Quasi amici – Intouchables Tutte le curiosità

Quasi amici – Intouchables   Tutte le curiosità

SINOSSI

 

 

 

Dopo un incidente di parapendio che lo ha reso paraplegico, il ricco aristocratico Philippe assume Driss, ragazzo di periferia appena uscito dalla prigione – come badante personale… Per dirla senza troppi giri di parole, la persona meno adatta per questo incarico.

 

L’improbabile connubio genera altrettanto improbabili incontri tra Vivaldi e gli Earth, Wind, dizione perfetta e slang di strada, completi eleganti e tute da ginnastica …

 

Due universi opposti entrano in rotta di collisione ma per quanto strano possa sembrare prima dello scontro finale troveranno un punto d’incontro che sfocerà in un’amicizia folle, comica, profonda quanto inaspettata che li renderà….. Intoccabili.

 

 

INTOUCHABLES

 

NOTE DI REGIA

 

“Se non fossi caduto, non avrei incontrato Abdel e non sarei qui a parlare con voi adesso …” Sono state queste parole, pronunciate da Philippe Pozzo di Borgo nel corso nel nostro primo incontro a convincerci a fare di questa storia vera anche se improbabile il soggetto del nostro quarto film.

 

Il nostro dichiarato desiderio è sempre stato mettere insieme umorismo ed emozioni utilizzando nella fattispecie le discrepanze che scaturiscono inevitabilmente da alcune situazione della nostra vita quotidiana. Dopo “Tellement Proches”, volevamo continuare sulla stessa strada e andare oltre raccontando una storia ancor più potente visto che “INTOUCHABLES” descrive l’improbabile incontro tra un ricco aristocratico reso disabile da un incidente di parapendio e un badante che viene dalla povera e complicata periferia parigina che lo porterà piano piano ad apprezzare nuovamente la vita.

 

L’originalità del film è che tratta in maniera umoristica e divertente un argomento alquanto delicato e serio e sarà proprio attraverso le risate che tra i due uomini – dotati entrambi di una forte personalità e che sulla carta non hanno niente in comune – nascerà una complicità totalmente inaspettata. Ma al di là di questa straordinaria storia di amicizia, speriamo anche di abbozzare un ritratto della Francia contemporanea concentrandoci sul concetto stesso di solidarietà che viene dolorosamente messo alla prova dal divario sociale e psicologico apparentemente incolmabile che separa i quartieri eleganti e le periferie misere di Parigi, l’incontro insolito ed esplosivo tra due mondi apparentemente all’opposto che vuole simboleggiare l’incontro/scontro tra i disabili fisici e quelli sociali. “INTOUCHABLES” assume la forma di una commedia tenera e comica che ricorda le “strane coppie” dei celebri “Profumo di Donna” di Dino Risi e “L’ottavo giorno” di Jaco Van Dormael.

 

Descrivendo il difficile rapporto tra due mondi così diversi, desideravamo realizzare un film che parlasse dei pregiudizi in generale e abbiamo pensato di raggiungere il nostro scopo con un cast di attori di grande talento e fama. Ed è per questo che ci è sembrato logico dirigere per la terza volta Omar Sy che interpreta Abdel (Driss). Omar viene dalla periferia di Parigi e in questo film è riuscito a mostrare alcune sfaccettature della sua personalità che nessuno aveva ancora mai visto.

 

E François Cluzet, famoso per la passione e l’intensità con le quali interpreta tutti i suoi ruoli, si è calato a meraviglia nei panni di Philippe Pozzo di Borgo (Philippe). Vista la complessità del ruolo, che ha richiesto un’autentica trasformazione fisica, un controllo perfetto del corpo e una rinuncia totale alla sua personalità di attore, eravamo certi che la sensibilità profonda e il rigore assoluto di François Cluzet sarebbero stati utilissimi per interpretare magistralmente Philippe Pozzo di Borgo.

La regia del film è sobria, elegante e ritmata ed è stata l’energia dei due protagonisti a fornire la vera spinta narrativa. Il nostro obiettivo è stato non farsi imprigionare da preconcetti e cliché ma cercare di portare alla ribalta attraverso tutta una serie di sfaccettature e sfumature, la ricchezza spirituale prodotta da un magico incontro che ha letteralmente cambiato il destino di due uomini.

 

Eric Toledano e Olivier Nakache

 

 

 

INTOUCHABLES

Note di produzione

 

 

“INTOUCHABLES” sarà il nostro quarto film con Eric Toledano e Olivier Nakache, e segna una nuova tappa nella nostra collaborazione che è iniziata nel 2004.

 

Sin dal nostro primo film insieme, siamo stati affascinati dal loro desiderio e dalla loro capacità di combinare umorismo e emozioni, due registri diversi ma complementari che quando mischiati alle giuste dosi producono film che arrivano dritti al cuore.

 

Per questo siamo stati sin da subito molto entusiasti all’idea di un film ispirato alla storia vera di Philippe Pozzo di Borgo, erede di un’importante famiglia aristocratica francese, collezionista d’arte, con una vita perfetta: una bellissima moglie, due meravigliosi figli, un incarico da manager in un’importante società che produce champagne … fino a quando un incidente di parapendio ha fatto di lui un invalido…. prima che sua moglie morisse di setticemia tre anni dopo. Queste due tragedie consecutive e ravvicinate avrebbero distrutto qualunque altro uomo ma nel caso di Philippe Pozzo di Borgo, un incontro – a dir poco inaspettato – ha cambiato tutto: è arrivato Abdel (ribattezzato Driss nel nostro film) un giovane proveniente da una periferia disagiata, superficiale, fiero, brutale, volatile insopportabile…. ma soprattutto umano che è stato in grado di far rinascere in Philippe la voglia di vivere.

 

Sul grande schermo il pubblico cinematografico avrà l’occasione di seguire l’incontro/scontro tra due personaggi, due menti, due personalità, due temperamenti, due visioni della vita, due culture diametralmente opposte che creeranno situazioni molto comiche cariche però di tanta tenerezza, elemento che caratterizza tutti i film di Eric e Olivier. Il film inoltre impartisce una meravigliosa lezione di speranza, coraggio e tolleranza perché non soltanto Abdel ha salvato Philippe dalla depressione ma soprattutto – e contro ogni previsione – gli è diventato amico. E Philippe, a sua volta, ha insegnato a Abdel a trovare la stabilità, a vivere all’interno della società e a costruirsi una vita strutturata.

 

Per quanto riguarda gli attori, abbiamo deciso di affidare i ruoli principali a François Cluzet e Omar Sy i quali, come i personaggi del film, vengono da due mondi totalmente diversi. Sapevamo che François Cluzet è uno dei pochissimi attori francesi in grado di annullarsi completamente in un personaggio e che per questo sarebbe stato in grado di regalarci un’interpretazione memorabile. Per quanto riguarda Omar (con il quale avevamo già collaborato due volte in passato (“Nos Jours Heureux”, “Tellement Proches”) invece, eravamo consapevoli che con il suo carisma, con il suo umorismo arrogante da “bullo di periferia” e con il suo immenso talento di attore, avrebbe dato vita ad un meraviglioso e commovente Driss. Eravamo inoltre convinti che tra i due attori si sarebbe creata una certa alchimia e che insieme sarebbero riusciti a dare vita a questa incredibile e speciale relazione di amicizia che è nata nella vita tra Philippe e Abdel.

 

Raccontare questa storia ci ha anche offerto l’opportunità di affrontare temi sociali che ci toccano in maniera particolare: l’integrazione, la collocazione dei giovani che vengono dalle periferie, il divario sempre maggiore tra le classi più abbienti e quelle più povere, e le difficoltà a volte insormontabile di convivere con un handicap fisico….

 

In conclusione, nonostante l’inizio alquanto drammatico della storia, abbiamo avuto l’ambizione di fare di “INTOUCHABLES” una commedia sincera, sia umana sia sociale, diversa da tutte quelle prodotte ultimamente dal cinema francese.

 

 

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