400 mila soldati fermi, tutti in fila su una spiaggia, impauriti e speranzosi di tornare a casa, uniti da una sola consapevolezza : quella di esser uccisi qualora non riuscissero ad imbarcarsi a breve, perché colpiti ripetutamente via cielo, via mare, via terra…..

Soldati Inglesi e Francesi terrorizzati e in fila ….con Kenneth Branagh nel ruolo del comandante della Marina Britannica, che cerca di imbarcarne sempre di più e con Tom Hardy (al suo terzo film con Nolan), che su un aereo, da eroe, cerca di difenderli abbattendo i nemici…..

“Dunkirk” non è un film alla “Salvate il soldato Ryan” di Spielberg e neanche “feroce” alla Mel Gibson (Hacksaw Ridge) ma racconta – concentrandosi sui volti e le emozioni dei protagonisti – in poco più di un’ora e mezza la paura di migliaia di soldati, una forza che si avverte già nella prima scena quando il soldato “protagonista” corre per le strade cercando di raggiungere la spiaggia dove avverti il vero terrore di una guerra come tutte inutili e la paura che venga colpito un ragazzo che non ha mai voluto combatterla.

Christopher Nolan racconta questa voglia di “fuga” dalla spiaggia, tramite una complicatissima evacuazione, raccontandola da tre punti di vista : sul mare, dal cielo e sulla spiaggia….. il giovane soldato cercherà in tutti i modi di imbarcarsi e di fuggire…..

Christopher Nolan ha scortato il proprio pubblico dalle strade di Gotham City al mondo infinito dei sogni, fino ai luoghi più lontani nello spazio. Ora, per la prima volta, questo eclettico regista – sceneggiatore – produttore ha deciso di raccontare una storia vera, una storia che gli sta a cuore da sempre: la pagina di “Dunkirk”.

Tanti attori tutti giusti partecipano al film quando esci dalla sala te li ricordi tutti anche l’uomo anziano che con la sua barca personale e due ragazzi cercherà di imbarcare alcuni soldati…

Sperando che l’eco degli attentati non blocchino la voglia nelle persone di vedere una pagina della nostra storia, “Dunkirk” è un film da vedere perché non è solo un film “di guerra” ma è molto altro con una regia impeccabile.

Voto 9 (per chi ama il genere e il regista)