamato dalla critica, Il coraggio della verità, diretto da Edward Zwick. Sempre nello stesso anno ha recitato accanto a Whitney Houston nella commedia romantica di Penny Marshall, Uno sguardo dal cielo.
Nel 1995, Washington ha recitato, con Gene Hackman, il ruolo dell’Ufficiale della Marina Ron Hunter nell’avventura sottomarina di Tony Scott Allarme rosso; la parte di un ex poliziotto che esce di prigione per scovare un criminale generato dal computer nel thriller futuristico Virtuosity; e nei panni del veterano della Seconda Guerra Mondiale “Easy” Rawlins nel thriller romantico ambientato negli anni ’40, Il diavolo in blu (che la Mundy Lane Entertainment dello stesso Washington ha prodotto con la Clinica Estetico di Jonathan Demme). Un’altra interpretazione acclamata dai critici è stata il suo ritratto di Malcolm X nel film biografico diretto da Spike Lee, Malcolm X. Per il suo ritratto, Washington ha ricevuto numerosi premi, tra cui una nomination agli Oscar® come miglior attore.
Oltre a fare l’attore, Washington ha ricoperto nel 2000 un ruolo completamente diverso, lavorando come produttore del documentario della HBO Half Past Autumn: The Life and Works of Gordon Parks, che ha raccolto due nomination agli Emmy. E’ stato anche produttore esecutivo di Hank Aaron: Chasing the Dream, un documentario biografico per la TBS, anch’esso candidato agli Emmy. Inoltre, il racconto di Washington della leggenda di John Henry ha ricevuto, nel 1996, una nomination ai Grammy Award nella categoria degli album per bambini meglio raccontati; sempre nel 1996 Washington è stato inoltre premiato con un NAACP Image Award per la sua performance nello special animato per bambini Happily Ever After: Fairy Tales for Every Child.
Nato a Mt. Vernon, a New York, Washington ha frequentato la Fordham University sognando di diventare medico. Durante un campo estivo in cui lavorava come counselor, è apparso in uno spettacolo teatrale e, quello stesso autunno, è ritornato a Fordham desideroso di studiare recitazione sotto la guida di Robinson Stone, uno dei professori più importanti della scuola. Dopo la laurea a Fordham, Washington è entrato nel prestigioso American Conservatory Theater di San Francisco, dove ha seguito un intenso anno di studio. Dopo una breve sosta a Los Angeles, Washington è ritornato a New York.
La carriera teatrale professionale di Washington a New York è iniziata con la Shakespeare in the Park di Joseph Papp ed è continuata velocemente con numerose produzioni off-Broadway, tra le quali Ceremonies in Dark Old Men, When the Chickens Came Home to Roost, nel quale ha interpretato Malcolm X; One Tiger to a Hill, Man and Superman; Otello; e A Soldier’s Play, per il quale ha vinto un Obie Award.
Nel 2010, Washington ha interpretato la parte di Troy Maxson nel revival di Broadway di Fences di August Wilson, al Cort Theatre. Lo spettacolo ha ricevuto il maggior numero di nomination ai Tony della storia per un revival e Washington ha vinto il suo primo Tony come miglior attore protagonista. Le altre recenti apparizioni teatrali di Washington includono le produzioni di Broadway di Checkmates e Riccardo III, quest’ultima prodotta come parte della serie Shakespeare in the Park del 1990 ospitata dal Public Theater di Joseph Papp a New York City.
Washington è stato ‘scoperto’ da Hollywood dopo essere stato scelto, nel 1979, per il film televisivo Flesh & Blood. Ma è stata la sua premiata interpretazione teatrale in A Soldier’s Play che ha catturato l’attenzione dei produttori della serie televisiva di grande successo della NBC St. Elsewhere, che lo hanno scelto per interpretare il ruolo del Dr. Philip Chandler. I suoi altri crediti televisivi includono The George McKenna Story, License to Kill e Wilma.
Nel 1982, Washington ha ricreato il suo ruolo di A Soldier’s Play per l’adattamento cinematografico di Norman Jewison, Storia di un soldato. Il ritratto di Washington del soldato Peterson ha avuto ottime recensioni. Washington ha continuato interpretando il film di Sidney Lumet Power – Potere; Grido di libertà di Richard Attenborough, per il quale ha ricevuto la sua prima nomination agli Oscar®; Dio salvi la regina; Jamaica Cop; Un fantasma per amico; Glory – Uomini di gloria, per il quale ha vinto un Oscar® come miglior attore non protagonista; Mo’ Better Blues di Spike Lee; il film d’azione Verdetto finale – Il thriller Ricochet; e la commedia dolceamara di Mira Nair Mississippi Masala.
I suoi altri crediti cinematografici comprendono: l’adattamento cinematografico di Kenneth Branagh di Troppo rumore per nulla; il controverso film di Jonathan Demme Philadelphia, con Tom Hanks; e Il rapporto Pelican, tratto dall’omonimo romanzo di John Grisham.
Il prossimo film di Washington sarà il thriller drammatico Flight, con la regia di Robert Zemeckis.
RYAN REYNOLDS (Matt Weston) è diventato uno dei protagonisti più richiesti di Hollywood, con due film hit recenti che hanno superato i 300 milioni di dollari ai botteghini internazionali: la commedia romantica Ricatto d’amore, con Sandra Bullock (nel quale interpreta un ragazzo che è costretto a sposare il suo capo per evitare la sua deportazione), e l’avventura fantasy X-Men le origini: Wolverine, nel ruolo di Deadpool.
Nel 2011, Reynolds è stato il protagonista della commedia della Universal Pictures Cambio vita e del film DC Comics’ Lanterna verde. Ha anche interpretato il thriller mystery Buried- Sepolto, un favorito del Sundance 2010, in cui il suo personaggio, Paul Conroy, un contractor che lavora in Iraq, si risveglia in una bara, sepolto vivo dopo un attacco da parte di un gruppo di dissidenti. In questa pellicola impegnativa, Reynolds è l’unico attore in scena per tutti i 95 minuti della durata del film.
Reynolds ha di recente finito di girare R.I.P.D. della Universal Pictures, di cui è attore protagonista e produttore.
Reynolds è stato il protagonista di altre due entry del Sundance: Adventureland di Greg Mottola, la commedia ambientata in un parco divertimenti con Kristen Stewart, presentata in anteprima al festival nel 2009 e nominata ai Gotham Awards per Miglior Cast d’Ensemble, e The Nines, nel triplo ruolo di un attore problematico, un presentatore televisivo e un acclamato designer di videogame, le cui vite sono intrecciate in modi sorprendenti.
I suoi altri film recenti includono: la commedia Paper Man, nel quale interpreta l’immaginario amico supereroe di un romanziera in crisi; Certamente, forse, nel quale interpreta un consulente politico e padre di Abigail Breslin, con un passato poco edificante ; il complesso film drammatico Chaos Theory, nel quale veste i panni di uomo che va in crisi dopo aver scoperto di essere sterile e che suo figlio non è suo; il thriller poliziesco di Joe Carnahan Smokin’ Aces, nel quale ha interpretato un agente della FBI tutto etica che cerca di prevenire un colpo di una gang malavitosa; e un remake del classico film horror Amityville Horror.
Reynolds è di Vancouver, British Columbia, dove ha sviluppato una passione per la recitazione già da piccolo. Dopo aver recitato in televisione nella sitcom Two Guys, a Girl and a Pizza Place, e in un gran numero di telefilm come In Cold Blood, ha catturato l’attenzione del pubblico cinematografico con il suo ruolo di protagonista nella commedia irriverente di Walt Becker del 2002 Maial College, che lo ha portato a ruoli più importanti in film come Blade: Trinity e nella commedia romantica Just Friends.
Reynolds ha di recente iniziato a produrre, associandosi a Allan Loeb nella società DarkFire. I due hanno in cantiere due pilot: una serie comica dal titolo Guidance e una serie animata dal titolo And Then There Was Gordon, entrambi per la FOX.
Oltre al suo lavoro da attore, Reynolds è anche nel consiglio d’amministrazione della The Michael J. Fox Foundation per la ricerca sul Parkinson. A novembre 2007, Reynolds ha corso la maratona di New York in memoria di suo padre, che ha a lungo sofferto di Parkinson ricavando più di 100.000 dollari per la Fondazione Fox.
Attrice candidata all’Oscar® e pluripremiata, VERA FARMIGA (Capo Dipartimento della CIA, Catherine Linklater) continua ad affascinare il pubblico con la sua capacità di interpretare ruoli differenti e impegnativi.
Farmiga è stata di recente vista in tre film: Higher Ground della Sony Pictures Classics, un film che ha anche diretto e che è stato in concorso al Sundance Film Festival e al Tribeca Film Festival nel 2011; Source Code di Duncan Jones, con Jake Gyllenhaal e Michelle Monaghan; e Henry’s Crime di Malcolm Venville, con Keanu Reeves e James Caan. Nel 2011, Farmiga ha anche ricevuto una nomination ai Gotham Awards fcome regista. Di recente ha finito di girare Goats di Christopher Neil, accanto a David Duchovny.
Farmiga è stata acclamata dalla critica e ha ricevuto varie nominitation, incluse quelle agli Oscar®, ai BAFTA, alla Broadcast Film Critics Association, allo Screen Actors Guild e ai Golden Globe, per il suo ruolo in Tra le nuovole di Jason Reitman, con George Clooney.
I suoi crediti cinematografici recenti comprendono: il thriller dark Orphan, con Peter Sarsgaard; The Vintner’s Luck di Niki Caro; Quid Pro Quo di Carlos Brooks; il drama sull’olocausto della Miramax Il bambino con il pigiama a righe; e il drama politico di Rod Lurie Nothing But the Truth, per il quale è stata candidata al Broadcast Film Critics Association Award come miglior attrice non protagonista. Per la sua interpretazione in Il bambino con il pigiama a righe, è stata premiata con un British Independent Film Award come miglior attrice.
Farmiga ha vinto un Los Angeles Film Critics Association Award come miglior attrice per la sua interpretazione nel film indipendente Down to the Bone, un drama rivelatorio su una affaticata madre della working class intrappolata nella dipendenza dalla droga. Per questo ruolo ha anche vinto premi come miglior attrice al Sundance Film Festival e all’International Film Festival di Marrakech, e ha ricevuto una nomination ai Film Independent Spirit.
I suoi altri crediti cinematografici includono: il film vincitore dell’Oscar® di Martin Scorsese, The Departed – Il bene e il male, con Matt Damon, Leonardo DiCaprio e Jack Nicholson; Complicità e sospetti di Anthony Minghella, con Jude Law; The Manchurian Candidate di Jonathan Demme, con Denzel Washington; Joshua, con Sam Rockwell; e Never Forever, con Jung-woo Ha e David Lee McInnis.
BRENDAN GLEESON (David Barlow) sta attualmente ricevendo ottime recensioni e premi, inclusa una nomination ai British Independent Film Award, per Un poliziotto da happy hour di John Michael McDonagh, dove recita accanto a Don Cheadle. Ha anche ricevuto nomination ai Golden Globe, BAFTA e British Independent Film Award per la sua interpretazione in In Bruges – La coscienza dell’assassino di Martin McDonagh, nel quale ha recitato accanto a Colin Farrell. Gleeson ha vinto un Emmy e ricevuto una nomnation ai Golden Globe per il suo ritratto di Winston Churchill nel film della HBO del 2009 HBO Into the Storm – La Guerra di Churchill.
I film di prossima uscita di Gleeson includono: The Company You Keep di Robert Redford, con Shia LaBeouf e Julie Christie; The Raven, il resoconto di fantasia degli ultimi giorni della vita di Edgar Allan Poe; e Pirati! Briganti da strapazzo della Aardman Animations. Può essere attualmente visto al cinema nel film in costume Albert Nobbs, con Glenn Close.
Gleeson è noto come il brillante ed eccentrico Alastor “Malocchio” Moody, ruolo che ha interpretato per la prima volta in Harry Potter e il calice di fuoco, ripreso in Harry Potter e l’ordine della fenice, e poi nel penultimo film della serie di grandissimo successo, Harry Potter e i doni della morte: Parte 1.
Gleeson ha esordito sul grande schermo in Il campo di Jim Sheridan, seguito da piccoli ruoli in film come E’ vietato portare cavalli in città di Mike Newell e Cuori ribelli di Ron Howard.
Si è fatto notare per la sua interpretazione nel film di Mel Gibson, vincitore dell’Oscar®, Braveheart, e ha continuato con Michael Collins e The Butcher Boy di Neil Jordan, poi è stato il protagonista nel film indipendente Angela Mooney, prodotto esecutivamente da John Boorman.
Nel 1998, Boorman ha diretto Gleeson nel ruolo dell’eroe folk irlandese Martin Cahill nel biopic The General. Per questa interpretazione, Gleeson ha vinto numerosi premi, tra cui il London Film Critics’ Circle Award come Miglior Attore dell’Anno. Da allora ha lavorato con John Boorman nei film Il sarto di Panama, In My Country e The Tiger’s Tail.
Gli altri crediti cinematografici di Gleeson comprendono: Mission: Impossible II di John Woo; Harrison’s Flowers; Wild About Harry; A.I. Intelligenza Artificiale di Steven Spielberg; 28 giorni dopo di Danny Boyle; Gangs of New York di Martin Scorsese; Ritorno a Cold Mountain di Anthony Minghella; Troy di Wolfgang Petersen; The Village di M. Night Shyamalan; Le crociate di Ridley Scott; Breakfast on Pluto di Neil Jordan; La leggenda di Beowulf di Robert Zemeckis; Green Zone di Paul Greengrass; e Perrier’s Bounty.
Nato in Irlanda, Gleeson è stato insegnante ma ha lasciato questa professione per perseguire una carriera da attore entrando nella compagnia teatrale irlandese Passion Machine. I suoi crediti teatrali includono produzioni di: King of the Castle, The Plough and the Stars, Prayers of Sherkin, The Cherry Orchard, Juno and the Paycock e On Such As We.
SAM SHEPARD (Harlan Whitford) è attore, sceneggiatore, regista e drammaturgo vincitore del Pulitzer con la sua commedia in tre atti Buried Child, del 1979. Le numerose altre commedie di Shepard includono: Angel City, Curse of the Starving Class, Killer’s Head: A Monologue by Sam Shepard, Mad Dog Blues, Cowboy Mouth, The Rock Garden, True West, The God of Hell e Follia d’amore.
Nel 1970, Shepard ha scritto Zabriskie Point di Michelangelo Antonioni, e più tardi è stato acclamato dalla critica per la sua sceneggiatura originale di Paris, Texas di Wim Wenders.
Come attore, Shepard ha esordito sul grande schermo in Renaldo e Clara di Bob Dylan e ha continuato, impressionando i critici, con I giorni del cielo di Terrence Malick, dov’era protagonista insieme a Richard Gere. Sono seguite numerose indimenticabili interpretazioni, come quelle nei film: Resurrection; Lontano dal passato; Frances, con Jessica Lange; e Uomini veri di Philip Kaufman, per il quale ha ricevuto una nomination agli Oscar®. Shepard ha poi ri-lavorato con Lange in Country e Crimini del cuore, e ha interpretato il ruolo del protagonista nella commedia scritta da lui Follia d’amore, adattata per il grande schermo da Robert Altman.
Gli altri importanti crediti di Shepard includono: Baby Boom, Fiori d’acciaio, Senza difesa, Cuore di tuono, Gli angeli volano basso, Passioni violente, Il rapporto Pelican, La neve cade sui cedri, Hamlet 2000, Passione ribelle, La promessa, Codice:Swordfish, Black Hawk Down, Le pagine della nostra vita, Stealth – Arma suprema, Bandidas, Non bussare alla mia porta, L’incubo di Joanna Mills e Walker Payne.
I suoi crediti televisivi comprendono: Streets of Laredo di Larry McMurtry, Lily Dale, Purgatory, Dash and Lilly (per il quale ha ricevuto nomination ai Golden Globe e agli Emmy per la sua interpretazione nei panni dello scrittore Dashiell Hammett), One Kill, Wild Geese e Ruffian.
Shepard ha anche scritto e diretto i film Far North – Estremo Nord e Silent Tongue.
Di recente, è stato visto in: L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, con Brad Pitt; Un marito di troppo, diretto da Griffin Dunne; Felon – Il colpevole, con Val Kilmer; Inhale, con Dermot Mulroney e Diane Kruger; Brothers di Jim Sheridan, con Jake Gyllenhaal, Tobey Maguire e Natalie Portman; Fair Game – Caccia alla spia di Doug Liman, con Naomi Watts e Sean Penn; e Blackthorn, scritto e diretto da Mateo Gil e interpretato da Eduardo Noriega e Stephen Rea. I prossimi progetti di Shepard includono: il thriller poliziesco Cogan’s Trade; il film diretto da Lawrence Kasdan Darling Companion; il film drammatico in costume Savannah; e Mud, scritto e diretto da Jeff Nichols e con Matthew McConaughey e Reese Witherspoon come protagonisti.
L’attore nato a Panama RUBÉN BLADES (Carlos Villar) ha alle spalle una fiorente carriera come musicista, attore televisivo e cinematografico e anche politico, avendo ricevuto numerosi Grammy per la sua musica e nomination agli Emmy per il suo lavoro come attore.
Safe House – Nessuno è al sicuro segna i suo ritorno al cinema, dopo aver lavorato per il governo panamense. Blades è anche protagonista, insieme a Andy Garcia e Catalina Sandino Moreno, del drama storico di prossima uscita Cristiada.
Blades ha cominciato la sua carriera nel cinema agli inizi degli anni ’80 con The Last Fight, per il quale ha scritto la canzone del titolo. Ha anche composto la colonna sonora del film When the Mountains Tremble. Il suo maggior successo è stato il film indipendente Crossover Dreams, che ha anche collaborato a scrivere, ed è stato il protagonista del documentario The Return of Rubén Blades.
Gli altri film che Blades ha interpretato negli anni ’80 includono: Prognosi riservata, Fatal Beauty, The Lemon Sisters e Milagro. Nei ’90, è apparso in Mo’ Better Blues, Il grande inganno, L’ombra del diavolo, Il colore della notte, Chinese Box, Il padrone di casa, Predator 2 e Il prezzo della libertà.
Gli altri crediti cinematografici di Blades comprendono: C’era una volta in Messico; l’esordio alla regia di Salma Hayek, The Maldonado Miracle, per il quale Blades ha ricevuto una nomination al Daytime Emmy Award; Immagini; Sequestro lampo; Spin; Passione ribelle; Empire; e Assassination Tango.
I suoi crediti televisivi includono: Dead Man Out, Un uomo in guerra e The Josephine Baker Story, per il quale è stato candidato agli Emmy. Blades ha ricevuto una seconda nomination agli Emmy per Cuori ribelli aka Follie d’amore. I suoi altri crediti in TV includono il telefilm Miracle on Interstate 880, e la serie Boston Hospital in un ruolo da protagonista insieme a Andre Braugher.
Blades è di recente tornato da un tour europeo che ha registrato il tutto esaurito suonando davanti alle folle in Gran Bretagna, Olanda, Belgio, Austria, Germania, Spagna, Italia e Francia. Ha anche fatto date aggiuntive in Peru, Panama, Columbia e Puerto Rico, e ha suonato al Curaçao North Sea Jazz Festival (dove hanno suonato anche Stevie Wonder e Sting), al Tilles Center for the Performing Arts e al New Jersey Performing Arts Center. Questo sfaccettato e poliedrico talento sta anche pubblicando il suo primo libro di poesie.
Blades ha vinto un CableACE come miglior attore per il suo ritratto di un detenuto nel braccio della morte, in Dead Man Out della HBO, interpretato anche da Danny Glover, e ha recitato a Broadway nel controverso musical di Paul Simon The Capeman.
Nata a Parigi, NORA ARNEZEDER (Ana) aveva solo due anni quando i genitori si sono trasferiti a Aix-en-Provence. Dodici anni dopo, sono partiti per vivere un anno a Bali. Sin da piccolissima ha frequentato lezioni di recitazione e provato con sua sorella. Quando suo padre l’ha introdotta al jazz, Arnezeder ha scoperto che le piaceva cantare. I suoi riferimenti musicali variavano da Stacey Kent e Quincy Jones a Katie Melua, Billie Holiday e Sarah Vaughan.
Una volta ritrasferitasi a Parigi, Arnezeder ha studiato all’Académie Internationale de Danse, de Chant et de Theatre, e ha fatto numerosi seminari con Jacques Walzer allo Studio Pygmalion di Cours Florent.
Arnezeder è apparsa con Benoît Poelvoorde nel film di Daniel Cohen Les deux mondes, e ha fatto un’audizione per Paris 36 al teatro Elysée Montmartre. Per questa audizione, le è stato chiesto di cantare e recitare una scena comica, e Arnezeder ha avuto la parte di Douce, un personaggio che è la voce di questo ritratto musicale di un periodo euforico (Parigi degli anni ’30). Il film è stato diretto da Christophe Barratier e ha ricevuto una nomination agli Oscar® per la Miglior Canzone Originale (“Loin de Paname”). Per il suo lavoro sul film, Arnezeder ha vinto il Lumiere Award nel 2009 come giovane attrice più promettente e l’Étoile d’Or come miglior attrice-rivelazione femmnile.
In Francia, Arnezeder è stata vista di recente al cinema in La croisière di Pascale Pouzadoux. I suoi crediti televisivi includono un ruolo regolare nei panni di Varvara Valadine in Xanadu e un ruolo guest in Commissaire Valence. E’ anche il volto del profumo di Guerlain, Idylle, e delle borse New Lock di Dior.
Il suo prossimo film, The Words, chiuderà il Sundance Film Festival del 2012.
Attore veterano dallo sguardo d’acciaio, ROBERT PATRICK (Kiefer) padroneggia lo schermo con la sua presenza forte e sicura.
Patrick sarà presto visto nel film di prossima uscita di Billy Bob Thornton, Jayne Mansfield’s Car, con Robert Duvall e Kevin Bacon, e ha di recente finito di girare Gangster Squad della Warner Bros., con Sean Penn e Ryan Gosling. Patrick inizierà presto a girare Lovelace, nel quale interpreta il padre di Amanda Seyfried e marito di Sharon Stone.
I passati crediti cinematografici di Patrick includono Flags of Our Fathers, il film epico sulla battaglia per Hiroshima di Clint Eastwood, candidato ai Golden Globe. E’ stato anche visto insieme a un cast di tutte stelle, come Matthew McConaughey, in We Are Marshall della Warner Bros.. Patrick ha anche recitato nel film della 20th Century Fox Presa mortale; con Harrison Ford in Firewall – Accesso negato della Warner Bros.; e con Joaquin Phoenix nel ruolo del padre di Johnny Cash nel film della 20th Century Fox, vincitore del Golden Globe, Quando l’amore brucia l’anima, diretto da James Mangold. Di recente ha interpretato: L’uomo che fissa le capre, con George Clooney; The Black Waters of Echo’s Pond, che ha anche prodotto esecutivamente; Caged Animal; Five Minarets in New York; Good Day for It; e Mr. Sophistication, che sarà presto nelle sale.
I suoi recenti crediti televisivi includono l’acclamato Big Love della HBO; Burn Notice e Psych; Chuck della NBC; NCIS della CBS; e la serie action della CBS, The Unit, prodotto da David Mamet, nel quale interpreta il Colonnello Tom Ryan.
Il pubblico ricorderà Patrick come John Doggett nelle ultime due stagioni del classico cult della FOX Television X-Files. E’ anche noto per il suo ruolo di T-1000 nel campione d’incassi Terminator 2: Il giorno del giudizio. Patrick ha ricevuto il plauso della critica per le sue interpretazioni di grande valore nella seconda stagione di I Soprano della HBO. Altri film in cui è apparso comprendono: Charlie’s Angels: più che mai; Spy Kids, con Antonio Banderas; Passione ribelle di Billy Bob Thornton, con Matt Damon; The Faculty; Dal tramonto all’alba 2: Texas, sangue e denaro; Cop Land, con Sylvester Stallone e Robert De Niro; D-Tox, sempre con Stallone; L’orecchio dei Whit; e il film indipendente Amori sospesi, con Diane Keaton, Diane Lane e Sam Shepard. E’ anche apparso in Rosewood (l’ha fatto come favore personale al regista John Singleton); Striptease, con Demi Moore; Bagliori nel buio; Double Dragon; Decoy; Last Gasp; e Hong Kong 97. Patrick è stato visto in alcune puntate di The Outer Limits della Showtime, nel film della TNT Bad Apple, e nella miniserie della CBS Elvis, nel quale interpreta il padre di Elvis. Patrick è stato poi visto interpretare un eroico vigile del fuoco, insieme a John Travolta e Joaquin Phoenix, in Squadra 49 della Touchstone Pictures.
Patrick dedica molto tempo e molta energia alla comunità. E’ stato membro onorario della Love Ride negli ultimi 15 anni, aiutando a raccogliere milioni di dollari per la lotta contro l’autismo; ha costruito case per veterani di Guerra disabili con Habitat for Humanity; ha partecipato al programma Read Across America leggendo ai bambini; e ha corso in tutto il paese per partecipare al Rolling Thunder, che si assicura che l’amministrazione degli Stati Uniti non dimentichi i Prigionieri di Guerra delle guerre passate. Patrick ha fatto anche due viaggi in Medio Oriente con l’Ammiraglio Michael Mullen, chairman del Joint Chiefs of Staff, per supportare le truppe. E’ anche membro del Boozefighters Motorcycle Club, che da supporto a molti eventi di beneficenza.
Nato a Marietta, in Georgia, Patrick era un ottimo atleta ma, dopo aver partecipato a delle lezioni al liceo, si è inamorato della recitazione. Si è trasferito a Hollywood nel 1984 ed è stato scelto per la piece beatnik Go. Durante lo spettacolo è stato scoperto dal regista Roger Corman. Coinvolto in ogni aspetto del suo mestiere, quando non recita Patrick produce film. Vive a Los Angeles con sua moglie Barbara e due figli.
I REALIZZATORI
Nato in Svezia nel 1977, DANIEL ESPINOSA (Regista) si è laureato in regia alla National Film School in Danimarca nel 2003, con un acclamato e premiato film come tesi, il cortometraggio drammatico The Fighter. Il suo lungometraggio d’esordio è stato Babylonsjukan nel 2004, la storia di una donna che deve trasferisrsi con un amico e il suo numeroso gruppo di amici scansafatiche.
Il secondo film di Espinosa è stat oil danese Outside Love (2007), acclamato dalla critica e vincitore di molti premi. Il film è drammatico e narra la storia di Shmuli, un padre single che sogna di trasferirsi negli Stati Uniti, e della sua problematica storia d’amore con una giovane donna pachistana.
Nel 2010, Espinosa ha diretto il suo terzo film, Snabba Cash (Easy Money). E’ stato il film di maggiore successo di quell’anno in Svezia e anche la pellicola che ha tolto il primo posto a Avatar ai botteghini svedesi. Il film è stato acquistato da The Weinstein Co. per essere distribuito negli USA.
DAVID GUGGENHEIM è uno sceneggiatore che vive a New York. Lavorava come editor per la rivista Us Weekly quando la Universal Pictures si è aggiudicata la sua sceneggiatura Safe House – Nessuno è al sicuro. Il film è stato velocemente messo in produzione. Inutile dire che Guggenheim ha lasciato il suo lavoro a Us Weekly ed è diventato uno degli sceneggiatori più richiesti di Hollywood.
Guggenheim ha poi venduto il suo pitch Puzzle Palace alla Summit Entertainment. Il film sarà prodotto dalla Temple Hill Entertainment (la saga Twilight) e diretto da McG. Guggenheim ha anche scritto di recente Santiago per la 20th Century Fox, su un suo trattamento che la società aveva comprato l’anno scorso, con Simon Kinberg produttore. Ha scritto Stolen della Millennium Films, che è in postproduzione e che uscirà nelle sale americane nel 2012. Il film è diretto da Simon West e interpretato da Nicolas Cage. La Universal Pictures ha acquistato la sceneggiatura di Guggenheim 364, che verrà prodotta dalla Imagine Entertainment e diretta da Ron Howard. Più recentemente, Guggenheim ha venduto la sua sceneggiatura Narco Sub alla 20th Century Fox, che ne farà un film diretto da Tony Scott e prodotto dalla Genre Films di Simon Kinberg e dalla Scott Free Productions.
Guggenheim è rappresentato dall’agente David Boxerbaum e seguito da Adam Kolbrenner della Madhouse Entertainment.
SCOTT STUBER (Produttore) è il fondatore e CEO della Stuber Pictures, che ha la sua base alla Universal Pictures dal 2006.
I film più recenti della Stuber includono Amori e altri rimedi, diretto da Edward Zwick con Jake Gyllenhaal e Anne Hathaway, e L’isola delle coppie, con Vince Vaughn, Jon Favreau e Jason Bateman.
Stuber è attualmente in post-produzione con il film live action Battleship—basato sul gioco da tavolo di Hasbro sulle battaglie navali —diretto da Peter Berg e interpretato da Liam Neeson, Taylor Kitsch, Alexander Skarsgård, Rihanna e Brooklyn Decker; la commedia Ted, scritta e diretta da Seth MacFarlane con Mark Wahlberg, Mila Kunis e la voce di MacFarlane; e l’avventura fantasy 3D 47 Ronin, con Keanu Reeves.
Lo scorso autunno ha segnato il primo passo della Stuber Pictures nel mondo della televisione con il debutto della serie comica Whitney, creata e interpretata dall’attrice comica Whitney Cummings, in onda il martedì sera su NBC.
La prima produzione di Stuber con il marchio Stuber/Parent è stata la commedia romantica dell’estate 2006 Ti odio, ti lascio, ti…, con Vince Vaughn e Jennifer Aniston. L’estate 2006 ha anche visto l’uscita del grande successo Tu, io e Dupree con Owen Wilson e Kate Hudson. Questi due film sono stati seguiti da: The Kingdom di Peter Berg, acclamato dalla critica; la commedia di Martin Lawrence A casa con i miei; e dal successo di David Wain Role Models, con Paul Rudd e Seann William Scott.
Nel corso dei suoi otto anni alla Universal – cinque dei quali trascorsi occupandosi di produzione con Mary Parent – Stuber è stato responsabile di molti dei film di successo di critica e di pubblico della società, tra cui: King Kong, Jarhead, A Beautiful Mind, Seabiscuit – Un mito senza tempo, Cinderella Man – Una ragione per lottare, Munich, Ti presento i miei, Mi presenti i tuoi?, The Bourne Identity, The Bourne Supremacy, About a Boy – Un ragazzo, 40 anni vergine, 8 Mile, Spy Game, The Family Man, Il professore matto, La famiglia del professore matto, il franchise di La mummia, quello di American Pie e di Fast and Furious, Friday Night Lights, Ragazze nel pallone, e molti altri. Più di 20 film che Stuber ha supervisionato hanno incassato al solo botteghino americano più di 100 milioni di dollari.
SCOTT AVERSANO (Produttore esecutivo) è un produttore indipendente che di recente ha prodotto L’ultimo dominatore dell’aria, diretto da M. Night Shyamalan per la Paramount Pictures, e Killers, con Ashton Kutcher e Katherine Heigl, per la Lionsgate. E’ anche stato produttore esecutivo di La mia vita è un disastro, per la Paramount Pictures International e Nickelodeon Movies.
Ex presidente della MTV Films e Nickelodeon Movies, Aversano è stato responsabile della supervisione dei film annuali della società, dell’acquisizione di diritti letterari, e dello sviluppo e della produzione dei film. Prima di questo, ha trascorso sette anni a lavorare con il produttore indipendente Scott Rudin, più recentemente come presidente di produzione. Con Rudin, Aversano ha prodotto una grande varietà di film, tra cui: A casa con i suoi (produttore), Team America (produttore esecutivo), Lemony Snicket- Una serie di sfortunati eventi (co-produttore), The Manchurian Candidate (produttore esecutivo), School of Rock (produttore esecutivo), Ipotesi di reato (co-produttore) e Orange County (produttore).
Prima di entrare alla Scott Rudin Productions, Aversano è stato direttore dello sviluppo della Paramount Pictures dal 1997 al 1999, dove ha lavorato a 12 film, inclusi Wonder Boys; South Park il film; Al di là della vita; e Se scappi ti sposo.
Nel 1996, Aversano ha cominciato la sua carriera nell’industria dell’intrattenimento alla Out of the Blue Entertainment di Sid Ganis. Si è laureato alla Brown University e ha un master in letteratura inglese conseguito all’Università del Michigan.
ADAM MERIMS (Produttore esecutivo) ha di recente prodotto esecutivamente The Lucky Ones, con Rachel McAdams, Tim Robbins e Michael Peña; The Hunting Party (il follow-up di Richard Shepard di The Matador), con Richard Gere, Terrence Howard e Jesse Eisenberg; e Breach – L’infiltrato, con Chris Cooper, Ryan Phillippe e Laura Linney.
Merims è stato anche produttore esecutivo di Casanova, diretto da Lasse Hallström con Heath Ledger, Sienna Miller, Oliver Platt e Jeremy Irons. Prima ha prodotto esecutivamente The Matador dello sceneggiatore/regista Richard Shepard, con Pierce Brosnan, Greg Kinnear e Hope Davis, e House of D, il primo film dello sceneggiatore/regista/attore David Duchovny, con Robin Williams, Téa Leoni, Erykah Badu e Anton Yelchin.
Merims ha prodotto l’acclamato esordio dello sceneggiatore e regista Billy Ray
L’inventore di favole, con Hayden Christensen, Peter Sarsgaard, Chloë Sevigny, Steve Zahn, Rosario Dawson e Hank Azaria. Come produttore, si è anche occupato di Levity di Ed Solomon, con Billy Bob Thornton, Morgan Freeman, Holly Hunter e Kirsten Dunst, che è stato presentato al Sundance Film Festival del 2003; Love Stinks, scritto e diretto da Jeff Franklin e con protagonisti French Stewart, Bridgette Wilson, Tyra Banks e Bill Bellamy; e Cold Around the Heart, con David Caruso, Kelly Lynch e Stacey Dash, scritto e diretto da John Ridley e con Oliver Stone come produttore esecutivo. E’ stato coproduttore della pellicola Soldier, con Jean-Claude Van Damme, e del primo progetto per il cinema della HBO, Freeway No Exit.
Dall’agosto del 1993 al novembre del 1994, Merims è stato produttore e
responsabile operativo della costa Ovest per la Nickelodeon Movies. Alla Nickelodeon, si
è occupato del lancio della sede di Los Angeles e di trovare e sviluppare dei progetti
adatti alla produzione di film di intrattenimento familiare, assieme alla Twentieth Century Fox e alla Paramount Pictures.
Prima della Nickelodeon, Merims è stato vice presidente della produzione alla
Lobell-Bergman Productions dall’aprile del 1990 fino al luglio del 1993. In
quell’occasione, è stato il responsabile assoluto dello sviluppo della società. Durante la
sua permanenza alla Lobell-Bergman, è stato produttore associato di Mi gioco la moglie…
a Las Vegas di Andrew Bergman; Coppia d’azione; e Un lavoro da grande di Andrew
Scheinman.
Dal 1984 al 1989, Merims ha lavorato come produttore freelance, direttore di
produzione e assistente regista. In queste funzioni, è stato impegnato in molti progetti, tra cui va sottolineata la miniserie originale di Lonesome Dove. E’ un membro della
Directors Guild of America dal 1986.
Merims si è laureato al Williams College in filosofia ed economia. E alla Collegiate School di New York City.
ALEXA FAIGEN (Produttore esecutivo) è stata di recente produttore associato di Qualcosa di speciale della Stuber Pictures, con Jennifer Aniston e Aaron Eckhart, e della commedia Welcome Home Roscoe Jenkins, con Martin Lawrence. Attualmente vice presidente senior della Stuber Pictures, Faigen ha anche lavorato ai film della società L’isola delle coppie, Amori e altri rimedi e Role Models.
Prima executive del Graham King’s Initial Entertainment Group (The Departed e The Aviator), Faigen ha supervisionato lo sviluppo degli accordi della società con la società di produzione di Leonardo DiCaprio, la Appian Way, e quella di Johnny Depp, Infinitum Nihil.
Faigen ha cominciato la sua carriera a New York City come assistente del regista Martin Scorsese e poi del produttore Scott Rudin.
Laureata allo Amherst College, Faigen vive attualmente a Los Angeles.
TREVOR MACY (Produttore Esecutivo) è co-Amministratore Delegato della Intrepid Pictures, fondata con Marc Evans nel 2004. La Intrepid è stata una delle prime società indipendenti multipicture a investire capitale a Wall Street nel 2004. Ad oggi, la Intrepid ha prodotto e co-finanziato 10 film distribuiti da major e sovietà importanti come Rogue Pictures, Universal Pictures, Summit Entertainment, Relativity Media e numerosi distributori internazionali.
L’impegno della Intrepid è di produrre e finanziare da tre a quattro film l’anno, di genere action, thriller, horror e commedie. La Intrepid ha co-prodotto il grande successo internazionale che ha incassato 82 milioni di dollari, The Strangers, e ha prodotto e co-finanziato il film action di prossima uscita della Summit Entertainment The Cold Light of Day, con Bruce Willis, Sigourney Weaver e Henry Cavill, e il thriller The Raven, con John Cusack e Luke Evans, che sarà distribuito dalla Relativity Media nel 2012. La Intrepid ha anche finito di girare di recente il thriller Crush, diretto da Malik Bader e interpretato da Lucas Till, Crystal Reed e Sarah Bolger.
Prima della Intrepid, da settembre 2001 a febbraio 2004, Macy è stato un
produttore indipendente. Come tale ha sviluppato, realizzato e prodotto chiavi in mano
Auto Focus, con Greg Kinnear e Willem Dafoe, diretto da Paul Schrader e distribuito
dalla Sony Pictures Classics. Ha poi fatto un accordo di produzione con la Catch 23
Entertainment, oltre a lavorare come consulente per molte produzioni indipendenti e società di co-finanziamento.
Dal 1999 fino ad agosto 2001, Macy è stato direttore operativo alla Propaganda
Films, con l’incarico di supervisionare tutti gli sviluppi creativi, la realizzazione, gli
accordi e la produzione di film per il grande schermo, oltre a reclutare e curare i rapporti
con i tanti registi di talento della Propaganda. Alcuni dei film dei quali Macy è stato
responsabile includono Bark!, con Lisa Kudrow, Hank Azaria e Vincent D’Onofrio,
selezionato in concorso per il Sundance Film Festival del 2002, e The Badge – Inchiesta
scandalo, con Billy Bob Thornton e Patricia Arquette. Rapportandosi direttamente al
consiglio d’amministrazione della Propaganda, Macy è stato anche responsabile
dell’acquisizione della Propaganda da parte della Universal Pictures, e del reclutamento e
successivi rapporti con più di 70 registi, tra cui Spike Jonze (Essere John Malkovich),
Simon West (Tomb Raider: Lara Croft) e Rawson Thurber (Palle al balzo: Dodgeball).
Inoltre Macy era responsabile della supervisione creativa e finanziaria delle produzioni di
pubblicità e video musicali della Propaganda – superando i 400 milioni di dollari in
produzioni per oltre 300 clienti, tra cui Coca-Cola, XM Radio, Macy Gray e *NSYNC.
Prima della Propaganda Films, Macy è stato vice presidente del Sundance Group,
la compagnia che si occupa di tutte le imprese commerciali di Robert Redford. Oltre a
essere introdotto nel Sundance Film Festival e nel mondo del cinema indipendente, Macy
era responsabile della pianificazione strategica, della ricerca capitali, del lancio e della
supervisione di affari che comprendevano il Sundance Channel, i Sundance Cinemas e il
Sundance Catalog.
Precedentemente, come direttore finanziario della Turner Pictures, Macy è stato
responsabile della negoziazione dei contratti dei talenti, degli accordi di co-finanziamento
per film, di finanziamento e acquisizione di film fuori bilancio, oltre che della pianificazione e analisi di sviluppo, produzione e distribuzione di film sia per il grande
schermo che per la televisione.
Ancora prima di entrare nel Turner Pictures Group, Macy è stato senior business planner per il The Walt Disney Motion Pictures Group, dove era responsabile della valutazione e direzione della produzione, distribuzione, sviluppo, acquisizione e accordi di co-produzione di film e di pianificazione strategica di intrattenimento filmato, facendo crescere la piattaforma di distribuzione e direzione dei The Walt Disney Studios con innumerevoli accordi.
Macy è laureato con lode in scienze politiche e economia alla Stanford University, con alcuni corsi seguiti alla Cambridge University, in Inghilterra.
Vive a Santa Monica, in California con sua moglie Paige e sua figlia Lucia.
MARC D. EVANS (Produttore Esecutivo) è co-Amministratore Delegato della Intrepid Pictures, fondata con Trevor Macy nel 2004. La Intrepid è stata una delle prime società indipendenti multipicture a investire capitale a Wall Street nel 2004. Ad oggi, la Intrepid ha prodotto e co-finanziato 10 film distribuiti da major e sovietà importanti come Rogue Pictures, Universal Pictures, Summit Entertainment, Relativity Media e numerosi distributori internazionali. L’impegno della Intrepid è di produrre e finanziare da tre a quattro film l’anno, di genere action, thriller, horror e commedie. La Intrepid ha co-prodotto il grande successo internazionale che ha incassato 82 milioni di dollari, The Strangers, e ha prodotto e co-finanziato il film action di prossima uscita della Summit Entertainment The Cold Light of Day, con Bruce Willis, Sigourney Weaver e Henry Cavill, e il thriller The Raven, con John Cusack e Luke Evans, che sarà distribuito dalla Relativity Media nel 2012. La Intrepid ha anche finito di girare di recente il thriller Crush, diretto da Malik Bader e interpretato da Lucas Till, Crystal Reed e Sarah Bolger.
Prima della Intrepid, Evans ha lavorato come direttore finanziario dei Revolution
Studios dal 2000 al 2004. Essendo stato uno dei primi impiegati ai Revolution Studios,
Evans è stato strumentale all’avvio e alla crescita della società. Come direttore
finanziario della Revolution, Evans era responsabile delle finanze e della pianificazione
strategica, della produzione, distribuzione e sviluppo, del business development, dei diritti per video game e giochi interattivi e del merchandising.
Durante i suoi anni ai Revolution Studios, Evans ha creato le infrastrutture finanziarie e produttive in grado di gestire la crescita della società dai cinque film e 100
milioni di dollari di utile del 2000 ai dieci film e più di 650 milioni di dollari del 2003.
Ha anche assicurato alla società 250 milioni di dollari di finanziamento attraverso
l’emissione di azioni e, in tre anni, ha portato a termine quattro diverse e importanti
transazioni finanziarie. Evans coordinava anche i rapporti relativi alla distribuzione
internazionale, tra cui quelli con Sony Pictures Entertainment, Starz/Encore, Fox Television, BVI, UIP, Svensk, Lusomundo, solo per citarne alcuni. Ha anche diretto il
processo di via libera di ogni film, le negoziazioni dei contratti dei talenti, le acquisizioni
di film e gli accordi di co-finanziamento.
Nella sua veste di responsabile dei processi relativi alla produzione alla Revolution, Evans ha supervisionato il budgeting, il finanziamento, la produzione e la
distribuzione di più di 30 film. Si è anche occupato di far partire diverse produzioni
all’estero (Marocco, Repubblica Ceca, Regno Unito, Australia) per approfittare di
facilitazioni fiscali (tasse, benefits…).
Prima della Revolution Studios, Evans ha trascorso quattro anni ai Turner Network Television Originals Group dove è stato vice-presidente finanziario,
gestendo la pianificazione strategica, le finanze e le operazioni della società. Ha inoltre
supervisionato la contrattazione, il budgeting, il finanziamento, la produzione e la distribuzione di 8-12 film per la televisione all’anno.
Prima della Turner, Evans ha lavorato due anni con il Walt Disney Motion
Pictures Group come business planner senior, specializzandosi in valutazione e gestione
delle produzioni, distribuzione, sviluppo, acquisizione e accordi di co-finanziamento per
progetti cinematografici, oltre a occuparsi di pianificazione strategica sia per The Walt Disney Studios che per la Miramax.
Prima di approdare a Hollywood, Evans ha trascorso due anni come consulente
ambientale a Washington, D.C., prima di cominciare a lavorare come creatore di video
game per Bethesda Softworks.
Evans è laureato in scienze politiche alla Stanford University. Attualmente vive a
Santa Monica, in California, con sua moglie Jessica e i due figli Allison and Fletcher.
OLIVER WOOD (Direttore della fotografia) ha di recente curato la fotografia della commedia di Adam McKay I poliziotti di riserva, con Will Ferrell e Mark Wahlberg. Prima di questo ha lavorato con il regista Jonathan Mostow su Il mondo dei replicanti. Le alter collaborazioni di Wood con McKay includono Fratellastri a 40 anni e Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno.
Nato in Inghilterra, Wood ha cominciato la sua carriera nel cinema come aiuto operatore su serie televisive britanniche, pubblicità, documentari e film per il grande schermo. Diventato direttore della fotografia in un piccolo film satirico inglese del 1967, Popdown, si è trasferito negli Stati Uniti ed è entrato nell’industria cinematografica Americana con il classico cult del 1970, I killers della luna di miele, e ha fatto un gran numero di piccoli film come Alphabet City, Don’t Go in the House e The White Slave.
Oltre ai suoi crediti cinematografici degli inizi, il lavoro di Wood come direttore della fotografia, per tre stagioni nella innovativa serie televisiva di Michael Mann per la NBC, Miami Vice ha contribuito a definirne l’avanguardistico stile visivo.
Negli ultimi due decenni, Wood ha curato la fotografia di più di 30 film, ricevendo di recente una nomination ai BAFTA per il suo lavoro su The Bourne Ultimatum. Wood ha anche diretto la fotografia di The Bourne Identity, per la regia di Doug Liman, e The Bourne Supremacy, la sua prima collaborazione con il cineasta Paul Greengrass.
Wood ha lavorato con il regista Renny Harlin su due film (Die Hard 2: 58 minuti per morire e Le avventure di Ford Fairlane) e conta tra i suoi altri crediti cinematografici film come: Rudy – Il successo di un sogno, Due giorni senza respiro, Un mitico viaggio, Goodbye Mr. Holland, U-571, Face/Off, Linea di sangue, Il grande Joe, Le spie, National Security – Sei in buone mani, I fantastici quattro e Scooby Doo 2: Mostri scatenati.
BRIGITTE BROCH (Scenografa) ha di recente lavorato come scenografa con il regista Antonio Serrano su Hidalgo—La historia jamás contada; con Alejandro González Iñárritu su Biutiful, che ha ricevuto due nomination agli Oscar® e per il quale Broch ha ricevuto una nomination ai premi Goya per Miglior Scenografia; e con Diego Luna su Abel, presentato in anteprima al Sundance Film Festival del 2010. Il precedente lavoro di Broch come scenografa include: Babel e 21 Grammi di Iñárritu, oltre a The Reader, Vantage Point, She Hate Me, La hija del Puma e Real Women Have Curves.
Per il suo lavoro su Babel Broch ha ricevuto nomination a molti prestigiosi premi tra cui all’Art Directors Guild Award. Come art director e decoratrice è stata onorata con un Oscar® per Moulin Rouge! di Baz Luhrmann e ha ricevuto un’altra nomination agli Oscar® come decoratrice/arredatrice di Romeo + Giulietta di William Shakespeare.
Broch ha ricevuto nomination al Silver Ariel Award come Migliore direzione artistica per i film El jardín del Edén, La otra conquista, Amores Perros e Sexo, Pudor y Lágrimas. E’ stata anche scenografa del film Entre Pancho Villa y una mujer desnuda e di numerosi spot pubblicitari televisivi.
Broch è nata in Germania ma attualmente vive a Città del Messico.
RICHARD PEARSON, ACE (Montatore) ha di recente montato il sequel di grande successo Iron Man 2 e il film di James Bond di Marc Forster, Quantum of Solace, con Daniel Craig.
In precedenza è stato il montatore della commedia di Will Ferrell Blades of glory – due pattini per la gloria e ha lavorato insieme a Clare Douglas e a Christopher Rouse nel film di Paul Greengrass United 93. Il suo lavoro in quest’ultimo film gli è valso una nomination all’Oscar® nella categoria Miglior Montaggio e una nomination all’Eddie Award da parte degli American Cinema Editors; ha inoltre vinto il BAFTA per il Miglior Montaggio di un Film a Soggetto.
Pearson ha montato l’adattamento cinematografico dello straordinario musical di Broadway Rent; della dark comedy A Little Trip to Heaven; e, insieme a Christopher Rouse, il grande successo internazionale The Bourne Supremacy. Pearson ha inoltre montato il film d’avventura ambientato nella giungla The Rundown, con Dwayne Johnson e Seann William Scott, e, insieme a Steven Weisberg, il sequel Men in Black II. Altri suoi film comprendono: The Score, Drowning Mona, Bowfinger e I Muppet dallo spazio.
Pearson è stato nominato all’Emmy e all’Eddie per il suo lavoro nella miniserie del 1998 From the Earth to the Moon, di cui ha anche creato il logo.
SUSAN MATHESON (Costumista) ha di recente creato i costumi per il remake della commedia horror Fright Night – Il vampiro della porta accanto e dell’acclamato film poliziesco The Town. Tra i suoi altri crediti cinematografici ci sono: le commedie di Will Ferrell Fratellastri a 40 anni, Semi-Pro e Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno ; The Kingdom e Friday Night Lights di Peter Berg; e il film hit sul surf Blue Crush.
Inoltre, è stata la costumista di film come: Honey, Highway, Max Keeble’s Big Move, Crazy/Beautiful, Meeting Daddy, Panic, Best Laid Plans e Dancer, Texas.
Attualmente sta lavorando a One Shot di Christopher McQuarrie, prodotto e interpretato da Tom Cruise e basato sui romanzi polizieschi di Lee Child.
RAMIN DJAWADI (Compositore) è forse più noto per la sua colonna sonora, quasi tutta alla chitarra, e candidata ai Grammy, per Iron Man, ma il suo repertorio copre una gran varietà di film. Dopo essersi diplomato con lode al Berklee College of Music nel 1998, il compositore nato in Germania ha catturato l’attenzione di Hans Zimmer, che lo ha reclutato alla Remote Control Productions.
Dopo essersi trasferito a Los Angeles, Djawadi ha scritto la musica addizionale per Time Machine, Basic, La recluta e il blockbuster I pirati dei caraibi: La maledizione della prima luna. Ha poi collaborato con Zimmer, co-componendo e producendo la colonna sonora di Thunderbirds e collaborando a Tutto può succedere e Batman Begins. Djawadi ha poi continuato a comporre da solo per Blade: Trinity, collaborando con RZA per il regista David Goyer.
Questa è stato l’inizio del rapporto con Goyer sia per il cinema che per la televisione. Djawadi ha scritto la colonna sonora del thriller horror di Goyer Il mai nato, prodotto da Michael Bay. Con Scontro tra Titani della Warner Bros., Djawadi ha composto la colonna sonora di uno dei maggiori successi del 2010.
Un’altra collaborazione con Goyer è lo spettacolo televisivo di grande successo Flash Forward, le cui musiche presentano lo stile inconfondibile di Djawadi e gli sono valse la sua seconda nomination agli Emmy. Il compositore ha avuto successo in televisione anche con il tema musicale principale di Prison Break, andato in onda per quattro stagioni. Il lavoro più recente di Djawadi per la TV è la serie hit della HBO Game of Thrones.
Dimostrando la sua versatilità, Djawadi ha anche creato una colonna sonora eterea e delicatissima per il film Mr. Brooks, con Kevin Costner e William Hurt, che gli è valsa una nomination al World Soundtrack Award come Scoperta dell’Anno. Le sue altre colonne sonore includono Sex list – Omicidio a tre, con Hugh Jackman e Ewan McGregor, e il film, vincitore del premio Oscar®, Chiedi alla polvere di Robert Towne.
L’animazione è stata un altro lato nella sfaccettata carriera di Djawadi: ha creato le musiche per il primo progetto della Sony Animation, Boog & Elliot a caccia di amici, seguito dal sequel, Boog & Elliot 2. Altre colonne sonore per film d’animazione comprendono: The Chubbchubbs Save Xmas e Le avventure di Sammy – Il passaggio segreto. Il lavoro di Djawadi per questi film ha attirato l’attenzione dei filmmaker della della società belga Wave Pictures, che hanno creato uno dei primi film animati in 3D, Fly Me to the Moon.
Nel 2010, Djawadi si è allargato al mondo dei videogiochi, componendo le musiche per Medal of Honor della EA, uno dei videogiochi più popolari.
—Safe House – Nessuno è al sicuro—
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