INCHIESTA: La percezione del talento che cambia, intervista ad un notissimo agente “sta venendo su una generazione con sempre meno artisti e sempre più mitomani”

INCHIESTA: La percezione del talento che cambia, intervista ad un notissimo agente “sta venendo su una generazione con sempre meno artisti e sempre più mitomani”

da Cinemotore

Non si e’ mai prevenuti quando si studiano le mode, noi amiamo capirle fino in fondo…

La voglia di farsi notare è diventata un’epidemia : prima i reality, oggi i social, l’apparire in tv sempre ripresi, i “like” (su Facebook) e la malattia di voler esser “seguiti” (su Instagram) hanno portato sempre più persone a credere di poter diventare esser un personaggio con un clic …

Ne parliamo con uno dei più importanti agenti di sempre italiani che ha visto nascere decine di artisti oggi famosi e che decide di parlare rimanendo nell’anonimato per riservatezza (non riveliamo se uomo o donna)…

D) Siete dei confidenti per i vostri attori voi agenti

R) “Siamo come dei genitori acquisiti, siamo i loro confidenti per tutto, molte volte non si sentono considerati perché vedono che un loro collega ha avuto un ruolo o una copertina più di loro …non pensano che magari per quel ruolo non sono ancora pronti, solo in Italia gli attori noti (alcuni naturalmente) si vergognano o non vogliono fare i provini. Ridicolo! Accettano di farlo magari solo per Sorrentino o Danny Boyle poi pensano che si ragioni sullo stile “fatti un nome e futtetenne…”, per la serie se mi vogliono mi prendono.
Ma non e’ cosi’. Fortunatamente la maggior parte degli attori italiani, quelli bravi,studia, il problema e’ quando si inizia a diventare noti si crede di essere invincibili ma anche da famosi e’ sempre un mondo fatto di estenuanti attese”

D) Ma perchè’ ad un’ora massimo due ore da noi ci sono attori richiesti ad Hollywood, tedeschi, inglesi, olandesi, svedesi, olandesi, spagnoli e da anni non c’è un attore italiano che sia diventata una star (a parte Benigni 18 anni fa) ?

R) “Beh loro hanno come vantaggio prima di tutto la lingua, come abbiamo scritto sopra pochi capiscono l’importanza nell’esser completi, la fiction poi fa anche i suoi danni spesso”

Non vedo la tv

“Ah ah ah lo dicono tutti…ma normalmente poi capita di vederla, alcuni prodotti buoni altri meno, il fatto e’ che la fiction generalista spesso utilizza belle facce, giovani ragazzi e ragazze, che diventano note, spesso dopo quella forte popolarità si entra artisticamente in stallo, l’attore crede di avere tutto..perché viene riconosciuto per strada, lo richiamano per lo stesso ruolo e spesso rimane incatenato in serie che lo allontana inevitabilmente dal cinema”

D) Ma e’ vero che i più grandi sono quelli più modesti?

R) “Sempre! Ho visto tanti giovani attori dopo due puntate di fiction, contrariati se per un evento non c’era la macchina a portarli ..ho visto attori straordinari arrivare con la propria moto nei posti, la libertà’ di saper esser umili quando si ha la voglia e il piacere, non ha prezzo”

D) ma veniamo a chi raggiunge la notorietà con i reality

R) “Allora partiamo da una considerazione, ma non vorrei passare per un tipo elitario”

D) Dimmi

R) “Esiste un popolo che non siamo noi, un pubblico che ama prodotti di basso livello, gente che giudica serie orribili e poi le vede, vabbe’ in Italia siamo anche abituati a giudicare un politico e poi a votarlo, politici che ci prendono in giro, sopportiamo quello figuriamoci una serie con attori che neanche sanno parlare bene in italiano.

Spesso ci sono testate giornalistiche che parlano proprio di quei “prodotti” televisivi scadenti ma “popolari” di basso livello, alla fine ti ritrovi in serie “sconvenienti” con uomini e donne che non vengono richiamati ,a che vedi successivamente spalmati nei salotti tv alla ricerca di un gettone che noi per carità chiediamo sempre , ma questo non e’ far parte del mondo dello spettacolo (anche se a “causa” di queste testate consenzienti, o trasmissioni pomeridiani assurde i loro paesani ancora lo credono), vuol dire sopravvivere da comparse in un mondo di altri veri artisti che riescono invece ad emozionare tutti.

D) Chi sono i registi più coraggiosi?

R) “A meno che non si tratti di Sorrentino, Virzi’ e pochi altri (5 o 6) che amano costruire un personaggio da zero i registi italiani sperano di avere sempre l’attore del momento, spesso anche i registi sono mitomani,lo leggevo anche che lo diceva Castellitto, …come se gli attori portassero incassi..
poi ci sono i registi che vogliono lavorare sempre con gli stessi (che noia..)…molte volte per non perdere tempo perché sanno che si troveranno in famiglia….
il tutto però diventa un po’ come vedere quadri in una mostra quasi tutti uguali ma nessuno che ti colpisce

D) Non e’ cosi’? Gli attori non portano incassi.. ?

R) “No. La gente va al cinema per i registi…io vado al cinema per vedere il nuovo film di Ferzan, il film di Genovese, il film di Tornatore..etc.. E poi anche nel mondo non esiste l’attore che fa bene ogni ruolo”
A meno che non si tratti di “comicità” : Zalone, Verdone, De Sica, Siani che hanno e avranno sempre un loro pubblico….la gente va al cinema per il regista

D) E i produttori?

R) “che fai mi chiedi la cosa che hai scritto tu tempo fa ?”

D) Scusa?

R) “Sono d’accordo ormai i produttori cercano di avere registi e autori sotto la loro scuderia, chiedendogli un film l’anno, come si può pensare di partorire con un’idea geniale l’anno? Ecco perchè alcuni salgono e scelgono, altri crollano e quando sbagli da regista la gente difficilmente ti risegue se non tiri fuori qualcosa di unico…la gente e’ attenta ai soldi spesi male in sala e non perdona..”

D) Perchè’ molti attori che fanno tv non superano la diffidenza di chi fa cinema?

R ) “Spesso siamo noi ad accettare un ruolo tv per non lasciare troppo fermo l’artista, difficile anche dire di no ad un produttore, questo può aprire l’artista ad esser notato come ad inflazionarsi e’ un meccanismo particolare….

gli attori di cinema che vengono chiamati sono i soliti 20 da 15 anni in loro c’e’ sicuramente qualcosa che ama il pubblico altrimenti non si spiegherebbe la ricerca del nome cinematografico da parte del pubblico ed inevitabilmente del produttore…ogni anno esce un nuovo talento poi pero’ appena diventa richiesto lo vedi che cammina ad un metro da terra, sia donne che uomini…esser snob non serve, un comportamento che noto anche in alcune attrici diventate famose negli ultimi anni…ma anche per loro nulla e’ per sempre devono cercare l’ingaggio giusto…scendete dal piedistallo che la vita dell’artista e’ lunga …sempre se ti chiamino…dovrebbero vivere più rilassate e più rilassati”

D) come dice Lucherini “dietro una grande carriera c’e’ sempre un grande film

R) Bisogna saper dire di No e leggere bene i copioni, noi lo facciamo ma certo difficile anche per noi dire di no

D) quanto e’ difficile farsi conoscere?

R) “Oggi quasi impossibile, quando non c’era internet andavamo a portare le foto agli aiuto registi che facevano la selezione per gli attori…nascevano vere amicizie, l’aiuto di Ricky Tognazzi era un signore molto discreto…dopo qualche hanno debutto’ come regista era Ferzan Ozpetek che era il suo aiuto e l’assistente debutto’ anche lei come regista era Maria Sole Tognazzi…oggi mandi un’email, attendi, attendi, sembra l’attesa per la visita medica alla Asl, e’ tutto virtuale, ai tempi conoscevi ragazzetti giovani e ci facevi amicizie e crescendo artisticamente li vedevi diventare produttori..era un mondo bellissimo ci si incontrava e scambiava confidenze oggi e’ tutto meccanico con internet con c’e’ più contatto umano peccato…dovremmo frequentarci di più, non mi emoziona più non avere contatti veri umani come una volta con gli addetti al settore”

D) Ma parliamo dei Social

R) Sono i reality di oggi… Una volta per la ricerca bella si spingevano al massimo alla vj.ora sperano di coinvolgere i giovani prendendo persone che seguiti dai più giovani sul web

D) e ci riescono

R) Assolutamente no… Beh tutto e’ partito da youtube, per uno che diventa noto, un altro milione crede che facendo le smorfie si possa cambiare vita…per carità ci sono miei colleghi che hanno youtuber tra i loro clienti e che hanno fatto soldi ma non sono mai stati attori veri, tra qualche anno rideremo, ma ti rendi conto che andavamo appresso a quello..? Gli artisti sono altri

D) e poi?

R) poi e’ arrivato Myspace. Utile per chi cantava poteva mettere qualche foto e i brani musicali un vero biglietto da visita virtuale

D) Poi e’ venuto Mr.Z

R) “Si lui, Zuckerberg ha capito tutto….

Nel mondo oggi e’ pieno di cliniche che curano le (sempre più) numerose problematiche che causano gli smartphone e i social arrivando a depressione per mancanza di accettazione, i ragazzini neanche sanno più relazionarsi con gli altri stanno sempre con gli occhi abbassati tra pochi millimetri.

Facebook e’ stato l’inizio del burrone… ci sentiamo male con noi stessi ma sappiamo che fuori (nel mondo virtuale) c’e’ qualcuno che metterà sempre un like? Questo ha creato una voragine nelle persone deboli, gente che se non raggiunge il minimo garantito dei like leva la foto perché vuol avere una collezione solo di foto per le quali sentirsi all’altezza..all’altezza di chi non si sa…

Ma mi chiedo queste ragazze hanno mai visto Charlize Theron o Scarlett Johansson o pensano che con una foto vicino ad uno scoglio o in mutande davanti lo specchio di casa con i tacchi alti possano diventare la valletta per Sanremo? Ma dai..”

D) Perchè’ manca la bomba sexy e si ricorre sempre alle straniere?

R) “Perchè’ la bella spesso pensa di avere tutto, in Italia è pieno di gente servile ….come ne vede una..la invita ovunque ….ma non convinci le persone a spendere 8 euro se non le emozioni, puoi mostrare quello che vuoi (ma che ormai vedono altrove), le emozioni non si trasferiscono sculettanto o sbattendo gli occhi…vedi le due attrici sopra e capisci la differenza e quando ti rapporterai a loro per fascino e scelte artistiche allora inizierai a capire cosa vuol dire esser artista, ho viaggiato il mondo e ho visto ragazze bellissime nelle scuole di recitazione, in Italia ne vedi poche come dici tu bombe sexy nelle scuole”

D) Sei contro Facebook per gli artisti?

R) A parte mi fanno veramente ridere quelli che si fanno la “pagina” come fosse vip (assurdo) e non il profilo, ma spesso gli addetti al settore vanno li a vedere altre foto e vedono gente in pose assurde, per colpa dei social miei attori hanno perso ruoli, più di uno. Facebook dovrebbe essere utilizzato per poche foto inerenti al proprio lavoro, usatelo non fatevi usare”

D) In che senso?

R) Mettete locandine dei vostri spettacolo, dei vostri reading, dei film in uscita, degli spettacolo teatrali di ciò che andrà’ in onda per il resto se donne non mettete mai foto se non siete convinte dell’immagine che arriva, al massimo fotografate sempre quello che avete davanti, i panorami, etc..mai voi

D) ma gli addetti al settore non conoscono tutti?

R) ‘Non e’ cosi’ o non basta, le trasmissioni come Amici, hanno fatto per esempio credere che tutti possiamo diventare famosi…non e’ per la De Filippi un genio televisivo di grandissimo talento e intelligenza che ha cambiato anche la discografia in parte in Italia..ma di gente che ha creduto di diventare Hugh Jackman sfidandosi in tv, cosa che ha fatto diventare chi seleziona ancora più diffidente verso il nuovo sapendo che arriva materiale sbagliato di aspiranti senza arte nè parte…..le sfide in tv….mah… ai miei tempi c’era Giochi senza frontiere quello era un programma divertente almeno si sfidavano le nazionalità ”

D) anche iin quel programma l’Italia non vinceva mai

R) Vero…

D) e Instagram?

R) e’ stato il primo vero spartiacque tra talento e “NIP”

D) Scusa?

R) “Non Important person”, persone come tutti noi che si atteggiano ad esser “importanti”, “sexy” cercando di esser “inseguiti” da un numero sempre maggiore di persone, comprandosi spesso like.. denudandosi inutilmente, ammiccando facce che poi sinceramente mi fanno tanta pena….

D) Qualcuna e’ diventata nota…

R) Guarda, se oggi prendessi un biglietto della lotteria potrei diventare ricco, ma quanti altri vedendomi vincere spenderebbero soldi o tempo o speranze per vincere una lotteria simile?

In questo caso una lotteria che premia solo una donna l’anno ? Una donna su 1 milione…
Molte continuano a perdere tempo con questi Hastag che ridere visto una mia amica con una foto col marito al ristorante l’altro giorno con l’hastag “maunaltropiattodipastanontelofai?” o..
.ora la seguiranno 5 o 50 persone in più, che cambia? Cosa lascerà ai posteri? I piatti di pasta, i pantaloni strappati? Fatti vedere di meno e spera in qualcosa da lasciare per sempre, non svenderti indossando le mutande sponsorizzate”

D) e se non si sa fare altro?

R) O sei artista o non lo sei, o arrivi ad un obiettivo oppure fai altro

D) e i ragazzi più giovani

R) “devono andare a scuola. Ho visto un social che rappresenta la morte del talento…”

D) quale?

R) “Musical.ly ragazzine di 11-15enni che mimano una canzone famosa muovendo le braccia e la testa quasi lobotomizzati… E le ragazzine, figlie delle mie amiche, credono che i like di quelle famose, siano frutto di vero talento, ho visto le più seguite: una vera tristezza senza precedenti, imbarazzante, lasciate che i vostri figli vedano la vita reale, c’e’ tanto da imparare….”

D) Ci lasci con un consiglio

R) Inseguite il sogno …ma quello del set e del palco…non dei like sui social perché chi nasce virtuale sopravvive magari mediaticamente ma muore artisticamente in poco tempo e inevitabilmente”

S.F.

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